di Marco Cedolin
Il panorama delle associazioni ambientaliste italiane tende a farsi ogni giorno meno “verde” e più istituzionalizzato, destando più di una perplessità fra le centinaia di migliaia di cittadini che ne sostengono l’operato, dedicando il proprio tempo a titolo assolutamente gratuito.
Legambiente rappresenta sicuramente l’esempio più eclatante in questo senso, dal momento che in oltre 25 anni di attività è diventata un vero e proprio colosso della “difesa ambientale” forte di 20 comitati regionali, 1000 circoli locali e oltre 115.000 fra soci e sostenitori.
L’associazione nata sul finire degli anni 70 dapprima come costola ambientalista dell’Arci, diventa in breve tempo sotto la guida di Chicco Testa ed Ermete Realacci ...
Il 27 marzo il nostro parlamento voterà il nuovo finanziamento alle campagne di guerra in Afghanistan e Iraq. Fra le altre cose, pare che svariati milioni di euro andranno alle società dei cosiddetti "contractors", ovvero i mercenari che forniscono la protezione armata alle società occidentali che stanno cercando di fare business in Iraq. Fra i contractors che gioveranno del nostro finanziamento c'è anche la Aegis, la società inglese i cui soldati furono immortalati, l'anno scorso, in un video girato da loro stessi, nel quale mostravano di adottare delle "regole di ingaggio" molto particolari. Qui l'articolo originale"Battuta di caccia a Baghdad". Il video è scaricabile qui.
Segue comunicato stampa COBAS sulla manifestazione di ieri a Roma per il ritiro delle nostre truppe dall'Afghanistan. (Commenti anche sul caso Mastrogiacomo).
Condanna all’ergastolo per 5 militari argentini responsabili dell’omicidio di tre cittadini italo - argentini durante la dittatura.
Di Silvia Agogeri
Il 14 marzo 2007, nell’aula bunker della Corte d’Assise di Roma, è stata pronunciata la sentenza di 5 ergastoli agli ex ufficiali della marina argentina accusati dell’omicidio di tre cittadini di origine italiana “desaparecidos” durante la dittatura militare che governò Buenos Aires tra il 1976 e il 1983.
Una sentenza di portata storica non indifferente se consideriamo che a quasi 31 anni di distanza dal golpe militare, è la seconda volta che alcuni dei responsabili vengono condannati. La prima nel 2000, anche se il Governo italiano non ha ancora chiesto l’estradizione dei responsabili; nel frattempo uno è morto e gli altri sono liberi per l’Argentina. In realtà sembra che poco alla volta qualcosa si stia muovendo, basta pensare che nel giugno dell’anno scorso è stata abolita in Argentina la legge che prevedeva l’immunità per i militari e oggi è possibile condannare i responsabili nel loro paese. Tuttavia le cose non sono semplici come dovrebbero, poiché gli autori del massacro continuano a nascondersi all’interno del sistema giudiziario. Altri processi sono in corso in Francia, Spagna, Svezia e Stati Uniti, ma resta il problema dell’estradizione.
Il processo che si è concluso a Roma il 14 marzo era iniziato con la denuncia presentata nel 1999 da Inocencia Luca, vedova dell’imprenditore veneto …
di Marco Cedolin
"Alta Velocità" è un concetto che trascende la questione strettamente "ferroviaria", e sintetizza un diffuso malessere che attraversa tutti gli strati della nostra società.
Non a caso Marco Cedolin ha eletto quello del Tav a conflitto sintomatico di un'Italia che appartiene sempre di più a un "mondo" lontano, anonimo e indefinito, e sempre di meno a se stessa.
Più veloce, più grande, più alto.… di che cosa? Correre, per arrivare dove? Per fare prima "di chi"? Se siamo tutti a correre, non potremo che arrivare tutti insieme, nello stesso punto da cui eravamo partiti. Magari io avrò superato te, e tu qualcun altro, ma il risultato complessivo non cambierà mai. Un centinaio di criceti che si mettano a girare come forsennati in una grande ruota, potranno anche superarsi a vicenda, ma alla fine, come gruppo, non si saranno spostati di un solo millimetro dal punto in cui erano partiti.
Ci dicono che il benessere non derivi dalla quantità di denaro che abbiamo, …
di Enrico Sabatino
In Afghanistan è in corso ormai da qualche giorno l’offensiva della NATO/ISAF nel sud del Paese, denominata Operazione Achille, una vera e propria guerra combattuta con mezzi aerei e terrestri dai contingenti americani, canadesi, britannici e olandesi. In una settimana i raid aerei di appoggio alle truppe impegnate a terra sono stati già più di 300 e naturalmente hanno mietuto vittime tra i civili in quanto distinguere le cosiddette “postazioni nemiche” dalle case con dentro donne, bambini e anziani è impossibile quando si bombarda dall’alto; ma purtroppo è sempre successo così, fin dalla nascita dell’aviazione militare, in quanto non è mai esistito un bombardamento aereo chirurgico. Né mai potrà esistere.
Ma da pochi giorni anche le truppe italiane si sono mosse nell’ovest dell’Afghanistan in appoggio all’Operazione Achille. A darne notizia è stata un’agenzia di stampa spagnola dal momento che insieme agli italiani sono in azione anche gli spagnoli, membri della Forza di reazione rapida comandata dal generale italiano Antonio Satta.
Dopo poche ore dal lancio d’agenzia i partiti della cosiddetta sinistra radicale sono sembrati cadere dalle nuvole …
di Roberto Toso ed Ashoka
“E sono loro, i terroristi, ad avere ambizioni di creare un impero. Il loro obiettivo in Medioriente è quello di prendere il controllo di un paese, in modo da avere una base da cui lanciare attacchi contro i governi che rifiutano di soddisfare le loro richieste.
Il loro scopo ultimo, che proclamano a gran voce, è quello di stabilire un Califfato che va dalla Spagna all'Indonesia, attraverso il Nord Africa ed il Medioriente. E non si fermeranno lì”
Dick Cheney, intervista del 23 Febbraio 2007 a PM della ABC
C'è una grande cospirazione alla base di tutti gli eventi accaduti negli ultimi anni e che sta pesantemente condizionando la vita di ognuno di noi.
Il presidente americano George W. Bush, il suo vice Dick Cheney ed i loro sostenitori non hanno alcun dubbio: è in atto una “Cospirazione araba mondiale contro l'Occidente” ed il ruolo dell'America è quello di combattere il “fascismo islamico” e sconfiggerlo così come con la Germania nazista durante la seconda Guerra Mondiale...
Intervista all’onorevole Carlo Costantini (IdV)
di Salvatore Viglia
L’on. Carlo Costantini, Membro della Giunta per il Regolamento, Membro della I Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni, è autore, insieme all’on. Mura, di una proposta di legge dal titolo: “Nuove disposizioni in materia di affidamento condiviso dei figli” presentata l’8 febbraio 2007. Ad un anno esatto, quindi, dalla legge n. 54 dell’8 febbraio 2006 che ha messo in evidenza disfunzioni applicative di una certa rilevanza, l’on. Costantini, avvocato patrocinante in Cassazione, ha risposto alla necessità oggettiva di apporre correzioni fondamentali per la corretta applicazione della legge vigente.
In caso di separazione dei genitori, il nostro ordinamento ha prediletto, di prassi, l’affido esclusivo. Esattamente l’8 febbraio del 2006, è stata approvata una legge che ha introdotto, nel nostro ordinamento, l’affido condiviso dei figli.
Nel nostro ordinamento ed anche nella prassi giurisdizionale dei tribunali, la questione relativa al conflitto tra genitori …
Chi volesse cercare di capire qualcosa del caso Mastrogiacomo si trova di fronte ad una tale ragnatela di parole e di concetti distorti, confusi e contraddittori, da mettere a dura prova anche la mente più lucida e razionale.
Di fatto sappiamo solo che c'è un nostro giornalista rapito, in una terra lontana che noi abbiamo contribuito in qualche modo ad invadere militarmente. Ma già di fronte ai termini "Talebani", "governo afghano", o "canali umanitari", gli oggetti sulla scacchiera cominciano a perdere i loro contorni, e lasciano all'immaginazione lo spazio che andrebbe occupato da una semplice e precisa informazione.
Che cos'è, esattamente, un Talebano? In che rapporto devo metterlo al termine "governo afghano"? Quale dei due è "illegale" rispetto all'altro? Chi sono i buoni, chi sono i cattivi, e chi lo decide? Lo devo capire io, me lo dice il mio governo, o ce lo dicono per caso gli americani? Che cosa sono i "canali umanitari"? E quando D'Alema suggerisce di usare quelli, ...
Questa volta Alberto Gonzales l'ha fatta grossa. A furia di giocare con le costituzioni altrui, come se fossero le regole di una qualunque partita a briscola, l'erede di John Ashcroft ha finito per lasciare delle pesantissime "impronte digitali" che portano direttamente dal suo ufficio fino alla Casa Bianca.
La Commissione Parlamentare di Giustizia, ora a maggioranza democratica, ha scoperto quello che in tutta probabilità si nascondeva dietro ai sette casi dei procuratori federali che Gonzales ultimamente aveva licenziato per "scarse prestazioni".
I tribunali federali sono quella importantissima categoria, nel sistema legale americano, che fa da "cuscinetto" fra le corti supreme di ciascuno stato e la corte suprema federale di Washington. Sono quindi questi tribunali a decidere quali casi giudiziari si possano risolvere al loro livello, ...
di Marco Cedolin
La notizia ha dell’incredibile ma non si tratta di una leggenda metropolitana, bensì della pura realtà.
Un cittadino cinese del quale non si conoscono le generalità ma attribuendogli un nome di fantasia chiameremo “Xiao” ha deciso che la crescita e lo sviluppo non lo avrebbero cacciato dalla propria casa e si è asserragliato per protesta nell’abitazione. L’impresa di costruzioni che ha in progetto lo sventramento di un intero quartiere per costruire un mega centro commerciale, per tutta risposta ha proseguito con gli scavi ed ora la casa del poveraccio si ritrova sospesa con tanto di inquilino su uno spuntone di terra ad 11 metri di altezza sopra la voragine di fango e terra smossa.
La vicenda è avvenuta nella municipalità di Chongquing, situata a monte della zona dove un’infrastruttura ciclopica come la diga delle Tre Gole lo scorso anno ha sommerso 30.000 ettari di terreni coltivati e costretto all’esodo forzato 1.200.000 persone …
di Marco Cedolin
La missione sempre più di guerra e sempre meno di pace in Afghanistan ha raccolto alla Camera un plebiscito in stile bulgaro con 524 si, 3 no e 19 astenuti.
E’ interessante notare come il mondo politico italiano, abbandonati i falsi distinguo, si ritrovi a convergere praticamente all’unanimità ogni qualvolta occorra schierarsi su argomenti di una certa rilevanza quali le missioni militari, le basi di guerra, il TAV, il Mose, i rigassificatori, gli inceneritori, la difesa degli interessi americani ed israeliani nel mondo.
Non occorre essere dotati di molto acume per rendersi conto dell’evidenza che in Italia la “grande coalizione” esiste già ed è così grande da comprendere tutti, ma proprio tutti i partiti politici rappresentati in parlamento.
Le dispute sulla legge elettorale, sui Dico, sui CPT, le rissose divisioni fra destra e sinistra, sono solo parte di una rappresentazione teatrale …
Leggi tutto: Gli ambientalisti amici del cemento