Mario Giordano non ci fa, ci è proprio. Questa sera su Fuori dal Coro ha raddoppiato la posta.
Nella puntata appena andata in onda Giordano è tornato a piombo sull’argomento delle cure domiciliari, senza ambiguità e senza esitazioni.
Giordano ha dedicato un intero capitolo ai nuovi medicinali “efficaci contro il covid fino all’80%”, ed ha accusato l’AIFA di essere inerte di fronte alle segnalazioni di efficacia di questi medicinali.
Oggi ho ricevuto questa mail. Ci dà un’idea del clima che stiamo vivendo.
Gentile Signor Mazzucco,
Mi chiamo …., ho 38 anni e lavoro come assistente tecnico in una scuola superiore di Savona.
Ieri 12 Settembre 2021, a Savona si è tenuto il comizio dell'ex primo ministro Giuseppe Conte.
Premetto dicendo che sono una persona mite, non incline all'aggressività o alla discussione e tendenzialmente sono anche timido. Ero appena uscito dal farmi il mio tampone quasi quotidiano (per lavorare), alla modica somma di 15 euro (che sono costretto a sborsare un giorno si ed un no) quando mi trovo Conte in piazza. Non c'erano molte persone ma l'atmosfera appariva festosa, qualsiasi cosa dicesse l'ex/premier veniva accolta con applausi ed entusiasmo.
Inizia oggi a Roma il simposio internazionale di tre giorni (12-14 settembre) dedicato alle cure domiciliari, intitolato International Covid Summit 2021.
Medici da ogni parte del mondo si incontrano per testimoniare sulla validità dei vari protocolli di cura precoci che ciascuno di loro utilizza nel proprio paese.
Il programma prevede:
Segnalazione e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
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Ieri sera Mario Giordano è tornato a fare giornalismo in televisione.
Nella puntata di apertura della nuova stagione di “Fuori dal coro”, Giordano ha affrontato tutti i temi tabù della questione covid. Ha criticato apertamente il clima di terrore che si è instaurato contro tutti coloro che non si allineano alla narrazione unificata. Ha denunciato, in proposito, gli insulti impronunciabili contro i no-vax da parte di Burioni, Lucarelli, Scanzi, Cazzola, ecc. Ha fatto parlare senza filtri Luc Montagnier, dimostrando che sia tutt'altro che un "rincoglionito" (come vorrebbero i suoi detrattori). Ha invitato in trasmissione il dott. Mangiagalli, promotore delle cure domiciliari. Ha dedicato un toccante capitolo alla vicenda di De Donno, mostrando la clip nella quale De Donno, in senato, denunciava come gli avessero platealmente scippato la sperimentazione del plasma (per farla finire nel nulla, come tutti sappiamo).
Qualche giorno fa la nostra attenzione è caduta sull'ultimo rapporto Aifa, pubblicato ad agosto, "Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini COVID-19, 7 dal 27/12/2020 – 26/07/2021", che raccoglie tutta la gamma di interventi italiani da quando vengono inoculati i vaccini fino a fine luglio, risultati e reazioni. Dopo averlo letto ci sorge il dubbio che molti non abbiano fatto altrettanto, riportando invece, senza fare domande, semplicemente la nota stampa dell'agenzia di agosto.
L'Aifa segnala in 211 giorni di somministrazioni a fronte di 65.926.591 dosi complessive di vaccino inoculate (prima e seconda dose) “84.322 segnalazioni di evento avverso successivo alla vaccinazione”. “L'87,1% delle segnalazioni”, cioè di queste 84.322 segnalazioni, “è riferita a eventi non gravi, mentre “il 12,8% a eventi avversi gravi”, ospedalizzazioni, paralisi, pericolo di vita, morti, eccetera. Lo 0,6% di queste 84.322 sono decessi, scrive Aifa a pagina 11.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
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Era ampiamente previsto, e sta succedendo, esattamente come da copione: si esasperano gli animi, si approfondisce il solco fra le fazioni, poi si aspetta che qualcuno perda il controllo e reagisca, e così si criminalizza l’intera categoria.
Da oggo il nuovo dibattito sui talk-show serali è se esista un parallelo fra la violenza dei no-vax di oggi è il terrorismo delle brigate rosse.
Ovviamente, sanno tutti benissimo che non è così. Ma è sufficiente suggerirlo, perchè in qualche modo il concetto entri nell’inconscio collettivo. Ora che la parola “terrorista” è stata accostata alla parola “novax”, nulla potrà più separarla. Ci penserà poi la finestra di Overton - ovvero il lavorìo quotidiano della stampa mainstream – a renderla man mano più accettabile.
Il tutto inoltre avviene all’alba del giorno in cui il greenpass entra in vigore anche per i viaggi in treno e in aereo, esasperando così ancora di più gli animi già tesi di coloro che si sentono discriminati da questo provvedimento incostituzionale. La giornata di oggi (mercoledì) sarà cruciale per determinare il prosieguo del pubblico dibattito: se malauguratamente dalle previste proteste alle stazioni ferroviarie dovesse scaturire un grave fatto di violenza, questo darebbe il la a tutti coloro che aspettano solo un segnale favorevole per poter dire “Adesso basta. Repressione massima, e obbligo generalizzato”.
Leggi tutto: Mario Giordano raddoppia. Che cosa succede?