.

Comments  
Sig.Fracassi,per caso in mezzo a quegli assegni,ha mica notato se ce n'era uno intestato a un certo Attivissimo?


Certo che l'FBI e' proprio affidabile,ci sono video(l'ho sentito ma non trovati,se qualcuno li ha li puo' postare?)che dimostrano che il cornuto del campidoglio per intenderci,e' stato filmato in divisa dell'FBI.



Dopo le parole del sig Fracassi ,si deduce che la causa di tutti i mali nel mondo sono gli USA punto.
Sig. Franco
Grazie per il lavoro svolto, le ricerche e (forse) i rischi personali.
Sicuramente comprerò il libro.
tra 2 giorni anniversario,ci saro anche io

nel 2040 anniversario covid non credo,mi farò 2 risate da :perculante: qualche parte
Le dieci teorie del complotto e le bufale fiorite sull'11 settembre 2001
Dal raggio energetico, ai Boeing aggiunti in post produzione, dal Mossad alle demolizioni controllate, le tesi che escludevano il coinvolgimento di Al Qaeda

A fine 2001, scie chimiche e i terrapiattisti potevano ancora essere derubricati a una piccola setta di provincia, con meno proseliti di una confraternita del Chianti. Ma fin dal giorno successivo alla caduta delle Twin Towers le teorie complottiste sulla tragedia dell'Occidente e le bufale si sono moltiplicate. Quasi tutte accomunate dalla stessa tesi: che l'attacco fosse da imputare a soggetti diversi dal terrorismo islamico. Salvo poi essere smentite, nella maggior parte dei casi, dalla dura realtà. Con un paio di eccezioni. Vediamone alcune.
Molto interessante...,terroristi che dall'Italia vanno ad addestrarsi in Bosnia...,poi terroristi che "passati" dall'Italia fanno gli attentati in Europa (Francia,Germania,ecc)...,conoscendo la storia Italiana degli ultimi 75 anni direi che la questione è ormai talmente evidente che solo chi non vuole capire non capisce.
1 - "Sono stati gli Americani"
Secondo alcuni, l'attacco kamikaze alle Torri Gemelle sarebbe stato pilotato, mai come in questo caso la metafora è calzante, proprio dagli Stati Uniti, che sotto la presidenza di George W. Bush avevano bisogno di un pretesto forte per attaccare l'Iraq e soprattutto l'Aghanistan, roccaforte di Al Qaeda e dell'integralismo islamico. Un colossale inganno, insomma, per acquisire un ampio consenso internazionale e compattare tutta la popolazione statunitense attorno alla propria leadership. Per quanto aberrante, è la tesi più complessa da smontare, proprio per la totale assenza di prove, a supporto e a contrasto. Di fatto una mera opinione, insomma, che tratteggierebbe il volto di uno stato criminale, in grado di sacrificare migliaia di suoi concittadini (e centinaia di miliardi in borsa), in nome di una guerra che, alla fine, avrebbe potuto fare comunque.




2 – "Gli Usa sapevano, ma hanno taciuto"
A differenza della precedente, questa tesi non si fonda sul presupposto che l'integralismo islamico sia così estraneo alla tragedia. Ma poggia sulla stessa conclusione. In buona sostanza, secondo quest'area del complottismo, la Cia e i vertici degli Usa sarebbero venuti a conoscenza con largo anticipo dell'attacco. Ma si sarebbero limitati a non intervenire, per perseguire lo stesso obiettivo, quello di giustificare un conflitto in Medio oriente contro il terrorismo internazionale. Anche in questo caso la smentita è indimostrabile quanto la tesi stessa, ma valgono le stesse conclusioni di cui sopra.

3 – La teoria del complotto israeliano
Nelle settimane successive all'attacco, da molti ambienti antisionisti si è diffusa una serie di informazioni, secondo le quali tutti i cittadini di origine ebraica che lavoravano nelle Torri Gemelle o le frequentavano abitualmente, sarebbero stati evacuati in tempo, con ore di anticipo. Di qui la teoria secondo la quale dietro l'attacco ci sarebbe stato il Mossad, non si sa bene se in accordo con la Cia, la Spectre o qualcun altro, proprio per scatenare la furia bellica degli stati Uniti contro l'intera galassia dei paesi che sostenevano l'Integralismo islamico, dall'Iran, all'Iraq, allAfghanistan. Tesi poi smentita nei mesi successivi dalla diffusione di nomi e dati sulle vittime di origine ebraica nell'attentato.

4 – Le tracce della termite militare
E veniamo alle ipotesi meno “politiche”, quelle legate alla dinamica dell'attacco. Stephen Jones, ex docente universitario di fisica, ha sostenuto che l'edificio fosse imbottito di cariche esplosive, in particolare di termite, una miscela pirotecnica di alluminio e ossido d ferro, applicata alle colonne portanti delle due strutture. Ma la termite è una miscela incendiaria e non esplode. Jones insistette dunque parlando di nano-termite, una versione militare del composto, che sarebbe trovata tra le macerie. Ma l'elemento si rivelò poi la copertura antiruggine applicata in fase di posa agli elementi in acciaio.

5 – La teoria degli aerei aggiunti in post-produzione
C'è addirittura chi sostiene che non ci siano mai stati degli aerei lanciati contro le Twin Towers, ma che i velivoli, nelle immagini riprese a tutte le angolazioni, siano stati aggiunti in post produzione dai media complici del complotto. Le immagini di scarsa qualità diffuse a sostegno di questa bizzarra teoria si scontrano però con le migliaia di riprese fatte dai telefonini dei passanti e dei testimoni oculari sotto il quartiere di Manhattan. Immagini ad alta definizione, soprattutto del secondo aereo, quando ormai tutta New York era con gli occhi all'insù e riprendeva le conseguenze del primo impatto.
6 – La tesi del raggio energetico
A firmare la più fantasiosa delle ricostruzioni è una donna, Judy Wood, ingegnere con buona scorta di proseliti, che nei propri scritti conia addirittura il termine “dustification”. Secondo lei, le Torri si sarebbero polverizzate a mezz'aria a causa di un “raggio energetico”, una sorta di arma futuribile in salsa Star Wars, in grado di disintegrare le strutture portanti degli edifici nel momento in cui impattavano gli aerei. La stessa Wood non è in grado di spiegare chi e perché abbia ideato la sofisticata procedura, ma in democrazia la libertà di parola resta inconfutabile.

7 – La tesi delle temperature di fusione insufficienti
Secondo alcuni fisici, anche di livello, le Torri Gemelle non sarebbero potute crollare su se stesse a causa delle fiamme, determinate dallo scontro con i due aerei, semplicemente perché le temperature di fusione dell'acciaio sarebbero state insufficienti. Le massime registrate in alcuni piani oscillavano infatti attorno agli 800 gradi Celsius, poco più della metà dei 1.500 richiesti in effetti per fondere l'acciaio. Incontrovertibile. In realtà i molteplici rapporti del Nist (Istituto Nazionale degli standard e della tecnologia) non parlano mai di fusione delle travi ma di indebolimento della struttura, che determinò l'incapacità di reggere il carico statico sovrastante, completamente verticale. Indebolimento che avviene già tra i 250 e i 500 gradi.
8 – La presenza dei pompieri nei corridoi
Sempre partendo dal dato degli 800 gradi in alcuni piani degli edifici, qualcuno ha fatto notare negli stessi la presenza di alcuni pompieri del dipartimento di New York. Una serie di meticolose indagini successive ha però stabilito che gli incendi non avevano coperto l'intera planimetria degli spazi, lasciando che alcuni corridoi fossero percorribili. E fu proprio grazie a questi corridoi, aperti dai pompieri, che gli stessi, insieme ad alcune persone presenti ai piani superiori, quel giorno riuscirono a guadagnare l'uscita e a mettersi in salvo prima del crollo delle oltre 250mila tonnellate di acciaio presenti sulle Twin Towers.

9 – La previsione dell'impatto del Boeing e i detriti sul terzo edificio
I progettisti avevano già previsto la possibilità dell'impatto di strutture così alte con un aereo. Ma il test si basava su un Boeing 707, più piccolo rispetto al 767 usato dai kamikaze. Secondo il loro calcolo, le strutture avrebbero resistito all'impatto contro un velivolo che volasse a 765 km/h. In effetti, l'11 settembre la struttura tornò in equilibrio comunque pochi secondi dopo il crash con l'aereo e le esplosioni. Ma il resto lo fece il calore sull'acciaio ai piani bassi. I complottisti però in questo caso si chiedono come sia potuto crollare il terzo edificio, il Word Trade Center 7, di 47 piani. La risposta è semplice: fu colpito dalle macerie della Torre Nord e a causare il crollo furono gli incendi che per sette ore minarono la tenuta dell'acciaio strutturale.
10 – La tesi dei droni e dei missili con le cariche
Secondo una delle più accreditate fantasie sull'11 settembre, il crollo del complesso del World Trade Center sarebbe stato determinato non dallo schianto dei due Boeing contro i piani alti delle Torri, e nemmeno dall'incendio delle strutture conseguente, ma da una serie di droni e addirittura missili con testate dinamitarde, camuffati da aerei. Con il supporto di una serie di cariche esplosive introdotte nei grattacieli a tempo debito. Al di là della complessità da guerre stellari della presunta operazione, resta inverosimile l'idea che si possa essere introdotto nelle strutture tutto il tritolo necessario senza che nessuno se ne fosse mai accorto.

© Riproduzione riservata


Dal giornale il giorno

Ma a leggere mi ricorda tanto un cerebroleso alto con la voce da coglione
Su Discovery 9 stanno mandando in onda "11 settembre - io c'ero".
Credo che sia la prima volta che vedo filmati dell ' 11 settembre così nitidi.
#4 ruella #6 ruella #7 ruella #8 ruella #9 ruella:

Ti sei perso, Chicco?

Quote:

Ti sei perso, Chicco?

No è che quando apro il luogocomune,si rallenta tutto,come se andasse a singhiozzo
#8 ruella:

Quote:

I complottisti però in questo caso si chiedono come sia potuto crollare il terzo edificio, il Word Trade Center 7, di 47 piani. La risposta è semplice: fu colpito dalle macerie della Torre Nord e a causare il crollo furono gli incendi che per sette ore minarono la tenuta dell'acciaio strutturale.

Ho letto ora il punto 9; mi ero fermato al 5, esausto. Un lettore può essere esausto dopo qualche riga? Sì. In specie se finiamo col tornare indietro al 2006 ogni volta che si parla di 11/9.
Acciaio strutturale? Secondo me la struttura portante della Torre 7 era in peltro. ;)
Il prequel calza perfettamente con il sequel, neanche George Lucas avrebbe potuto fare meglio.
Non mi stupirebbe se tra i consulenti ci fosse stato anche qualche prestigiatore esperto, tutti a guardare gli utili idioti fino all'ultimo momento, per poi toglierli abilmente dal gioco e far fare ai professionisti mentre tutti ancora a guardare e cercare i primi.

Concordo perfettamente con Fracassi sull'esperimento sociale che i fatti dell'11/9 hanno determinato, soprattutto sulla capacità dei media di creare e raccontare una realtà di cui avevamo visto veramente poco e l'impatto sulla percezione che le masse hanno avuto della stessa.

Certo, rispetto a quello che sta accadendo oggi devo dire che sono stati fatti passi da gigante.

Quote:

#10 branzac 2021-09-09 22:06 Su Discovery 9 stanno mandando in onda "11 settembre - io c'ero". Credo che sia la prima volta che vedo filmati dell ' 11 settembre così nitidi.

Sono migliorati grazie all'elaborazione attraverso IA strutturate per la bisogna. Sono incredibilmente abili nello stabilizzare o creare fotogrammi per interpolazione e ad aggiungere dettagli creandoli dal nulla ma comunque integrati nella forma del fotogramma immagine. In sostanza hanno a disposizione un database di references a disposizione cui attingere quando devono ricostruire oggetti, ma anche persone, anche attraverso una manciata di pixels.
I video mandati in onda non si possono considerare "originali".


Quote:

4 – Le tracce della termite militare E veniamo alle ipotesi meno “politiche”, quelle legate alla dinamica dell'attacco. Stephen Jones, ex docente universitario di fisica, ha sostenuto che l'edificio fosse imbottito di cariche esplosive, in particolare di termite, una miscela pirotecnica di alluminio e ossido d ferro, applicata alle colonne portanti delle due strutture. Ma la termite è una miscela incendiaria e non esplode. Jones insistette dunque parlando di nano-termite, una versione militare del composto, che sarebbe trovata tra le macerie. Ma l'elemento si rivelò poi la copertura antiruggine applicata in fase di posa agli elementi in acciaio.

Splendido! Tutti i contenitori metallici per esplosivi sono trattati con vernici antiossidanti.
Non si è mai indagato, neppure nei confronti di coloro hanno piazzato le cariche esplosive.

L'essere riusciti a far implodere su se stesse, dapprima le due torri alte più di 400 metri l'una, e il WTC7 poi, senza una sbavatura, è cosa non da poco.

Stiamo parlando di persone estremamente capaci, il meglio che ci fosse sulla piazza in quel momento, forse militari, ma non è detto.

Questo tipo di capacità non le si trova dappertutto.

Forse in America esiste un'associazione che riunisce questi professionisti, riuscire a conoscere i nomi degli affiliati potrebbe essere un buon punto di partenza, magari per intervistarli, anche solo per avere un parere sui crolli, e magari, con cautela, chiedere loro dove si trovassero nei giorni precedenti l'11/9.

Ma anche scoprire se, nei mesi successivi l'11/9, vi siano state delle morti improvvise tra di loro (strani incidenti, suicidi), e se si, anche questo potrebbe essere un altro punto di partenza.

Dante Bertello.
Caro Mazzucco, per avere la spiegazione dell'evento 911 è necessario fare un salto di livello, allargare il punto di vista su spiegazioni non convenzionali. Come per individuare chi , ma sopra tutto, cosa sono i veri responsabili. I fatto occorsi, poi, non possono essere spiegati dalle attuali e comuni conoscenze. Credo che sia questa la ragione principale se a 20 anni di distanza non siano ancora emerse le vere spiegazioni, occorre divulgare prima i presupposti, per ora ancora tenacemente tenuti nascosti.
Vi invito a leggere il mio saggio che tenta di superare l'impasse introducendo concetti non tradizionali, grazie.

www.lanuovaumanita.net/.../

Molte persone hanno fatto eccellenti lavori di ricerca sugli avvenimenti del 911, sia di cosa è avvenuto prima, che sulle conseguenze successive. Ora si sanno molte cose in più, tuttavia spesso quello che questi ricercatori hanno creduto di scoprire non sono i reali fatti avvenuti. Tutto è stato manipolato, come peraltro nella maggior parte dei casi, se non in tutti i grandi avvenimenti occorsi nel passato. Ad esempio, uno per tutti, l'affondamento del Titanic che oggi sappiamo fosse stato solo una truffa assicurativa, andata a male, e quella nave non era il Titanic, ma la nave gemella RMS Olympic già gravemente danneggiata.

Tuttavia non mi risulta che nessuno sia stato in grado di descrivere cosa sia successo durante l'avvenimento, in senso tecnico, o almeno di formulare una ipotesi davvero attendibile. Io ho allargato il punto di vista tradizionale per spiegare i fatti utilizzando informazioni non convenzionali, eppure attendibili e già disponibili all'epoca dei fatti, ed è solo per questa via che è possibile comprendere davvero quanto sia successo. E questa teoria, da me presentata, che è molto più di una semplice teoria, è confortata anche da evidenze che possono essere trovate, oggi, ancora più facilmente, esaminando il gigantesco volume di informazioni che ci sono pervenute dalle fonti esterne, o, se vogliamo, dall'alto, o ancora meglio dalla conoscenza Superiore.

Ho già presentato la mia descrizione in varie occasioni, oggi cade il ventennale, e ritengo che la rivelazione sia ormai imminente, su cosa e come le cose siano andate, e di seguito ripropongo l'analisi da me fatta negli anni passati con una prefazione di una serie di domande fatte al Maestro Saint Germain al riguardo. Vorrei farvi notare che la situazione di oggi, la cosi-detta "pandemia", che ora molti stanno incominciando a capire che fosse finta, un inganno, non è altro che una ulteriore dimostrazione della pervicace malvagità dei soliti e sempre gli stessi controllori che hanno organizzato l'evento 911.

Dalla data in cui è avvenuto questo colloquio è passato molto tempo, i controllori oscuri sono riusciti a bloccare e ritardare le iniziative che vengono più sotto descritte. Ma il tempo è giunto, oggi, e presto ci sarà la conclusione e l'annullamento totale del controllo malvagio degli oscuri.
Il bello è che le risposte alle balle che scrivono se le danno da soli, non ci sarebbe nemmeno
bisogno di ribattere.
Duecentocinquantamila tonnellate di acciaio.
Se pensiamo che gli alti forni più grandi esistenti al mondo sono in grado di produrre al massimo
ottomila tonnellate di acciaio al giorno, ve lo immaginate con un incendio a fiamma libera quanto tempo
ci vorrebbe anche solo per riscaldarne di qualche centinaio di gradi duecentocinquantamila tonnellate?
Poi è bellissimo il passaggio in cui si dice che per ottenere un indebolimento basta un riscaldamento tra i 250 e i 500 gradi. Ma questa gente ha idea di cosa sia la tecnologia dei metalli??
Mi scappa da ridere, vorrei vederli durante un interrogazione.
MILES:

Quote:

Poi è bellissimo il passaggio in cui si dice che per ottenere un indebolimento basta un riscaldamento tra i 250 e i 500 gradi. Ma questa gente ha idea di cosa sia la tecnologia dei metalli??

Infatti, io ho rinunciato definitivamente a "rientrare" in qualunque discussione sul 9-11. Chi è intelligente ha capito, gli idioti non capiranno mai.

Pace all'anima loro.
MI sono divertito a fare un calcoletto è abbastanza facile, basta andarsi a vedere il calore specifico dell'acciaio e moltiplicarlo per le tonnellate, e si scopre che per alzare di un grado la temperatura
di tutta la struttura occorrerebbero 30 miliardi di kilocalorie.
0.12(calore specifico dell'acciaio al grammo) x 1000 x 1000 x 250000

Anche esagerando, considerando il potere calorico del kerosene a 10000 kcal
e moltiplicandolo per la capacità massima (in litri) di 90000 otteniamo novecento
milioni di kilocalorie.
In teoria sarebbero appena sufficenti per riscaldare tutta la struttura di 0.3 gradi........
SUL FATTO OGGI

11 settembre, vent'anni dopo - di Ali Soufan

Quando 19 dirottatori fedeli al fondatore di al-Qaeda, Osama bin Laden, hanno colpito il cuore dell'America, nel più grave attentato della sua storia ...
www.ilfattoquotidiano.it/.../6308320

il giorno che ha cambiato per sempre la storia: il più lungo per l’allora presidente George W. Bush. Ecco la cronologia di tutti i momenti che hanno sconvolto milioni di americani e non solo. Inoltre, proprio a 20 anni dall’attacco all’occidente da parte del fondamentalismo islamico, il portavoce dello stesso Bush dal 2001 al 2003, Ari Fleischer, ha raccontato quelle drammatiche ore ai microfoni di Sky TG24... tg24.sky.it/.../11-settembre-il-film-giornata . tg24.sky.it/.../...

11 settembre, cronaca di una giornata di terrore
ansa.it/.../...

L'11 settembre 2001, il giorno del terrificante attentato alle Torri Gemelle, a Manhattan c'era anche Giovanni Floris, che all'epoca era giornalista per la Rai. "Sostituivo il corrispondente Rai negli Usa, andato in ferie. Ero lì per il giornale radio, l’attentato ha segnato il mio debutto in tv. liberoquotidiano.it/.../...

Mi fermo.
FESSBUK MI HA MESSO IN CASTIGO PER OTTO GIORNI...
PER AVER PUBBLICATO UN MANIFESTO DEL DOTT DENIS MUKUWEGE NEL QUALE SI DISSOCIA DELLA CAMPAGNA IN ATTO DEL COVID 19 ANCHE IN CONGO...

VIVA LA LIBERTA'
#20 miles

Come te anche io mi butto sempre sulla matematica applicata alle regole base della fisica per cercare di spiegare sta patetica pantomima che mia nipote di 6 anni ha capito molto meglio di tanti cervelloni autoreferenziati.
Non esiste niente di più umiliante nei confronti di chi ha paura ad immaginare una versione diversa rispetto a quella ufficiale.

Io ad esempio essendo del settore ho spiegato ai bambini di una scuola elementare, nella quale ero stato invitato,che un aereo di linea di categoria "C" come quello che si è schiantato sul pentagono, ha mediamente la Vr cioè la velocità alla quale in decollo il suddetto si stacca dal suolo di 140/150 nodi che in km/h sono poco meno di 300.
Come riportato da Massimo nei suoi film/documentari esiste il cosiddetto effetto suolo che ad altezze vicino al terreno in volo livellato a determinate velocità spinge l'aereo verso l'alto e gli impedisce di toccare il suolo.
Ebbene...raddoppiando la Vr l'aereo viene automaticamente sparato dal suddetto effetto suolo ad un'altezza pari al doppio della sua apertura alare.
Facendo quindi il calcolo esatto sarebbe dovuto succedere questo:
Apertura alare B757: 38 metri
Velocità impatto sul pentagono 853km/h (3 volte la velocità di rotazione)
38x2 = 76 metri.
Ergo il boeing al momento dell'impatto sarebbe dovuto trovarsi (a voler essere buoni) ad un'altezza di 76 metri.
L'impatto col pentagono invece,secondo la versione ufficiale, arriva in volo livellato ad un'altezza di 20cm.

Risposta di uno dei bambini: Allora non era un'aereo...
Risposta del mio avvocato (60 anni) al quale ho posto gli stessi argomenti: EH SI...MA SE NON ERA UN AEREO COSA MAI POTEVA ESSERE?

Quote:

Risposta del mio avvocato (60 anni) al quale ho posto gli stessi argomenti: EH SI...MA SE NON ERA UN AEREO COSA MAI POTEVA ESSERE?

La mia pronta rispostina, sarebbe, LA FAVA CHE TI HANNO INFILATO DENTRO AL CULO (senza che tu te ne sia mai accorto nonostante le dimensioni) :hammer:
A breve morira' Larry Silverstein visto che ormai ha 90, sono abbastanza convinto che dopo la sua morte la versione ufficiale cambiera' un poco e sara' coinvolto negli attentati come fiancheggiatore dei terroristi e salteranno fuori prove di bombe , in questo modo gli USA si laveranno le mani dicendo avevate ragione gli aerei non erano sufficienti a far crollare le torri ma chi poteva immaginare che era una speculazione immobiliare?
#12 ruella
La prossima volta, per favore, scrivilo PRIMA da dove viene quello che posti, perché l'ascia d'acciaio che si stava già affilando facendo scintille, al punto 8 si andava indebolendo da quanto s'era arroventata! :-D

Quote:

Io ad esempio essendo del settore ho spiegato ai bambini di una scuola elementare, nella quale ero stato invitato,che un aereo di linea di categoria "C" come quello che si è schiantato sul pentagono, ha mediamente la Vr cioè la velocità alla quale in decollo il suddetto si stacca dal suolo di 140/150 nodi che in km/h sono poco meno di 300. Come riportato da Massimo nei suoi film/documentari esiste il cosiddetto effetto suolo che ad altezze vicino al terreno in volo livellato a determinate velocità spinge l'aereo verso l'alto e gli impedisce di toccare il suolo. Ebbene...raddoppiando la Vr l'aereo viene automaticamente sparato dal suddetto effetto suolo ad un'altezza pari al doppio della sua apertura alare. Facendo quindi il calcolo esatto sarebbe dovuto succedere questo: Apertura alare B757: 38 metri Velocità impatto sul pentagono 853km/h (3 volte la velocità di rotazione) 38x2 = 76 metri. Ergo il boeing al momento dell'impatto sarebbe dovuto trovarsi (a voler essere buoni) ad un'altezza di 76 metri.

Con tutto il rispetto, quello che hai scritto è una fesseria!
La Vr non centra nulla con l'effetto suolo, il quale INCOMNCIA a manifestarsi ad una distanza pari circa alla lunghezza delle ali (quindi 38mt). Se non ho capito male, tu invece sostieni che un 757 che viaggi a 850 km/ h non possa abbassarsi a meno di 76 mt dal suolo, il che è ridicolo.
A quella velocità, casomai si allungherebbe a dismisura la distanza di atterraggio, ma in questo caso 'atterrare in sicurezza' non era un problema.
#17 Ben Boux

Quote:

milioni di tonnellate d'oro (nascoste sotto le torri)

Pietà. Ma come ti permetti di pubblicare fanfaluche del genere?
TUTTO l'oro estratto nella storia dell'umanità non arriva a 200mila tonnellate.
Le riserve auree totali del mondo assommano a 35mila tons.
#23 bushfamilyguy
Purtroppo devo dare ragione a #27 Desertboy, comunque, se ti ricapita, vai molto più sul sicuro con i vortici di scia, la spinta dei motori ecc. che non hanno fatto ribaltare neanche una macchina sorvolando la vicina autostrada o piegato uno di quei grandi cartelli direzionali (fatti per resistere a venti di tempesta, ma non ad una violenza del genere a bassissima quota).

Quote:

La Vr non centra nulla con l'effetto suolo

È un parametro di riferimento. La portanza si esercita sulla superficie alare ad un certo angolo incidenza ed ad una certa velocità. Per quello che riguarda il ground effect si prende la velocità di rotazione come parametro di riferimento.
Se poi leggevi bene quello che ho scritto, potevi notare che ho detto volo livellato e non atteraggio. Sono due cose totalmente diverse.
Il doppio dell'apertura alare ad una vr x 2 è riferito alle condizioni di volo ad ali dritte come indicato dalla versione ufficiale.
L'aereo a quella velocità può toccare il suolo SOLO ed esclusivamente con un movimento negativo a picchiare. E quindi si sfracella.
Con un movimento a cabrare, e con un pitch positivo(assetto) cioè in un volo livellato non potrà mai atterrare a 800km/h anzi salirà del doppio della sua apertura alare nel caso si trovi vicino a terra come nel caso del volo 77.
Se sei del settore dovresti saperle ste cose. Quello del doppio dell'apertura alare invece molti piloti non la sanno perchè riguarda di più la sfera degli ingegneri aerospaziali.
Bushfamilyguy: Where were you when we needed you?
#31 redazione
Thank (un qualche) god he wasn't here, because he's making a very big mischion

Quote:

#30 bushfamilyguy

Premesso che io non credo affatto, che sul Pentagono si sia schiantato un 757, con la tua risposta stai soltando girando intorno la problema.
In ogno caso ti ricordo, che il "pilota" non voleva farsi un semplice sorvolo di Washington, ma voleva proprio schiantarsi! Quindi richiamare l'aereo durante le ultime fasi di avvicinamento, non era nei piani!
Tirare in ballo il volo livellato, non ha senso, visto che si sarebbe trattato (in questo caso) di una semplice conseguenza di una manovra estremamente aggressiva, e quindi limitata nel tempo e nello spazio.


Quote:

L'aereo a quella velocità può toccare il suolo SOLO ed esclusivamente con un movimento negativo a picchiare. E quindi si sfracella.

Che è esattamente quello che è successo!



Per concludere, oltre a risottolineare la fesseria dei 76mt, quello che più mi preme dirti è che stai approcciando la questione, che è estremamente controversa (per usare un eufemismo) partendo da presupposti sbagliati, come ti è stato già consigliato, ci sono altri fattori molto più importanti che contribuiscono a rendere estremamente improbabile (ma non teoricamente impossibile)una manovra del genere.
Tanto per dirne una, un principiante, non sarebbe mai riuscito a far perdere quota (così velocemente) a quel aereo e a quella velocità, senza schiantarsi molto prima di arrivare al Pentagono, se conosci la dinamica del volo, non ho bisogno di aggiungere altro.
Oooops.

Mai commentare quando sei di corsa....

Sorry.
Orco can, l'autore non usa giri di parole. Spero che il libro di F. Fracassi non faccia un fracasso tale che gli possa dolere. Non mi ricordo se Massimo nel suo video avesse già menzionato l'agente speciale FBI John O'neill, che andrebbe considerato uno dei personaggi centrali di tutta la brutta fazenda.

Tramite lui, l'autore Fracassi sembra far risalire il complotto made in USA, a circa 6 anni addietro l'11 sett. 2001. Attentato nel quale perì lo stesso John O'neill, fatto "accomodare" dai suoi superiori, in una delle Twin Towers (guarda caso) proprio il giorno prima dell'attentato. Pura casualità o (non sia mai...) volevano zittirlo per le sue indagini in corso?

Quote:

Tanto per dirne una, un principiante, non sarebbe mai riuscito a far perdere quota (così velocemente) a quel aereo e a quella velocità, senza schiantarsi molto prima di arrivare al Pentagono, se conosci la dinamica del volo, non ho bisogno di aggiungere altro.

www.youtube.com/watch?v=HbrsSc1joAs&t=428s
bushfamilyguy

Inoltre non dimenticare che la traiettoria di discesa nei tracciati ufficiali è una bella curva, non un avvicinamento nel sentiero di discesa a pendenza "costante", ed ogni curva può essere tanto meglio approssimata ad una linea retta (dato un punto di partenza ed uno di arrivo) quanto più è grande il suo raggio di curvatura (il terrapiattista parte sempre da lì guardando l'orizzonte).

Per un aereo di linea a quella velocità e con quella massa vuol dire virare ai G che può sopportare facendo una curva di qualche km di raggio, cosa che non collima (vado proprio a memoria) con il raggio di curvatura della traiettoria finale, quindi il velivolo doveva essere più piccolo.
Velivolo più piccolo e meno pesante vuol dire meno turbolenza di scia, meno potenza dei motori, maggiore manovrabilità, e queste considerazioni sono molto più difficilmente attaccabili dell'effetto suolo, perché ci sono le foto dell'autostrada con le vele piane dei cartelli ancora su e le macchine ancora sulle 4 ruote.

Comunque, lungi da me rispolverare vecchie questioni (e poi siamo già dalla stessa parte, quindi stica' :-D ), lascio che sia tu stesso a fare le tue considerazioni sull'effetto suolo e la possibilità di sfiorare il terreno a certe velocità (sempre tenendo in mente come ci arrivi a quella bassa quota, perché anche piloti acrobatici esperti si sono schiantati per aver sbagliato i tempi o le quote minime da non superare perché le richiamate non finiscano in terra).
Dentro c'è un po' di tutto, con ovviamente molti caccia, ma non solo.
#36# Giò
Gracias ho rivisto volentieri il video. La visione di tale documento la dice tutta sull'accaduto, non lascia spazio ad illazioni. Non c'è Attivissimo che tenga.
#37 Cum grano salis

Non ho visto tutti i filmati del video ma come non citare il mitico Top gun
:-D

Ragazzi, sant'iddio, se dopo 20 anni e tutto il materiale uscito sull'argomento state ancora difendendo la versione ufficiale, non siete neanche da psichiatria ma da circo.
#40 pencri93
No pencri93. Tranne Xanathar, si parlava soltanto di smontare quella ufficiale usando solamente le armi più affilate e meno attaccabili che abbiamo a disposizione.
-----------------------
#39 giovanni
Se quello di Top Gun è radente, allora qui si può parlare di ceretta :hammer:
youtu.be/QDx6glMM6Vg?t=102
Diamo i... numeri. Una volta di più, questi restano...
L'attacco alle torri porta la data 11-9: 1+1+9=11. già i profili delle torri gemelle ricordano il nr 11. L'11 sett. è il 254° giorno dell'anno: 2+5+4=11. dopo tale data restano 111 giorni alla fine dell'anno. 119 è il prefisso di Iraq e Iran. il primo dei due voli che dicono abbia colpito le torri era contrassegnato con l'11. Lo stato di New York è stato l'11° ad entrare nell'unione. New York City ha 11 lettere (come del resto l'Afghanistan...). Lo stesso The Pentagon ha 11 lettere. Ramzi Yousef, il pilota che convenzionalmente viene fatto passare come suicida, ha 11 lettere. Il volo numero 11 dicono abbia avuto 92 persone a bordo: 9+2=11...
Coincidenze? L'antica tecnica della Cabala e dell'Antico Testamento direbbero il contrario...
#41 Cum grano salis
Pazzesco
#42 Volano49
Ed il fatto che il tuo post sia proprio il 42 ti dice niente riguardo alla risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto (cit.)? ;-)
Hai chiuso il cerchio, ed ora finalmente si apriranno le porte dell'abisso :-D
Ciao a tutti ragazzi, un po' di tempo fa avevo trovato questo vecchio articolo dell'Indipendent col nostro Osama:
#cum 44#........ :-? :-o
Lo vedi come 666 lo vedi come 666... :hammer:
@Massimo & Tutti

Non sono abbonato quindi non posso leggere l'integrale e sono un poco di corsa per cercare altre fonti ma:

Il 9/11 negli Usa: molto cinismo, troppa retorica. E Biden cede sui documenti da rendere pubblici(www.ilfattoquotidiano.it/.../6315971)

Chissà che non desecretino qualcosa che pensano irrilevante ma gli si può ritorcere contro..
Continuano a bruciare grattacieli per ore senza crollare. Quel giorno ne sono venuti giù due in pochi secondi più un terzo suicidatosi per amore. Non ci sono immagini degli attentatori quando abbiamo telecamere che riprendono risse che avvengono sotto casa nostra. C'è un documento di un attentatore trovato intonso sotto la torre dopo che l'aereo ci si è disintegrato dentro.. Le formule matematiche e le cabale lasciano il tempo che trovano di fronte all'evidenza dei fatti

Quote:

#41 Cum grano salis 2021-09-10 18:04 #40 pencri93 No pencri93. Tranne Xanathar, si parlava soltanto di smontare quella ufficiale usando solamente le armi più affilate e meno attaccabili che abbiamo a disposizione. ----------------------- #39 giovanni Se quello di Top Gun è radente, allora qui si può parlare di ceretta :hammer: youtu.be/QDx6glMM6Vg?t=102

Notevole la scia di erba ingiallita al volo, letteralmente.
Provo un ultima volta. Poi mi restano solo i pupazzetti con le dita.
La traettoria l'ha spiegata Massimo nel suo film. Guardatelo perchè mi viene il dubbio di no.
Io ho solo aggiunto una postilla tecnica che non riuscite a capire se siete piloti della domenica o se il vostro approccio all' aviazione sono i simulatori di youtube.
La cosa vi ripeto è molto semplice e mia nipote a 6 anni l'ha capita. Voi no.
Un aereo a pochi cm o anche pochi metri da terra a 800km/h in volo diritto non può esistere.
Questo aereo secondo la narrazione ufficiale l'ha fatto.
Arrivato a 2 km dalla facciata dopo una planata si è raddrizzato ed è andato dritto verso la stessa facciata.
Ora se non riuscite a capirlo vi posso organizzare un simposio con il mio avvocato e vi tirate su il morale tra di voi.

E non capisco il commento di #34 redazione

Quote:

#50 bushfamilyguy

Allora spiegami questo

Secondo i tuoi calcoli, questo C130 non potrebbe volare il volo livellato a meno di 80mt dal suolo!!!

#51 Desertboy

Hai beccato l'esempio peggiore che potessi trovare.
Il c-130 è un aereo turboelica, molto lento. Va molto più piano degli aerei di linea jet normali.
Certo che può volare basso. Ma a parte che nel filmato passa ad una velocità normale, non certo quella assurda del pentagono, c'e'da dire che i bassi passaggi come quello mostrato da te vengono fatti a velocità tali per cui l'effetto suolo non da nessuna sollecitazione verso l'alto.
Ah dimenticavo. Ultima gentilezza e poi taccio perchè mi sembra di dare le perle ai porci:
La Vmo del Boeing 757 è 340 nodi a bassa quota. Sopra questa velocità l'aereo si disintegra o comunque non è più manovrabile.
Il volo 77 andava a 460 quindi anche il discorso del ground effect diventa secondario. Esattamente come i due delle torri gemelle.
Riguardo alla storia dell'agente John O'Neill hanno fatto una serie tv "The Looming Tower"

it.wikipedia.org/wiki/The_Looming_Tower
Salve a tutti. Volevo condividere "The cCorbett Report" tradotto da Mazzucco, ma su youtube non lo trovo più...
BALLAMAURI: odysee.com/@luogocomune:5/tutto-l'11-settembre-in-5-minuti:6
Lui addirittura non riusciva ad atterrare a causa dell'effetto suolo, in un aereo senza flaps e slats, e ali basse,

Quote:

Dalle mie prime esperienze di pilota di aereo ricordo sempre gli interminabili secondi di terrore che precedevano il contatto del velivolo con la terra. Allora non conoscevo l’effetto suolo (ground effect) che faceva galleggiare il mio aereo a circa mezzo metro da terra con il motore spento, mentre mi mangiavo inesorabilmente tutta la lunghezza della pista senza riuscire a toccare terra.

Era un vecchio FL 3 ad ala bassa, senza i flap e purtroppo anche senza freni alle ruote, che perdeva velocità e posava le ruote a terra solo dopo numerose pedalate a destra e a sinistra. Infatti l’aria compressa dinamicamente tra l’ala e il terreno dava un sostentamento anche alla bassa velocità di atterraggio.

www.altomareblu.com/.../


Quote:

#53 bushfamilyguy
Ah dimenticavo. Ultima gentilezza e poi taccio perchè mi sembra di dare le perle ai porci:

C'è chi apprezza e condivide ciò che riporta :-)

Quote:

Riguardo alla storia dell'agente John O'Neill hanno fatto una serie tv "The Looming Tower"

Vero, quella è la più recente, io ricordo una miniserie della ABC "The Path to 9/11" che fece sollevare molte sopraciglia DEM in USA al tempo (era il 2006).

Il telefim era la risposta anti-Clinton al film anti-Bush di Michael Moore del 2004 "Fahrenheit 9/11" nel quale si indicavano responsabilità dell'amministrazione Clinton pre-attentato molto pesanti... O'Neill era interpretato da Harvey Keitel e il montaggio vinse anche un Emmy.

In USA fecero anche un terzo docufilm dedicato alla censura che fu poi imposta a quel docudrama, venne intitolato: "Blocking The Path To 9/11".

Quello che fa pensare è l'enorme schifo umano dietro a quella triste vicenda che ha cambiato il mondo dove la verità è stata calpestata e ricalpestata in ogni modo possibile.

Per chi ha voglia, tempo e conosce l'americano posto i relativi links:





Blocking The Path To 9/11


Buona visione.
l'ho messo anche su fb

www.facebook.com/.../607178553775037
bushfamilyguy
Davvero non capisco questo tuo atteggiamento. Stai scrivendo a chi è già consapevole come te che quello al Pentagono non fosse l'aereo di linea che hanno detto, per cui, anche se capisco che sia solo un modo di dire, ci stai dando dei porci senza che ce ne sia motivo. E va bene, rimaniamo nel modo di dire senza prenderla sul personale, ma io davvero vorrei capire quali siano queste perle.

Potresti spiegare, stante quanto sostieni, come velivoli vari ed a varie velocità siano riusciti a fare i low pass del video che ho postato?

Quote:

#59 redazione 2021-09-11 10:12 l'ho messo anche su fb

Fatto, grazie.
#60


Quote:

Potresti spiegare, stante quanto sostieni, come velivoli vari ed a varie velocità siano riusciti a fare i low pass del video che ho postato?

Se leggi il mio post numero #52 trovi la risposta.
Il caso c-130 è emblematico.
Lo puoi fare alle velocità adatte. Cioè passando anche a pochi cm da terra ma ad una velocità abbastanza bassa per poterlo fare.
Con un jet a più di 300 nodi non puoi farlo neanche per ipotesi.
Se invece arrivi a 150/200 nodi lo fai tranquillamente come nel filmato che ha postato Desertboy.
La discriminante è proprio la velocità. Non il low pass.
Nel caso poi del volo 77 diventa fantascienza perché i nodi erano 460.

#62 bushfamilyguy

Quote:

Con un jet a più di 300 nodi non puoi farlo neanche per ipotesi.
Se invece arrivi a 150/200 nodi lo fai tranquillamente come nel filmato che ha postato Desertboy.

Fammi capire, nel filmato al mio #37 ci sono dei fake perché non è possibile per ipotesi?
Pure quelli che chiaramente non viaggiano a 150-200 nodi, a cominciare dai caccia?
Ho già scritto nella sezione commenti liberi ma il post non pare interessi; lo ripropongo qui integrando col link del documentario.

Magari è una cosa di cui si è già parlato tanto, comunque provo a chiedere ugualmente.
Ieri sera su Focus hanno trasmesso un documentario (11 settembre 2001: trappola di fuoco - prima tv), ad un certo punto fanno vedere il secondo schianto (Boeing 767-200 N612UA) che dovrebbe essere questo it.wikipedia.org/.../...
Il colore non è uniforme, direi che è bicolore, blu sotto e azzurro sopra, qui si vede un pelo meglio www.airhistory.net/photo/82543/N612UA
Però nel video osservando la ripresa dal basso dell'aereo appena prima dell'impatto sembra si di vedere almeno 2 distinti colori, uno più scuro nella parte bassa della fusoliera che la attraversa longitudinalmente e l'altro più chiaro, il problema però è che la parte scura pare sia molto meno larga rispetto alle foto, nel senso che rimane ampiamente sotto il livello delle ali, cosa che sembrerebbe contraddire quello che si vede nelle foto in quanto lì rimane più alto delle stesse.
Spero di essermi spiegato e di non avere ripreso una roba trita e ritrita.

Aggiunta. Per capirsi, so dell'ipotesi scambio aerei, e proprio su questa base chiedevo se quella che pare incongruenza e di cui ho scritto qui sopra era già stata fatta notare.

Il documentario è visibile qui e la parte che interessa è al minuto 21:10 (la definizione mi pare sia leggermente inferiore alla registrazione che ho fatto della trasmissione tv, comunque da qualche parte nel web di sicuro si trova la ripresa) mediasetplay.mediaset.it/.../...

Quote:

#53 bushfamilyguy 2021-09-10 23:28 Ah dimenticavo. Ultima gentilezza e poi taccio perchè mi sembra di dare le perle ai porci: La Vmo del Boeing 757 è 340 nodi a bassa quota. Sopra questa velocità l'aereo si disintegra o comunque non è più manovrabile. Il volo 77 andava a 460 quindi anche il discorso del ground effect diventa secondario. Esattamente come i due delle torri gemelle.

N41-140, un 757-200, riportò danni piuttosto complessi ai sistemi idrauilici solo per aver viaggiato 30 nodi oltre la vmo per una manciata di secondi, accadde nel 2010 o giù di lì. Ricordo l'evento perchè il problema all'origine era lo stesso di un altro velivolo la cui vicenda mi toccò da vicino, ossia il malfunzionamento dell'indicatore di velocità e il seguente allarme Stallo che generò, costringendo l'equipaggio a prendere provvedimenti, in realtà non necessari, ma che spinsero il velivolo oltre il limite.
Buonasera,

Signor Mazzucco lei pensa che ci siano ancora dei punti oscuri che andrebbero indagati? Abbiamo, o meglio, lei con i suoi film ha messo dei paletti insormontabili e difficilmente aggirabili, per me la "smoking gun" e' certamente la presenza di materiali ad alta esplosivita' ritrovati nelle macerie e sottoposti come reperti dal Prof Jones et al, dimostrando inequivocabilmente il conivolgimento dello stesso governo americano negli attentati.
Riprendo dunque dalla mia domanda, rimangono ancora dei "misteri" o delle "coincidenze" o delle responsabilita' che a distanza di tutti questi anni potrebbero far riemergere elementi sono magari sfuggiti o passati in secondo piano oppure dimenticati dopo tanti anni di attento lavoro nelle ricerca della verita'?

Vanja
Sarebbe bello un video di risposta di Massimo anche al video di Chiaro???&Semplice???
bushfamilyguy

Non so se magari non hai avuto tempo o se hai ritenuto di non voler rispondere oltre, convinto delle tue idee nonostante le evidenze di quello mio e di altri filmati che puoi trovare in rete.
Non importa, ho deciso di darti un'ulteriore risposta perché se piloti degli aerei veri, in coscienza ho ritenuto doverti mettere comunque a conoscenza delle lacune concettuali che sottostanno alle tue affermazioni sull'effetto suolo, come ad es. questa

Quote:

Lo puoi fare alle velocità adatte. Cioè passando anche a pochi cm da terra ma ad una velocità abbastanza bassa per poterlo fare.
Con un jet a più di 300 nodi non puoi farlo neanche per ipotesi.
Se invece arrivi a 150/200 nodi lo fai tranquillamente come nel filmato che ha postato Desertboy.
La discriminante è proprio la velocità. Non il low pass.

perché un domani potrebbero per te (o per altri a cui dovessi dirlo) fare la differenza tra la vita e la morte, danni a cose o persone, o la perdita del velivolo.

La tua non è stata una spiegazione, ma è stata solo un "è così e basta perché lo dico io che sono un top gun".

Quote:

Provo un ultima volta. Poi mi restano solo i pupazzetti con le dita.
La traettoria l'ha spiegata Massimo nel suo film. Guardatelo perchè mi viene il dubbio di no.
Io ho solo aggiunto una postilla tecnica che non riuscite a capire se siete piloti della domenica o se il vostro approccio all' aviazione sono i simulatori di youtube.

Lo dico per tua informazione prima che prendi i pupazzetti con le dita mentre ti restituisco la perla data ai porci, come dicevi nel post : esiste pure (pensa un po') l'approccio ingegneristico, quello che starebbe a monte di tutto, quello usato da coloro che gli aerei su cui voli li progettano e li costruiscono, dopo essersi fatti il mazzo per anni a studiare. Non esistono solo i corsi per i brevetti ed i simulatori e poi l'aeronautica finisce lì, quindi ti direi di volare basso con certe affermazioni e soprattutto con certi atteggiamenti di superiorità che un altro po' ti dobbiamo pure ringraziare per le tue perle.

Detto questo, cercherò di usare solo riferimenti semplici e provenienti dal tuo mondo piuttosto che argomentazioni troppo tecniche, in modo che tu ti possa concentrare più sull'atto pratico del pilotaggio invece che su quello teorico della fluidodinamica, anzi in questo caso dell'aerodinamica.
E spero di riuscire ad essere il più sintetico possibile pur dovendo saltare ed approssimare tantissime cose.

In termini generali, l'effetto suolo non è altro che una modifica del flusso aerodinamico intorno al profilo alare a causa della vicinanza del terreno che ostacola la formazione della vorticità di scia


il che comporta una riduzione della resistenza indotta


e di conseguenza un aumento dell'efficienza dell'ala, da cui discende che aumenta il rapporto tra la distanza orizzontale in metri percorsa dal velivolo in planata a parità di perdita di quota, il che giustifica e spiega i possibili problemi in atterraggio (ma anche al decollo) dovuti alla minore RESISTENZA all'avanzamento, e non certo al minimo aumento di portanza (ammesso che ci sia) dovuto alla leggera sovrapressione nell'intradosso (il cosiddetto "cuscino").

Ma in soldoni, quest'effetto suolo, quant'è importante ai fini della discussione?

Si può notare che con un rapporto apertura alare/distanza dal terreno di 0,5, quindi alla distanza di una semiala dal suolo, la resistenza indotta è ancora il 95% circa di quella in quota, ed alla metà della semiala (0,25), è ancora all'80% circa. Ed a 0,25 siamo già davvero bassi (e per un 757 di 38 mt di apertura, siamo a 9 metri e mezzo da terra, cioè a 3 piani di altezza di un edificio ed ancora l'effetto suolo quasi non c'è, è proprio poco, per questo ti dicevo che non era un buon argomento da usare per il Pentagono).

Riguardo all'aumento di portanza (ammesso che ci sia) : già dall'immagine sopra è possibile intuire che ciò che cambia in prima istanza, cioè il contributo principale, è che a causa della minore resistenza indotta, il vettore della portanza ruota verso l'asse verticale, quindi rispetto a prima è la sua proiezione sull'asse verticale ad aumentare e quindi ad incidere, più che il suo aumento in modulo dovuto alla sovrapressione.
Ma non basta, perché la cosa veramente fondamentale da sapere e da capire in questo discorso è che, a parità di angolo d'attacco, il coefficiente di portanza in presenza di effetto suolo aumenta, sì, sicuramente, ma il coefficiente di portanza massima dell'ala invece NO (ed in qualche caso diminuisce pure secondo alcune ricerche), quindi non si può generare più portanza di quanta il profilo alare ne genererebbe in aria libera.

E non solo, il Cl max trasla verso angoli d'attacco più piccoli, il che significa che in effetto suolo si può stallare ad angoli d'attacco minori che in aria libera.

Inoltre, come si vede dal grafico, a coefficiente di portanza costante, ad una quota di mezza apertura alare, la riduzione della resistenza indotta è circa del solo 8%, e ad un'altezza di metà della semiala, è di circa il 25%, quindi bisogna scendere e di parecchio ad angolo d'attacco costante prima di avere ripercussioni di una certa entità sulla portanza a causa della riduzione della resistenza indotta.

In conclusione, per evitare di prendere quota in effetto suolo ad alta velocità come sostieni, è sufficiente DIMINUIRE l'angolo d'attacco per avere, sempre in effetto suolo, la stessa portanza che si avrebbe in aria libera ma volando con un angolo d'attacco maggiore.
Se si mantiene lo stesso angolo d'attacco che si ha durante la discesa verso il suolo, allora sì che si genera quella portanza aggiuntiva che ti porta verso l'alto e non ti permette di mantenere il volo livellato.
Quindi non è affatto impossibile per ipotesi, al più diventa difficile se ad alta velocità non si cambia correttamente l'assetto di volo.

Questo è valido in linea generale, mentre poi c'è tutto un mondo di combinazioni di casi specifici a seconda di ala alta, ala bassa, angolo diedro, freccia alare, rastremazione, svergolamento, posizione e tipo di motori, tipologia della superficie del terreno, vento laterale, temperatura, pressione, ecc. la cui relativa e reale importanza (prima sottovalutata) in genere si scopre solo dopo un particolare incidente.

Quello che veramente cambia tra le due situazioni di effetto suolo ed aria libera è la quantità di resistenza indotta a parità di portanza generata, per questo l'ekranoplano e tutti i mezzi che volano in effetto suolo sono convenienti dal punto di vista dei consumi, compresi quelli energetici degli uccelli.

Qualche riferimento a siti che si occupano di tecniche di volo (senza nemmeno una formula matematica) :
boldmethod.com/.../...
www.skybrary.aero/index.php/Ground_Effect
code7700.com/aero_ground_effect.htm

Prima ti avevo solo detto di volare basso, ma ora sai pure come si fa. :-D
facebook.com/.../...

Buongiorno. Volevo aggiungere questo schizofrenico esagitato alla lista di pseudodebunkers.
Buon giorno a tutti! avrei tanto bisogno di scaricare in MP3 tutti i video che non vengono più postati su youtube ( uso youtube by click)e che quindi non riesco a portarmi via per acoltarli nei momenti migliori e anche conservarli...conoscete un programma a prova di idiota ignorante ed anche adatto ad un computer dalle semplici funzionalità? grazie infinite....
#70 88Giulia88
Ciao Giulia, ti ho risposto qui al #679 :
luogocomune.net/.../...
Caro Massimo, da seppur modesto ricercatore storico, ho rivoltato da capo a fondo tutta la letteratura e informazioni sull’11 Settembre, “complottisti” e debunkers compresi. La difficoltà maggiore consiste nelle fonte e nella loro attendibilità. Considera che amici, dagli Usa , mi hanno detto che per la FAA non esistono liste di partenza di quei Boeing quel giorno. Tutto quello che conosciamo proviene da fonti giornalistiche tipo la CNN, Mah .
Orbene, dammi un parere.
L’ostacolo più grosso per attestare una mistificazione totale dell’11 Settembre, consiste nello spiegare che fine avrebbero fatto passeggeri e membri dell’equipaggio degli aerei.
Ritenere che abbiano deviato gli aerei, presi tutti i passeggeri e poi eliminati, mi sembra eccessivo, manco in tempo di guerra.
Allora bisogna supporre che non sono mai partiti e le liste sono inventate.
Ma da anni sono stati pubblicati nomi e cognomi di queste 246 persone, oltre i passeggeri che hanno i parenti, sono noti i nomi degli otto piloti e copiloti e di quasi trenta assistenti di volo. Tutte persone conosciute nel loro ambito che poi nessuno ha più visto.
Tutti inventati? un imbroglio del genere non regge è impossibile.
Allora, consci che qualsiasi ipotesi formulata avrebbe i suoi lati contro, dobbiamo orientarci su la meno improbabile.
Si da il caso che noi abbiamo, per logica e per analisi, un paio di ragionevoli certezze:
• Le Torri gemelle furono “minate” per ottenere una demolizione controllata dopo gli incidenti con gli aerei. Non ci piove.

• Il Boeing 757 AA77, soprattutto con un pilota dilettante, non poteva compiere quelle evoluzioni. Non ci piove.

Premesso questo è possibile che, eccetto per l’attacco al Pentagono, quegli attentati furono lasciati compiere, avendo a monte predisposto il “seguito”, quindi “chi di dovere” intervenne solo per “aggiustarli” e arricchirli di altri episodi, ma furono proprio i tre aerei di linea sequestrati e in qualche modo pilotati verso le Torri e in Pennsylvania.
Come poterono essere certi che avrebbero centrato le Torri?
Ne venne presa la guida da “remoto”?
Ma nel caso dovevano forse essere installate apparecchiature che il personale di volo è strano non abbia notato o gli sono state in qualche modo giustificate.
Resterebbe quindi da stabilire la fine del Boeing, del personale di voto e dei passeggeri del solo AA77 sul Pentagono.
Questa ipotesi consente di non fantasticare troppo su le poco probabili sparizioni - eliminazioni dei Boeing e passeggeri, di TUTTI gli aerei.
INSOMMA L’11 SETTEMBRE SAREBBE UNA COMMISTIONE DI VERO, SEMI VERO E FALSO

Maubar47
Stasera Mazzucco parteciperà all' "Orizzonte degli eventi " con Tom Bosco e &, Co. per parlare del 9/11. Da non perdere, ore 21,30.
Collegarsi qui per vederlo: www.youtube.com/channel/UCJBTMMGdmaKEet7WL39X3Bg

Quote:

#72 maubar47...L’ostacolo più grosso ..lo spiegare che fine avrebbero fatto passeggeri e membri dell’equipaggio degli aerei. Ritenere che abbiano deviato gli aerei, presi tutti i passeggeri e poi eliminati, mi sembra eccessivo

"mi sembra eccessivo"
cioè, han "fatto" quel giorno lì, ammazzando tot innocenti per esigenze loro ..ma far sparire qualche decina di persone (necessario ai fini della riuscita) ti "sembra eccessivo".
Cmq nei Mazzu-video e nel libro del Quaglione c'è tutto.
E cmq sì, anche a loro sembrò eccessivo eccedere. Tant'è che fecero l'attentato a uffici semideserti e gli aerei erano meno pieni della media. Con delle "anomalie" anche. Probabilmente ci "indirizzarono" gente scomoda (come fatto con oneill e il posto di lavoro al WTC).
Bimbi, e l'hanno studiata per anni, e in abbastanza persone, e con cervello finooooo!
In sintesi: è difficile spiegarsi talune cose se non postulando che ci sia stata a un certo punto la sostituzione degli originali con dei droni.
Upau, m
#74 Upaut forse mi hai equivocato. So benissimo la flag che razza di strage abbia fatto, e a parer mio, per prepararla, vennero utilizzati anche servizi stranieri, probabilmente sauditi e israeliani per compiere, a compartimenti stagno, ognuno all'insaputa degli altri, gli artifici che sarebbero risultati mortali, come il minare le Torri, proprio per evitare future crisi in agenti americnai. Ma a parte questo, il mi "sembra eccessivo", è se riteniamo che hanno sequestrato 246 persone degli aerei e poi per farle sparire le hanno esecutate (tipo fosse ardeatine?). Non stiamo in tempo di guerra e una strage del genere è difficile farla eseguire. Ritengo nel caso, molto più credibile che quelle liste passeggeri e membri equipaggio, siano inventate , almeno in buona parte, ed infatti non abbiamo informazioni ufficiali.
@maubar47
Invece tutti i dati a nostra disposizione collimano se ipotizzi questa sostituzione degli aerei.
Ad esempio le telefonate dei passeggeri: impossibili farle in quota, invece esistono e sono l'unica conferma che i dirottatori erano "dall'aspetto arabo"
Altro esempio, gli aerei droni delle twin towers che superano la VMO dei comuni aerei civili e si lanciano nelle picchiate a velocità estrema, e mantengono pure il controllo colpendo i bersagli.
Altro esempio, il velivolo che ha colpito il pentagono era più piccolo ed è arrivato da una rotta diversa da quella ufficiale, che invece ci confermerebbe un velivolo con apertura alare di 40mt. Ma i danni sulla facciata sono più piccoli di un 757-223 sia sopra (impennaggio verticale sulla facciata, che sotto nei motori che non hanno scavato alcun solco, sia ai lati visto che il danno di facciata è 34mt)
Sertes - Hai ragione a dire che tutti i dati collimano nel confermare una sostituzione degli aerei, a mio parere soprattutto l’AA77 del Pentagono, ma io da ricercatore storico per fare una ipotesi concreta, non posso mettere insieme solo indizi e coincidenze, perché poi mi deve quadrare tutto, altrimenti resto perplesso.
Ora, diamo per scontato, perché quei dati che collimano ci dicono chiaramente che ci fu una sostituzione di aerei, ma preso atto di questo io devo anche dimostrare, e non posso farlo, che fine hanno fatto 4 Boeing e 246 tra passeggeri ed equipaggio.
Presupporre che nel 2001 li abbiano esecutati a freddo, mi sembra impossibile, un conto è mettere o far mettere una bomba che fa una strage, o mandare un aereo su un centro abitato, e un conto è rastrellare 264 persone ed ammazzarle in qualche modo.
So però che le liste dei passeggeri e i nomi dei membri dell’equipaggio, possono essere taroccati. Infatti non ci vengono da fonti ufficiali, né dalla FAA, ma da fonti mass media come la CNN che da subito le pubblicò , sono state poi riprese e così via. Posso quindi anche ritenere che quei 246 passeggeri, almeno non tutti, siano una invenzione.
Però c’è il problema dei parenti, mentre il personale di bordo, ben 8 piloti, che dicesi perito negli attentati doveva essere conosciuto negli aeroporti e quindi non era facile pubblicare liste false.
A mio avviso , ma è solo una ipotesi non comprovabile, venne sostituito e fatto sparire con tutto l’equipaggio solo l’AA77 del Pentagono e magari neppure c’erano 64 persone a bordo, ma di meno.
Gli altre tre aerei potrebbero, dico potrebbero, anche essere quelli veri, che furono teleguidati da “remoto” sugli obiettivi, ebbero quindi un doppio sequestro: uno dai dirottatori, se c’erano veramente, e uno da chi li “catturò” da remoto per teleguidarli. Ma ripeto siamo sul piano di semplici congetture, per spiegare quanto non si riesce a spiegare con prove
Un mio Saggio di studio, esposto on line, ma non pubblicabile o in vendita:
11 SETTEMBE IL GRANDE INGANNO

vk.com/.../
#77 maubar47
ci sono decine di modi per far sparire aerei e passeggeri..per esempio riempi di monossido di carbonio l aereo a terra poi fai sparire i corpi con tutta calma.. mica devi fucilarli tutti..soprattutto per chi é riuscito a fare ció che abbiamo visto tutti quel giorno..
#79 macco83 Certamente, ma questo ce lo possiamo dire tra noi, capirai però che io non potrei pubblicare un Saggio da ricercatore storico, dando questa spiegazione e senza avere un minimo straccio di prova che sia andata proprio cosi'
Scusate tutti, sono mancato dal sito e quindi vi chiedo: AVETE AVUTO MODO DI PARLARE DEGLI STUDI DAL DR. JUDY WOOD secondo cui le Torri non crollarono per demolizione controllata ma per altre fenomenalogia che ha spiegato.
E' un l.a. . avoro scientifico molto interessante, ma alquanto complesso
Tra l'altro accusa American Architect & Engenering che con la loro confutaione della versione ufficiale,. puntando su una demolizione controllata girerebbero a vuoto
La confutazione della versione ufficiale nons arebbe nella demolizione controllata.

Il libro in ingelse ha avuto un certo successo e così le conferenze tenute da Judy Wood, ma dobbiamo semnpre sospettare che dietro ci siano manovre deviazioniste a far confusione.
QUI UNA PARTE CONCLUSIVA E TRADOTTA DEL LIBRO
11settembre-drjudywood.blogspot.com/.../...

Quoting maubar47:

AVETE AVUTO MODO DI PARLARE DEGLI STUDI DAL DR. JUDY WOOD secondo cui le Torri non crollarono per demolizione controllata ma per altre fenomenalogia che ha spiegato.


Sì, le teorie della falsa-amica infiltrata nel 911truth sono state smontate qui:
luogocomune.net/.../...

Le sue sono teorie volutamente ridicole, inoltre antiscientifiche: afferma l'esistenza indimostrata dell'effetto hutchinson, utilizza termini pseudoscientifici da lei liberamente inventati per spiegare nuovi fenomeni che non può assolutamente dimostrare, inoltre come già da te ricordato attacca maggiormente Architects & Engineers for 9/11 Truth di quanto non faccia con il Governo o le forze armate statunitensi. Praticamente un infiltrato da manuale.
Concordo al 100%
Questa furbastra ha fatto perdere del tempo anche a me nel seguire e cercare di capire le sue cazzate, lo ammetto
GRAZIE SERTESE, LO AVEVO IMMAGINATO ANCHE IO PUR NON ENTRANDO IN ARGOMENTIS CIENTIFICI ALLA MIA PORTATA.
Qui tra personaggi in cerca di autore, e altre prezzolati si veicolano teorie a go go che fanno confusione, allontanano dalla realtà e sono solo utili a proteggere la cosiddetta "versione ufficiale".
2 ruella
Caro amico, leggo i tuoi post, qui all'inizio, , circa Le dieci “teorie del complotto” e le bufale fiorite sull'11 settembre 2001, che mi sembra sono del giornale Il Giorno, non capisco però se ne condividi il contenuto critico.
Premettendo che siamo in perfetto accordo circa molte teorie del complotto fiorite attorno all’11 Settembre che sono delle vere e proprie bufale, non trovo comunque giusto che si MISCHINO queste bufale, con altri rilievi sull’11 settembre che invece ci attestano un inside job.
E non si esorcizza l’Inside Job con la frasetta ad effetto derisorio: “hanno stato gli americani”, perché in effetti è stato proprio il governo americano del tempo a progettare, pianificare ed eseguire quegli attentanti, usurfuendo di arabi da usare come capro espiatorio e molto probabilmente, ma questa resta solo una ipotesi, usufruendo di servizi sauditi e israeliani per alcuni lavori sporchi.
Per il resto, da ricercatore storico, aperto ad ogni possibilità, ma ovviamente scettico su ciò che non è possibile provare.
Per questo non siamo in grado di provare come hanno pianificato questi attentati, con quali mezzi li hanno realizzati, e le modalità e dinamiche degli stessi, e questo anche a causa dalla complessità degli Stati Uniti, un paese sotto una vera dittatura mascherata, sorretta dal mainstream mediatico, dove subito vennero impedite indagini nelle macerie di ground zero, furono alienati tutti i relitti di acciaio in oriente, fu varata una legge la Patriot act, con la quale era possibile mettere sotto sospetto di terrorismo, chi avanzava domande e ricerche approfondite, e al contempo il Nist ci ha fornito la spiegazione del solo inizio dei crolli, ma non della fenomenologia seguente e non ha dato, con la ridicola scusa di non voler fornire aiuti (?) ai terroristi, i dati di input messi nel computer per simulare quei crolli. E ben sappiamo che a seconda dai dati immessi, quelle Torri si potevano anche far volare!
Detto questo, che l’11 settembre sia stato un Inside job, non ce lo dicono le teorie complottiste, ma la evidenza dei fatti.
In definitiva la soluzione o almeno la comprensione di tutta la vicenda di questi attentati si può racchiudere in un paio di domande e risposte semplici, ma definitive:
Pentagono: è possibile che un terrorista arab0, pilota di aerei per dilettanti e che non ha mai guidato un Boeing, abbiano pilotato un Boeing 757 compiendo rapide salite e discese in quota, virate a 330 gradi, tratti di volo radente al terreno e superato la collina di Arlington come se fosse una motocross e superando pur per un breve tratto la velocità massima di manovra a bassa quota?
NO, NON È ASSOLUTAMENTE POSSIBILE !

Per le torri al WTC: è possibile che quei crolli furono determinati dall’urto di due aerei e dagli incendi di breve durata susseguitisi?
E se pure, ammesso e non concesso, questo fosse avvenuto per una Torre, è possibile che si sia ripetuto con le stesse modalità per altre due torri?
NO, NON È ASSOLUTAMENTE POSSIBILE !

Ma di domande ce ne sarebbero molte, eccone alcune (per scrupolo mettiamo il dubitativo perché qui mancano certezze):
E’ possibile che con la tecnologia dell’epoca si potevano fare telefonate con i cellulari dagli aerei in volo a quelle velocità e quelle quote di altitudine e per giunta alcune anche di prolungata durata?
NON SEMBRA POSSIBILE.

E possibile che un Boeing 757 di cento tonnellate colpisce la parete ovest del Pentagono, non lascia relitti di sensibile consistenza nel prato antistante e sparisce in un buco di certo non adeguato alle sue dimensioni?
NON SEMBRA POSSIBILE.

Queste sono evidenze, soprattutto le prime due: l’evento del Pentagono e la caduta delle tre Torri con le quali bisogna fare i conti, non certo con le teorie farlocche , le ipotesi indimostrate e i sospetti a go go che, oltretutto forse anche opportunamente tanto per fare Disinformazione, hanno avvolto tutta la faccenda dell’11 settembre.
Ho visto solo ora, una serie di post, a firma – # ruella – che mettendo il caso 11 Settembre, tra il serie e ridicolo vorrebbe legittimare la cosiddetta “versione ufficiale”: mai dubitare delle autorità preposte al bene dei cittadini.
Riporto i numeri e i titoli delle argomentazioni di # ruella, potrete andarle a leggere a inizio commenti.

1 - "Sono stati gli Americani"
2 – "Gli Usa sapevano, ma hanno taciuto"
Qui # ruella riporta due accuse complottiste, che poste in questa coglionella sarebbero assurde.
Coglionella per coglionella, rispondiamo: ma certo, ma come dubitare degli yankee, che dai tempi dei pellirosse sterminati, all’attentato sul Mine, al Lusitania, a Pear Harbour, al golfo del tonchiono, alle armi di distruzione di massa e antrace di Saddam, hanno praticato inganni e false flag atte a scatenare guerre di aggressione e rapine in tutto il pianeta?
Non sia mai! Chi dubita è un complottista

3 – La teoria del complotto israeliano
Vero la storia degli ebrei preavvisati e di quelli non deceduti a Ground zero, fu una colossale stupidaggine, messa in giro da imbecilli. Ma che quell’11 Settembre e suoi sviluppi bellici, fu molto conveniente e propizio per Israele è geopoliticamente inequivocabile.
Solo questo, per carità non vogliamo fare i complottisti.


4 – Le tracce della termite militare
La termite può esplodere e può essere usata senza farla esplodere. Le tracce di termite non furono trovate solo da Jones ma anche da altre ricerche. In ogni caso è noto che nelle demolizioni spesso si una iun mixer di cariche esplosive e di termite
La storia che fossero residui di vernice rossastra è stata messa in giro dai debunkers ma è stata confutata da Jones e Harris. Del resto come potevano inventarsi una truffa del genere facilmente scopribile?

5 – La teoria degli aerei aggiunti in post-produzione
6 – La tesi del raggio energetico
Su questo concordiamo, anzi aggiungiamo anche le mini cariche atomiche a ground zero, ma preme avvisare, come dall’ottimo file in power point (qui più avanti riportato) di Sertes, che queste idiozie tornano utili proprio al sistema, sono talmente stupide e gonfiate che viene il legittimo dubbio che le abbia veicolate il sistema stesso.

7 – La tesi delle temperature di fusione insufficienti
Quando il NIST pubblicherà i suoi dati che ha immesso per realizzare la sua simulazione dei crolli ne riparleremo, perché a seconda di quello che carichi sul computer le torri possono anche volare.
La scusa addotta, anche dopo venti anni, che non vuol fornire i dati per non dare vantaggi a eventuali terroristi, è puerile e falsa al cento per cento. Oltretutto era dovere del Nist di dimostrare quei calcoli sui crolli, per prevenire altri cedimenti in futuro. Ma del resto già il fatto che, di fronte a ben tre crolli di grattacieli in acciaio causati da urto di aereo e/o limitati incendi non siano mai stati incriminati i costruttori, né siano mai stati revisionati tutti i grattacieli in auge, e neppure emanate norme di costruzione diverse per il futuro la dice lunga che sapevano bene che quei crolli erano stati una demolizione controllata
Per le temperature di fusione o indebolimento, i dati e le tabelle contano fino ad un certo punto, perché subentra la qualità particolare dell’acciaio impiegato, le ricoperture antiincendio e la massa estensiva dell’acciaio investito dal colore. A parte la durata per quanto tempo questo acciaio ha subito questo calore (56 minuti per la torre sd e 1 ora e 42 minuti per la torre nord, roba da ridere considerando che erano incedi da kerosene subaito esauritisi e seguiti da quelli degli arredi degli uffici).

8 – La presenza dei pompieri nei corridoi
Queste presenze non pregiudicano il rilievo che non potevano esserci temperature eccessive in tutti i settori delle torri.

9 – La previsione dell'impatto del Boeing e i detriti sul terzo edificio
Si faccia pace con il cervello, visto che giustamente il NIST stesso ha escluso che l’Edificio 7 sia crollato per i detriti. Io capisco che questa balla era il cavallo di battaglia dei debunkers per tanto tempo, e non ci si rassegna a doverla accantonare. Per quanto riguarda la teoria che l’Edificio 7 sia crollato per il calore che ha indebolito una trave, la N. 79 del livello 12, che poi avrebbe coinvolto tutta la struttura, è un barzelletta che non merita risposta. Ma comunque rimanderemo la risposta a quando, come detto prima, il Nist ci darà i dati al computer con i quali ha dedotto questa stupidaggine. Fino ad allora resta una "teoria" di aria fritta.

10 – La tesi dei droni e dei missili con le cariche
Come sopra, cazzate che fanno il gioco di chi vuol farci bere la versione ufficiale.