Le news della settimana: Trump chiede alla FED di stampare soldi – Erdogan e il sogno neo-ottomano – Gli USA vogliono uscire dal trattato Open Skies – I 5 Stelle “si dimenticano” di Assange
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Al Signor Ministro degli Esteri della Repubblica Italiana, Luigi Di Maio. (
E, per conoscenza, al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. (https://servizi.quirinale.it/webmail/)
Siamo certi che lei non ignori in quale situazione di pericolo, per la propria incolumità fisica e mentale, si trovi Julian Assange, attualmente in detenzione in un carcere britannico. Non è cittadino italiano e neppure europeo. Ma ha il merito di avere rivelato al mondo, cioè a noi, e anche a lei, “di che lacrime gronda e di che sangue” lo scettro di chi, ormai da decenni, ci comanda. Ora Assange rischia di essere consegnato — in oltraggio alle norme e ai dettati dell’Europa e della Dichiarazione Universale dei diritti umani — alla cosiddetta “giustizia” statunitense. Egli dovrebbe, al contrario, essere insignito delle più alte onorificenze, anche di quelle dello Stato italiano, per i suoi meriti professionali, di giornalista, e umani.
“La Medicina che vorrei. Personalizzata, integrata e umanizzata” . È questo il titolo dell'ultimo libro del dottor Roberto Gava (1) che, dopo quarant'anni di pratica medica, riflette sulla malattia, sui trattamenti medici e sulla crisi della figura del Medico. Lo abbiamo intervistato per approfondire con lui i contenuti e gli obiettivi di questo testo.
Che cosa si intende per Medicina “personalizzata, integrata e umanizzata”?
Al di fuori di una vera emergenza sanitaria pubblica (che da noi non esiste), l’obiettivo principale di ogni trattamento medico, preventivo o curativo, dovrebbe essere sempre la sua personalizzazione, per adattarlo alle soggettive caratteristiche fisiopatologiche, nutrizionali, familiari, sociali e ambientali di ogni individuo. La ricerca medica più moderna va in questa direzione: si punta alla personalizzazione della terapia e si cercano i farmaci più efficaci per la singola persona, ad esempio anche in base ai suoi caratteri genomici. Quindi ritengo che oggi non si debba usare alcun trattamento che non sia stato preventivamente personalizzato. Infatti, se è vero che ogni uomo è unico e diverso dagli altri e che le cause delle malattie sono personali (oggi più che mai sembra che le cause prime delle patologie siano prevalentemente psichiche e quindi molto personali), mi sembra ovvio che anche la terapia debba essere personalizzata!
Anche l'integrazione, a mio avviso, oggi dovrebbe essere obbligatoria data la complessità delle patologie attuali che stanno diventando sempre più croniche. Una patologia diventa cronica quando noi non la sappiamo guarire e la trattiamo con i farmaci chimici che in realtà sarebbero adatti solo per la cura delle patologie acute (cioè per trattamenti brevi) o per la cura delle patologie irreversibili. Usare cronicamente un farmaco significa causare effetti indesiderati e quindi nuove patologie. Allora penso che i medici dovrebbero umilmente aprirsi ad altri approcci terapeutici, sia antichi (come quelli della Medicina Tradizionale Cinese), o un po’ datati (come l’Omeopatia) o moderni (come per esempio quelli della Medicina Quantistica e delle tecniche di Biorisonanza). In questo modo si potrebbero ridurre drasticamente l’uso e l’abuso dei farmaci (che sono la terza causa di morte nei Paesi industrializzati!) e si potrebbe anche risparmiare molto denaro pubblico.
Qualche giorno fa Claudio Messora ha chiesto ad amici e collaboratori di mandargli un lista con tre doni che ciascuno di noi vorrebbe da Babbo Natale. Io ho mandato questa:
Io a Babbo Natale vorrei chiedere tre cose, semplici semplici. Mi accontento. La prima è che mi piacerebbe che venisse fuori un partito che rappresenta veramente le esigenze dei cittadini. Ma veramente, non solo a parole. Pensate che bello, avere al governo qualcuno che si preoccupa veramente della nostra salute collettiva. Qualcuno ad esempio che applichi il principio di precauzione, e imponga alle varie società di telefonia di presentare delle ricerche scientifiche serie, che dimostrino che il 5G non è dannoso per gli esseri viventi. Invece di fare come ha fatto di Maio, che ha regalato in fretta e furia le licenze alle società di telefonia senza richiedere prima questi dati scientifici, pur di portare a casa qualche miliardo per il suo governo.
L'attentato alla Lubjanka - COPASIR: no al 5g cinese - Trump e l'impeachment - Gli USA definiscono la Russia "sponsor del terrorismo" - 60 dottori: Assange sta per morire
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Conversazione con Valentino Bellucci sul dogmatismo evoluzionista e sull'intelligent design / Trasmesso da contro.tv il 18.12.2019.
In attesa della riclassificazione della cancerogenesi da parte dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e di capire la posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sui pericoli dell’elettrosmog, sul lato oscuro del 5G prosegue il dibattito tra ricercatori, medici e scienziati di fama internazionale. Un video tradotto con sottotitoli in italiano, riporta le dichiarazioni di Anthony Miller, professore emerito, scuola di sanità pubblica Dalla Lana dell’Università di Toronto (Canada), la nota scuola fondata nel 1927 che per 50 anni è stata sede del Connaught Laboratories, produttore di vaccini, insulina e molti altri prodotti farmaceutici.
Secondo Miller (ex IARC) non ci sono dubbi: le radiofrequenze onde non ionizzanti andrebbero classificate in Classe 1, cioé tra gli agenti cancerogeni al 100% per l’umanità e il 5G andrebbe fermato subito.
di Stefano Re
Si chiama copia-incolla e sapete tutti come funziona: selezioni qualcosa, che si tratti di un brano di testo o una immagine o qualsiasi altra cosa, lo copi, e poi lo incolli esattamente dove volevi averlo. Provate a immaginare se si potesse fare lo stesso con dei geni, editando il DNA di piante, animali o persone, sostituendo questo o quel pezzettino con dentro informazioni scadenti, difettose o semplicemente sgradite con pezzettini di DNA perfetti. Non sarebbe fantastico? Beh, potete smettere di immaginarlo, perché è realtà: lo stanno già facendo da un po’ di anni, anche se i media a larga diffusione non hanno pensato fosse ancora il caso di farvelo sapere.
Sì, avete capito bene: lo possono già fare. Il procedimento si chiama CRISPR ed è attivamente applicato almeno dal 2016. Come fanno? Usano una proteina speciale, che funziona da mezzo di scambio. Tagliano via un pezzetto di DNA dal “bersaglio” e lo sostituiscono con il pezzetto di DNA preso da “donatore”, e il gioco è fatto. Il DNA modificato si replica e si diffonde, producendo i suoi effetti nell’ospite. Semplice come copia-incollare una frase da un post su Facebook.
E ancora, sì: avete capito bene, lo stanno già facendo, e da parecchi anni ormai. Intendiamoci, pasticciare col DNA è un hobby che viene coltivato in molti laboratori, pubblici ma soprattutto privati, fin dagli anni ’80. A quanto risulta, il CRISPR ha fatto la sua comparsa in Giappone proprio nel 1987, mentre alcuni scienziati studiavano una molecola di Escherichia Coli. Ma la svolta pare sia arrivata intorno al 2000, quando hanno capito come fare a “tagliare” un preciso frammento di DNA. Nel 2010 sono arrivati a capire come posizionare in modo preciso i frammenti di DNA, e da quel momento in poi l’intero processo è diventato completamente operativo con una infinità di sperimentazioni in laboratorio e sugli animali. Infine, dal 2016, con l’approvazione della FDA, hanno iniziato a moltiplicarsi anche i test clinici sugli esseri umani.1
Devo pubblicare un chiarimento, relativo alla questione Carcano/Mauser: NON ESISTONO immagini del ritrovamento del Mauser. Nella clip che ho utilizzato io, presa da “Evidence of Revision”, il montatore ha usato le immagini del ritrovamento del Carcano per sovrapporle alla testimonianza di Roger Craig. Ma quello che conta è la testimonianza di Craig, e non le immagini video (che ovviamente non corrispondono).
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