di Fulvio Grimaldi
Avete visto come è stata sotterrata la vicenda dello Stato canaglia capo e dei suoi crimini spionistici insieme a quella di uno, Edward Snowden che, a rischio di tutto, vita compresa, ha denudato questo orrido imperatore? E’ bastato che la polizia trattasse una donna con figlia alla stessa identica maniera di decine di migliaia di innocenti migranti per far esplodere un putiferio della stessa scatenata rabbiosità – e malafede – di quelli che avevano raso al suolo qualsiasi verità con i presunti martirii delle varie Neda Soltan, o Sakineh, o Pussy Riot in laica orgia nelle cattedrali, di iraniana e russa memoria. La signora kazaka Alma Shalabayeva e la signorina Alua, prelevati da un’orda di sgherri della Cancellieri e, nel giro di tre giorni, espulsi verso il loro paese. Senza, orrore!, che se ne fosse informato il presidente del Consiglio, cosa che, si sa, succede regolarmente con ognuno dei migliaia di senegalesi, somali, tunisini, polacchi, per ognuno dei quali viene meticolosamente sollecitato il potere riparatore del governo. Eppure la signora non era mica stata salvata, nuda, disidratata, in procinto di partorire, da un gommone alla deriva. Era entrata illegalmente in Italia con passaporto falso della Repubblica Centroafricana (!) e sotto falso nome, checché si cerchi di oscurare il dato rilevato dalle autorità preposte. La classica clandestina, secondo le simpatiche leggi bipartisan del nostro accogliente regime. Di lei si sono occupati ben tre magistrati, cosa non proprio abituale per i “soliti” clandestini.
Ma era la moglie del “massimo oppositore del dittatore kazako Nazarbaev”. E non è forse una splendida preda per gli avvoltoi mediatici che, dalla voliera di Washington e di tutti gli zoo dell’Occidente, spiccano il volo al primo comparire di un “dissidente”? [...]
Non gli bastava aver portato a casa 4 miliardi e mezzo di dollari, con una polizza assicurativa che aveva un massimale di 3,2 miliardi. Non gli bastava aver preso altri 800 milioni di dollari per ricostruire un grattacielo che ne era costati 400. Non gli bastava aver risparmiato gli 800 milioni di dollari che sarebbero serviti a rimodernare il sistema elettrico delle Torri Gemelle. Non gli bastava aver risparmiato 1 miliardo di dollari che avrebbe dovuto sborsare per la rimozione dell'amianto dalle stesse Torri Gemelle, e che invece è stato tutto respirato dai soccorritori che hanno lavorato per mesi sulle macerie di Ground Zero.
Ora Larry Silverstein vuole anche denunciare le compagnie aeree, la Boeing Corporation, e diverse altre entità coinvolte nei fatti dell'11 settembre, fra cui l'aeroporto di Boston e quello di Portland, per altri 8 miliardi di dollari.
In realtà, questa causa multipla era già stata depositata da Silverstein nel 2008, ...
Un uomo (bianco-ispanico) esce di casa alla sera, armato. Vede un ragazzino (nero) che secondo lui si comporta in modo sospetto, e decide di seguirlo. Nasce una colluttazione e alla fine l'uomo uccide il ragazzino, che era disarmato, con un colpo di pistola al cuore.
Arriva la polizia, ma l'uomo non viene arrestato. Dopo il fermo, torna serenamente a casa sua. Soltanto dopo due settimane la polizia lo arresta, perché nel frattempo è stato incriminato per omicidio. Al processo però l'uomo viene ritenuto "non colpevole" per la morte del ragazzo, e torna ad essere un libero cittadino. Tutto ciò è avvenuto nel pieno rispetto delle leggi vigenti.
Sembra uno di quei famosi "quiz" della Settimana Enigmistica, dove alla fine ti chiedevano "spiega come tutto questo sia possibile".
È possibile, perché le leggi di cui stiamo parlando sono quelle dello Stato della Florida. La vittima si chiamava Trayvon Martin, e aveva 17 anni. L'omicida "non colpevole" della sua morte si chiama George Zimmermann, e ne ha 29.
La sera del 26 febbraio 2012 Zimmerman è uscito in macchina, quando ha notato un ragazzino col cappuccio che si muoveva nell'oscurità "in modo sospettoso", fra un vicolo all'altro.
Siccome c'erano stati già diversi furti nel quartiere - ha detto Zimmermann - ...
L'altra sera ho visto l'intervista del primo ministro Letta a Ballarò. E' stata una esperienza simile a quegli strani incubi dove tutto è reale, ma c'è qualcosa di angosciante che non torna, che non combacia con la realtà, e tu non riesci a capire che cos'è.
Sembrava quasi di assistere alla messinscena di un libro di Kafka. Vedevo le labbra di Letta che si muovevano, ma da quella bocca non usciva nulla che avesse senso. Di fronte a lui persino Floris, solitamente pavido e ambiguo, sembrava un leone nella jungla.
Lui faceva domande precise, ma dalla bocca di Letta uscivano soltanto parole vuote.
- Toglierete l'IMU?
- Dipende.
- Da cosa?
- Da tante cose.
- Ad esempio?
- Vediamo intanto se riusciamo a coprire l'IVA.
- E l'IVA, con cosa pensate di coprirla?
- Dipende.
- Da che cosa?
- Ad esempio, dai fondi che riusciremo a recuperare con la modifica dell'IMU.
Era un circolo vizioso, assolutamente insensato, ...
In un recente articolo pubblicato sul suo blog, il Dott. Salvo Di Grazia, in arte Medbunker, è tornato a scagliarsi contro i sostenitori delle cure alternative. Fra loro, uno dei "nemici" che più lo tormentano è sicuramente Tullio Simoncini. Di conseguenza, non ha mai mandato giù le dozzine di interviste a pazienti guariti col bicarbonato fatte dal sottoscritto e da Federico Giovannini.
Purtoppo però il Sig. Di Grazia non ha delle grandi argomentazioni da utilizzare contro il bicarbonato, per cui si ritrova costretto ad insinuare continuamente che le interviste ai pazienti guariti siano tutte finte, e che di conseguenza chi le ha realizzate sia un truffatore.
Per sostenere questa sua tesi il Dott. Di Grazia si attacca a qualunque cosa (ho già risposto in passato alle sue insinuazioni). Ma all'ultimo attacco devo rispondere, perchè è decisamente diffamante. Secondo Di Grazia, io avrei pubblicato delle immagini "taroccate" delle radiografie del primo guarito storico di Simoncini, Gennaro Sangermano.
Ecco il pezzo tratto dal suo articolo, seguito dall'immagine pubblicata da Di Grazia (che è tratta dal mio film "Cancro le cure proibite"):
"Il fotomontaggio che mostrerebbe la guarigione del "primo paziente" di Tullio Simoncini, il guaritore del bicarbonato: le due immagini sovrapposte (i raggi al torace prima e dopo la cura) sono in realtà manipolate, notare come "dopo 9 mesi" di cura, la parte destra (per chi guarda) della lastra sia identica, particolare tecnicamente ed anatomicamente impossibile.
Egregio Sig. Di Grazia, lei deve essere talmente accecato dalla rabbia che non si è nemmeno premurato di verificare le immagini originali. Poichè presumo che lei possegga una copia del libro di Simoncini ...
di Elia Dallabrida
Un quotidiano del Trentino ha pubblicato la lettera di una mamma, che rispondeva al dott. Dino Pedrotti, primario di neonatologia presso l`Ospedale S. Chiara di Trento. La signora replicava ad un articolo di Pedrotti, il quale ha accusato di essere "deboli e disinformati" i genitori che non vogliono sottoporre i bambini a vaccinazione. Secondo Pedrotti, su internet si trovano notizie false e fraudolente, che non rispecchiano la realtà dei fatti.
La signora ha replicato dicendo: "È grazie a internet se abbiamo potuto accedere anche alle informazioni distribuite dal Ministero della Salute e ad altri siti sponsorizzati dalla Federazione Italiana Medici e Pediatri". La signora ha poi spiegato che ha anche avuto modo di confrontarsi con altri medici, responsabili di uffici di igene pubblica e ASL, ha letto libri, ha seguito convegni e si è anche procurata i bugiardini dei vaccini. Le persone disinformate invece - sostiene la signora - sembrano essere quelle che fanno vaccinare i loro figli senza nemmeno sapere per che cosa lo stanno vaccinando, perché tanto "sono obbligatori e vanno fatti". [...]
Il cerchio nel grano comparso di recente in provincia di Asti ripropone una questione di cui non sentivamo parlare da un certo tempo.
In realtà, è da quando ci fu l'epico scontro con gli uomini del Cicap che non ci siamo più occupati di questo fenomeno. (Per chi non l'avesse visto, questo è il pezzo dedicato al debunking del CICAP sui cerchi di grano - dal min. 4.30, dopo Armanetti):
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la "nuova generazione" di lettori del sito (ma anche i vecchi, naturalmente). Quanti hanno studiato questa faccenda con un minimo di approfondimento? Quanti ritengono che i cerchi nel grano siano opera di buontemponi, e quanti che siano invece opera di extraterrestri, o comunque di "entità sconosciute"? (Non che queste siano le uniche due possibilità, sia chiaro).
Se nel 2003 ci avessero detto che entro 10 anni avremmo visto l'esercito egiziano che rovescia un governo islamico democraticamente eletto, "perché non ha mantenuto le sue promesse", ci saremmo messi a ridere.
E persino oggi, che questi fatti stanno sotto i nostri occhi, fatichiamo a crederci.
Ci sono infatti troppi paradossi in questa situazione, perchè la realtà possa essere ciò che appare.
Il primo paradosso è che due anni fa abbia veramente vinto "in modo democratico" il partito islamico di Morsi. Per un popolo assetato di riforme e libertà, infatti, la scelta di essere governati da un partito di stampo religioso non sembrava certo la più saggia.
Ed infatti si può dire che le accuse di broglio, lanciate allora dagli altri partiti, avevano certamente una dose di legittimità.
Ma chi può essere in grado di far andare le elezioni a favore di un partito ...
Se c'è mai stata un'occasione in cui l'Europa possa finalmente trovare una forma di unità, è sicuramente il recente scandalo del Datagate.
Secondo le più recenti dichiarazioni di Snowden, infatti, vittima dello spionaggio cibernetico sarebbero state anche moltissime istituzioni europee, fra cui stesso Europarlamento di Bruxelles.
Con toni più o meno moderati, quasi tutti i leader europei hanno fatto sapere che si aspettano chiarimenti dagli americani rispetto a questo spionaggio spudorato verso i loro stessi alleati.
O presunti tali.
Perché qui sta il cuore della faccenda: chi conosce bene gli americani sa benissimo che per loro non esistono "alleati" nel senso letterale della parola. Esistono soltanto nazioni che si possono utilizzare al proprio fianco, fino a quando questo possa tornare utile a loro. Ma nel momento stesso in cui in cui questa utilità venisse a cessare, gli americani non avrebbero il minimo problema a scaricare quello che fino a ieri definivano "alleato", abbandonandolo al suo destino.
Esiste una battuta in America, che dovrebbe aiutare a capire meglio quale sia la mentalità degli americani ...
[Testo del video]
Dopo una lunga esitazione, due settimane fa Barak Obama ha annunciato che gli Stati Uniti armeranno direttamente i ribelli siriani che stanno cercando di rovesciare il regime di Assad.
La motivazione utilizzata da Obama non è certo una novità: Assad avrebbe usato il gas contro i propri connazionali, e questo, secondo Obama, rappresenta la famosa "linea rossa" che non andava oltrepassata, e che ora ha fatto scattare la necessità di intervenire.
Nel frattempo, il suo ministro degli esteri Kerry si sta dando da fare per ottenere il massimo supporto possibile dalle nazioni alleate per un intervento militare in Siria.
Dal canto suo, la propaganda televisiva continua a cercare di convincere gli americani ...
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