E' ufficialmente iniziata l'opera di demonizzazione mediatica di quelli che saranno in tutta probabilità i vincitori delle prossime elezioni politiche in Italia, ovvero il Movimento 5 Stelle.
E quale modo migliore di demonizzarli, se non quello di farli apparire come "pericolosi amici di Putin"?
Ci ritroviamo così un articolo su La Stampa di oggi, intitolato: "Il governo Usa avverte l’Italia: “Fate attenzione. Ci sono legami Russia-M5S”
Dall'articolo leggiamo: "Sono fonti governative americane a ricostruire per «La Stampa» quanto sta avvenendo, spiegando in particolare che sono preoccupate per l’influenza che la Russia sta cercando di avere sulle prossime elezioni italiane, nell’ambito di una strategia di interferenza che tocca tutta l’Europa, dopo quella adottata durante le presidenziali degli Stati Uniti."
Ma che gentili, queste "fonti governative americane", che "ricostruiscono per «La Stampa» quanto sta avvenendo". Davvero i nostri amici americani si preoccupano per il nostro futuro. Ma poi, quale sarebbe mai la "strategia di interferenza adottata durante le presidenziali degli Stati Uniti" di cui parla La Stampa?
Di Elia Dallabrida [Decalagon] e Riccardo Pizzirani [Sertes]
Il 22 marzo 2017 si è consumata la “giornata mondiale dell’acqua”, iniziativa istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare le persone sugli sprechi idrici e insegnar loro a risparmiare questa importante risorsa [1]. L’Italia, in quanto membro dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è tenuto quindi a “promuovere attività concrete” per informare le persone sull’importanza di questa risorsa e sui modi per evitare di sprecarla.
Per l’occasione Legambiente Onlus in collaborazione con Ogilvy Change, ha diramato a livello nazionale la campagna “giù il rubinetto” [2] per sensibilizzare piccoli e grandi sul problema dello spreco dell’acqua in quanto anche secondo loro è un problema che riveste particolare importanza, dato che non si tratta di una risorsa infinita. Fin qui non ci sarebbe niente da dire, se non che è un’iniziativa lodevole.
Legambiente ha focalizzato però il problema sul settore domestico, in particolare il lavaggio dei denti che, a sentir loro, spreca moltissima acqua. Dal loro sito leggiamo infatti:
“Da un rubinetto lasciato aperto possono uscire fino a 8 litri di acqua al minuto. Se per abitudine laviamo i denti 2 volte al giorno, per 2 minuti come consigliato dai dentisti, arriviamo a 32 litri al giorno. Ognuno di noi può arrivare a sprecare fino a 960 litri ogni mese!”
Incredibile, tutta quest’acqua buttata via ogni mese per lavarsi i denti!
Continua la raccolta della documentazione contro la versione ufficiale dell'11 settembre, portata avanti dal 9/11 Consensus Panel (di cui faccio parte anch'io, insieme a Giulietto Chiesa). Gli ultimi due punti che sono stati pubblicati mi sembrano particolarmente interessanti, perchè dimostrano come anche ad una lettura superficiale dei fatti i media mainstream avrebbero dovuto storcere il naso di fronte alla versione ufficiale, già dai primi giorni dopo l'11 settembre.
I quattro aerei dell’11 settembre sono stati dirottati da devoti musulmani. Secondo il rapporto della commissione 11 settembre, Mohamed Atta, il capogruppo, aveva “adottato il fondamentalismo”. [1] I dirottatori, in base al loro credo, erano diventati “un gruppo di combattenti addestrati disposti a morire”. [2]
Le prove migliori
La versione ufficiale è imperniata sul fatto che gli aerei dell’11 settembre furono dirottati da devoti musulmani. Devoti abbastanza da essere disposti a morire per la causa. Nonostante questo, i media mainstream hanno pubblicato svariati articoli che contraddicevano il fatto che i presunti dirottatori fossero devoti musulmani.
Cinque giorni dopo l’11 settembre, un articolo del Daily Mail di Londra riportava:
Al bar Sunrise 251 di Palm Beach, [Mohamed] Atta e [Marwan] Al Shehhi hanno speso $ 1000 in 45 minuti in bottiglie di champagne Krug e Perrier-Jouet … Atta era in compagnia di una bruna formosa alta 1,80, sui 25-30 anni. L’altro uomo era con una bionda più piccola. Ambedue le donne erano conosciute nella zona come accompagnatrici abituali di gente spendacciona. [3]
di Nitpicker
La propaganda sui vaccini è sempre più incalzante, impara dai propri errori ed evolve.
Vale la pena riassumere cosa è successo riguardo alla meningite fra la fine del 2016 e l’inizio di quest’anno per poi fare un confronto con quanto accade oggi col morbillo.
Nell’aprile del 2016 Il Sole 24 Ore pubblica un articolo sulla decisione della GlaxoSmithKline di incrementare gli investimenti, 600 milioni di euro in quattro anni, per lo sviluppo commerciale del vaccino meningococcico prodotto negli stabilimenti toscani della multinazionale.
Curiosamente l’annuncio viene preceduto da articoli di testate locali (ad esempio Il Tirreno) e da un approfondimento sulla meningite ad opera del Prof. Carlo Contini, Ordinario di Malattie Infettive del Dipartimento di Scienze mediche dell’Università di Ferrara, dove si parla senza mezzi termini di “epidemia” in corso in Toscana.
Nei mesi successivi i media nazionali cominciano ad alimentare la paura dando minuziosamente conto di tutti i casi segnalati.
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60 anni fa venivano firmati i Trattati di Roma, e nasceva quello che sarebbe stato il cuore costitutivo dell'Unione Europea. Domani saranno tutti a Roma a festeggiare. Ci saranno tutti i servitori dei banchieri, dai politici ai giornalisti allineati, a raccontarci che "Europa è bello", a dirci che "senza l'Europa non ci sarebbe la pace", a ricordarci "che "fuori dall'Europa nessuno ce la può fare". Nessuno, naturalmente, avrà il coraggio di guardare in faccia quello che è diventata veramente l'Europa di oggi.
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Il caso lo conosciamo tutti. Durante il suo programma di sabato scorso Paola Perego ha elencato i presunti pregi - agli occhi maschili ovviamente - delle donne dell'est. Fra questi pregi vi era il fatto che "sono sempre sexy", che "perdonano il tradimento" e che "sono disposte lasciar comandare il proprio uomo".
Apriti cielo! Dopo essere passata dalla camera di risonanza dei social, la trasmissione è stata bollata come "sessista" e "razzista", e a questo punto è scattata la macchina del politically correct, che ha impegnato direttamente i vertici della RAI. La presidente Monica Maggioni si è detta sconcertata, "come giornalista e come donna", e il direttore Campo Dall'Orto ha pensato bene di cancellare addirittura la trasmissione della Perego, mentre tutta la stampa sinistroide dava voce allo sdegno nazionale.
Ma in fondo, se si va bene a guardare, quale è stato il "peccato mortale" della Perego?
Quello di promuovere attivamente una ideologia sessista, oppure semplicemente quello di renderne nota l'esistenza?
Questo intervento di Valerio Lo Monaco ci mette in guardia dalla "tecnica della rana bollita", il lento processo di assuefazione allo stato di necessità a cui sta venendo sottoposto il cittadino medio. Quello che una volta era considerata la soglia della sconfitta sociale, oggi sta diventando addirittura uno status a cui ambire disperatamente. E avanti di questo passo...
di Valerio Lo Monaco
L’uomo è un animale adattabile: si adatta anche alle cose che dovrebbe ripudiare. Ci adattiamo a mangiare cibo spazzatura, a respirare veleni, a stare in coda un’ora al mattino in tangenziale per andare al lavoro e un’altra ora la sera per tornare a casa.
Quali percentuali avrebbe oggi nei sondaggi il Movimento 5 Stelle, se non combinassero un casino alla settimana?
Non era ancora finita l'imbarazzante faccenda di Grillo che sfugge alle responsabilità del blog, nascondendosi dietro a quisquilie legali, che arriva la notizia del "siluramento" della neocandidata a sindaco di Genova, eletta dalla rete e subito dopo sconfessata da Grillo in persona.
"A coloro che non capiscono questa mossa - ha detto Grillo - chiedo di fidarsi di me".
Va bene Beppe ci fidiamo, di sicuro tu saprai qualcosa che noi non sappiamo. Ma allora scusa, perchè non l'avete sfiduciata prima del voto online? Perchè dare luogo alla procedura delle comunarie on-line, solo per cancellarne il risultato 24 ore dopo?
Va bene dare inconsapevolmente delle armi al nemico, ma qui si tratta di spararsi direttamente nei genitali una volta alla settimana.
E' evidente che se la fanno sotto. I cosiddetti "poteri forti", con tutte le coorti di giornalisti al loro servizio, hanno lanciato un poderoso spin mediatico a livello internazionale, per imporre una lettura quantomeno distorta dei risultati delle elezioni olandesi.
I titoli "Fermati i populisti!" si sprecano sulle testate di mezzo mondo. L'Ansa scrive: "L'Europa tira un sospiro di sollievo. La diga antipopulismo tiene, in Olanda." Le fa eco La Stampa, che definisce addirittura "Rutte salvatore dell'Europa": La CNN titola: "La destra estrema inciampa. Duro colpo ai populisti europei con la vittoria di Rutte alle elezioni".
Ancora l'ANSA, con toni trionfali, scrive: "Jean Claude Juncker telefona subito al premier. E' stato "un voto per l'Europa, un voto contro gli estremisti" gli dice il presidente della Commissione europea. E Rutte replica parlando ai suoi elettori di "una serata importante per tutta l'Europa: l'Olanda dopo la Brexit e le elezioni americane ha detto no al populismo"."
Poi vai a vedere i risultati, e scopri che il VVD del "vincitore" Rutte ha perso 10 seggi rispetto alle elezioni del 2012, mentre il PVV dello "sconfitto" Wilders ne ha guadagnati 4, rispetto al 2012.
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