60 anni fa venivano firmati i Trattati di Roma, e nasceva quello che sarebbe stato il cuore costitutivo dell'Unione Europea. Domani saranno tutti a Roma a festeggiare. Ci saranno tutti i servitori dei banchieri, dai politici ai giornalisti allineati, a raccontarci che "Europa è bello", a dirci che "senza l'Europa non ci sarebbe la pace", a ricordarci "che "fuori dall'Europa nessuno ce la può fare". Nessuno, naturalmente, avrà il coraggio di guardare in faccia quello che è diventata veramente l'Europa di oggi.
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Il caso lo conosciamo tutti. Durante il suo programma di sabato scorso Paola Perego ha elencato i presunti pregi - agli occhi maschili ovviamente - delle donne dell'est. Fra questi pregi vi era il fatto che "sono sempre sexy", che "perdonano il tradimento" e che "sono disposte lasciar comandare il proprio uomo".
Apriti cielo! Dopo essere passata dalla camera di risonanza dei social, la trasmissione è stata bollata come "sessista" e "razzista", e a questo punto è scattata la macchina del politically correct, che ha impegnato direttamente i vertici della RAI. La presidente Monica Maggioni si è detta sconcertata, "come giornalista e come donna", e il direttore Campo Dall'Orto ha pensato bene di cancellare addirittura la trasmissione della Perego, mentre tutta la stampa sinistroide dava voce allo sdegno nazionale.
Ma in fondo, se si va bene a guardare, quale è stato il "peccato mortale" della Perego?
Quello di promuovere attivamente una ideologia sessista, oppure semplicemente quello di renderne nota l'esistenza?
Questo intervento di Valerio Lo Monaco ci mette in guardia dalla "tecnica della rana bollita", il lento processo di assuefazione allo stato di necessità a cui sta venendo sottoposto il cittadino medio. Quello che una volta era considerata la soglia della sconfitta sociale, oggi sta diventando addirittura uno status a cui ambire disperatamente. E avanti di questo passo...
di Valerio Lo Monaco
L’uomo è un animale adattabile: si adatta anche alle cose che dovrebbe ripudiare. Ci adattiamo a mangiare cibo spazzatura, a respirare veleni, a stare in coda un’ora al mattino in tangenziale per andare al lavoro e un’altra ora la sera per tornare a casa.
Quali percentuali avrebbe oggi nei sondaggi il Movimento 5 Stelle, se non combinassero un casino alla settimana?
Non era ancora finita l'imbarazzante faccenda di Grillo che sfugge alle responsabilità del blog, nascondendosi dietro a quisquilie legali, che arriva la notizia del "siluramento" della neocandidata a sindaco di Genova, eletta dalla rete e subito dopo sconfessata da Grillo in persona.
"A coloro che non capiscono questa mossa - ha detto Grillo - chiedo di fidarsi di me".
Va bene Beppe ci fidiamo, di sicuro tu saprai qualcosa che noi non sappiamo. Ma allora scusa, perchè non l'avete sfiduciata prima del voto online? Perchè dare luogo alla procedura delle comunarie on-line, solo per cancellarne il risultato 24 ore dopo?
Va bene dare inconsapevolmente delle armi al nemico, ma qui si tratta di spararsi direttamente nei genitali una volta alla settimana.
E' evidente che se la fanno sotto. I cosiddetti "poteri forti", con tutte le coorti di giornalisti al loro servizio, hanno lanciato un poderoso spin mediatico a livello internazionale, per imporre una lettura quantomeno distorta dei risultati delle elezioni olandesi.
I titoli "Fermati i populisti!" si sprecano sulle testate di mezzo mondo. L'Ansa scrive: "L'Europa tira un sospiro di sollievo. La diga antipopulismo tiene, in Olanda." Le fa eco La Stampa, che definisce addirittura "Rutte salvatore dell'Europa": La CNN titola: "La destra estrema inciampa. Duro colpo ai populisti europei con la vittoria di Rutte alle elezioni".
Ancora l'ANSA, con toni trionfali, scrive: "Jean Claude Juncker telefona subito al premier. E' stato "un voto per l'Europa, un voto contro gli estremisti" gli dice il presidente della Commissione europea. E Rutte replica parlando ai suoi elettori di "una serata importante per tutta l'Europa: l'Olanda dopo la Brexit e le elezioni americane ha detto no al populismo"."
Poi vai a vedere i risultati, e scopri che il VVD del "vincitore" Rutte ha perso 10 seggi rispetto alle elezioni del 2012, mentre il PVV dello "sconfitto" Wilders ne ha guadagnati 4, rispetto al 2012.
Era il febbraio del 2015, due anni fa. Tutti ricordiamo quei video "terrificanti" nei quali gli uomini dell'ISIS distruggevano con rabbia dozzine di statue preziose nel museo di Mosul.
I cronisti nei telegiornali ci descrivevano "con raccapriccio" quelle immagini, che andavano a rinforzare l'idea di quanto malvagi e disumani fossero gli uomini del califfato.
Ma oggi che i "cattivi dell'ISIS" non servono più, di colpo ci si accorge che quelle statue erano quasi tutte false.
In realtà, chi ha un occhio attento si era già accorto due anni fa che si trattasse di miserevoli repliche in gesso: bastava guardare la polvere bianca che schizzava da tutte le parti, sotto le martellate rabbiose dell'ISIS, per capire che quelle non fossero affatto statue di pietra o di marmo. Ma allora serviva un'immagine dell'ISIS " terrificante", per cui nessun cronista "si accorse" che si trattava di semplici repliche fatte di gesso.
Oggi invece, fingendo grande stupore, la CNN annuncia quanto segue:
Molti si aspettavano che il presidente Trump avrebbe rivelato al mondo la verità sull'11 settembre. Molti si aspettavano che il presidente Trump avrebbe ristabilito un equilibrio geopolitico mondiale, togliendo alla Russia l'odiosa caratterizzazione di "stato canaglia". Molti si aspettavano (e tuttora sperano) che il presidente Trump riveli al mondo la verità sulla correlazione tra vaccini e autismo.
Mentre probabilmente nessuna di queste speranze si avvererà fino in fondo, c'è il rischio che il Donald Trump porti a termine, senza nemmeno volerlo, la completa demolizione della credibilità dei media mainstream.
Trump infatti è talmente impegnato a portare avanti la battaglia per proteggere le bugie che lui stesso si inventa quotidianamente, che senza volerlo sta minando alle fondamenta il ruolo ultracentennale che ha avuto fino ad oggi la stampa di regime: quello di stabilire che cosa fosse "la verità".
Ecco alcuni esempi di come opera Trump.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Segmento molto interessante de "La gabbia" di mercoledì sera, con un ottimo intervento di Giulietto Chiesa.
Giulietto Chiesa:"Il problema non sono gli immigrati ma i padroni del mondo".
di Russia Today
Wikileaks ha pubblicato quella che sostiene essere la più grossa raccolta di documenti confidenziali sulla C.I.A., che rivelano le estese capacità di quest'agenzia di mettere sotto controllo gli smartphones e le più diffuse app di social media, come WhatsApp.
Un totale di 8761 documenti sono stati pubblicati all'interno di "Year Zero", una prima parte di documenti sequestrati che Wikileaks ha definito "Vault 7".
Wikileaks ha dichiarato che "Year Zero" rivela i dettagli di un programma segreto globale di hackeraggio della C.I.A., che comprende "operazioni armate" contro prodotti come l'iPhone della Apple, Android di Google, Windows di Microsoft e persino i televisori della Samsung [smart-TV]. Tutti questi sistemi possono essere convertiti e utilizzati come microfoni-spia.
Secondo i documenti appena pubblicati, il reparto di telefonia mobile della C.I.A. ha sviluppato svariati strumenti e sistemi che permettono di hackerare i più comuni smartphones, mandando istruzioni perché questi ritrasmettano sia informazioni sulla località in cui si trovano, sia comunicazioni audio e testo.
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