LA GUERRA DELLE PAROLE - I "deportati" di Lampedusa
Ormai la politica si fa con il vocabolario in mano. E' da poco passata la "tempesta" - verbale, s'intende - sul significato preciso della parola "terrorista", che non va confusa con guerrigliero, partigiano o nemico combattente.
Oggi tocca al termine "deportare". Siamo accusati semplicemente da Nazioni Unite, Unione Europea, Amnesty International - per citare solo i più grossi - di deportare illegalmente i clandestini che approdano a Lampedusa, ed ecco che il Ministro Pisanu la butta sulla semantica, dicendo che "definire deportazione il respingimento individuale alla frontiera di immigrati giunti illegalmente nel nostro Paese ad opera di organizzazioni criminali è un insulto alla verità dei fatti e alle leggi che regolano questa delicata materia".
Definiscila come vuoi, ma sta di fatto che la legge dice chiaramente che ciascuno straniero che arrivi in Italia...
ITALIA PICCOLA AMERICA
L'inseguimento all'immagine irraggiungibile della "grande madre" continua. Basti pensare che le parole chiave della riforma costituzionale appena approvata dal parlamento sono "devolution" e "superpremier". La prima è simbolizzata dall'immagine di ogni regione che "manda" a Roma i suoi senatori, esattamente come la California o l'Alabama mandano a Washington i loro, con il compito di fare prima di tutto gli interessi del proprio stato. Se poi avanza qualcosa, si può anche pensare di costruire insieme una nazione.
Ma la costituzione americana è stata scritta nel 1793, quando il mezzo di comunicazione più rapido era il cavallo migliore che avevi. Allora sì che ci voleva "sul posto" qualcuno che conoscesse i problemi di ciascuna regione, e che cercasse di farne rispettare le esigenze. Ma la nostra costituzione è del 1948, e a quel tempo c'erano già i telefoni, la radio e i quotidiani a tiratura nazionale, e nessuno pensò che fosse necessario mandare l'uomo della Basilicata a far presente a Roma...
AL DI SOPRA DELLA LEGGEAGGIORNAMENTO 23.03: anche la corte federale d'appello di Atlanta ha respinto la richiesta dei genitori di Terry. Le vie legali sono esaurite.
La figuraccia Bush se l'è cercata. Non ci volevano dieci lauree per arrivare a capire che la legge da lui approvata domenica notte, essendo anticostituzionale, avrebbe avuto un ritorno di fiamma non indifferente.
Il fatto che il parlamento di uno qualunque degli Stati Uniti decreti una legge che autorizzi a sovvertire una decisione giuridica costituisce infatti una palese invasione di campo da parte del potere legislativo verso quello giudiziario. Figuriamoci poi se a fare questo è il parlamento federale, quello di Washington, nei confronti di una Corte Suprema, in questo caso quella della Florida.
Il giudice federale a cui è stato assegnato il caso, James Witthmore, ha detto "despite these difficult and time strained circumstances, this court is constrained to apply the law to the issues before it". "Nonostante le circostanze difficili e l'urgenza pressante, questa corte si vede obbligata ad applicare la legge relativa al caso in questione". Legalmente, lo abbiamo detto mille volte, la posizione del marito di Terry è in una botte di ferro.
Il calcolo di Bush è stato tanto rischioso quanto stupido. Si pensava infatti che prima di mettere in scena tutto questo carnevale ...
CHI DI SCACCHI FERISCE ...Aggiornamento 25.03: Fisher (a sin.) è arrivato in Islanda.
Chi l'avrebbe mai detto che giocare una partita a scacchi ti può costare la libertà, e che un'altra partita a scacchi te la può ridare?
Ti può succedere, se ti chiami Bobby Fisher.
Bobby Fisher è l'ex campione americano di scacchi che 30 anni fa sconfisse il mitico Boris Spassky a Reykjavik, in Islanda. La sua vittoria mise fine ad un lunghissimo periodo di incontrastato dominio russo nella scacchistica mondiale, e la sua vittoria fu salutata in patria quasi come una vittoria nella guerra fredda.
Ma Fisher di patriottico aveva molto poco. Personaggio controverso, solitario, e di certo poco diplomatico, riusciva a farsi nemici ogni volta che aprisse bocca. Anti-americano dichiarato, oggi Bobby Fisher è detenuto in un carcere giapponese, dopo aver passato anni a cercare di sfuggire alle autorità americane ...
EVANGELICI ALL'ASSALTO
AGGIORNAMENTO: La legge è stata approvata, e probabilmente Terri verrà riportata in ospedale, dove per la quarta volta le verrà riattaccato il tubo di sostentamento.
A questo punto c'è solo da augurarsi che Terry Schiavo non possa davvero sentire nè capire cosa sta accadendo attorno a lei . Sappiamo già dalle varie agenzie che da ieri è stato staccato - per la quarta volta in cinque anni- il meccanismo di alimentazione artificiale che tiene in vita Terry Schiavo, la paziente in stato pseudo-vegetativo che ha soltanto chiesto di lasciare che la Natura faccia il suo corso. (Il caso è descritto in questo articolo. Oppure vedi "i vari aspetti del caso", in coda all'articolo. Nella foto, Terry prima dell'incidente).
Ma la destra evangelica, che ha trasformato il caso Schiavo in una delle più vergognose cause politiche nel dibattito sull'eutanasia, non si arrende. Non essendo affatto, in realtà, un caso di eutanasia, ma di rispetto delle volontà di un libero cittadino, i repubblicani sono stati obbligati a riunire il parlamento d'emergenza, ...
Il Comitato Nazionale di Bioetica ha recentemente espresso un parere negativo sull'utilizzo della medicina alternativa da parte dei bambini. Il ragionamento è basato sul fatto che "non vi siano prove scientifiche" che ne garantiscono l'efficacia, e che quindi, non potendo il bambino compiere una "scelta informata", va "protetto" a priori con un divieto generale. La forzatura del ragionamento è talmente evidente, che non può che indicare una crescente preoccupazione da parte dell'industria farmaceutica per il ricorso sempre più frequente dei cittadini ai cosiddetti metodi alternativi. Dalla medicina omeopatica a quella ayurvedica, dall'antroposofia di Rudolph Steiner alle "erbe magiche" degli sciamani, questi metodi hanno tutti una cosa in comune, che manca invece alla nostra medicina tradizionale: considerano il paziente, sempre e comunque, come un individuo nella sua totalità, al di là dei sintomi del caso specifico.
Ecco alcune riflessioni sull'argomento da parte di un medico ortodosso che sembra non aver dimenticato il suo Giuramento d'Ippocrate.
L'UOMO MALATO - di Sergio Brundu
Nonostante la malattia sia un fenomeno che si riscontra presso tutti gli esseri viventi (anche le cellule si ammalano), è possibile constatare non solo l'esistenza di un gran numero di patologie che colpiscono esclusivamente l'uomo, …
IL CAPRO ESPIATORIO
L'ipocrisia dell'occidente "umanitario" è arrivata al parossismo. Ora la colpa per i kurdi "gasati" da Saddam è di un privato cittadino olandese, tale Frans van Anraat, che avrebbe venduto agli iracheni i componenti chimici necessari per preparare il gas mortale.
Van Anraat è stato oggi incriminato dal tribunale internazionale dell'Aja per complicità in genocidio, in seguito alla denuncia avanzata da alcuni dei sopravvusuti alla strage di Halabjia, durante la guerra Iran-Iraq di vent'anni fa.
Lui si è difeso ancora più ipocritamente, dicendo che non sapeva a cosa sarebbero potuti servire i componenti chimici, prodotti da America e Giappone, che aveva venduto agli iracheni. Tra un pò rischiamo di vedere sul banco degli imputati anche Lucifero in persona, ...
AI FALCHI ANCHE LA BANCA MONDIALE
L'assalto dei rapaci alla succulenta preda globale continua. In barba a tutte le dichiarazioni di "apertura" verso il Terzo Mondo, George W. Bush ha nominato come nuovo direttore della Banca Mondiale l'anima nera di Rumsfeld, Paul Wolfowitz.
La notiza è stata accolta in Europa con notevoli riserve, e scarsissimo entusiasmo. In effetti, sarebbe un pò come mettere Luigi Caldiroli a gestire i fondi raccolti per aiutare gli immigrati dal Nord-Africa. Oltre che essere un neocon di primissimo livello, Wolfowitz manca completamente di esperienza internazionale. Ma Bush lo ha definito "a compassionate and decent man" (un uomo pulito e compassionevole) e quindi questo dovrebbe bastare.
La Banca Mondiale è un organismo, creato nell'ambito dell'ONU, che si occupa di gestire i fondi versati ogni 4 anni ...
I "COMUNISTI", I "FASCISTI", E PIAZZA ALIMONDA
La recente discussione sui fatti di Genova è stata fortemente indicativa. Grazie alla presenza di vari iscritti con posizioni estreme, sia da un lato che dall'altro, abbiamo potuto constatare una forte polarizzazione attorno a due idee di fondo: Giuliani "eroe" popolare, e "vittima" della repressione armata, Giuliani "se stava a casa era meglio", se l'è cercata e se l'è meritata.
Fra le due posizioni, qualcuno ha cercato di suggerire una ricerca delle vere responsabilità a livelli più alti, ma è stato chiaro che i fatti bruciano ancora troppo sulla pelle, per permettere una valutazione più oggettiva degli avvenimenti di quel giorno.
E' significativo come in quell'immagine del ragazzo con l'estintore, sollevato verso una pistola che gli si punta contro, ...
UNABOMBER? E' TUTTA COLPA DELLA TV
Una bimba accende un cero in chiesa, e rimane con la mano dilaniata. Una sua coetanea, l'anno scorso, fa la stessa fine prendendo in mano un pennarello, e in più ci rimette un occhio. Mano spappolata anche per una donna che prese in mano un tubetto di pomodoro al supermercato. E così è stato per molte altre persone, per le quali un gesto assolutamente innocente del nostro quotidiano si è trasformato di colpo in tragedia, a volte anche per sempre.
Frustrati dall'impotenza per non riuscire a trovare l'individuo che così si diverte alle nostre spalle, viene istintivo cercare un qualunque capro espiatorio al quale affibbiare almeno una parte della colpa per questa inspiegabile follia.
E cosi oggi l'Italia ha scoperto che uno sceneggiato TV è apertamente ispirato all'unabomber, e che questa "notorietà" molto probabilmente ...
LA BRUTTA COPIA DELL'ORRORE
Nel nostro incurabile vizio di copiare gli americani in tutto quello che fanno, noi italiani abbiamo almeno la fortuna di fare sempre le cose "più in piccolo" rispetto a loro. Loro hanno l'attentato di Oklahoma City, noi abbiamo le bombe fai-da-te nei cassonetti del vetro riciclato. Loro hanno Bush col cappello da cow-boy, noi abbiamo Berlusconi col bandana. Loro hanno i Boeing che colpiscono le Torri Gemelle, noi abbiamo il monomotore che si schianta nel Pirellone. Loro hanno i governatori di Texas, Florida e California, e noi abbiamo i governatori di Abruzzo, Trentino e Basilicata.
Loro hanno Abu Grahib, e noi abbiamo Bolzaneto.
Una memoria di 534 pagine, depositata ieri dai pm Petruzziello e Minati, chiede il rinvio a giudizio per 47 fra dirigenti, agenti di polizia, agenti penitenziari, carabinieri, ...
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