AI FALCHI ANCHE LA BANCA MONDIALE
L'assalto dei rapaci alla succulenta preda globale continua. In barba a tutte le dichiarazioni di "apertura" verso il Terzo Mondo, George W. Bush ha nominato come nuovo direttore della Banca Mondiale l'anima nera di Rumsfeld, Paul Wolfowitz.
La notiza è stata accolta in Europa con notevoli riserve, e scarsissimo entusiasmo. In effetti, sarebbe un pò come mettere Luigi Caldiroli a gestire i fondi raccolti per aiutare gli immigrati dal Nord-Africa. Oltre che essere un neocon di primissimo livello, Wolfowitz manca completamente di esperienza internazionale. Ma Bush lo ha definito "a compassionate and decent man" (un uomo pulito e compassionevole) e quindi questo dovrebbe bastare.
La Banca Mondiale è un organismo, creato nell'ambito dell'ONU, che si occupa di gestire i fondi versati ogni 4 anni ... ... dalle nazioni più ricche - oltre alle donazioni di mille enti privati - per aiutare i paesi in via di sviluppo. Lo fa prestando loro notevoli quantità di denaro ad un tasso vicino allo zero, e con tempi di rimborso anche di 40-50 anni. Nel solo 2004 la Banca Mondiale ha distribuito 9 miliardi di dollari a circa 60 paesi in via di sviluppo. La si può quindi vedere come il S. Martino della globalizzazione, oppure come un'arma di ricatto aggiuntiva di cui i paesi ricchi dispongono contro quelli poveri.
"L'entusiasmo nella vecchia Europa per la nomina di Wolfowitz non è proprio di quelli travolgenti", ha commentato senza tanti riguardi il Ministro degli Esteri tedesco, Wieczorek-Zeul.
Chirac si è limitato a "prendere atto" della scelta. Il Ministro degli Esteri svedese si è detto scettico.
Il Nobel Joseph Stiglitz ha detto che "scegliere il generale giusto nella battaglia alla povertà non garantisce il successo, ma scegliere quello sbagliato di certo aumenta le possibilità di sconfitta."
Gli hanno fatto eco, naturalmente, più o meno tutte le associazioni umanitarie nel mondo.
Favorevoli invece - sorpresa sorpresa - Tony Blair e il Primo Ministro giapponese Koizumi.
Berlusconi pare che non si sia ancora espresso, impegnato com'è a districarsi dalla ragnatela verbale in cui è finita la sua dichiarazione di ritiro delle truppe dall'Iraq.
Tanto per non dargliene vinta una, Bush ha detto di aver telefonato lui a Berlusconi, per annunciargli la scelta di Wolfowitz, e che "nel corso della conversazione" Berlusconi gli ha confermato che intende tenere fede agli impegni presi in precedenza.
Altri tempi, quelli di Sigonella.
Per quel che riguarda Paul Wolfowitz, molti leader europei hanno fatto notare che "si tratta solo di una candidatura". Ma la regola vuole che di solito le candidature americane alla giuda della Banca Mondiale non vengano ostacolate dai paesi europei, che ottengono in cambio di candidare regolarmente un europeo alla guida del Fondo Monetario Internazionale, senza essere ostacolati dagli americani.
Chi ci rimette sono sempre e comunque i 3 miliardi di disperati del mondo, che vivono con un reddito annuo medio di $ 700. Di costoro, quasi la metà guadagna meno di 1 dollaro al giorno. In questo quadro, muoiono ogni giorno 33.000 bambini nei soli paesi in via di sviluppo. Nell'arco della stessa giornata muore mediamente, durante il parto, più di una donna al minuto. Circa 100 milioni di bambini non avranno mai la possibilità di frequentare nessuna scuola, e - nonostante questa apparente pioggia di "miliardi di dollari" - i più potranno dirsi fortunati se saranno riusciti in qualche modo a morire di vecchiaia.
Finchè il concetto di elemosina - che sotto le vesti umanitarie non fa altro che reiterare l'idea schiavo-padrone - non verrà rimosso, e sostituito con il concetto di vera parità dell'individuo, Wolfowitz od un altro rischiano di fare ben poca differenza.
Massimo Mazzucco
Visto che sono passate più di due ore dall'uscita della notizia, ma che in Italia ancora non compare da nessuna parte, indico
la fonte, che è la BBC.