Non sono mai stato "antisemita" - ammesso e non concesso che il termine significhi qualcosa - ma a questo punto rischio di diventarlo.
Per una pura questione di fastidio, fra l'altro, che non ha nulla a che vedere con le religioni o con la storia della Palestina. E' il fastidio che si prova di fronte allo strabordare dell'arroganza del più forte, che non si accontenta di aver schiacciato e umiliato il più debole, ma vuole stravincere su tutti i piatti della partita.
E se da una parte c'è questa profonda irritazione, dall'altra non è minore il disgusto che provo per tutti quei politici nostrani - di che partito siano nemmeno mi interessa più, a questo punto, poichè sotto un certo livello …
Riportiamo in testa questo articolo, poichè in mattinata Dottor Fico è stato ospite di Radio Spazio Aperto. QUI l'intervista appena conclusasi, nella quale il Dottor Fico ha ricevuto dalla Dottoressa Brandi una conferma sulla validità della sua intuizione.
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Sono centocinquanta milioni al mondo i malati di diabete mellito (tipo 2), e si prevede che la cifrà sarà raddoppiata entro qualche anno. Grossi affari in vista, quindi, per chi produce insulina. Ma c'è un fantasma che si aggira per l'Italia: è un medico di Napoli, che da trent'anni va proponendo una soluzione di tipo meccanico - un semplicissimo, e sensatissimo, bypass chirurgico - che secondo lui permetterebbe di guarire completamente dalla malattia.
Se funziona o meno, però, non lo sapremo forse mai, perchè il muro di gomma con cui si è scontrato il Dott. Domenico Fico in tutti questi anni è semplicemente inimmaginabile. La lista dei nomi ai quali si è rivolto,
"E’ come se un terremoto avesse messo a soqquadro il corpo - scrive un malato di CFS (sindrome da affaticamento cronico) in un accorato appello - e ci si ritrova, da soli, con la propria vita cambiata in un attimo, con i medici che con sanno dirti cosa hai, con gli amici che si allontanano (pensando anche che hai qualcosa di contagioso o che sei impazzito improvvisamente) . E poi si perde il lavoro, il partner, si smette di sognare un futuro, come se una futuro non ci fosse più. Si resta da soli, come farfalle cui hanno spezzato le ali, con la malattia che non ha cure, con la propria disperazione, con la miseria che incombe e peggiora ogni cosa. E le Istituzioni cosa fanno? Niente…per lo Stato italiano noi non esistiamo, neppure la nostra malattia esiste."
Di fronte a casi come questo, o quello citato nel recente articolo sulla MCS, ci si ritrova a perdere il senso dell'orientamento, poichè ci vengono a mancare i parametri a cui da sempre siamo abituati a fare riferimento, nel nostro agire quotidiano: come sarebbe a dire "i medici non ci curano"? E allora, cosa sono lì a fare? E perchè mai lo Stato ...
Questo non è un articolo. Le parole che seguono, pronunciate da Silvio Berlusconi, e riportate dall'ANSA di oggi, vengono pubblicate semplicemente a futura memoria. Nel caso i nostri figli, raccontandogliele un giorno, non volessero crederci. M.M.
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"Io non sono mai stato convinto che la guerra fosse il sistema migliore per arrivare a rendere democratico un Paese - ribadisce il premier - e a farlo uscire da una dittatura anche sanguinosa. Io ho tentato a più riprese di convincere il presidente americano a non fare la guerra. Ho tentato di trovare altre vie e altre soluzioni. Non ci siamo riusciti e c'é stata l'operazione militare. Io ritengo che si sarebbe dovuta evitare un'azione militare". Silvio Berlusconi - Primo Ministro in carica - 3 Novembre 2005.
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Abbiamo conversato al telefono per quasi un'ora, ma lui, Rocco, non teneva vicino all'orecchio il cellulare o la cornetta rossa dei telefoni pubblici, e tantomeno l'auricolare o il "marchingegno bionico bluetooth". L'unico modo per comunicare a distanza che può permettersi è lo stetoscopio, lo strumento che usa il dottore quando prova la pressione o sente il cuore. Aveva incerottato l'auscultatore sull'altoparlantino della cornetta tenuta alla massima distanza possibile: ecco perché sentivo la sua voce così lontana.
Rocco è ammalato di MCS, Multiple Chemical Sensitivity, ovvero Sensibilità Chimica Multipla, ovvero IEI, Idiopathic Environmental Intolerance, forse la malattia più grave in assoluto …
E' davvero curioso come negli ultimi anni tutti quelli che si trovino sulla strada dei neocon-quistadores di Washington riescano ad eccellere in cattiveria, brutalità, ignominia e stupidaggini di ogni tipo.
Poco prima di essere attaccati dalla NATO, i serbi si sono imprudentemente messi a fare del male agli albanesi kosowari. Poco prima di essere bombardati e rovesciati, i Talebani hanno pensato bene di tenersi stretto il "ricercato n.1 al mondo, tale bin Laden Osama", scatenando così le ire di Rumsfeld e soci. Poco prima di essere invaso e rovesciato, Saddam si è imprudentementre messo a staccare i tubi delle incubatrici dei bambini innocenti. E ora questi iraniani, che con l'aria che tira non trovano di meglio che fare "agghiaccianti dichiarazioni contro Israele" (ANSA), e sembrano davvero cercarsela a tutti i costi.
E così a noi tocca sempre intervenire, per riportare giustizia dove ingiustizia c'è stata.
Peccato che tutti i nostri giornalisti si siano già dimenticati chi sia in realtà il presidente iraniano ...
di Simone Colzani
Nei giorni scorsi, il Ministro della Salute (ex Sanità) ha fatto un'affermazione molto importante, ma, per una ragione o per l'altra, l'impatto di questa dichiarazione è stato smorzato. Saranno i toni di una campagna elettorale ormai dilatata sull'intera stagione calcistica, ma sui media è comparso ben poco. Di cosa tratta un Ministro perchè le sue parole non vengano recepite, specie in questi tempi ove i reality spostano punti di audience?
Storace ha menzionato, implicitamente, il principio di responsabilità: quella regoletta facile, secondo cui ognuno è responsabile delle proprie azioni. E quale sarà stato il fatto che ha costretto un nostro rappresentante ad affermarlo? Le cure mediche prestate ad un incauto possessore di un serpente velenoso, il quale ha morso il padrone; l'ASL del luogo ha ingaggiato una caccia contro il tempo …
Ogni anno il presidente americano fa il suo "State of the Union?" E noi ogni tanto ci facciamo il nostro "state of the site", il punto sulla situazione del sito.
Le statistiche prima di tutto. Giugno: 60.000 pagine lette. Luglio: 250.000. Agosto: 170.000. Settembre: 370.000. Ottobre 450.000. Iscritti: All'8 di Marzo (1a candelina di LC) eravamo 500. Ai primi di Settembre 1000. Oggi 1600. (Quel +30, +26, +41 che compare a lato del numero degli iscritti, e che cambia sempre, sono quelli che hanno già completato la richiesta di iscrizione, ma che per un motivo o per l'altro non l'hanno ancora attivata).
Grazie quindi, di cuore, a tutti quelli che promuovono il sito, poichè risultati del genere si posso ottenere esclusivamente con un assiduo e costante passaparola da parte di ciascuno.
Il mese di Ottobre è stato caratterizzato da un primo tentativo di "assalto" alla roccaforte dell'informazione ufficiale, nelle persone di Zucconi Vittorio, Minoli Giovanni, e Gentiloni Paolo. Il primo, fallito solo apparentemente (nessuno si era illuso che Zucconi rispondesse di persona, nè era quello il vero scopo …
Ho ascoltato l'intervista di Berlusconi a "La 7", sulla nostra presenza in Iraq, e devo dire che se uno non sta più che attento, in certi casi, si rischia quasi di dargli ragione. Lo dico senza nessuna ironia.
Si è infatti nuovamente dimostrato come una volta stabilita una certa premessa, all'interno del ragionamento aristotelico, la conclusione sia valida e garantita.
La premessa da cui parte il nostro Premier - che si è premurato di ripetere più volte che lui "era contrario alla guerra, e ha cercato in tutti modi di convincere Bush ad evitarla" - è che noi siamo legati a doppio filo alla politica estera americana, e che quindi se una cosa "si deve fare", si deve fare e basta. Non gli è passato nemmeno un attimo per la testa ...
Con un tempismo perlomeno curioso, anche Tony Blair ha trovato il modo di dissociarsi dalla destra "enronomica" di Cheney & Company, in questi giorni non facili per la junta texana insediata a Washington. Per farlo, il Primo Ministro inglese approfitta del meeting internazionale che avrà luogo martedi a Londra, sul fondamentale problema del "global warming" e del protocollo di Kyoto.
"141 nazioni - ha ricordato Blair - hanno già sottoscritto il protocollo, che ci impegna tutti a diminuire le emissioni di carbonio del 20% [rispetto al 1990], entro la fatidica data del 2010. Ma all'appello manca ancora l'America", che guida la lista degli inquinatori, come è noto, con grande distacco da qualunque altra nazione.
Se non altro, nel rifiutare di sottoscrivere, Bush disse probabilmente per l'unica volta nella sua presidenza la sincera verità: "Sorry - annunciò sconsolato - ci costa troppo. Non se ne parla nemmeno".
Accusato di ipocrisia è invece lo stesso Blair, ...
Qualcuno ha ricordato una lettera di Bush a Berlusconi, pubblicata dal Corriere un paio di anni fa, alla vigilia dell'invasione dell'Iraq. E' interessante rileggerla oggi, alla luce di tutto quello che è successo nel frattempo.
"Caro Silvio, mentre stiamo affrontando una minaccia senza pari, desidero esprimere la gratitudine del popolo americano per lo straordinario sostegno che Tu e il Tuo Governo avete dato alla guerra globale contro il terrorismo. Ti sei schierato con noi e noi non lo dimenticheremo.
Nemmeno noi lo dimenticheremo, non si preoccupi. Abbiamo segnato tutto. Lui e si suoi compari della finta opposizione.
Nel corso degli anni, come è accaduto nei Balcani e con l’operazione Enduring Freedom, voi ci avete fornito un sostegno determinante, non solo di uomini e mezzi ma anche un sostegno morale, umanitario e costruttivo.
Per "sostegno umanitario nei Balcani" si riferiva sicuramente alle basi aeree per sganciare uranio impoverito sui bambini di Pristjna. (Bombe povere per gente povera, dopotutto. E' questa la giustizia di d'Alema). Mentre per "Enduring Freedom" non è chiaro se si riferisse ai carabinieri italiani...
Leggi tutto: La fiaccolata della vergogna