E' davvero curioso come negli ultimi anni tutti quelli che si trovino sulla strada dei neocon-quistadores di Washington riescano ad eccellere in cattiveria, brutalità, ignominia e stupidaggini di ogni tipo.
Poco prima di essere attaccati dalla NATO, i serbi si sono imprudentemente messi a fare del male agli albanesi kosowari. Poco prima di essere bombardati e rovesciati, i Talebani hanno pensato bene di tenersi stretto il "ricercato n.1 al mondo, tale bin Laden Osama", scatenando così le ire di Rumsfeld e soci. Poco prima di essere invaso e rovesciato, Saddam si è imprudentementre messo a staccare i tubi delle incubatrici dei bambini innocenti. E ora questi iraniani, che con l'aria che tira non trovano di meglio che fare "agghiaccianti dichiarazioni contro Israele" (ANSA), e sembrano davvero cercarsela a tutti i costi.
E così a noi tocca sempre intervenire, per riportare giustizia dove ingiustizia c'è stata.
Peccato che tutti i nostri giornalisti si siano già dimenticati chi sia in realtà il presidente iraniano ... ... che non riesce a tener la bocca chiusa: è la stessa persona che guidava il gruppo di rapitori degli ostaggi americani all'ambasciata di Teheran, nel 1979/80. Fu riconosciuto da molti di loro, senza ombra di dubbio, non appena eletto, pochi mesi fa.
Ma quella fu chiaramente - almeno per chi ha ancora occhi per guardare, e cervello per pensare - un'operazione orchestrata dalla CIA, che riuscì così a ridicolizzare il "pappamolla" Carter, favorendo in maniera decisiva la vittoria del "duro Reagan" alle elezioni del 1980. A chiunque volesse sostenere il contrario, chiediamo solo di spiegare quale congiunzione astrale abbia mai permesso, dopo svariati mesi di sequestro, e trattative infinite, che gli ostaggi venissero liberati letteralmente venti minuti dopo l'insediamento di Reagan alla Casa Bianca, il giorno della sua inaugurazione. Accadde così che fosse lui ad andare ad accogliere i poveracci con la fanfara, mentre Carter spariva nell'oblìo, ingannato, sconfitto e umiliato.
Cerchiamo di non fraintendere: nessuno qui ha prove in proposito, ma un pò di sano ragionamento, di questi tempi soprattutto, dovrebbe essere di rigore: con Israele che spinge apertamete, da anni, per far mettere in ginocchio l'Iran, e con la tensione che sta montando ormai da mesi su un'eventuale attacco Usa a quel paese, quanto è furbo un presidente che si mette a urlare a squarciagola "vogliamo la distruzione totale di Israele"?
Sei davvero così forte da potertelo permettere? A quel che si sa, è Israele casomai ad avere le armi atomiche, mentre tu sei lì che ti arrabatti per trovare viti e bulloni per costruirti in qualche modo il tuo primo reattore nel tinello. E allora cosa fai? Tanto per prendere tempo, ti metti a insultare l'avversario e a dirgli che finchè non sarà estinto dalla faccia della Terra tu non avrai pace?
Ma poi, anche se tu potessi permettertelo, che vantaggio avresti a urlare una banalità del genere (non è che fosse proprio un segreto, che gli arabi non amano i sionisti), che può farti solo del grande male?
Mentre Hitler si armava contro la Russia, faceva buon viso e firmava i trattati di non-aggressione, mica si metteva ogni mattina alla radio da Berlino a urlare "Stalin testa di cazzo! Finchè ci sarà un russo sulla terra io non dormo tranquillo!".
Fate tutto quello che volete, cari giornalisti sotto padrone, e vendetevi pure la mamma, se volete. Ma perfavore non distruggete la Logica. Almeno quella rispettatela.
Massimo Mazzucco
Vedi anche:
"Il mondo è proprio piccolo", sul riconoscimento di Ahmadinejad da parte degli ex-ostaggi dell'ambasciata.