SIMONA E SIMONA
08.09.04 - Fra i brutti vizi che hanno i militari americani – i nostri alleati, non scordiamolo - ce n’è uno che è particolarmente difficile da digerire: forse perchè, da buoni cow-boy, non sono particolarmente attrezzati nell’arte della mediazione, loro amano spesso ricorrere al ricatto, soprattutto contro le popolazioni civili. Gli abitanti di Falluja offrono riparo ai guerriglieri? E noi li lasciamo tre giorni senz’acqua. Gli abitanti di Baghdad ci osteggiano quando passiamo coi carri armati? E noi gli togliamo per sei ore l’elettricità. E il bello è che non si fanno nessun problema a farlo sapere, anzi te lo dicono in faccia, come se fosse la cosa più naturale del mondo che prima devi inchinarti alla loro supremazia, poi potrai godere dei beni di cui sono generosi portatori.
E visto che la strategia del ricatto è una delle loro preferite, viene anche naturale pensare che qualunque organizzazione umanitaria, che vada a supplire in qualche modo ...
BERLUSCONI, UN FALSO PROBLEMA
di Stefano Serafini
Sì. La critica a Berlusconi è diventata davvero "fin troppo facile". Nel senso che ci si sciacquano le ascelle tutti, dalla mattina alla sera, senza che però si faccia alcunché per risolvere il problema. Hai visto Rutelli e Fassino in USA, che se vince Kerry va bene lasciare l'esercito in Iraq? E d'altronde è credibile che qualche altro aspirante al trono di bananas possa osare di contraddire la volontà USA? Lo scarso rispetto verso lo stato è un vizio atavico nel nostro Paese, e non è Berlusconi il suo peggiore interprete.
Che faccio, lo difendo? No, attacco coloro che additandolo e stracciandosi le vesti fanno peggio di lui, perché intanto è comodo così. E' assurdo che si perda tempo con Berlusconi, a criticarne la minima scoreggia, invece di dedicarsi a costruire un'alternativa.
Il motivo vero è che un'alternativa non c'è, non la vuole nessuno...
TRE UOMINI E UN PIANETA
07.09.04 - Ci sono cose che ti colpiscono da piccolo, e che, per quanto banali possano essere, ti rimangono impresse per il resto della tua esistenza. Io ne vorrei ricordare due, che mi sono rimaste impresse in maniera particolare nella primavera del 2001. In quel periodo eravamo tutti piccoli, da un punto di vista geopolitico, poichè non avevamo ancora perso l’innocenza che ci sarebbe stata strappata con le stragi dell’11 Settembre.
Ricordo chiaramente la faccia di Bush, in TV, quando raccontò al mondo, di ritorno da una strana improvvisata che fece a Sharon in Febbraio, che loro due “erano in ottimi termini”. E ricordo di aver pensato che fosse un illuso, di fronte al passato burrascoso che aveva segnato fino a quel momento i rapporti fra la destra evangelista e la lobby ebraica americana. La seconda volta fu quando Bush rientrò dalla sua visita a Putin, un paio di mesi dopo, e disse, più o meno con lo stesso tono, che “loro erano diventati ottimi amici”. Lì ricordo di aver pensato quanto fosse stupido il vaccaro, che si era fatto sicuramente infinocchiare...
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I RUOLI CAPOVOLTI
05.09.04 - E' davvero curioso osservare, nelle fotografie diffuse nelle ultime ore, come il terrorista sia a volto scoperto, mentre le forze dell'ordine rimangono rigorosamente incappucciate. E' anche curioso osservare l’espressione del terrorista, che appare più che altro terrorizzato lui stesso. A cose fatte, la presunta operazione indipendentista cecena mostra ancora meglio la sua grossolana mancanza di logica di fondo: abbiamo saputo infatti che armi e bombe erano state addirittura piazzate nella scuola con comodo anticipo, segno di una organizzazione cinica, astuta e meticolosa insieme. Che però si è completamente dimenticata del suo piano di battaglia, una volta che era riuscita ad attrarre su di se l’attenzione del mondo.
Non dovevano uccidere un bambino ogni ora, sotto gli occhi straziati dei genitori e quelli gelidi delle telecamere? Cosa è successo? Perchè non hanno potuto…
CURIOSE COINCIDENZE
Quando dieci anni fa, a Waco, Texas, ci fu il muso-a-muso fra l’FBI e i seguaci della setta biblica di David Koresh – cioè fra “società civile” e “ribelli” – si arrivò a un punto in cui la vicenda rischiava di trasformarsi nel piu grosso smacco della storia per gli agenti federali. Ottanta sciamannati, senza nome nè futuro, tenevano in scacco da ormai due mesi un vero e proprio esercito armato al di là di ogni decenza.
Bisognava a quel punto schiacciarli, perchè da una parte l’attenzione dei media si era focalizzata ipnoticamente sull’assedio, mentre dall’altra nulla lasciava presagire che i disperati si sarebbero arresi facilmente: come nei western piu tradizionali, “avevano cibo e munizioni in quantità”. Stanarli, quindi, non era possibile. Ma come fare ad attaccarli, quando tutto il mondo sapeva che la metà di loro erano donne e bambini?
Il caso volle che uno di loro, in una sera senza luna, ...
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BUSH ASCOLTA LA PROPRIA VOCE
03-09-04 - Finalmente, in conclusione della convention repubblicana che lo nomina ufficialmente candidato presidenziale, Bush ha parlato. Nel senso che la bocca si muoveva, dei suoni uscivano, e qualcuno là fuori applaudiva. Che poi abbia anche detto qualcosa, è tutta un’altra faccenda. Ma è ormai evidente, visto che i polls in molti stati-chiave si ostinano a rimanere in bilico fra lui e Kerry, che per mezza America un manichino vuoto come lui basta e avanza.
Viene davvero da chiedersi, al di là della personale preferenza politica, come sia possibile che una persona decisamente modesta, chiaramente limitata, e palesemente non in controllo di un solo gesto che compie, riesca comunque ad illudere mezzo continente americano ...
ANCHE PUTIN HA IMPARATO IL TRUCCO. 40 morti sul treno della Cecenia
Visto che il giochino funziona – avrà pensato - perchè non provarci anch’io? Ed ecco che alle 8 del mattino un treno di pendolari, nella zona della Cecenia ribelle, salta per aria e lascia sul campo 40 morti e almeno duecento feriti. Proprio mentre stanno per aprirsi, in tutta la Russia, le urne per le elezioni parlamentari di questo week-end.
E subito, come ormai da manuale, il contrito presidente fa sapere al mondo che “questo è un chiaro tentativo di destabilizzare il paese alla vigilia delle elezioni”, ma che “coloro che sono dietro questo orribile gesto non otterranno ciò che vogliono”. Ovvero, andremo tutti a votare compatti contro il terrorismo. Poi, già che c’è, Putin abbandona ogni pudore...
CHI E’ CECENO ALZI LA MANO
Nonostante tutto sembri indicarlo, io non riesco a convincermi. Non riesco a credere che dei veri “terroristi”, persino nella storica definizione delle Nazioni Unite che autorizzava Arafat ed “ogni popolo che viva sotto la dominazione straniera a combatterla con qualunque arma abbia a disposizione”, abbiano scelto di ricattare l’oppressore prendendo in ostaggio una scuola piena di bambini.
Per quanto i “ceceni” siano lì da vedere, l’equazione non regge. Prima di tutto, sarebbe una scelta politicamente suicida, poichè non c’è un solo essere pensante al mondo che possa illudersi ...
IN TRE PAROLE BUSH ROVINA TUTTO
31.08.04 - Se non fosse che ci va di mezzo il futuro dei nostri figli, ci sarebbe da spanciarsi dalle risate dal mattino alla sera. L’intera convention repubblicana, che inizia oggi, era stata pensata dalle eminenze grigie della Casa Bianca, guidate da Karl Rove (nella foto con Bush), fin nel più minimo dettaglio. Prima di tutto, la scelta della sede stessa, tanto rischiosa quanto obbligatoria: New York. Per una campagna d’autunno incentrata sulla lotta al terrorismo – questa è la chiave scelta dal think tank del presidente per la propaganda elettorale – non si poteva che tornare sul luogo del delitto, e cercare di risvegliare nella gente quelle paure che in molti non sono ancora del tutto sopite. Il rischio stava nel voler andare a giocare la partita nella tana del leone: la California e New York sono i due stati democratici per eccellenza, e le manifestazioni di ieri, con quasi un milione di persone a dimostrare contro Bush per le strade di Manhattan, lo hanno confermato. Ma la gara elettorale è mediatica, e non fisica, e la presidenza si vince nei televisori, non nelle strade; giustamente quindi devono aver fatto il calcolo che, una volta passata la buriana iniziale, la strada per il successo sarebbe stata tutti in discesa.
Peccato che questa volta si siano dimenticati di mandare Bush a leggere le favole in qualche scuola elementare della Florida, ...
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