Come abbiamo visto in precedenza, il fatto che le telefonate con i cellulari non possano essere state fatte dagli aerei in volo sembra confermare che la famosa "rivolta" dei passeggeri, sul volo 93, fosse soltanto una leggenda costruita a tavolino, che aveva due scopi principali: uno, diffondere immediatamente nel mondo l'idea che a bordo degli aerei ci fossero dei terroristi islamici, e due, creare un evento eroico attorno al quale far convergere le emozioni di milioni di americani sin dalla sera dell'11 settembre.
A supporto di questa ipotesi c'è anche un altro fatto interessante: il commento che Dick Cheney fece nel PEOC - il bunker di comando della Casa Bianca - dopo aver appreso che il volo 93 si era schiantato a Shanksville.
Secondo la commissione 11 settembre, infatti, nessuno nel Peoc sapeva nulla del volo dirottato, fino a quando non si è schiantato a terra. [...]
In un thread recente si è parlato di Wilhelm Reich. Alcuni sostenevano che fosse un genio, altri che fosse un ciarlatano.
Purtroppo non abbiamo elementi a sufficienza per poter affermare con certezza nè l'una nè l'altra cosa. Ma forse è proprio dalla mancanza di questi elementi che possiamo trarre comunque delle conclusioni.
(Questo è il capitolo su Wilhelm Reich che compariva nella prima versione del film "Cancro le cure proibite". Fu poi rimosso per motivi di lunghezza).
E' durata molto meno del previsto l'euforia post-elettorale di Silvio Berlusconi.
Da una situazione in cui sembrava aver fatto l'en-plein, sbancando tutti i tavoli da gioco, Berlusconi si ritrova a dover affrontare un futuro tutto in salita, che nella migliore delle ipotesi gli permetterà di non andare in galera, e di restare a galla in modo ben poco dignitoso.
Ma ormai, i sogni di gloria imperitura si sono dissolti per sempre.
Qualcosa deve essere andato storto, nel patto segreto che avrebbe dovuto garantirgli l'immunità da ogni sorta di disgrazia giuridica, permettendogli di continuare a guidare il suo partito e forse anche di tornare a governare.
Forse qualcuno ha tradito; forse Napolitano ha fatto il doppio gioco; forse è stato Letta a dargli una falsa sicurezza; o forse, più semplicemente, i magistrati hanno deciso di andare avanti per la loro strada, ignorando pressioni di qualunque tipo.
Sta di fatto che il "carnet da ballo" di Berlusconi sta diventando sempre più fitto ed ingombrante.
La scorsa settimana c'è stato il no della Consulta, che porterà il processo per evasione fiscale di Mediaset direttamente in Cassazione. Ieri c'è stata la condanna per la prostituzione di minore, ...
Il regista Antonio Belluco è un padovano di 56 anni che ha lavorato in Rai dal 1983 come programmista e regista per Radio 2 e Rai 3, prima a Venezia e poi a Roma. E oggi ha un progetto cinematografico che, qualcuno - a suo dire - tenta di osteggiare: “Ho pronto un film - ‘Il Segreto’ - sull’eccidio di Codevigo, la più sanguinosa strage mai commessa nel dopoguerra dai partigiani. Un lavoro rigoroso, assemblato dopo un’accuratissima ricerca storiografica, ma dopo i primi ciak, all’improvviso tutti - dagli sponsor al produttore - si sono tirati indietro. Un dietrofront inatteso e sospetto, che mi fa pensare ad un ‘complotto’, come se qualcuno cercasse di sabotare un’opera che, forse, racconta verità storiche troppo scomode”. Le verità abrasive di una delle pagine più nere della storia italiana, una pagina ancora avvolta da tanti misteri.
Nessuno, ad esempio, ancora oggi è in grado di dire, con esattezza, quante persone morirono realmente in quella mattanza: c’è chi parla di 136 vittime, chi di 168 e chi di 365, come i giorni di quell’atroce 1945. Un documento dell’arcidiocesi di Ravenna-Cervia ipotizza addirittura 900 morti.
Don Umberto Zavattiero, a quel tempo prevosto di Codevigo, annota nel chronicon parrocchiale: “30 aprile. Previo giudizio sommario fu uccisa la maestra Corinna Doardo. Nella prima quindicina di maggio vi fu nelle ore notturne una strage di fascisti importati da fuori, particolarmente da Ravenna. Vi furono circa 130 morti”.
Ebbene, de “Il Segreto”, Belluco gira un quarto d’ora dei 105 minuti previsti dal copione, ...
Questa telefonata mi era scappata. Me ne sono accorto riguardando la documentazione dell'FBI, e ho notato che gli orari non tornavano. Per fortuna ho fatto in tempo a imserirla nella versione inglese del film (che sto completando in questi giorni). La inserirò anche nella versione italiana, quando faccio una riedizione, e la metterò nella versione on-line.
Purtroppo nel film non posso permettermi di fare lo spiritoso, ma ve li vedete questi terroristi che ci mettono più di sette minuti per prepararsi a dirottare l'aereo? Manco dovessero andare alla prima della Scala.
Silvio Berlusconi deve stare divertendosi come un pazzo, in questo periodo. Provate solo a pensare: nell'arco di meno di un anno è passato da "uomo politicamente finito" a vera e propria Fenice, che risorge all'infinito dalla proprie ceneri. E' passato da una bruciante sconfitta sul filo di lana, alle ultime elezioni, ad avere in mano il controllo effettivo del governo. E' passato dal rischio di venire riconosciuto "ineleggibile", e quindi cacciato dal parlamento con ignominia, alla tranquilla consapevolezza di poterci restare finchè ne avrà voglia.
E il futuro - almeno quello prossimo - gli sorride benevolmente. Se decidesse di tirare la corda in qualunque momento, alla guida della nazione si ritroverebbe quasi certamente lui.
Non deve stupire quindi che in questo periodo si diverta a fare dispetti di ogni tipo a Enrico Letta, il quale invece si è preso sulle spalle un carico di cui ormai non si potrà più liberare.
Dall'ANSA di ieri leggiamo: "E' "inaccettabile" che non si trovino gli otto mld che servono per l'Imu ed evitare l'aumento dell'Iva, secondo Silvio Berlusconi, intervenuto oggi all'inaugurazione della casa di cura Villa San Mauro a Pontida."Il governo sta affannosamente cercando otto mld, ma quale azienda non riesce a tagliare i costi dell'1%..".
Dopo aver creato lui l'IMU, Berlusconi mette Letta con le spalle al muro, dandogli praticamente dell'incapace per non riuscire a trovare i soldi che servono per abolirla. Geniale. [...]
Dopo aver abbaiato come un chihuahua nel deserto, il leader nordcoreano ha abbassato la cresta e ha chiesto di poter avere al più presto "incontri ad alto livello" con i rappresentanti degli Stati Uniti.
A quanto pare, il vero problema dei nordcoreani non sono gli americani, ma i sudcoreani. Avere di fronte la metà speculare della propria nazione che gode di ogni ben di Dio e ti fa pernacchie dall'altra parte del confine non deve essere molto piacevole per i leader di Pyongyang.
Sembra inoltre che siano gli stessi sudcoreani a rendere difficile la coesistenza con i cugini del Nord: a pochi giorni da un importante incontro fra le delegazioni di Nord e Sud Corea, il governo di Seoul ha improvvisamente cambiato la formazione della propria squadra, e questo sembra non essere piaciuto ai nordcoreani. Questi ultimi hanno fatto saltare l'incontro, accusando Seoul di "destabilizzazione", ed hanno chiesto di incontrare direttamente gli americani. Pur di riuscirci, i nordcoreani hanno detto che Washington può scegliere liberamente sia il luogo che la data dell'incontro, e che loro si presenteranno, in ogni caso, senza precondizioni.
Con la coda fra le gambe, insomma.
Il motivo che ha fatto cambiare radicalmente atteggiamento a Kim Jong-un è stato certamente la firma che i cinesi hanno finalmente apposto ...
di Riccardo Pizzirani
Caro Massimo,
di nuovo complimenti per il lavoro che ti sei sobbarcato, il cui valore si vede nella stima di tutte le persone che stanno commentando, così come nell'assordante silenzio di chi fino a ieri difendeva una versione ufficiale francamente insostenibile, e che hai riportato anche nel film.
Immagino che dopo due anni e mezzo passati su questo progetto adesso ti vorrai prendere un meritato riposo, o magari prepararti all'evento 9/11 previsto questo undici settembre 2013, ma è ovvio che si guarda sempre avanti e adesso siamo in tanti a chiederci che cosa farai dopo.
Io, come tanti altri, sono approdato su internet e su LC come 9/11 truther, e adesso il movimento (quello vero) è evoluto fino ad essere un movimento mondiale per la verità e basta, non legata a questo o a quell'argomento, ma su tutte le menzogne che ci propinano quotidianamente. In questo i tuoi sei film-documentario così diversi hanno fatto scuola. (Dico sei perchè l'ultimo è l'unico in cui sei tornato in argomento: "La nuova Pearl Harbor" è praticamente Inganno Globale in versione estesa).
Allora stai pur certo che alle future interviste, quando presenterai questo nuovo film, la gente ti chiederà: che farai adesso?
Mi permetto di muovere la mia personalissima richiesta ...
Se ci si ferma un attimo a riflettere sulla questione delle intercettazioni, ci si ritrova di fronte ad un grosso interrogativo: visto che il terrorismo in realtà non esiste, e che sono gli stessi stati a crearlo, per i vantaggi che ne possono trarre di volta in volta, a che cosa serve sviluppare un sistema di intercettazioni così complesso e sofisticato come quello che è venuto alla luce di recente negli Stati Uniti?
Com'è noto, è dai tempi del dopoguerra che l'FBI, la CIA, la NSA ed altre agenzie meno note controllano e registrano segretamente chi vogliono, fottendosene allegramente della legalità, mentre tengono sotto controllo e ricattano i politici stessi che dovrebbero garantire ai cittadini la protezione della loro privacy.
Se quindi i veri nemici potenziali li tengono già in pugno, che bisogno hanno i "poteri oscuri" di estendere questo meccanismo di sorveglianza a centinaia di milioni di persone che chiaramente non sono coinvolte in nessuna attività antigovernativa? Vista in questa luce, la scelta di mettere in piedi sistemi di sorveglianza così complessi e ridondanti, come Echelon o Prism, sembra assolutamente folle e insensata.
Lo è, in realtà, per la grande maggioranza delle persone normali. Ma coloro che hanno voluto creare a tutti i costi questi mastodontici apparati di controllo non sono affatto persone normali.
Sono persone che hanno paura.
Sembrerà un paradosso, visto che stiamo parlano dei cosiddetti "poteri forti" ...