Silvio Berlusconi deve stare divertendosi come un pazzo, in questo periodo. Provate solo a pensare: nell'arco di meno di un anno è passato da "uomo politicamente finito" a vera e propria Fenice, che risorge all'infinito dalla proprie ceneri. E' passato da una bruciante sconfitta sul filo di lana, alle ultime elezioni, ad avere in mano il controllo effettivo del governo. E' passato dal rischio di venire riconosciuto "ineleggibile", e quindi cacciato dal parlamento con ignominia, alla tranquilla consapevolezza di poterci restare finchè ne avrà voglia.
E il futuro - almeno quello prossimo - gli sorride benevolmente. Se decidesse di tirare la corda in qualunque momento, alla guida della nazione si ritroverebbe quasi certamente lui.
Non deve stupire quindi che in questo periodo si diverta a fare dispetti di ogni tipo a Enrico Letta, il quale invece si è preso sulle spalle un carico di cui ormai non si potrà più liberare.
Dall'ANSA di ieri
leggiamo:
"E' "inaccettabile" che non si trovino gli otto mld che servono per l'Imu ed evitare l'aumento dell'Iva, secondo Silvio Berlusconi, intervenuto oggi all'inaugurazione della casa di cura Villa San Mauro a Pontida."Il governo sta affannosamente cercando otto mld, ma quale azienda non riesce a tagliare i costi dell'1%..".
Dopo aver creato lui l'IMU, Berlusconi mette Letta con le spalle al muro, dandogli praticamente dell'incapace per non riuscire a trovare i soldi che servono per abolirla. Geniale. [...]
L'ex premier è però tornato a chiedere anche di evitare l'aumento dell'Iva che "secondo gli economisti che hanno la testa sulle spalle non porterebbe maggiori entrate all'erario ma un decremento" per la diminuzione dei consumi.
Berlusconi sa benissmo che i soldi non ci sono, ma cita addirittura "gli economisti con la testa sulle spalle" per far apparire Letta come un grande incompetente . (Scusate, fra l'altro: se è vero che l'aumento dell'IVA "non porterebbe maggiori entrate all'erario ma un decremento", allora perchè non la abbassiamo addirittura al 19 o al 18%? Non dobbiamo prima di tutto "far ripartire l'economia"?)
Il governo vada alla Ue e dica "il limite del 3% all'anno e del fiscal compact ve lo potete dimenticare".
Facile fare il gradasso con le chiappe altrui, vero? Armiamoci e partite. Dopo che Letta si è impegnato in ginocchio a restare nei limiti a tutti costi, Berlusconi nuovamente lo mette alla berlina, dandogli praticamente del codardo.
"Ci volete mandar fuori dalla moneta unica? Fatelo. Ci volete mandar fuori dalla Ue, ma no... Vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all'anno e ce ne ridate indietro solo 10".
Mancava che dicesse "Eccoli qua gli 8 miliardi che stai cercando, caro Letta. Fattene ridare 18 dalla EU e abbiamo risolto tutti i nostri problemi!"
Letta infatti ha reagito sibilando:
La posizione italiana resta "la stessa". Così fonti di palazzo Chigi replicano alle parole di Silvio Berlusconi che invitano l'Italia a sforare il limite del 3%.
Poi ha aggiunto:
Delle parole di Silvio Berlusconi durante il vertice del G8 "non c'é stata nessuna eco, nessun rilievo, non ne ha parlato nessuno: probabilmente non ne sono proprio stati informati", ha detto Letta, al termine della sessione economica del summit in Irlanda del Nord, commentando con i collaboratori le parole del leader del Pdl sulla necessità che l'Italia superi il tetto del 3% nel rapporto deficit/pil.
Infatti, le parole di Berlusconi non erano dirette a nessuno del G8. Intendevano semplicemente mettere in difficoltà il suo diretto avversario, Enrico Letta, in modo da poterlo affondare con maggiore facilità quando torneremo a votare.
E a quanto pare ci sta riuscendo in pieno.
Massimo Mazzucco