In 5 minuti Luc Montagnier sintetizza quelli che sono i maggiori problemi che ruotano oggi attorno al vaccino anti-covid.
Alle 21:00 ne parliamo in diretta su Casa Del Sole, con Roberto e Margherita.
Il governo italiano ha fissato la data dell’11 gennaio per il consenso automatico di tutti coloro che tacciono al fascicolo sanitario elettronico.
La proposta di normativa è stata inserita nell’articolo 11 del decreto legge «Rilancio» (n. 34/2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19/5/2020), nel disporre misure urgenti in materia, appunto, di Fascicolo sanitario elettronico (Fse).
Questa norma attua una serie di modifiche all’articolo 12 del dl 179/2012, ovvero abrogazione del comma 3-bis. In base a questo comma,infatti, il Fse poteva essere attivato esclusivamente sulla base del consenso libero e informato da parte dell’assistito, il quale poteva decidere se e quali dati relativi alla propria salute dovevano essere inseriti nel fascicolo medesimo. C’era un diritto alla non raccolta di dati, all’oscuramento (totale o parziale) dei dati e anche un diritto all’oscuramento dell’oscuramento (non far sapere di avere chiesto la cancellazione di alcune informazioni).
L’abrogazione del comma 3-bis, quindi, permette al Governo di attivare la schedatura sanitaria senza il consenso del cittadino. Il Fse contiene i dati su ricoveri di pronto soccorso, referti, profili sanitari, informazioni su diagnosi, allergie, terapie, cartelle cliniche, vaccinazioni, certificati, ecc.
Il governo con la scusa di una epidemia, amplificata tramite falsificazione dei dati medici e bombardamento terroristico della popolazione mediante evidenti psico-programmazioni di massa, tenta una schedatura sanitaria di massa, come ai tempi del nazismo/fascismo, oltre che tentare di sottrarre i diritti civili individuali e collettivi.
Pubblichiamo questo annuncio da parte di Margherita Furlan di Casa del Sole.
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Con questo articolo rispondo alla “lettera aperta” che mi è stata indirizzata alcuni giorni fa dal Terracina Social Forum.
La prima considerazione da fare è che la lettera aperta è un formato che si utilizza di solito come “ricatto benevolo” nei confronti del destinatario, in modo da costringerlo a rispondere pubblicamente. Marco Villa, il responsabile di TSF, mi conosce da tempo, e ha tutti i miei contatti personali. Avrebbe potuto tranquillamente scrivermi in privato, discutendo con me personalmente della sua iniziativa. Invece ha scelto la strada più “rumorosa”, e quindi non mi resta che rispondergli pubblicamente. (Fra l’altro, anche strategicamente, è poco saggio discutere in pubblico di iniziative del genere, prima che siano eventualmente pronte ad essere attivate. Non ci vuole un genio per capirne il motivo).
Ma è soprattutto l’impostazione della lettera, fin dall’inizio, che ritengo sbagliata.
Nei giorni scorsi il Terracina Social Forum ha pubblicato questa “Lettera aperta a Massimo Mazzucco”. Ve la ripropongo qui, perchè vorrei sapere cosa ne pensate della loro “proposta operativa”.
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Recentemente Massimo Mazzucco ha lanciato una simpatica iniziativa, denominata “Guinzaglio d’oro 2020”.
Noi del Terracina Social Forum, però, riteniamo l’iniziativa insufficiente.
Se ci si vuole limitare a giocare, il “Guinzaglio d’oro” va benissimo, ma se si vuole provare ad incidere seriamente sulla realtà, la strategia a nostro avviso dovrebbe essere un’altra.
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Donald Trump aveva ancora una possibilità per uscire di scena in bellezza: usare al meglio il suo potere di perdono, che gli è conferito dalla costituzione. Invece ha fatto fiasco, utilizzandolo solo per interessi personali, e perdendo così l’opportunità di trasformarlo in un grande gesto politico.
Come è noto, la costituzione americana attribuisce al presidente la facoltà, in qualunque momento, di “concedere il perdono (o una commutazione della pena) a chiunque abbia compiuto un crimine contro gli Stati Uniti d’America, eccetto che nel caso di impeachment”. I padri fondatori lasciarono intenzionalmente ampia la definizione del perdono, perché contavano sulla nobiltà d’animo e sulla integrità morale di chiunque fosse il presidente degli Stati Uniti.
Non avevano certo previsto che un presidente potesse arrivare a perdonare quasi esclusivamente persone che hanno agito direttamente per suo conto.
Leggi tutto: Montagnier: ci stanno usando come cavie