LE CELLULE ADDORMENTATE COLPISCONO BUSH ALLA SPROVVISTA
Ma non sono quelle di Al-Queda
16.06.04 - Ormai potremmo definirla “la maledizione del boomerang”:
tutto ciò che i vari leader neo-cons nel mondo fanno per cercare
di tenere in piedi le loro bugie, prima o poi gli ritorna sulla nuca,
facendo il doppio del male che intendevano infliggere all’avversario.
Prendiamo la recente morte di Reagan, con tutto quello che è
avvenuto intorno a questa. Per un’intera settimana i media hanno
martellato la popolazione con immagini di repertorio, celebrazioni,
ricordi, eulogie, commemorazioni, spezzoni di film, salatini e bibite
ghiacciate. Insomma, sembrava che fosse morto di nuovo George
Washington in persona, ed alla squadra di Bush, che non vedeva l’ora di
tirare il fiato dopo intere settimane passate a parare colpi da tutte
le parti, non è sembrato vero poter cavalcare questo momento di
pausa emotiva, di targa schiettamente repubblicana. E a furia di
evocare anche quello che non è mai successo, la sceneggiata
mediatica ha finito per commuovere anche il più duro dei
democratici, con Bush che compariva dappertutto, apprezzando lodando e
ricordando Reagan come se l’avesse inventato lui in persona. Nel
contempo, si notava la scomparsa totale dagli schermi di John Kerry,
che fino al giorno prima aveva contribuito in prima fila a sparare
bordate impietose contro il presidente in carica.
Tutto questo si rifletteva in un violento balzo in avanti di Bush nei
sondaggi, nei quali raggiungeva un virtuale pareggio con Kerry, dopo
essere stato sotto di oltre 10 punti non più di una settimana
prima.
Ma a questo punto il boomerang esaurisce la sua missione, e inizia
silenziosamente il suo viaggio di ritorno...
(15.06.04 - Ore 21.30) Ci è stato appena comunicato che qualcuno ha ricevuto sul cellulare un nuovo messaggio della Presidenza del Consiglio. Se doveste riceverlo anche voi, suggeriamo vivamente di seguire le istruzioni telefoniche per udire il messaggio completo.
11 SETTEMBRE: SI AVVICINA IL MOMENTO DELLA VERITÀ
Grazie all'Associazione dei Parenti delle Vittime
15.06.04 - Con la imminente conclusione dei lavori della Commissione
Indipendente sull’11 Settembre, l’argomento in America sta lentamente
tornando in primo piano, e rischia di far sentire il suo peso
direttamente sulle elezioni di Novembre. Nessuno si aspetta ovviamente
che la commissione riveli quello che viene descritto proprio
nell’articolo precedente, ma di certo pare che andrà ben oltre i
confini di sicurezza che il rapporto ufficiale aveva tracciato,
l’estate scorsa, insabbiando praticamente il tutto in una poltiglia
senza sapore nè colore (tutti i link in coda). Qui invece siamo
davanti ad una commissione fortemente voluta dall’associazione
familiari, i quali – insoddisfatti proprio dai risultati soporiferi
della precedente - non hanno nulla da perdere nell’insistere
perchè la verità venga a galla, mentre hanno perso troppo
per accettare supinamente che ciò non avvenga. E le loro voci,
proprio alla vigilia del rapporto conclusivo, si stanno facendo sentire
forti e chiare su tutta la stampa nazionale:
''I
want to see a clear timeline. What time did the FAA officially know a
hijacking was taking place? What time did the president understand ...
Fino a qualche mese fa non mi ero mai posto grandi domande sull’11
Settembre, su Al-Queda e sul terrorismo in genere, ma un giorno, per
caso, sono entrato in libreria e ho visto il libro di Thierry Meyssan
"L'incredibile menzogna - nessun aereo è caduto sul Pentagono".
Non ne avevo mai sentito parlare, anche se ho scoperto in seguito che
è stato tra i libri più venduti in Francia, e che
è stato tradotto nel mondo in 35 lingue diverse.
Come mai nessuno da noi si è preso la briga di parlarne in
televisione? Perchè nello stesso periodo Vespa ha realizzato ben
tre "Porta a Porta" sul caso Cogne e non ha fatto una (dico una)
trasmissione su questo caso? Eppure ci sono delle foto ufficiali
inequivocabili, che come minimo dovrebbero far sorgere qualche dubbio e
rendere necessario un approfondimento. Io stesso comprai il libro
perchè le pochissime immagini che trasmisero in TV sul Pentagono
mi avevano lasciato perplesso, ma poi, travolto dall'emozione dei fatti
e sommerso dalle immagini degli aerei sulle Torri, avevo ricacciato
questa perplessità nei meandri del mio cervello.
Dopo aver letto il libro ho cominciato a fare qualche ricerca su
Internet: è bastato mettere Pentagono 11 Settembre su Google...
15.06.04 - Le contraddizioni scatenate dall’arbitrarietà con cui
gli americani hanno affrontato le ultime due guerre stanno tornando ad
esplodergli in faccia una dopo l’altra.
Secondo la Terza Convenzione di Ginevra, sotto la quale gli americani
hanno voluto a tutti i costi “catalogare” il prigioniero iracheno
Hussein Saddam (link in coda), il 1° di Luglio di quest’anno,
cioè fra tre settimane circa, quest’ultimo dovrebbe essere
rimesso in piena libertà.
Il 30 Giugno è infatti la data prevista per il passaggio formale
dei poteri dall’esercito di occupazione ad un governo provvisorio, e
rappresenta quindi anche la data della cessazione ufficiale delle
ostilità fra le due nazioni. Ma la Terza Convenzione, che ha
fatto così tanto comodo agli americani per non “essere
obbligati“ a torturare l’uomo più cattivo dell’Universo (toccava magari chiedergli dove avesse nascosto quelle maledette
ADM) dice anche che allo scadere delle
ostilità...
14.06.04 - Come al solito hanno vinto tutti, almeno stando alle
dichiarazioni pubbliche. Nessuno ammette la sconfitta anche laddove
essa è palese. Senza dubbio il grande sconfitto è il
Presidente del Consiglio il cui partito fa registrare un vero crollo
elettorale che consente al listone riformista di cantare vittoria.
Bondi si domanda come sia stato possibile, e cerca di giustificare il
catastrofe affermando che su Forza Italia pesano le maggiori
responsabilità istituzionali. Questo è in parte vero,
anche se pesa soprattutto la condotta a dir poco discutibile di un uomo
che dopo dieci anni di esperienza parlamentare e tre di governo non ha
ancora imparato a essere un leader politico.
I cittadini cominciano a mostrare una certa insofferenza verso un
Premier che vive la politica come un quiz televisivo; che esterna senza
pensare, fin dentro le urne elettorali; che promette senza mantenere e,
non ultimo, che ci umilia a livello internazionale
14.06.04 - I primi dati, ancora “volatili” a detta di chi non sarebbe mai sceso
sotto il 25%, ci confermano infatti che egli è “salito” solo
fino al 21. E le elezioni che per la stessa persona “tanto non contano
niente”, permettono oggi a mezza Italia di chiedergli di andarsene a
casa.
Ma a parte i diversi punti di vista, c’è qualcosa di oggettivo
che lascia comunque l’amaro in bocca. Intanto, a ben guardare, il
partito del premier rimane il più votato in Italia (la lista
certo lo batte, ma solo come somma di partiti), ed in secondo luogo la
sconfitta è personale, ma il governo – e quindi la destra in
generale – hanno tenuto benissimo. La cosa sembrerebbe paradossale,
visto che questo governo è una chiara creatura di Silvio
Berlusconi, ma evidentemente non è così. A voler
analizzare i primi dati, al di là dei facili entusiasmi,
sembrerebbe quasi che all’Italia vada benissimo la direzione in cui
stiamo andando, e che ritenga soltanto il capitano un pò ciucco;
che passi quindi in testa un altro, a tagliare l’aria per tutto il
gruppo, ma si continua a pedalare a testa bassa verso il medesimo
passato.
Si scanneranno fra loro per chi avrà il diritto...
13.06.04 - Da varie parti in queste ora si denuncia la flagrante
violazione da parte del Presidente del Consiglio della legge 212, che
all’art. 9 proibisce espressamente la propaganda politica ad urne
aperte (e prevede condanne fino ad un anno di reclusione).
Ma una volta tanto ci sembra giusto prendere le sue parti. Prima di
tutto, la costituzione italiana prevede chiaramente che le leggi, sia
penali che civili, debbano essere applicate alla lettera solo per i
cittadini italiani e per quelli extracomunitari, mentre già per
quelli degli altri paesi occidentali – notoriamente più avanzati
e civili – l’applicazione rimane a sola discrezione del giudice. Per i
cittadini americani poi – esportatori nel mondo della democrazia
medesima, e in ciò nostri fedelissimi alleati - c’è
addirittura la caduta in prescrizione del reato durante il compimento
dello stesso (ricordate la funivia?). Mentre per i cittadini del
Paradiso, appunto, le leggi non valgono proprio.
In secundis, anche volendo considerarlo un normale cittadino italiano,
Silvio Berlusconi non ha fatto nessuna propaganda politica, ma ha al
massimo tenuto un vero e proprio comizio di piazza, con tanto di
arringa popolare. Una volta si tenevano dal balcone, oggi lo si fa...
GUERRA AL TESTOSTERONE FRA EMERGENCY E CROCE ROSSA.
“Chi è più credibile?” domanda la seconda.
(Noi una risposta ce l’avremmo).
11.06.04 - Sembrerebbe quello che in America chiamano un “pissing
contest”, la gara a chi la fa più lontano, lo scambio di accuse
e contro accuse fra Croce Rossa ed Emergency (Gino Strada), che ha come
sfondo la verità sulla liberazione degli ostaggi. Maurizio
Scelli, commissario straordinario della CRI in Iraq, dice (al TG1) che
quelli di Emergency “se ne sono andati via al primo scoppio di
mortaretto”, e che “se ne sono stati comodamente negli Sheraton di
Amman e se ne sono stati in giro a far convegni, a sentenziare, a
pontificare”, mentre loro “dalla mattina alla sera, in piena notte [?],
andavano rischiando la vita per portare aiuto a tutte le parti”.
Emergency risponde di aver “portato aiuti a Karbala e a Bagdad
nonostante e contro i suggerimenti di autorita' civili e militari che
prospettavano problemi di sicurezza''. E ricorda che, mentre loro
rischiano di finire sotto le bombe, qui come in Afghanistan, la Croce
Rossa “viaggia al seguito delle truppe”. Non vogliamo commentare sulle
insinuazioni di vigliaccheria, da parte della Croce Rossa, che
sarebbero fuori luogo per chiunque abbia solo osato ...
“DELIRANTI NEFANDEZZE, INFAMI PORCATE”. ECCO CHE COSA TROVATE SU QUESTO SITO.
11.06.04 - Sembrava fin troppo bello. Tre mesi di attività, iscritti che collaborano in allegria, nessuno che si insulta, discussioni corrette e costruttive, addirittura più persone che, pur autodefinendosi "di destra", hanno voluto iscriversi e partecipare (con le dovute - e legittimissime - riserve del caso, naturalmente). Sarebbe, in teoria, l'utilizzo ideale di questo nuovo mezzo interattivo. Ma a riportarci coi piedi per terra è stata una lettera contro il sito talmente dura e satura di veleno, che si spinge persino a dubitare dei vantaggi della libertà di stampa, mentre rasenta decisamente, nel finale, una ben poco velata istigazione a delinquere.
(Non che ci interessi minimamente l'aspetto legale, ma) talmente intransigente e assolutista è questa lettera, che vogliamo prenderla ad esempio ...
Leggi tutto: SIGILLATI DAL MONDO