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Il discorso di fine anno

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
31 Dicembre 2024
Visite: 15681

Il discorso di fine anno del pres...  di Roberto Quaglia. Alle ore 20.15.


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12 comments

2024: anestesia generale

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
30 Dicembre 2024
Visite: 19356


Chiacchierata con Roberto Quaglia sugli eventi più importanti del 2024. Palestina, Ucraina, Biden-Trump, Intelligenza Artificiale, droni misteriosi, ecc.

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67 comments

Il Natale di chi non c'è

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
24 Dicembre 2024
Visite: 26557

In tutta Italia si apprestano a riunirsi attorno a un tavolo madri, padri, fratelli, sorelle, figli, nipoti, zii e cugini per celebrare il Natale.

Ma spesso attorno a quel tavolo ci sarà anche un posto vuoto. Il posto, drammaticamente vuoto, di chi è venuto a mancare di recente.

Non è affatto difficile, infatti, trovare una famiglia in cui sia venuto a mancare da poco un parente stretto, e la sua mancanza si fa sentire a Natale più che in qualunque altro giorno dell’anno. Di solito ad andarsene sono i più anziani, quando la natura segue il proprio corso. Ma spesso capita che, per malattie o incidenti, se ne vada anche chi non aveva ancora compiuto il ciclo naturale della sua vita. E in quel caso il dolore di chi resta si fa ancora più acuto, perchè alla mancanza fisica della persona scomparsa si aggiunge anche quel senso di ingiustizia per chi non ha potuto realizzare fino in fondo la sua missione terrena.

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85 comments

La mente della natura

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
03 Settembre 2024
Visite: 22573

di Guido Dalla Casa

Premesse

Nel 1927 il fisico tedesco Werner Heisenberg (Fisica e Filosofia, Natura e Fisica Moderna) formulò il suo famoso principio di indeterminazione con il quale veniva introdotta inevitabilmente l’osservazione (cioè la mente) in tutti i fenomeni e in tutti i processi. Negli studi e nei comportamenti successivi si sarebbe dovuto tener conto che si stava trattando sempre con entità miste di mente-materia, ormai inscindibili. Niels Bohr mise ordine nell’intuizione-dimostrazione di Heisenberg codificandola nell’interpretazione di Copenhagen.

Inizialmente alcuni interpretarono le conseguenze del principio di indeterminazione come una riproposta di mettere al centro l’osservatore umano, ma questa interpretazione ebbe breve durata: infatti l’”osservatore” poteva benissimo essere qualcos’altro, qualcosa di non-umano.

Oggi possiamo sintetizzare la situazione con queste parole del fisico italiano Carlo Rovelli: “Il problema dell’interpretazione di Copenaghen è proprio questo: cioè non si dice mai cosa si intenda per osservatore. È per questo che è stata poi formulata la cosiddetta interpretazione relazionale, una versione moderna e più completa di quella di Copenaghen, che cerca di ripulirla dai suoi aspetti confusi e chiarirne le conseguenze. Nell’interpretazione relazionale, qualunque sistema fisico – anche un fotone, dunque – può essere considerato come osservatore. … Tutte le quantità fisiche, in questo senso, sono relazionali”.

Insomma, non esistono oggetti permanenti e autonomi, ma esistono solo relazioni (psicofisiche).

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30 comments

Democrazia o tirannia?

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
14 Agosto 2024
Visite: 23543

di Hugo van der Zee

Democrazia significa letteralmente "governo del popolo". In realtà non è un termine corretto, perché in una democrazia il governo è formato solo da una parte del popolo, al meglio dalla maggioranza. Questa è una debolezza della democrazia ed è sempre stata criticata. A volte si parla di "tirannia della maggioranza". In sua difesa, si sostiene spesso che la democrazia non è una forma di governo perfetta, ma che funziona ed è la cosa meno peggio che possiamo avere.

Ma è vero? Funziona davvero? Non esiste davvero una forma di governo che può funzionare meglio? Queste domande possono essere discusse, ma veri cambiamenti all'attuale forma di governo e una cosa è inconcepibile in politica. Sembra quindi che abbiamo intrapreso un percorso in cui non è possibile invertire la rotta.

La maggior parte dei Paesi del mondo sono oggi democrazie, essendo diventati tali solo negli ultimi secoli. È stato un processo spesso non volontario. Molte democrazie attuali lo sono diventate "a colpi di baionetta". Quando i media e i politici parlano di democrazia sembra avere uno status religioso. Ogni volta che vengono mosse critiche di fondo ai governi, o che vengono portate alla luce questioni serie, sentiamo spesso i media e i politici affermare che c'è un "pericolo per la democrazia". Se la democrazia fosse compromessa, porterebbe irrimediabilmente al caos e forse a una dittatura.

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89 comments

Come in alto, così in basso

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
30 Giugno 2024
Visite: 8286

In queste ore sta prendendo piede sui social una curiosa analogia: Spalletti come Biden. Esattamente come al presidente USA, dopo una performance deludente, viene chiesto a gran voce di dimettersi, così oggi a Luciano Spalletti, dopo la figura pietosa fatta agli europei dalla nostra nazionale, viene chiesto di andarsene a casa.

Ed esattamente come Biden, che ha detto “no, io rimango”, ora anche Spalletti dice "responsabilità mia, ma vado avanti". Non lo trovate fantastico? Da una parte un presidente degli Stati Uniti, ormai bollito e chiaramente incapace di comandare, che si interstardisce a restare comunque allla guida della nazione, dall’altra un tecnico che riesce ad ammettere, nella stessa frase, che la responsabilità della figuraccia è sua, ma che lui resta comunque a guidare la nazionale. Come se le due cose non fossero minimamente collegate.

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22 comments

Silvano Agosti: il discorso dello schiavo

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
07 Marzo 2024
Visite: 12525

Un grazie a Matteo Gracis per aver ripubblicato questo meraviglioso discorso di Silvano Agosti.



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36 comments

Sanremo: autopoiesi del nulla

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
08 Febbraio 2024
Visite: 21394

Ogni anno mi viene voglia di scrivere su Sanremo, poi ci rinuncio. Oggi invece ci provo. Non voglio parlare della competizione canora, ovviamente, ma del carrozzone mediatico che le gira intorno. O meglio, vorrei cercare di capire come una semplice competizione canora si possa trasformare in carrozzone mediatico di importanza nazionale.

Secondo me il termine giusto per definire questo fenomeno è autopoiesi, ovvero la generazione di qualcosa da sè stesso. Si parte da uno semplice concorso di canzonette, nel quale presentatori e cantanti si alternano sul palcoscenico per intrattenere il pubblico. E questo potrebbe essere un evento limitato ad una qualunque località della riviera, del quale al massimo si parla sui giornali locali. Ma se i media nazionali decidono di dare importanza all’evento, ecco che l’evento stesso – senza cambiare di una virgola nei suoi contenuti – diventa qualcosa di diverso. Diventa famoso per il fatto stesso che se ne parli.

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106 comments

La strana “giustizia” italica

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
02 Febbraio 2024
Visite: 20741

Sono ormai cinque giorni che le tv nazionali ci sfiniscono con la storia della “prigioniera incatenata” e delle celle ungheresi sporche con le cimici (come se nelle celle italiane passassero l’aspirapolvere tre volte al giorno). Cinque giorni in cui il nulla più assoluto è stato fatto diventare – nuovamente – l’argomento della settimana.

Nel frattempo è passata decisamente in secondo piano la scandalosa notizia della condanna irrisoria ricevuta dallo youtuber che ha ucciso con la Lamborghini a noleggio un bimbo di 5 anni. 4 anni da scontare ai domiciliari, due lacrime di coccodrillo e un poco convincente “chiedo scusa non lo faccio più”. Al giovane, spiegano i giornali, “sono state riconosciute le attenuanti generiche”. Da cui la pena irrisoria.

Come scrive giustamente Claudio Messora, “Quattro anni e quattro mesi…. Da scontare a casa! Che significa coglionarsi sulla play, mentre la mamma piange sulla tomba del figlioletto. Che poi figurati se non verranno ridotti. Non c’entra essere giustizialisti, non c’è nessuna proporzione fra il danno causato e la pena da sopportare. Nessuna.”

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310 comments

La nuova tecnica di “confusione” mediatica

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
26 Gennaio 2024
Visite: 22073

Negli ultimi anni sta prendendo piede una nuova tecnica per confondere il pubblico ed allontanarlo dalla verità. È la menzogna spudorata, che viene usata contro un fatto palese, con lo scopo di confondere le idee al grande pubblico. Anche se la menzogna cozza platealmente con i fatti riscontrabili.

Prendiamo tre esempi: il sabotaggio al NorthStream 2, il bombardamento dell’ospedale di Al-Shifa a Gaza, l’abbattimento dell’Iliushin dell’altro ieri.

In tutti e tre i casi, il colpevole sembra evidente, perchè lo dice la logica del cui prodest. A chi, se non agli americani, può interessare distruggere un gasdotto che porta gas dalla Russia all’europa? Non certo ai russi. A chi, se non a Israele, può interessare bombardare un ospedale di Gaza? Non certo ai palestinesi. A chi può interessare che venga abbattuto un aereo militare russo? Nuovamente, non certo ai russi (che mai manderebbero un aereo carico di missili in zona nemica).

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93 comments

Discorso di fine anno

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Scritto da Redazione
Categoria: Opinione
31 Dicembre 2023
Visite: 17188

Questa sera (alle 8.30) dobbiamo scegliere fra Quaglia e Mattarella.


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41 comments
  1. 2023: l'anno del doppio standard
  2. Il caso Depardieu
  3. Mario Roggero: colpevole o innocente?
  4. E’ colpa del patriarcato?

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  • Commenti liberi 29 novembre 2025

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