Le celebrità fingono la loro morte?

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4 Giorni 16 Ore fa #56082 da Mark28
Di recente è diventato virale sui social un tiktoker che si fa chiamare "Uncle Pappy" il quale assomiglia molto a Robin Williams, sa fare un'ottima imitazione di Robin Williams e guarda caso quando parla con la sua voce "normale" sembra proprio Robin Williams che finge di cambiare voce...
Ovviamente i suoi fan glielo hanno fatto notare, e Uncle Pappy ha fatto vari video al riguardo, sicuramente ci marcia un po' su, se non è veramente Robin Williams potrebbe comunque divertirsi a farci credere che sia proprio lui...

Una cosa simile era successa per Michael Jackson, sospettato di aver assunto l'identità prima di Dave Dave e poi di Jack Crooner. 
I parenti di MJ facevano live su internet e in una clip famosa scappò loro un "Michael"... È possibile che anche qui ci abbiano marciato sopra e si siano divertiti ad alimentare queste teorie del complotto...

Da Elvis a Tupac passando per Jim Morrison, molte persone giurano di averli visti vivi o anche di averli incontrati...
Alcuni credono anche che le star vengano "riciclate" dopo la loro finta morte, ma le uniche prove che avremmo sarebbero casi di somiglianza fisica tra un personaggio morto e uno ancora vivo...

L'idea è semplice, un personaggio famoso per qualche motivo decide di fingere di essere morto, magari per ritirarsi a vita privata su qualche isola, o per fuggire da uno scandalo, da problemi finanziari, dalla giustizia, e magari qualche suo amico finge anch'egli di essere morto per andare a trovarlo.

Ogni tanto il sospetto viene anche a me, per esempio qualche anno fa è morto il comico Norm MacDonald, di cancro. Era da tanto tempo che faceva riferimenti al cancro nei suoi spettacoli, anche se non aveva mai ammesso pubblicamente di essere malato, si è capito che Norm aveva un cuore d'oro e non voleva che sua madre e i suoi amici stessero in pena per lui. È l'ultima persona che accuserei mai di aver falsificato la sua morte, però poi stranamente hanno iniziato a morire anche molti dei suoi amici e colleghi, tutti relativamente giovani e in salute, per esempio Bob Saget e Gilbert Gottfried. Che strana coincidenza, mi piace pensare che siano ancora vivi su qualche isola segreta, insieme sulla spiaggia a rilassarsi, mentre il resto del mondo va a rotoli...

"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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3 Giorni 19 Ore fa #56149 da Volano49
Ciao Mark.
Interessante. La storia è piena di personalità decedute-non-decedute, con un vivido alone di mistero dichiarate prima morte, ma poi sostenute vive in altri luoghi. Il caso di Cagliostro è un...caso, così come di Castaneda, di J. F. Kennedy, Di P. McCarty, ecc. La presunta morte di McCarty è intrigante al di là di tante congetture. Di certo resta il testo della canzone di J. Lennon: "A day in the life", che, tra l'altro, parlava di un incidente d'auto sotto la casa di McCarty, con la gente che si fermava avendo riconosciuto il morto. Non solo, famosa resta pure la copertina del disco "Abbey Road" del 1969, che raffigura i 4 Beatles in attraversamento delle strisce pedonali omonime. Ebbene, l'unico dei 4 a camminare a piedi scalzi è proprio il McCarty. Nella simbologia inglese questo significa un uomo pronto per la sepoltura: abito scuro e senza scarpe. Di più, mentre i rimanenti 3 hanno lo stesso passo (gamba sinistra avanti), Paul ha un passo diverso (gamba destra avanti).
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2 Giorni 15 Ore fa #56270 da Mark28
Sì se uno vede le copertine degli album dei Beatles e anche i messaggi subliminali che inserivano nelle canzoni effettivamente viene da pensare che Paul sia morto.
È innegabile che questi messaggi subliminali ci siano, forse solo Attivissimo potrebbe negarlo.
Però da buoni scettici non possiamo fermarci alle apparenze, dobbiamo fare un passo avanti rispetto alla massa, dobbiamo domandarci se veramente Paul sia morto OPPURE se sia stata tutta una trovata pubblicitaria.
Grazie a questa storia i Beatles hanno venduto molti dischi, la gente li comprava apposta per sentire i messaggi al contrario ecc.

Un po' come tutti quegli artisti che già nel secolo scorso se ne uscivano dichiarando di essere omosessuali, guarda caso succedeva quando le loro vendite erano in calo, e gli album successivi vendevano un po' di più, perché all'epoca l'omosessualità era venduta come ribellione e attraeva i giovani...

Oppure ancora quegli artisti che fanno gesti da "Illuminati" o da satanisti, come spiegava anche Enrica Perucchietti alcuni di loro magari lo sono veramente ma altri fanno solo finta... Lo fanno per moda, per stile, per vendere di più...
Abbiamo visto bene durante la pandemia quanti di questi "finti ribelli" si siano messi a fare lo spot governativo per il vaccino.
Vasco Rossi che diceva di volere una vita spericolata, ci dice di bere Coca Cola e vaccinarci, Piero Pelù stessa cosa...

Ormai non si vergognano più, hanno capito che le persone intelligenti non guardano più la TV, gli ultimi rimasti a guardarla sono i decerebrati, per cui possono raccontare quello che vogliono... Ormai i media non si impegnano neanche a inventare storie credibili, a giustificare quello che dicono, sanno che possono dire qualsiasi cagata che tanto gli spettatori ci credono.
La Botteri l'altro giorno è riuscita a dire che Trieste è più vicina a Kiev che a Palermo... (che poi anche se fosse vero, la Russia è in Europa, siamo più vicini a Mosca che a Washington D.C. e l'Ucraina confina con la Russia, il Donbass parla Russo...).
Perché la Botteri non finge anche lei di morire e non se ne va assieme a Michael Jackson su qualche isola segreta?

Idea per un prossimo thread: Tutta la disonestà della Botteri.
Sottotitolo: i giornalisti dovrebbero raccontare solo fatti, non fare il tifo per qualcuno

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5 Ore 33 Minuti fa - 4 Ore 4 Minuti fa #56453 da CharlieMike
È un business, baby.
Quando la popolarità, le vendite, la salute hanno un calo o l'autore o il manager o entrambi possono usare questo escamotage per spremere le ultime gocce di succo del limone.

Michael Jackson. Nell'ultimo periodo aveva sulle spalle accuse di pedofilia, era svenuto diverse volte sul palco, le continue operazioni e procedure per diventare un bianco lo avevano invece fatto diventare una larva umana.

Amy Winehouse aveva problemi con l'alcool.

Elvis Presley: alcool, coca, vita sregolata, era pure obeso.

Tutte cose che non fanno bene alle vendite.

Quindi si convince la star che deve ritirarsi in modo eclatante.
Un semplice ritiro però è una pezza peggiore del buco.
Si evidenzia il fallimento.

Meglio invece una morte sensazionalistica, meglio se è un assassinio, in modo da risollevare la popolarità in maniera postuma e trasformare la star in leggenda.
I guadagni subiscono un impennata dato che l'artista non può più produrre e qualche inedito "trovato" in qualche cassetto diventa il filone d'oro della miniera.

Certo. Non si può fare di tutt'erba un fascio ma, come recita il proverbio:
"A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca."


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 4 Ore 4 Minuti fa da CharlieMike.

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Entro l'ultimo ora #56473 da Volano49
Ciao Mark
In linea di massima sono d'accordo. Certamente di più sull'auspicio della Botteri: che fingesse pure lei di morire e raggiungesse lo...sbiancato su di un'isola deserta...Divertente.
Allora, i messaggi subliminali nelle canzoni ebbero un periodo fecondo, se così si può dire. Che io sappia sono scemati da tempo, come tutte le mode del resto.
Per quanto riguarda i Beatles, SE trovata pubblicitaria ci fu sulla morte di P. McCarty, la trovo superflua: quello era il periodo in cui i 4 di Liverpool erano equiparati a deità terrene, credo che non avessero alcuna possibilità di aumentare ancor più la loro popolarità su scala mondiale. Detto questo, almeno per quanto riguarda i Beatles, non potrei essere d'accordo con il mytyco Charlie.

Comunque sia, le ambiguità su P. McCarty pullulano, sia che fosse morto, sia che fosse vivo e ritiratosi sull'isola che non c'è. Sulla copertina dell'album "Revolver", si notano disegnati i volti dei 4 Beatles: Lennon, Ringo e George sono ritratti frontalmente mentre Paul è di profilo e guarda in una direzione diversa dalla loro, come se non fosse più parte del gruppo.
Da notare altresì la foto sulla copertina di "Yesterday and today" dove si vede Paul seduto dentro ad un baule, mentre gli altri 3 sono solo appoggiati. Se si inclina leggermente la copertina (guardandolo di sbieco) si ha l'effetto di Paul come fosse dentro ad una bara.

Cito un'altra "stranezza", ma si potrebbe continuare, ovvero un'altra copertina del disco "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", che sembra rappresentare un funerale. In basso sotto la scritta Beatles, si nota una composizione floreale fatta a forma di chitarra per mancini: lo strumento di Paul. Ringo lo sta fissando. I Beatles, al centro della foto, hanno in mano 4 strumenti, l'unico che ha in mano uno strumento nero (un Oboe), è Paul. Sopra la sua testa si vede una mano che saluta (come un addio, un commiato?), non solo, la mano aperta è un segno antico che rappresenta la morte.

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