Nella giornata di festa napoletana, volevo buttare là solo una breve riflessione. Avete notato come i “complimenti” che arrivano da ogni parte del nord Italia contengano comunque una sfumatura di razzismo? Il vero senso dei complimenti infatti è “bravi napoletani, ve lo siete meritato: per voi che vivete nella merda, è giusto che arrivi ogni tanto qualche soddisfazione”.
Quelli che dicono “sono contento per Napoli” in realtà stanno dicendo “è una giusta consolazione per questi pezzenti, ogni tanto anche loro meritano un pezzettino di felicità”. In fondo, dicono fra le righe questi commenti, “i napoletani sono quasi come noi”.
Sono solo io che vedo questa sfumatura?
Massimo Mazzucco
Oppure no. Sinceramente me ne importa poco. È solo un'altra distrazione del gioco di prestigio.
Esagerazione su tutti i livelli, esaltazione estrema senza senso.....e alla fine, ovviamente, ci scappa pure il morto.
Dove?
Napoli.
Per il resto assisto all'ennesima dimostrazione del livello pietoso del "giornalismo" mainstream, oggi il tifo per l'Ucraina cede il passo alla celebrazione di tutto ciò che riguarda Napoli (e in questo sì, vedo da parte loro del razzismo)
#3 alsecret7
Concordo quanto detto:
...per tenere allenata la massa a rimanere divisa...chissà magari torna comodo per qualcos'altro
Del resto si invidia chi ci è superiore e si disprezza chi è inferiore.
esatto
gli ultimi europei di calcio sono stati la caramellina in regalo al popolo che si è dimostrato il più sottomesso di tutti, felice di esserlo tra l'altro
E questo vale se sei di Napoli o di Bologna o di Trento, proprio come vale se invece che riempire la tua vita con spettacoli quali il calcio e motociclismo, scegli invece di fare binge-watching di intere serie tv su netflix pur di non affrontare la vita reale: è tuo pieno diritto, ma poi semplicemente non puoi pretendere lo stesso rispetto che si riserva a chi ad esempio ieri sera è andato in strada a Firenze per impedire che i giardinieri del comune abbattessero i pini secolari.
www.youtube.com/.../
e questo:
www.youtube.com/.../
voglio dire che purtroppo bisogna rendersi conto per non essere razzisti, non possiamo affidarci al crederci "naturalmente" non razzisti
Campanilismi di sistema... Eppure non saremmo così, è come una specie di conformismo.
E sappiamo che è voluto. Ma abbocchiamo sempre!
Poi ovviamente il razzismo resta (cori come "oh vesuvio lavali col fuoco" ci sono in tutti gli stadi e non sono tutti stadi del nord)
OT
Non ti dico cosa pensavo io che cosa fosse il "fallo di mano".
Fine OT
Dante Bertello.
www.youtube.com/watch?v=ttni7qjvaq0
E poi i saggi:
“La Grande Bugia Borbonica” dell’ avvocato Tanio Romano
“Il Fantastico Regno delle Due Sicilie” – ed. Laterza – del giornalista Pino Ippolito Armino
“Perché il Sud è Rimasto Indietro” – ed. il Mulino - del Professore Emanuele Felice
“Pontelandolfo 1861 Tutta un’altra storia” – ed. Rubettino – Giancristiano Desiderio
“Cinque Ragioni per Stare alla Larga da Pino Aprile” – ed. Pellegrini – Pino Ippolito Armino
“Quando il Sud Divenne Arretrato” – Ed. Guida – Pino Ippolito Armino
“I prigionieri dei Savoia. La vera storia della congiura di Fenestrelle” – ed. Laterza – Alessandro Barbero
“Le Catene dei Savoia“– ed. Piemonte in Bancarella – J. Bossuto – L. Costanzo
“Italiani per Forza” – ed. Solferino – Dino Messina
Ho appena finito di leggere il saggio del professore di economia all’Università di Pescara, Emanuele Felice, e lo consiglio.
Dante Bertello.
"Napoli campione d'Italia, città in delirio: un morto durante festa per scudetto"
A suggerire "''rdà che roba, si ammazzano di festeggiamenti ..."
Poi però intuisci che non c'entra nulla coi festeggiamenti...
www.adnkronos.com/
Cosa non si fa per rinfocolare il divide et impera, e un pugno di click.
Bene! ne abbiamo per tutti i gusti di fonti dalle quali apprendere che siamo stati impastati col razzismo, impanati con "l'italianità" e fritti con il falso antirazzismo.
Non ci resta che scrollarci di dosso tutto questo popò di riba!
Post che francamente lascia il tempo che trova.
Ma cari utenti, ce la fate a mollare un attimo e a cazzeggiare sotto un articolo diverso dal solito e abbastanza "da cazzeggio" di Massimo?
Non è che dopo 3 anni di pandemia siamo/siete un po' tutti sul piede di guerra? Mollate un attimo, parlare di cose frivole ogni tanto aiuta pure, rilassatevi santa Madonna.
E smettetela anche di fare gli snob verso coloro che seguono lo sport o che lo praticano per restare in salute e rilassarsi: siete pesanti.
Il“razzismo” oramai se la gioca con il “cambiamento climatico”, il “Putinismo”, ed il “complottismo” come peggiore offesa da infliggere a chi la pensa diversamente da noi.
Consiglio altresì il libro di Carlo Pertini “Nel Fango del Dio Pallone” Kaos Edizioni, per capire cosa sia accaduto (e forse accade ancora), veramente in qual mondo.
Dante Bertello.
ancora con sta minchiata?
P.S. per minchiata intendo il calcio.
Del resto, che cosa avevano scritto e cantato i giocatori del Milan vincendo lo scorso anno vs. i "cugini nerazzurri"? E qui siamo a Milano vs. Milano...
Mi riferisco al ciàffico, ovviamente..
Non alla camorra, alle periferie devastate, ecc ecc
Premesso che Napoli è una bellissima città, non è che sia tutto apposto, neh!
Che poi a livello globale è il ragionamento che fanno per l'Italia, quando vince i mondiali o altro..
Potrebbe cambiare le sorti della guerra.
Quello che trovo stucchevole è la solita retorica della rivincita del sud vittima di soprusi, oppure allo scudetto che ne vale tre, cinque o dieci: un titolo vale uno, e ad esempio la juventus ha vinto il terzo scudetto nel 1931(e anche se si considerano solo i campionati a girone unico, nel 1933). Punto.
Per il resto condivido i commenti precedenti sulla rivalità sportiva, che non ha confini: sette squadre di serie A non hanno ancora fatto i complimenti sui siti ufficiali, tra cui Roma e Verona, storicamente società "nemiche" e ben distanti sulla mappa geografica.
www.notizie.it/.../?refresh_ce
Per contro, anche l'estrema vicinanza non aiuta: un tifoso del Brescia preferirebbe vedere andare in champions qualsiasi squadra tranne l'Atalanta. Il palio di Siena è l'apoteosi di questo atteggiamento campanilistico
Se ci fossero più impianti sul territorio ci sarebbe anche meno criminalità
Nel bene e nel male, se vai a scavare nel profondo, ma dovresti anche viverci, ti accorgi che forse sarebbe meglio per tutti essere un po napoletani, strafottenti e giocherelloni in barba alla società "civile".
E poi che ti aspettavi? Qua nella nostra italia c'è gente che voleva uccidere chi ha rifiutato di farsi fare una puntura.
Altri fanno la loro politica di ricatto morale accusando di razzismo gli avversari
Napoli come il meridione intero avrà sicuramente subito il peso del razzismo nella memoria storica, a colpi di valigie di cartone in giro per Torino e Milano stoppate dal NON affittasi a meridionali ecc. Ma ad oggi dai, de che stamo a parlà? Prova a buttare tra le braccia di un vicentino una Raffaella Fico o Chiara Nasti, e guarda come in 4 e 4 8 je passa er razzismo...
vabbè dai ma per esempio a un povero sbruffoncello che da una 5ina di anni perde quasi tutto quello che poteva perdere non glieli vuoi dare 200 milioncini a stagione per giocare in Arabia Saudita?
Il calcio è lealtà, coraggio, grossi attributi e amore per il prossimo
non si tratta di questo, ma di saper prendere la vita anche un po' alla leggera.
io sono figlio del sud, sono nato a Napoli 63 anni fa e vissuto a Genova per quasi 58.
penso che come me tanti possono raccontare le stesse cose...
negli anni 60 in Italia posso garantirvi che in pochi conoscevano la parola razzismo, ma la si praticava in ogni luogo.
negli anni 60 a Genova a noi del sud nessuno ci voleva.. alle elementari non importava che io studiassi e andassi bene di voti, ogni anno ero sempre sistemato in fondo, insieme ai "discoli", ai ragazzini che non volevano studiare. questo simpatico esempio in salsa mista mi ha accompagnato tutta la vita in Italia. per esempio sapete quante volte preferivano uno cosi' e cosi' ligure o piemontese a lavorare, piuttosto di me che sulla carta d'identita' c'era scritto dove ero nato? io ho dovuto sempre dimostrare di piu' di quegli altri e qui mi fermo perche non voglio tediarvi inutilmente con ulteriori storie tristi.
Viceversa, se invece riesci a vivere felice pur restando in condizioni considerate di inferiorità, allora va più che bene, si sentono superiori? Nun ce pass manc po cazz.
Filosofia di vita partenopea patrimonio dell Unesco
Per quanto concerne il razzismo larga parte degli italiani del nord lo sono stati in passato verso i connazionali del sud. Chi ha una certa età lo sa per certo. La stampa per molto tempo a riguardo è stata colpevolmente complice con la sua omertà come la politica delle grandi forze nazionali, per decenni. Oggi a causa di altri che stanno arrivando a flotte, per un meridionale si può anche ben concedere che un napoletano è "quasi come noi". Che poi sono gli stessi classisti che maledicono di non essere nati amerikani. Ma questo della inferiorità culturale verso quelli la, è cosa della maggioranza degli italiani.
io dico che se tifi la squadra della tua città un pochino "razzista" lo devi essere. Ma non c'è nulla di male ad essere un pochino "razzista". Sarebbe come dire che chi compra a chilometro 0 è "razzista". Ci sono modi perfettamente leciti e anzi raccomandabili di essere "razzista".
Poi molte volte i tifosi sono razzisti solo per essere provocatori. Fa proprio parte della logica dell'essere tifoso, e peraltro si odiano molto di più tra città vicine che tra città lontane. Io non credo che i classici fischi ai giocatori di colore siano di origine razzista, ma penso che abbiano solo lo scopo di farlo inc... e farlo giocare male.
Ti sbagli, perché lo sbruffoncello in questione in tre anni ha vinto tutto quello che gli mancava, cioè scudetto, coppa nazionale, Supercoppa e titolo di capocannoniere in Italia, dopo aver fatto altrettanto in Inghilterra e Spagna. Praticamente, fino a pochi giorni fa, aveva vinto in tre anni il numero di scudetti del Napoli in tutta la sua storia
Gli addobbi non sono ancora finiti
Se non altro invece la tolleranza e simpatia che è stata mostrata anche per gli eccessi del tifo per la vittoria sono sindrome di un occhio di riguardo che ad altre squadre, città e tifoserie non è concesso.
Che poi a voler essere veramente oggettivi c'è molto più razzismo dal sud nei confronti del nord che non viceversa. Ma MOLTO di più, e molto più rancoroso e ossessivo.
Hanno tutto quello che gli serve !
A cominciare dalla loro proverbiale - e fine a se stessa - furbizia, i limoni della costiera amalfitana, la pizza, Totò ( che mi piace sempre ), ed il babà.
Cosa possono voler di più ora che hanno vinto ( possiamo dire onestamente ?) lo scudetto ?
Dovrebbero votare per la secessione e ritornare ad essere uno stato borbonico.
Confermo, non perché da meridionale quale sono provi odio razzista verso il nord, ma per il fatto che l unità di Italia non è stato un evento spontaneo, ne genuino, e visti gli eventi la ferita non guarisce mai, poi il razzismo reciproco si autoalimenta attraverso gli episodi che nella maggior parte dei casi si tratta di artifici del potere
#52 mangog
Non borbonico, ma soltanto uno Stato che sia degno di questo nome, però per il momento non abbiamo nessuna voglia di stare sotto una pioggia di bombe pacifiste e democratiche