Vorrei proporre agli utenti un sondaggio di opinione sulla questione di Mario Roggero, il gioielliere che ha ucciso due rapinatori ed è stato condannato a 17 anni di carcere.

I video di sorveglianza sembrano inchiodarlo: lui insegue i rapinatori fuori dal negozio, gli spara e li uccide. Ma Roggero, ieri sera su Rete4, ha raccontato la sua versione dei fatti, che sembrerebbe estendere anche fuori dal suo negozio il principio di legittima difesa (non sapeva se avessero preso la moglie, quando ha raggiunto il rapinatore questo era ancora armato, ecc).

Naturalmente, dopo aver ricevuto il pieno appoggio di Salvini, la questione è diventata anche politica. La difesa è sempre legittima?

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Comments  
La pena dev'essere proporzionata al reato.
La difesa dev'essere proporzionata all'offesa.
L'unica cosa che non deve essere proporzionata a niente e' l'aggressione.
#229 bebbo.r

Quote:

Nel caso di un attentatore con degli ostaggi si tratta di scegliere chi salvare e non mi aspetto certo che sia l'attentatore. E comunque, anche in quel caso, non vorrei essere nei panni della persona che preme il grilletto.

Parlando di legittimo uso delle armi da parte di appartenenti alle ffoo (esulando quindi da questo caso del gioielliere) direi che dipende dalla situazione particolare e dalle naturali domande che poi uno si può porre in seguito, tipo: "ho fatto la cosa giusta? Era necessario?".
Ho conosciuto chi ad esempio non c'ha chiuso occhio per settimane: due rapinatori che uscivano dalla banca armi in pugno e puntate ai passanti per farsi largo, lui era lì e li ha stesi con la sua 92! Ed era un tipo calmo e compassato. Era uso legittimo e ha preso la promozione di rito. Ma certe promozioni non sono certo un gran sollievo. Un amico conosciuto al corso scorte ad Abbasanta e che a quel tempo era sulle volanti a Napoli se ne era già beccate due di queste promozioni nel giro di un anno. Qualcosa in lui era ancora rimasto da quelle esperienze, era evidente.

#245 stefanob

Quote:

E lo stato al quale versiamo una montagna di tasse? Possiamo essere lasciati dallo Stato in completa balìa dei delinquenti?

Dal punto di vista strettamente operativo direi che (sintetizzando e semplificando):
tra celerini impegnati allo stadio, digos in scorte ai ministri, postale a sorvegliare il web, quelli di frontiera ai centri di accoglienza risorse, la stradale agli autovelox, la mobile dietro agli spacciatori, reparti volo impegnati a volare, rimangono infine quattro gatti per le volanti per arrestare quelli che avevano arrestato il turno primo già liberi con la condizionale.
#251 bandit

Quote:

La pena dev'essere proporzionata al reato.
La difesa dev'essere proporzionata all'offesa.
L'unica cosa che non deve essere proporzionata a niente e' l'aggressione

Io sarei d'accordo con te sull'abrogazione della proporzionalità tra di offesa e difesa, ma in questo caso non cambierebbe nulla: semplicemente perché NON era difesa...
Se ammazzi una persona in fuga, in un momento in cui non poteva farti alcun male, non ti stai difendendo. Questo signore qui è indifendibile, forse non era giusto dargli 17 anni, ma non potevano assolverlo.
Anche perché ci manca solo che adesso passi il messaggio che, se uno ti entra in casa, lo puoi uccidere e non ti possono dire niente. Magari entra il vicino senza avvisare per restituire le chiavi e uno, sentendosi libero di evocare la legittima difesa, spara senza neanche avere capito chi è. Ma non esiste...
Pierocosta99 ha scritto:

Quote:

semplicemente perché NON era difesa...
Se ammazzi una persona in fuga, in un momento in cui non poteva farti alcun male, non ti stai difendendo. Questo signore qui è indifendibile

Quindi ricapitoliamo.
Tu stai lavorando nel tuo negozio, entriamo io Piero e Stefano, ciascuno di noi ti punta una pistola.
Ti diciamo chiaramente "dacci tutto quello che hai, o finisci ammazzato"
Ti rubiamo orologi, gioielli, e tutti i contanti che hai in cassa.
Ci giriamo per uscire, tu allunghi la mano sotto il bancone dove tieni la tua pistola... ma ahimé, siamo già di spalle e abbiamo già fatto il primo passo che dal tuo negozio ci fa toccare l'asfalto della piazza.
Liberi tutti, dico bene?
Dimenticavo, anche quando gli agenti sono in 10 col manganello contro 1 manifestante, anche li' non sento parlare di proporzionalita'. Magari di moto ondulatorio.
Pierocosta

Quote:

Se ammazzi una persona in fuga, in un momento in cui non poteva farti alcun male, non ti stai difendendo. Questo signore qui è indifendibile, forse non era giusto dargli 17 anni, ma non potevano assolverlo.

Formalmente hai ragione.
Si tratta di calibrare la pena considerando bene il contesto.
Non l'ha voluta lui la rapina.


Quote:

Anche perché ci manca solo che adesso passi il messaggio che, se uno ti entra in casa, lo puoi uccidere e non ti possono dire niente.

Ci sarebbero un po' meno rapine in casa.
Il vicino che entra di soppiatto...eddai.
Certo che se dovessimo giudicare le persone in base al loro stato d'animo tutto sarebbe permesso. Cioè ma veramente mi tocca leggere simili stronzate? Perchè a me del suo stato d'animo non me ne fotte un'emerita cippa, se disgraziatamente il cowboy improvvisato uccideva un mio familiare poi come la mettiamo col mio stato d'animo? Sono dispensato dalla legge perchè il mio stato d'animo è stravolto e quindi vado a casa sua e lo crivello di colpi??? Ma per favore, fate ridere per non dire di peggio. Ho letto anche che dovremmo fare come gli americani, cioè essere liberi di difendere le nostre proprietà e quindi di ammazzare. Cioè io dovrei prendere esempio da un popolo di obesi guerrafondai, con la cultura di un cesso dell'autogrill?? Tra l'altro è ben sotto gli occhi di tutti quanto sia melmosa, appiccicosa, maleodorante e rivoltante la società americana. Un po come Benigni in "Non ci resta che piangere" : "tu trovami un americano bono e non si va!" I BITLESS

Quote:

Perchè a me del suo stato d'animo non me ne fotte un'emerita cippa

Veramente se tu mi punti una pistola sul muso, del mio stato d'animo te ne dovrebbe fregare almeno un po'.
Perche' sai, e' un gesto che ha un leggero impatto sul mio stato d'animo.

A parte che esiste anche la legittima difesa putativa e poi in altri paesi ricordo una sentenza in cui una madre di un drogato fu assolta per aver ammazzato lo spacciatore perche' le aveva rovinato il figlio (a parere del giudice).


Quote:

Cioè io dovrei prendere esempio da un popolo di obesi guerrafondai, con la cultura di un cesso dell'autogrill??


Si certo prendere o lasciare tutto in blocco.

Pensa, pure respirano: non fare come loro!

Qualunque cosa buona (non dico questa), se la fanno prima gli americani, non si deve fare.
A questo ci porta la nostra cultura superiore.
Si ma la legge italiana non giudica gli stati d'animo altrimenti il tipo non si beccava 17 anni. Io posso avere tutte le ragioni del mondo per sparare in strada, ma poi sbatto il muso con la legge. E meno male dico io. Nella fattispecie non si può anteporre un qualsiasi stato d'animo alla vita di una persona, magari la più delinquente in circolazione. Infatti non è un caso che in molti processi si punti all'incapacità di intendere e di volere per salvarsi il culo. Perchè se uccidi arbitrariamente senza un reale pericolo vai in galera punto.
Riguardo l'ultima osservazione ti comunico che io sono libero di esercitare il mio pregiudizio verso chi mi pare e piace, soprattutto verso una Nazione che in 300 anni di storia ha fatto disastri inimmaginabili un po in tutto il mondo e che continua IMPUNEMENTE a perpetuare. Sicuramente ci sono americani buoni e americani cattivi. Per me sono tutti uguali. Delle emerite teste di cazzo. Brutti e cattivi esattamente come i rapinatori.

Quote:

non si può anteporre un qualsiasi stato d'animo alla vita di una persona

Ma infatti nessuno va ad indagare il profondo dei cazzi tuoi, salvo eccezioni (droghe ecc).
Qui si tratta di una fattispecie oggettiva: essere vittime di una aggressione armata.


Quote:

ti comunico che io sono libero di esercitare il mio pregiudizio verso chi mi pare e piace, soprattutto verso una Nazione che in 300 anni di storia ha fatto disastri inimmaginabili un po in tutto il mondo e che continua IMPUNEMENTE a perpetuare.

E chi te lo impedisce? Giudizio che tra l'altro in gran parte condivido.
Qui il punto era: se lo fanno gli americani non si fa, applicato a prescindere.
Questo e' un ragionamento diciamo...poco nobile.
#257 Blutarsky

Quote:

Perchè a me del suo stato d'animo non me ne fotte un'emerita cippa, se disgraziatamente il cowboy improvvisato uccideva un mio familiare poi come la mettiamo col mio stato d'animo?

Hai familiari che esercitano la professione di ladro per caso?
Perché in caso contrario non vedo come il gioielliere avrebbe potuto uccidere un tuo familiare.

Se non l’hai ancora capito qui il punto non sono “i cow-boy con licenza di uccidere”.
Il punto è che la magistratura, dunque lo stato, ormai da decenni ha ricevuto l’imput di proteggere l’illegalità e tartassare le persone oneste, peggio ancora se lavoratori.

Negli anni ‘70 un calciatore del Torino, Re Cecconi, fu ucciso da un gioielliere per aver FINTO di rapinarlo, tra l’altro in circostanze poco chiare.
Risultato? Gioielliere assolto dopo 18 giorni per “legittima difesa putativa”, senza che nessuno si scandalizzasse.
Questo perché in un mondo normale le persone erano ritenute responsabili delle loro azioni, di conseguenza se un commerciante sparava ad un rapinatore la responsabilità di ciò era ovviamente attribuita al rapinatore, e con ciò le sue possibili conseguenze.
Oggi, il principio è completamente ribaltato.
Se io finisco in ospedale e una famiglia con minori occupa casa mia, la legge protegge loro e non me.
E, mentre gli abusivi potranno godersi casa mia per anni se non per lustri e non vedranno mai la galera, se per caso io faccio irruzione IN CASA MIA e li sbatto fuori a calci a processo ci finisco io.
Esattamente come il rapinatore riceve giustificazioni e attenuanti mentre si massacrano giudiziariamente le loro vittime.

Tutto ciò non è un caso. È stato strategicamente studiato per creare insicurezza e ingiustizia, che a sua volta causano dissonanza cognitiva e portano come conseguenza l’impossibilità di distinguere le vittime dai carnefici, proprio come vuole il potere.
La cosa triste è che anche su Luogocomune ci sia un elevato numero di utenti che ne è vittima e si scaglia sulle vittime, come il signor Roggiero, scambiandole per carnefici.
#252 Argo12023-12-11 15:40
Dal punto di vista strettamente operativo direi che (sintetizzando e semplificando):
tra celerini impegnati allo stadio, digos in scorte ai ministri, postale a sorvegliare il web, quelli di frontiera ai centri di accoglienza risorse, la stradale agli autovelox, la mobile dietro agli spacciatori, reparti volo impegnati a volare, rimangono infine quattro gatti per le volanti per arrestare quelli che avevano arrestato il turno primo già liberi con la condizionale.

Vorrei poterti fare una domanda se vorrai rispondere, in caso contrario nessun problema davvero.. se non sbaglio, tu non sei più in servizio, vero?
Ecco vorrei chiederti, quanto riporti puoi confermare è sempre stato più o meno così? Per tua esperienza diretta ovviamente.. grazie
#261 Pirata21

Ci fu anche un utente che difendeva chi occupa le case (perche' i proprietari sono borghesi), poi espulso per - ovviamente - altri motivi.
Non capisco perchè questo dibattito si debba polarizzare su pro o contro il gioelliere.

Allo stato attuale delle leggi italiane l'obbiettivo sarebbe quello di non rimanere vittima delle stesse leggi pur essendo inizialmente dalla parte del giusto.

Se qualcuno minaccia con un'arma persone e si reagisce per legittima difesa è appunto legittimo.

Ma QUESTA dinamica non c'è stata nel caso in questione.

Questi balordi stavano scappando, lui è uscito, ha inseguito ha sparato e ucciso. Questo è quello che è successo
Se avesse ragionato conoscendo la LEGGE ITALIANA si sarebbe fermato perchè ne avrebbe pagato le conseguenze. Quindi sarebbe stato a sua tutela
Ok, hai eliminato dei balordi e ti rovini l'esistenza.

SERTES

Quote:

Liberi tutti, dico bene?

Ma si capisce quale sarebbe stata la scelta più conveniente per lui?
Dimmi cosa ha ottenuto il gioielliere con la sua scelta.

Bisogna valutare caso per caso.
Qui ad esempio c'è stata assoluzione

leggo.it/.../...

Quote:

Bisogna valutare caso per caso.

Anche giudice per giudice, momento per momento...
#262 elettronova
La situazione di allora ma non credo che sia minimamente cambiata adesso.
Non voglio minimizzare il lavoro delle volanti, che è gente che si guadagna la pagnocca con turni abbastanza massacranti e snervanti ma sono una minima parte del personale complessivo. Digos e squadra mobile hanno anche loro pattuglie in giro ma con altri compiti specifici e intervengono di supporto alla sparuta volante se sono in zona o nel caso di richiesta supporto.

Quote:

#260 bandit

Probabilmente ho interpretato male quello che hai scritto.
Hai ragione, se una cosa è giusta va presa per tale, sia essa di origine americana o di qualsiasi altra parte. Forse do l'idea di essere ottuso su questo, ma il mio "odio viscerale" per gli yankee a volte mi impedisce di pensare razionalmente. Quindi si, è vero che un ragionamento così è poco nobile. Amo diversi "prodotti" dell'America, ma a volte me ne dimentico in virtù di questo odio.

Quote:

ma il mio "odio viscerale" per gli yankee a volte mi impedisce di pensare razionalmente.

Lo vedi lo stato d'animo, che scherzi che fa? :-D
Scherzo eh

Ma secondo me un rapinatore con accento americano fa bene a starti alla larga ;-)

Quote:

#261 Pirata
Hai familiari che esercitano la professione di ladro per caso?
Perché in caso contrario non vedo come il gioielliere avrebbe potuto uccidere un tuo familiare.

Questa volta è andata così. Ma ci può benissimo scappare la vittima innocente soprattutto se a sparare è un civile con dubbie doti balistiche o, a seconda dei casi, ottime. Ma io non posso saperlo e se permetti le armi è meglio che vengano maneggiate da persone che fanno quello di mestiere.


Quote:

Se non l’hai ancora capito qui il punto non sono “i cow-boy con licenza di uccidere”.
Il punto è che la magistratura, dunque lo stato, ormai da decenni ha ricevuto l’imput di proteggere l’illegalità e tartassare le persone oneste, peggio ancora se lavoratori.

Veramente l'argomento è se il tipo sia colpevole o no. Non è un discorso sulla magistratura mi pare


Quote:

La cosa triste è che anche su Luogocomune ci sia un elevato numero di utenti che ne è vittima e si scaglia sulle vittime, come il signor Roggiero, scambiandole per carnefici.

Io non ho parenti ladri o assassini (per ora) e non mi sto scagliando sulla vittima. Al netto della Magistratura il gioielliere ha amazzato 2 persone quasi 3 e la legge parla chiaro. Poi Puoi fare le elucubrazioni che vuoi, ma il fatto è talmente evidente che l'unica cosa sulla quale potrei discutere, eventualmente, è la pena.
Comunque negli USA non mi pare che questo grosso deterrente delle armi in casa abbia risolto il problema dei furti e delle rapine, anzi. Di che stiamo parlando? Di combattere la droga arrestando i consumatori? Ma per favore

Quote:

#268 bandit
Lo vedi lo stato d'animo, che scherzi che fa? :-D
Scherzo eh

Questa mi è piaciuta :hammer:
Si è così, lo stato d'animo può fare brutti scherzi ma sfortunatamente la legge italiana non lo contempla se non in casi particolari
Cazzo devo cambiare l'avatar altrimenti non sono credibile quando parlo di americani :hammer:

Quote:

Anche giudice per giudice, momento per momento

Certamente.

Ma invece di giudicare il caso in questione dove secondo me c'è poco da discutere con le leggi in vigore, discutiamo su quale sarebbe la legge giusta.

Anche se non sembra o forse non si è capito, io sono per l'inviolabilità del domicilio per tutti i motivi che ho esposto fin dall'inizio e se c'è minaccia non ci può non essere reazione di difesa.

Quote:

Quindi ricapitoliamo.
Tu stai lavorando nel tuo negozio, entriamo io Piero e Stefano, ciascuno di noi ti punta una pistola.
Ti diciamo chiaramente "dacci tutto quello che hai, o finisci ammazzato"
Ti rubiamo orologi, gioielli, e tutti i contanti che hai in cassa.
Ci giriamo per uscire, tu allunghi la mano sotto il bancone dove tieni la tua pistola... ma ahimé, siamo già di spalle e abbiamo già fatto il primo passo che dal tuo negozio ci fa toccare l'asfalto della piazza.
Liberi tutti, dico bene?

No, non sono liberi tutti, tant'è che con il loro atto criminale si sono resi passibili di denuncia penale e anni di reclusione.

La legge funziona così: l'aver subito un torto non ti conferisce alcun diritto su chi l'ha perpetrato ai tuoi danni, se non quello di denunciarlo.

Al massimo puoi difenderti nei limiti concessi dalla legge, che nel caso dell'ordinamento italiano saranno pure restrittivi, ma che in nessun caso avrebbero assolto il gioielliere.

Neanche con la legge del taglione questo uomo sarebbe stato innocente.
Pirata21


Quote:

Tutto ciò non è un caso. È stato strategicamente studiato per creare insicurezza e ingiustizia, che a sua volta causano dissonanza cognitiva e portano come conseguenza l’impossibilità di distinguere le vittime dai carnefici, proprio come vuole il potere.
La cosa triste è che anche su Luogocomune ci sia un elevato numero di utenti che ne è vittima e si scaglia sulle vittime, come il signor Roggiero, scambiandole per carnefici.

Anche in questa discussione, ovviamente, non poteva mancare quello che accusa gli altri di essere rimbecilliti e non di non cogliere delle presunte ovvietà per colpa di "il potere".

Si chiamano semplicemente "persone che la pensano diversamente".
#269 Blutarsky

Quote:

Questa volta è andata così. Ma ci può benissimo scappare la vittima innocente soprattutto se a sparare è un civile con dubbie doti balistiche o, a seconda dei casi, ottime. Ma io non posso saperlo e se permetti le armi è meglio che vengano maneggiate da persone che fanno quello di mestiere.

Quasi tutti i gioiellieri hanno - giustamente, aggiungo - il porto d’armi per difesa personale. E, proprio perché non siamo negli Stati Uniti, per avere il porto d’armi devi frequentare un corso dimostrando di averle quelle doti balistiche, esattamente come i militari.
Dove sta scritto che un militare abbia per forza una buona mira e un civile no, a parità di addestramento?

Quote:

Al netto della Magistratura il gioielliere ha amazzato 2 persone quasi 3 e la legge parla chiaro. Poi Puoi fare le elucubrazioni che vuoi, ma il fatto è talmente evidente che l'unica cosa sulla quale potrei discutere, eventualmente, è la pena.

Non so se lo sai, ma la legge permette la legittima difesa.
www.brocardi.it/.../art52.html

“Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere(1) un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale(2) di un'offesa ingiusta(3), sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa”

Dunque, stando alla legge, se davvero Roggiero credeva che la moglie fosse ancora ostaggio dei rapinatori (perciò in pericolo di vita) aveva tutto il diritto di DIFERDERSI e NON è punibile (legittima difesa putativa).
Bisognerebbe dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che Ruggiero abbia mentito e che fosse assolutamente certo che la moglie fosse in salvo, SOLO in quel caso si potrebbe parlare EVENTUALMENTE di omicidio. In realtà, tuttavia, dato l’ovvio stato di turbamento in cui si trova la vittima di una rapina il termine omicidio è in ogni caso improprio e si parlerebbe di eccesso colposo di legittima difesa, non di omicidio.

Perciò, come vedi, le cose sono meno chiare di quello che pensi e c’è moltissimo di cui discutere e tutto questo “moltissimo” purtroppo passa per le mani della irreprensibile magistratura, la quale è sempre più spesso schierata dalla parte dei carnefici piuttosto che da quella delle vittime.

Quote:

il termine omicidio è in ogni caso improprio e si parlerebbe di eccesso colposo di legittima difesa, non di omicidio.

In effetti questo sembra del tutto ragionevole.
#273 pencri

Quote:

Anche in questa discussione, ovviamente, non poteva mancare quello che accusa gli altri di essere rimbecilliti e non di non cogliere delle presunte ovvietà per colpa di "il potere".

Il meccanismo di cui parlo è un dato di fatto, non un’accusa generica.
Hai presente la “caccia al no-vax”? È quel meccanismo lì.
Se non sei d’accordo con ciò che ho scritto argomenta invece di mettermi in bocca cose che non ho scritto e che sono frutto esclusivamente di una tua errata interpretazione.

Quote:

Si chiamano semplicemente "persone che la pensano diversamente".

Evidentemente non hai capito quello che ho scritto.
Fino a prova contraria il rapinatore è il carnefice e il rapinato è la vittima.
Se metti in discussione quello che è un dato di fatto come questo o come il diritto alla legittima difesa, permesso dalla legge, non si tratta di “pensarla diversamente” ma di ben altro.

Edit
Tra l’altro è stato lo stesso utente a cui ho risposto, che nel post #257 si riferiva in questi termini ad un’attenuante prevista dalla legge

Quote:

Certo che se dovessimo giudicare le persone in base al loro stato d'animo tutto sarebbe permesso. Cioè ma veramente mi tocca leggere simili stronzate?

Pencri93 ha scritto:

Quote:

La legge funziona così

Ah, beh, se la legge funziona siamo proprio a posto.
@Pirata 21 Il rapinatore è carnefice fino a che non viene colpito mentre non può in alcun modo recarti un offesa. Se fosse stato colpito nella gioielleria sarebbe stato molto diverso. Ma a me di far credere alla gente che si può sparare in strada per "legittima difesa" proprio non mi va. Evidentemente sei uno di quelli a cui piace tanto il modello americano.
@Pirata21


Quote:

Evidentemente non hai capito quello che ho scritto.
Fino a prova contraria il rapinatore è il carnefice e il rapinato è la vittima.
Se metti in discussione quello che è un dato di fatto come questo o come il diritto alla legittima difesa, permesso dalla legge, non si tratta di “pensarla diversamente” ma di ben altro.

Infatti il giudice l'ha riconsociuto come vittima di una rapina ed ha condannato l'unico rapinatore superstite a 4 anni di reclusione.

Ma questo qui non ha solo subito una rapina, ha impugnato una pistola, si è messo ad inseguire chi l'aveva rapinato, ed ha sparato in pieno giorno in un centro abitato a tre uomini in fuga, uccidendone 2 ed infierendo sul corpo di uno di questi.

In quale ordinamento giuridico un tale comportamento non sarebbe valso una condanna?

Manco con la legge del contrappasso.
La cosa grottesca é che in un Paese in cui campano impunemente stupratori, ladri, scippatori di vecchiette, politici corrotti e un largo eccetera di categorie di feccia umana, l'unico "pirlotto" che la finirá in carcere é un uomo al.quale avevano rubato 60 mila euro e che si era visto minacciare con la sua famiglia da 3 merde con una pistola.

Anzi no, é ancora piú grottesco vedere alcuni che fanno i garantisti a tutti i costi, che si arrampicano sugli specchi pur di essere coerenti con i loro principi. Non ne avete la piú pallida idea.


Mi sono entrati in casa, mi hanno sfondato l'auto due volte per pochi spicci, sono entrati nel mio locale di notte, uno stronzo ha rapinato 3 volte mia moglie al lavoro (la prima volta tornó a casa coi pantaloni bagnati di pipí e che passó 3 giorni singhiozzando a tratti come una bambina), e mi sono io trovato io stesso con rapinatori al lavoro due volte, evitando di essere rapinato solo grazie al mio pastore tedesco.
Come arma di difesa avevo una mazza da baseball. Il brivido che provi quando la cerchi tentando di non farti notare ti cancella qualsiasi tipo di razionalità.

Direi che ho le credenziali sufficienti per affermare che non avete la piú pallida idea di cosa si provi davanti a un ladro.
#278 Blutarsky

Quote:

Il rapinatore è carnefice fino a che non viene colpito mentre non può in alcun modo recarti un offesa.

Ovviamente.
Prendere la moglie in ostaggio la consideri un’offesa? Se si, c’è da dimostrare che lui sapesse che non era loro ostaggio e che abbia mentito.

#279 pencri93

Quote:

Ma questo qui non ha solo subito una rapina, ha impugnato una pistola, si è messo ad inseguire chi l'aveva rapinato, ed ha sparato in pieno giorno in un centro abitato a tre uomini in fuga, uccidendone 2 ed infierendo sul corpo di uno di questi. In quale ordinamento giuridico un tale comportamento non sarebbe valso una condanna?

Premesso che purtroppo l’articolo è eccessivamente soggetto ad interpretazioni soggettive da parte del magistrato, anche in quello italiano (a meno di dimostrare oltre ogni dubbio che il gioielliere sapesse che la moglie era in salvo).

Dall’articolo 55 del codice penale ( www.brocardi.it/.../art55.html ):

Quote:

Nei casi di cui ai commi secondo, terzo e quarto dell'articolo 52, la punibilità è esclusa se chi ha commesso il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità ha agito nelle condizioni di cui all'articolo 61, primo comma, n. 5) ovvero in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto(4)

#280 lysmata

Ora ti diranno che, non appena il rapinatore ti gira le spalle, tutto deve cessare per incanto e ti ritrovi come Alice nel paese delle meraviglie.

Mettiamola cosi: io scommetterei una bella cifra che chi fa il garantista cambierebbe idea molto rapidamente con l'esperienze giusta. (Dopo aver cambiato anche i pantaloni).

Mi chiedevo poi. Metti che vedi un terrorista che scappa, dopo aver compiuto una strage. Tu hai una pistola e ci stai dietro. Corre veloce e sta per scomparire. Che si fa?
#282 bandit

Quote:

Mi chiedevo poi. Metti che vedi un terrorista che scappa, dopo aver compiuto una strage. Tu hai una pistola e ci stai dietro. Corre veloce e sta per scomparire. Che si fa?

Provo a rilanciare.
Ipotizza (tu generico, ovviamente) di vedere dalla finestra un uomo disarmato che sta cercando di stuprare tua figlia/nipote. Avendo una buona mira ed un’arma a disposizione che faresti?
Io credo che se gli sparassi in testa facendogliela saltare meriteresti un applauso e una medaglia, a prescindere dalla legge e dalla mancata proporzionalità della reazione e dell’assenza di pericolo di vita. Il problema è rischi di trovare un giudice che ti condanna a 20 anni di carcere.

Evidentemente il mondo reale è molto più complesso di quanto pensano gli “snowflakes”.
Lo avevo già detto ma lo ripeto.
Legittima difesa è quando uno si difende da un attacco.

Colpire un ladro in fuga, anche se ci ha rapinato, non è difesa ma casomai vendetta perché in quel momento il ladro non sta attaccando nessuno.

Capisco che il desiderio di vendetta è grande, specialmente per chi ha subito questa violenza più volte, e si cerca di giustificare la ritorsione a tutti i costi, ma purtroppo le cose stanno così.

E non è legge ma logica. La si può rigirare in tutti i modi ma questo è.

Non esiste difesa se non c'è un attacco.
Non ci sono altre interpretazioni.
#283 Pirata21 2023-12-11 23:42

Quote:

Ipotizza (tu generico, ovviamente) di vedere dalla finestra un uomo disarmato che sta cercando di stuprare tua figlia/nipote. Avendo una buona mira ed un’arma a disposizione che faresti?
Io credo che se gli sparassi in testa facendogliela saltare meriteresti un applauso e una medaglia, a prescindere dalla legge e dalla mancata proporzionalità della reazione e dell’assenza di pericolo di vita. Il problema è rischi di trovare un giudice che ti condanna a 20 anni di carcere.

In questo momento stai agendo per legittima difesa in quanto l'uomo, benchè disarmato, sta attaccando tua figlia/nipote.
Poi, che un giudice idiota si faccia venire le fisime attaccandosi ai cavilli per condannarti, è un altro paio di maniche.

Logica e giustizia non sono sinonimi.
#282 bandit 2023-12-11 23:09

Quote:

Ora ti diranno che, non appena il rapinatore ti gira le spalle, tutto deve cessare per incanto e ti ritrovi come Alice nel paese delle meraviglie.

Ripeto: senza attacco non c'è difesa, tanto meno legittima.
Il rapinatore che ti gira le spalle lo devi fermare, immobilizzandolo, per consegnarlo alle forze dell'ordine in modo che venga condannato per il suo reato.
Purtroppo giudici e polizia non sempre sono sinonimo di giustizia e finiscono spesso per giudicare anche il comportamento della vittima.


Quote:

Mettiamola cosi: io scommetterei una bella cifra che chi fa il garantista cambierebbe idea molto rapidamente con l'esperienze giusta. (Dopo aver cambiato anche i pantaloni).

... sono io il primo a dire che vinceresti a mani basse, ma si tratta sempre di vendetta irrazionale istintiva per la violenza subita, non di legittima difesa.


Quote:

Mi chiedevo poi. Metti che vedi un terrorista che scappa, dopo aver compiuto una strage. Tu hai una pistola e ci stai dietro. Corre veloce e sta per scomparire. Che si fa?

Gli spari alle gambe per fermarlo.
Non è legittima difesa, ma è un modo (non proprio corretto) per impedirgli di scappare.
Poi però ti conviene fare sparire la pistola e sperare che non ci siano stati testimoni.
lysmata


Quote:

La cosa grottesca é che in un Paese in cui campano impunemente stupratori, ladri, scippatori di vecchiette, politici corrotti e un largo eccetera di categorie di feccia umana, l'unico "pirlotto" che la finirá in carcere é un uomo al.quale avevano rubato 60 mila euro e che si era visto minacciare con la sua famiglia da 3 merde con una pistola.

Veramente qui l'unico ladro sopravvissuto è stato condannato al carcere.

Ma poi, che diavolo di ragionamento sarebbe? Gli stupratori, i ladri, gli scipaptori di vecchiette e gli altri “eccetera” di categorie (politici esclusi) vengono assicurati alla giustizia quando possibile, e se campano impunemente è solo perché non sono riusciti ad acchiapparli, mica perché si selezionano per l'amnistia.

Se poi ne conosci uno a piede libero che tu sai per certo aver commesso un crimine senza mai aver pagato, immagino ci sia una centrale di polizia vicino te. Recatici.

A leggere te sembra che forze dell'ordine e magistratura collaborino in modo cinico per operare ingiustizie.

Che ha fatto questo? Ha massacrato una donna dopo averla violentata? Va beh, so cose che capitano. Quest'altro invece? Ha dato uno schiaffo ad un ladro mentre gli svaligiava casa? Mortacci sua, mo je faccio vede' io!

Siamo seri.


Quote:

Come arma di difesa avevo una mazza da baseball. Il brivido che provi quando la cerchi tentando di non farti notare ti cancella qualsiasi tipo di razionalità.

E come mai sei a piede libero, allora?

Pirata21


Quote:

Premesso che purtroppo l’articolo è eccessivamente soggetto ad interpretazioni soggettive da parte del magistrato, anche in quello italiano (a meno di dimostrare oltre ogni dubbio che il gioielliere sapesse che la moglie era in salvo).

Ma la moglie non era una delle due donne presenti nella stessa stanza dove c'erano cassa e pistola?

Ma poi, questo qui ha avuto una mira sufficiente per ammazzare due cristiani con quattro colpi, ma non avrebbe visto che la moglie non c'era? E quando si è messo a fare a botte con il secondo ladro dopo aver ucciso il primo, dove pensava che avesse nascosto la moglie, esattamente?

Qui siamo ben oltre il ragionevole dubbio.



Quote:

Ipotizza (tu generico, ovviamente) di vedere dalla finestra un uomo disarmato che sta cercando di stuprare tua figlia/nipote. Avendo una buona mira ed un’arma a disposizione che faresti?
Io credo che se gli sparassi in testa facendogliela saltare meriteresti un applauso e una medaglia, a prescindere dalla legge e dalla mancata proporzionalità della reazione e dell’assenza di pericolo di vita. Il problema è rischi di trovare un giudice che ti condanna a 20 anni di carcere.



Discorsi da bar a parte, ci faresti un esempio di cronaca reale che assomigli anche lontanamente a quanto descritto da te?
Ricorderete forse che in pecedenza non ero andata molto a fondo della questione. Ebbene adesso posso esprimere un parere molto più profondo e sentito che però non coinvolge, sarebbe riduttivo ed inutile in fin dei conti, il caso singolo ma spazia a 360 gradi sul fenomeno in sè: ecco secondo me dovremmo eliminare del tutto la possibilità di possesso personale delle armi, quindi vietarne la vendita tout court, a qualsiasi cittadino per qualuque motivo! L'unico acquirente autorizzato di armi deve essere lo stato che poi, in casi ben regolametati ( nonché iper controllati e limitati veramente all'esclusivo bisogno) la noleggia ai privati che abbiano fondatissimi motivi per richiederne l'uso e la noleggia ad ore 8 ad esempio un poliziotto la noleggerebbe per 8 ore al giorno, nè più nè meno, perché quello è il suo effettivo tempo di ecessità... va da sche tutte le armi così verrebbero anche già tracciate alla fonte... un cacciatore ne noleggerebbe una per quelle 4 ore in cui effettivamente va a caccia e così via). questo da un lato preverrebbe di molto i crimini a mano armata ma dall'altro soprattutto eviterebe questo far west defensivo dei cittadini normali! Sì perché la storia insegna ma non ha scolari! Non è solo il tempo presente infatti ma tutti gli anni della storia umana a dimostrare che là dove c'è ( o c'è stata) una maggiore diffusione delle armi tra i cittadii normali PER DIFESA questo non solo non ha prevenuto i crimini e le morti per armi da fuoco ma al contrario paradossalmente le ha aumentate( inclusi gli incidfeti, tipo un bimbo che gioca con la pistola del pare, e le sparatorie di pazzoiudi nelle scuole). eh NO non mi si dica che persino con un sistema così rgido il pazzoide o il criminale di professione arriverebbe comunque ( questo lo sostengono alcuni in U.S.A. ma secondo me è falso) ad avere facile ( o facilissimo) accesso ad un'arma da fuoco! esclamazioni straordinarie richiedono prove straordinarie. Come choisa finale vi dico che, sempre dopo attenta riflessione, questo gioieliere non era nè pazzo nè i preda a stress e neanche credeva di stare ancora agendo per legittima difesa( ma chi ci crede? Quelli stavano scappando.. solo che io prima gli davo l'insanità mentale) perché dopo aver ben ponderato dico che, secondo me, quello aspettava da molto tempo 8 dalla precedente rapina cioè9 di vdendicarsi e ha colto la palla al balzo! Poi per cartà questa è solo una mia opinioe personale e frorse sbaglio ( nessuno ha la verità in tasca) solo lui lo sa per certo e comunque non lo direbbe se fosse così ( senza contar, questo poi è fondamentale, che per me la vita e sacra quindi a prescindere lui non doveva sparare per uccidere a meno che non fosse l'estrema ratio per impedire che un'altra vita innocente, ugualmente sara, venisse terminata! Ok? Fino ad ora avevo tenuto la rekligione fuori dalla questione e discusso solo in termini legali ma ho sbagliato. Ah gente anche la vita dei cdriminali è sacra, sì eccome anzi vi dirò di più. anche il peggor criminale può redimersi e tornare ad essere del tutto innocente! Certo se gliene dai la possibilità... Se non gli spari prima uccidendolo come se fossimo all'OK Corral)
#266 Argo12023-12-11 20:32

.. sembra essere un pattern questo de " è sempre stato così non è cambiato mai fondamentalmente nulla " che accomuna pesantemente molti moltissimi aspetti della società.. dovrebbe fare decisamente riflettere.. grazie ciao
#288 Chani

perdona ma questo è un mondo delle favole.

Al nord i cittadini EU di altri paesi (vedi Romania ad esempio) fanno avanti e indietro nn solo con le armi ma anche con la refurtiva (auto comprese). Parli di noleggiarle... quindi 1 cacciatore che si reca nel luogo di caccia alle 6 di mattina dovrebbe prima passare in armeria di Stato a ritirare l'arma a Noleggio? E un gioielliere? Ma poi i cittadini che hanno valori a casa e hanno fondati motivi per ritenere di difendersi con un arma?

Questo ragionamento sarebbe ottimo, in uno Stato come Singapore o MonteCarlo, non certo in Italia.

Ci sono sicuramente innumerevoli motivi per disarmare completamente uno Stato ma ce ne sono anche altri che invece vanno nella direzione contraria.

Lo Stato non tutela né con la prevenzione e neppure con la giustizia.
#287 Pencri93

Ne riparliamo tra un paio d'anni, appena esci per strada e vivi un po' di vita reale. Uno scippo con un coltellino e vedrai come se ne vanno a fanculo tutti i principi etici e si riattiva pure dentro te il Modo Neanderthal. A tutto il resto nemmeno rispondo, o non hai capito il mio messaggio o non l'hai voluto capire.

Buona giornata. Io chiudo qui. Non devo di certo fare opera di convincimento, ci mancherebbe.
#288 Chani

Quote:

secondo me dovremmo eliminare del tutto la possibilità di possesso personale delle armi, quindi vietarne la vendita tout court, a qualsiasi cittadino per qualuque motivo! L'unico acquirente autorizzato di armi deve essere lo stato che poi, in casi ben regolametati ( nonché iper controllati e limitati veramente all'esclusivo bisogno) la noleggia ai privati che abbiano fondatissimi motivi per richiederne l'uso e la noleggia ad ore

Purtroppo quasi qualunque oggetto può essere utilizzato come un arma.
Dovremo vietare il possesso di falci, roncole, coltelli da cucina, forchette, martelli, cacciaviti, chiavi inglesi, tubi innocenti, bastoni, mazze da baseball, racchette da tennis, mazze da golf e perfino pietre.
Seguo diverse serie TV poliziesche e ti posso dire che la "fantasia omicida" degli sceneggiatori è piuttosto variegata ma soprattutto non è limitata a fucili e pistole.

Il noleggio di fucili e pistole non risolverebbe comunque il problema perchè non si può prevedere l'uso dell'arma durante il periodo di nolo.
Metti il caso di un gioielliere che deve trasportare dei preziosi in banca e per quel giorno noleggia una pistola.
Vuoi per sfiga che viene rapinato.
Ritorniamo al caso iniziale: una persona inesperta in possesso di un arma, in preda al panico e alle emozioni che si fa giustizia da se.

Quote:

#266 Argo12023-12-11 20:32
#262 elettronova
La situazione di allora ma non credo che sia minimamente cambiata adesso.
Non voglio minimizzare il lavoro delle volanti, che è gente che si guadagna la pagnocca con turni abbastanza massacranti e snervanti ma sono una minima parte del personale complessivo. Digos e squadra mobile hanno anche loro pattuglie in giro ma con altri compiti specifici e intervengono di supporto alla sparuta volante se sono in zona o nel caso di richiesta supporto.

Turni massacranti ?
Per una manciata di ore seduti in auto aspettando che arrivi una chiamata ? Per carità la cosa può essere un po' stressante a Napoli ( basta la parola ) ma a Rovigo di notte quelli delle volanti dormivano sogni d'oro. Sono stati condannati ( invece di licenziarli ? ) decine di poliziotti della questura di Rovigo. D'altronde non è colpa loro se a Rovigo non succede niente di solito

Eccezione ? Mica tanto.

Non voglio insinuare niente ma la carriera di poliziotto o cc è rilassante se prendi sottogamba la professione.
Ti garantisce ottima pensione molto prima di tutti gli altri comuni mortali. Il rischio di morire in servizio non è tanto diverso dal rischio di morire in autostrada per un camionista.
E lo stipendio cresce cresce in automatico fino a 3.500 € lordi al mese ( più tutto il resto ) dopo 30 anni di servizio per il più basso in grado. Dunque RAL oltre i 40.000 € per qualsiasi poliziotto con 30 anni di servizio.. Andate alla Ferrari ( auto di lusso ) a vedere che stipendi da fame danno ai semplici operai.


Sia chiaro!.. Non sono contrario all'esistenza delle forze dell'ordine.. ma dopo gli innumerevoli casi di soldatini in divisa esaltati perché in divisa ritengo necessario una cambiamento radicale a cominciare dalla dotazione di body cam per tutti.. e di telecamere in auto uffici.. Tutto deve essere registrato. Hanno la divisa che dà loro un potere immenso.. In contropartita devono essere ben controllati per evitare i CUCCHI le caserma di Piacenza.

La caserme devono diventare come gli alloggi del GRANDE FRATELLO.. dove tutti sono 24 su 24 ore controllati da decine di telecamere. Dare istruzioni "segrete" per operazioni varie con email. Dunque non visibili dalle telecamere.

Gli interrogatori segreti ? Solo con gli avvocati in presenza.


www.glassdoor.it/.../Ferrari-Stipendi-E9231.htm
#287 pencri93

Quote:

Ma poi, questo qui ha avuto una mira sufficiente per ammazzare due cristiani con quattro colpi, ma non avrebbe visto che la moglie non c'era? E quando si è messo a fare a botte con il secondo ladro dopo aver ucciso il primo, dove pensava che avesse nascosto la moglie, esattamente? Qui siamo ben oltre il ragionevole dubbio.

È ovvio che il giudice abbia ritenuto che fosse così.
Tenendo conto però dello stato psicologico del gioielliere e dello scarsissimo tempo di reazione non è così impensabile che, se nel momento in cui ha preso la pistola la moglie era ancora in ostaggio, egli non fosse certo della sua posizione/condizione e abbia pensato che i tre rappresentassero una possibile minaccia.
Comunque se il magistrato ha dimostrato con certezza assoluta che abbia visto e soprattutto compreso la liberazione della moglie, la condanna ci sta.
Quello che non ci sta è considerare la reazione completamente scissa dall’azione (cioè parlare di omicidio volontario e non di eccesso di legittima difesa), la pena sproporzionata rispetto a casi di omicidio premeditato (i ragazzi che a Novi Ligure uccisero il fratello e la madre di lei presero 16 e 14 anni rispettivamente), la pena sproporzionata rispetto al rapinatore e il vergognoso risarcimento ai criminali “periti nell’adempimento del dovere”. Tutto ciò fa pensare come minimo ad un pregiudizio ideologico e pone seri dubbi sull’operato del giudice.

In ogni caso non era mia intenzione entrare nel dettaglio del caso in questione nel mio primo post, e dato che le tue argomentazioni sono ragionevoli ed equilibrate è evidente che ti sia sentito chiamato in causa fraintendendo il mio post iniziale.
Ciò che volevo sottolineare è come molte persone ed evidentemente anche alcuni utenti siano vittime di una massiccia campagna di propaganda volta a sfumare/cancellare il confine tra vittima e carnefice nella testa delle persone.
Quando una persona legge di questo caso, a meno caso non sia o non abbia parenti criminali, la reazione naturale/giusta è empatizzare con il rapinato, non con il rapinatore.

Il fatto che diversi utenti (quello a cui ho risposto, @maxtube100 ed altri) abbiano empatizzato emotivamente con i rapinatori, guardando ai fatti in maniera parziale dal loro punto di vista, considerando soltanto la pericolosità della condotta della vittima e non quella del carnefice, non è naturale.
Significa che queste persone hanno completamente ribaltato nelle loro teste il ruolo della vittima e nel carnefice. Che è esattamente quello che nel 2021/2022 è successo tra l’opinione pubblica con i carnefici (medici, politici e giornalisti protagonisti del nazismo sanitario) visti come vittime e le vittime (i non vaccinati) come carnefici a causa di una campagna di propaganda senza precedenti.
Ed è quello che, in tono minore, succede anche con questo tema.
#294 Pirata21

Quote:

Il fatto che diversi utenti (quello a cui ho risposto, @maxtube100 ed altri) abbiano empatizzato emotivamente con i rapinatori, guardando ai fatti in maniera parziale dal loro punto di vista, considerando soltanto la pericolosità della condotta della vittima e non quella del carnefice, non è naturale.
Significa che queste persone hanno completamente ribaltato nelle loro teste il ruolo della vittima e nel carnefice. Che è esattamente quello che nel 2021/2022 è successo tra l’opinione pubblica con i carnefici (medici, politici e giornalisti protagonisti del nazismo sanitario) visti come vittime e le vittime (i non vaccinati) come carnefici a causa di una campagna di propaganda senza precedenti.
Ed è quello che, in tono minore, succede anche con questo tema.

Bisogna fare dei distinguo.

Se vogliamo parlare freddamente di "legittima difesa" questo non si può applicare al caso di Roggero, dato che è intervenuto nel momento in cui non era più minacciato.

Se invece vogliamo parlare di reazione emotiva, è più che giustificata la sua reazione a seguito di una violenza subita.
E' pacifico che chiunque di noi (me compreso), se riceve una violenza di qualche tipo, se ne ha occasione e possibilità, reagisce anche violentemente (scusate le ripetizioni).
La bibbia recita: "porgi l'altra guancia", ma le guance sono solo due. Poi ci sono le mani.

Quello che sposta tristemente l'ago della bilancia è il fatto che la nostra giustizia non è spesso giusta, e non tiene conto di tutte le variabili.
Nel caso specifico di Roggero, ma come tanti altri casi simili, la "giustizia" si limita a guardare i fatti secondo le leggi senza considerare il pregresso.

Come ho detto prima Roggero ha reagito quando non c'era più alcuna minaccia nei suoi confronti, e questo lo fa passare dalla parte del torto, ma non si tiene in considerazione il fatto della violenza precedentemente subita che giustifica le sue azioni: è stato rapinato di una ingente somma e ha rischiato la sua vita a causa di tre sbandati che, con le loro azioni, hanno perso ogni diritto a essere giudicati secondo giustizia riservato alle persone oneste.

Se la giustizia funzionasse a dovere (pura utopia) Roggero avrebbe dovuto limitarsi a identificare (se fosse stato possibile) i rapinatori e denunciarli alle FF.OO. che avrebbero dovuto attivarsi per catturare i rapinatori, che successivamente avrebbero dovuto essere condannati alla reclusione in carcere.
Questo avrebbe dovuto essere, in sintesi, la "legittima difesa" di Roggero.

Purtroppo, come ben sappiamo da molti casi di cronaca, spesso la bilancia della giustizia pende dalla parte del delinquente a causa di ragionamenti errati dei magistrati: non credo che ci sia la volontà esplicita nei giudici di salvaguardare i criminali (salvo casi specifici), ma solo la fredda applicazione delle leggi. D'altronde:
"La Legge è uguale per tutti".
#293 mangog

Quote:

Turni massacranti?

Massacranti a lungo andare come tutti i lavori con turni di notte.

Quote:

Rovigo di notte

Una vera Las Vegas!

Quote:

Il rischio di morire in servizio non è tanto diverso dal rischio di morire in autostrada per un camionista.

Indubbiamente ci sono lavori ben più pericolosi.

Quote:

Gli spari alle gambe per fermarlo. Non è legittima difesa, ma è un modo (non proprio corretto) per impedirgli di scappare. Poi però ti conviene fare sparire la pistola e sperare che non ci siano stati testimoni.

Se spari alle gambe al massimo ti prendi 10 anni..


Quote:

Ha gambizzato la sua ex amante sparondole contro sei colpi di pistola: il Tribunale di Torino ha condannato a 9 anni e 10 (mesi) di reclusione Hamza Britain, l'uomo che il 1 aprile 2022, in via Domodossola, ferì gravemente la donna con la quale aveva da tempo una relazione extraconiugale.

leggo.it/.../...

Quindi si è beccato quasi 10 anni e NON per tentato omicidio!
Il gioielliere 17 per aver ucciso 2 persone quando poteva tranquillamente gambizzarli e SICURAMENTE non sarebbe stato condannato a 10 anni come SICURAMENTE i 17 anni diventeranno meno della metà perchè salvini c'e'.. mentre scommetto che il gambizzatore i 10 anni se li fara' tutti.
Domanda: Se qualcuno sequestrasse mia figlia- che vedo venir caricata o che penso sia già nel bagagliaio dell'auto- , ed avessi una pistola, sarei legittimato a sparargli in testa - anche da dietro- oppure no ?
In fin dei conti il sequestratore sta solo fuggendo come un qualsiasi rapinatore di gioiellerie che esce di corsa dopo aver ammazzato di botte commesse e titolare..

PS.. Penso sia venuto il momento che diventi lecito far causa allo stato per inadempienza nel garantire la sicurezza dei cittadini. Altro che dormire nelle volanti..
#298 mangog

Quote:

In fin dei conti sta il sequestratore sta solo fuggendo come un qualsiasi rapinatore di gioiellerie che esce di corsa dopo aver ammazzato di botte commesse e titolare..

E certo, uguale uguale.

In fin dei conti sta perpetrando e portando a termine un SEQUESTRO DI PERSONA.

Ma che caxxo di esempi fate

Quote:

#299 SAM2023-12-12 10:09
#298 mangog
Citazione:
In fin dei conti sta il sequestratore sta solo fuggendo come un qualsiasi rapinatore di gioiellerie che esce di corsa dopo aver ammazzato di botte commesse e titolare..
E certo, uguale uguale.

In fin dei conti sta perpetrando e portando a termine un SEQUESTRO DI PERSONA.

Ma che caxxo di esempi fate

E' capitato un fatto del genere.. senza che il padre riuscisse a centrare la testa dei calabresi che avevano appena messo il figlio tutto legato nel bagagliaio e tenuto poi sotto terra per anni.
Caro Pirata io ci andrei cauto sui giudizi soprattutto verso persone che non conosci minimamente. E questo vale per tutti. Io ho avuto un esperienza di furto in ditta dove lavoro (Unico dipendente) in cui i ladri in due occasioni a distanza di un mese hanno portato via 200 mila euro di merce. Lo stato d'animo seppur a fatto avvenuto da poco lo conosco eccome. Tant'è che mi sono scagliato contro un carabiniere del ROS che faceva un po troppe battute sul fatto che non c'erano infrazioni a porte e finestre (poi individuate dal sottoscritto) quasi ad alludere a un mio coinvolgimento. Non ci sono andato leggero e ho cominciato ad insultarli soprattutto dopo il secondo furto e nessuno si è permesso di ribattere visto il mio stato d'animo evidentemente alterato e comprensibile. E comunque la prima cosa che ci hanno detto i carabinieri è stata di NON TENTARE in alcun modo di prendere iniziative improvvisate. Allarmi perimetrali e volumetrici, sbarre alle finestre e telecamere. Questa è stata la nostra risposta al fatto che lo stato è ASSENTE. Quindi risparmiatevi battute e puttanate perchè io non ho 15 anni.
Addirittura si insinua che non avrei ben chiaro il ruolo tra vittima e carnefice. Io ho ben chiaro in che paese vivo, ho ben chiaro l'ordinamento giuridico a volte troppo garantista, ho ben chiaro che se faccio una cazzata la pago anche se mi hanno rapito moglie e figli, ho ben chiaro che nel momento in cui mi faccio giustizia da solo posso incappare in guai uguali o anche più grossi di una rapina. Io ho ben chiaro che in Italia è così. Se non vi va bene la legge potete sempre andare in America e difendere i vostri insostituibili beni con l'arma che credete più consona. Oppure potete raccogliere firme per cambiare la legge che non vi piace. Ma non vi permettete di insinuare presunte empatie verso i rapinatori o di parlare di condizionamenti mediatici (io non guardo la televisione) perchè dimostrate VOI la vostra incapacità di mediare le emozioni su un fatto in cui, a parte la pena troppo alta, non c'è niente da spiegare.
Succedono certe cose perchè lo stato è totalmente assente, non perchè non potete girare col cinturone e gli speroni, eppure le tasse le pagate. Allora racimolate la vostra rabbia e indirizzatela verso dove serve, non verso i giudizi che non vi piacciono.

Volete farvi giustizia da soli? Siete liberi di farlo. Ma non fate troppa pubblicità che passare all'altro lato della barricata è un attimo
#300 mangog

Certo che è capitato,
ma non c'entra nulla con i fatti di Roggero
Mi sa che bisogna ripassare un pochino il significato di legittima difesa:

Dispositivo dell'art. 52 Codice Penale
Fonti → Codice Penale → LIBRO PRIMO - Dei reati in generale → Titolo III - Del reato → Capo I - Del reato consumato e tentato

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa

Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste sempre il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:

a) la propria o la altrui incolumità:
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.

Le disposizioni di cui al secondo e al quarto comma si applicano anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

Nei casi di cui al secondo e al terzo comma agisce sempre in stato di legittima difesa colui che compie un atto per respingere l'intrusione posta in essere, con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica, da parte di una o più persone.

www.brocardi.it/.../art52.html

Se stanno sequestrando tua figlia e tu spari in testa al sequestratore VAI IN GALERA come è giusto che sia altrimenti torniamo al far west.
Se invece chi sta sequestrando tua figlia la sta minacciando con una pistola.. quella E' LEGITTIMA DIFESA.
#303 Roberto70


Sequestrare, o tentare di sequestrare una persona è già di per se una minaccia/violenza alla propria libertà, nonché una violenza fisica e psichica alla persona stessa.
Non c'entra nulla questo esempio con ciò che è accaduto a Roggero
#298 mangog2023-12-12 10:06

Quote:

Domanda: Se qualcuno sequestrasse mia figlia- che vedo venir caricata o che penso sia già nel bagagliaio dell'auto- , ed avessi una pistola, sarei legittimato a sparargli in testa - anche da dietro- oppure no ?
In fin dei conti il sequestratore sta solo fuggendo come un qualsiasi rapinatore di gioiellerie che esce di corsa dopo aver ammazzato di botte commesse e titolare..

L'esempio non è coerente.
Quì si tratta di sequestro di persona, come ha detto #299 SAM, e quindi siamo in una situazione di pericolo dove occorre attuare le necessarie contromisure per sventarlo.

Un rapinatore che fugge, in quel momento, non sta minacciando nessuno (a meno che non ti stia sparando) e quindi non esiste nessuna azione che possa definirsi difesa.
Al contrario, il rapinatore che ti sta puntando una pistola intimandoti di consegnare la cassa, ti sta mettendo in una situazione di pericolo e quindi la tua azione si può configurare come "legittima difesa".

Quote:

Sequestrare, o tentare di sequestrare una persona è già di per se una minaccia/violenza alla propria libertà, nonché una violenza fisica e psichica alla persona stessa. Non c'entra nulla questo esempio con ciò che è accaduto a Roggero

No, non puoi ammazzare una persona perchè sta sequestrando tua figlia.
(Cmq ho postato l' articolo di legge per rispondere a mangog)

Roggero è STRACOLPEVOLE perchè poteva gambizzarli e invece ha sparato per uccidere e aver subito delle violenze in passato ha notevolmente abbassato la pena:


Quote:

Quale è la pena per un omicidio?

Omicidio doloso (Il reato di omicidio doloso consiste nell'uccisione intenzionale di una persona fisica da parte di un'altra. La condotta tipica consiste in qualsiasi comportamento idoneo a cagionare la morte di un'altra persona.):

L'art 575 cp stabilisce che chiunque cagione la morte di un uomo sia punito con la pena della reclusione non inferiore a ventuno anni. Questa fattispecie richiede che l'autore del reato abbia agito volontariamente, cioè con la precisa intenzione di uccidere un uomo

Se uccidi 2 uomini la pena è ovviamente SUPERIORE.
#303 Roberto70

Quote:

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta
...
Nei casi di cui al secondo e al terzo comma agisce sempre in stato di legittima difesa colui che compie un atto per respingere l'intrusione posta in essere, con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica, da parte di una o più persone.

Questo è esattamente quello che si è sostenuto finora.
La difesa esiste solo se esiste una minaccia e/o un pericolo.


Quote:

Se stanno sequestrando tua figlia e tu spari in testa al sequestratore VAI IN GALERA come è giusto che sia altrimenti torniamo al far west.
Se invece chi sta sequestrando tua figlia la sta minacciando con una pistola.. quella E' LEGITTIMA DIFESA.

Questo, oltre a non essere coerente con il caso di Roggero, è una errata interpretazione.
Nel primo caso vai in galera perchè hai adottato una reazione sproporzionata (ma deve essere valutato ogni caso singolarmente).
Nel secondo caso la "legittima difesa" non c'entra nulla dato che si tratta di Sequestro di Persona.

Quote:

#305 CharlieMike2023-12-12 10:37
#298 mangog2023-12-12 10:06
Citazione:
Domanda: Se qualcuno sequestrasse mia figlia- che vedo venir caricata o che penso sia già nel bagagliaio dell'auto- , ed avessi una pistola, sarei legittimato a sparargli in testa - anche da dietro- oppure no ?
In fin dei conti il sequestratore sta solo fuggendo come un qualsiasi rapinatore di gioiellerie che esce di corsa dopo aver ammazzato di botte commesse e titolare..
L'esempio non è coerente.
Quì si tratta di sequestro di persona, come ha detto #299 SAM, e quindi siamo in una situazione di pericolo dove occorre attuare le necessarie misure per sventarlo.

Mi ricordo come se fosse ieri l'auto ( i resti sparpagliati in mezzo ai campi dopo aver centrato una pianta in un rettilineo ) dei rapinatori di una gioielleria in centro a Vicenza. Stavano fuggendo con gli ostaggi presi nel negozio.

TUTTI MORTI perché correvano troppo in quanto inseguiti dalla polizia e carabinieri.

Se non li avessero inseguiti sarebbe STATO MEGLIO ?

Dunque rapinare e sequestrare non si escludono l'uno l'altro.

E' plausibile che ROGGERO fosse convinto che avessero sequestrato la moglie e messa in auto ?



Quote:

Nel secondo caso la "legittima difesa" non c'entra nulla dato che si tratta di Sequestro di Persona.

Stai affermando che se rapissero tua figlia tu non spareresti ai rapitori perché il tuo senso civico ti consiglia di fare il numero 113 per avvisare la polizia che un'auto con la figlia sequestrata sta sgommando per fuggire via..
Sei come la Castellina che dopo aver subito 7 rapine (!!) in casa.. prende ancora le difese dei rapinatori..

Sgarbi, - quando ha voglia sa ragionare - , le rispose: Se a lei piace prenderlo in culo dai rapinatori.. non può pretendere che anche gli altri provino piacere.
#306 Roberto70


Quote:

Cmq ho postato l' articolo di legge per rispondere a mangog.
Roggero è STRACOLPEVOLE

Lo avevo capito.

Quote:

No, non puoi ammazzare una persona perchè sta sequestrando tua figlia

Non sono un avvocato ed a dirla tutta non me ne intendo, ma secondo me ti stai sbagliando.

Il "mentre stanno sequestrando tua figlia" è già di per se una MINACCIA (la pistola non serve). Si sta comunque USANDO LA FORZA per portarla CONTRO LA SUA VOLONTA dentro l'abitacolo di un auto, furgone, dove vuoi, fai tu.

Si tratta di una minaccia alla propria libertà, ed una violenza fisica
che si sta perpetrando in quel momento.
In questo caso si tratta di legittima difesa eccome.

La difesa (per essere tale) deve attuarsi DURANTE L'OFFESA.
Ed il sequestro di persona come lo chiami? Non è un'offesa?
Quando si può uccidere per legittima difesa?

Quando si può uccidere per legittima difesa? Chi trova un ladro in casa e gli spara potrebbe rispondere di omicidio volontario se il malvivente non è armato o se ha già afferrato la refurtiva e sta scappando. Questo perché, per poter ferire o uccidere qualcuno, è necessaria una situazione di pericolo grave e imminente dalla quale non ci si può sottrarre se non, appunto, tramite un atto violento.

www.laleggepertutti.it/.../

La legge è chiarissima.
roberto70

Quote:

è necessaria una situazione di pericolo grave e imminente dalla quale non ci si può sottrarre se non, appunto, tramite un atto violento

Appunto,
Mentre stanno tentando di sequestrare tua figlia, non è una "situazione di pericolo grave e imminente"?

Quote:

Mentre stanno tentando di sequestrare tua figlia, non è una "situazione di pericolo grave e imminente"?

No. Tua figlia deve essere in pericolo di vita e per esserlo ci deve essere una minaccia di morte.

Quote:

No. Tua figlia deve essere in pericolo di vita e per esserlo ci deve essere una minaccia di morte.

Questo per la legge italiana, che funziona benissimo nel tutelare i criminali. In altri posti sono un po' più avanti: Texas, 20 giugno 2012


Quote:

Uccide lo stupratore figlia, finisce a processo, viene prosciolto

Nessuna incriminazione per un padre che in Texas ha sorpreso un uomo ad abusare sessualmente della sua bimba di 5 anni e lo ha picchiato fino ad ucciderlo. Lo ha deciso il Grand Jury della contea di Lavaca. Mentre il padre trattava nel ranch la vendita di cavalli, la bimba e' andata nel granaio. Poco dopo il genitore ha udito le sue urla, e ha trovato un immigrato messicano di 47 anni, che abusava della piccola. Quindi lo ha aggredito a pugni, colpendolo alla testa fino a ucciderlo.

www.corriere.it/.../1-A_000233862.shtml
#312 Roberto70

Il codice penale parla di minaccia e basta.

Dammi i tuoi soldi altrimenti ti spezzo un braccio

oppure

dammi i tuoi soldi altrimenti porto via tuo figlio

oppure solo

sequestro tuo figlio


Sono minacce a cui è giustificata la difesa.
Considerando che la giudicessa di Catania ha motivato la sua sentenza, per non trattenere i clandestini, affermando che per lei la TUNISIA non è sicura ( è la Farnesina che decide ) è possibile che altri giudici indegni della toga ritengano che il sequestro di persona sia poco più di una scampagnata senza tanti pericoli.
#308 mangog2023-12-12 10:49

Quote:

Mi ricordo come se fosse ieri l'auto ( i resti sparpagliati in mezzo ai campi dopo aver centrato una pianta in un rettilineo ) dei rapinatori di una gioielleria in centro a Vicenza. Stavano fuggendo con gli ostaggi presi nel negozio.

TUTTI MORTI perché correvano troppo in quanto inseguiti dalla polizia e carabinieri.

Se non li avessero inseguiti sarebbe STATO MEGLIO ?

1) Stiamo parlando di FF.OO., le uniche autorizzate ad agire contro i delinquenti
2) I sequestratori hanno centrato la pianta, e quindi sono morti, solo per la loro imperizia al volante, non a causa dell'inseguimento.


Quote:

Dunque rapinare e sequestrare non si escludono l'uno l'altro.

E' comparare pere con mele.
Nel sequestro di persona la situazione di pericolo è costante fintanto che non viene liberato l'ostaggio.
Nella rapina la situazione di pericolo c'è solo durante la rapina (a meno che i rapinatori si portino via un ostaggio, nel qual caso oltre che di rapina si configura anche il reato di sequestro di persona).


Quote:

E' plausibile che ROGGERO fosse convinto che avessero sequestrato la moglie e messa in auto ?

Non conosco bene la vicenda, a parte quel che è stato detto quì, ma da quel che dici deduco che questo fatto non sia certo.

Quote:

Questo per la legge italiana, che funziona benissimo nel tutelare i criminali. In altri posti sono un po' più avanti: Texas, 20 giugno 2012

Non ho detto che sia giusto o sbagliato.
Ho citato la legge.
#313 Sertes2023-12-12 11:02

Quote:

Questo per la legge italiana, che funziona benissimo nel tutelare i criminali. In altri posti sono un po' più avanti: Texas, 20 giugno 2012


Quote:

Citazione:
Uccide lo stupratore figlia, finisce a processo, viene prosciolto

Nessuna incriminazione per un padre che in Texas ha sorpreso un uomo ad abusare sessualmente della sua bimba di 5 anni e lo ha picchiato fino ad ucciderlo. Lo ha deciso il Grand Jury della contea di Lavaca. Mentre il padre trattava nel ranch la vendita di cavalli, la bimba e' andata nel granaio. Poco dopo il genitore ha udito le sue urla, e ha trovato un immigrato messicano di 47 anni, che abusava della piccola. Quindi lo ha aggredito a pugni, colpendolo alla testa fino a ucciderlo.


Stiamo parlando del Texas, dove perfino una questione di parcheggio può finire in uno scontro armato.

Ad ogni modo, io vedo una situazione di pericolo immediato (la bambina violentata) e un padre che interviene per difenderla.
Forse la reazione può essere considerata esagerata (e quì i nostri integerrimi giudici, difensori de "La Legge è uguale per tutti" applicata anche alle vittime in difesa degli "onesti cittadini" delinquenti, potrebbero sollevare il dito), ma di certo si può parlare di Legittima Difesa.
Bandito ucciso a Guidonia: indagato il poliziotto che ha sparato ai due rapinatori

L'agente è stato iscritto nel registro degli indagati per eccesso colposo di legittima difesa. Nel corso della sparatoria ha perso la vita un ragazzo di 22 anni mentre il complice è rimasto ferito

romatoday.it/.../...

Per far capire che puoi ammazzare una persona SOLO in caso di legittima difesa.

Se io scoprissi che il mio vicino di casa si scopa mia moglie e per vendicarmi lo invito (ovviamente a voce) nella mia villa supersorvegliata e poi una volta entrato lo faccio inseguire dai miei cani (quindi sta scappando) e lo ammazzo fingendo una rapina.. per la legge texana non sarei colpevole.. ma per quella italiana SI ed è giusto così.
Charliemike ha scritto:

Quote:

Stiamo parlando del Texas, dove perfino una questione di parcheggio può finire in uno scontro armato.

E' proprio l'opposto, il fatto che in Texas ciascuno sia armato EVITA che una lite da parcheggio finisca in uno scontro armato.

In ogni caso il buon padre ha ammazzato lo stupratore della figlia a mani nude.


Quote:

Ad ogni modo, io vedo una situazione di pericolo immediato (la bambina violentata) e un padre che interviene per difenderla.

Poteva fermarsi, no?
Tanto da qui è tutto facile.
Un po' come se stai lavorando e ti entrano in negozio tre uomini armati per mettere a rischio la tua vita e il tuo futuro... e che magari sperano che ci sia una linea immaginaria, uscendo dal negozio, in cui possono farla franca a prescindere.
lymsata


Quote:

Ne riparliamo tra un paio d'anni, appena esci per strada e vivi un po' di vita reale.

Eccone un altro che pensa di essere l'unico ad aver vissuto qualche sventura.
@Sertes


Quote:

E' proprio l'opposto, il fatto che in Texas ciascuno sia armato EVITA che una lite da parcheggio finisca in uno scontro armato.

Veramente il Texas è il sedicesimo Stato USA per crimini violenti, con un Crime Rate per 100,000 abitanti in continua crescita.

wisevoter.com/state-rankings/crime-rate-by-state/

en.m.wikipedia.org/.../...
Continuate ad ignorare il fatto che la percezione della realta' per chi si e' vista la pistola in faccia e' diversa da chi guarda il video sorseggiando il suo caffe', almeno per i prossimi 3 minuti (?) da quando "la minaccia e' cessata" secondo criteri oggettivi.
E' sufficiente un incidente grave per mandarti in pappa il cervello per un bel po'.
Immaginati uno che ti minaccia di morte la figlia davanti ai tuoi occhi.


#303 Roberto70

Quote:

Se stanno sequestrando tua figlia e tu spari in testa al sequestratore VAI IN GALERA come è giusto che sia altrimenti torniamo al far west.
Se invece chi sta sequestrando tua figlia la sta minacciando con una pistola.. quella E' LEGITTIMA DIFESA.

Questa e' follia, perche' se ti sequestrano la figlia tu non sai cosa le succede.
Tornera' viva? A pezzettini? Stuprata e torturata? Che fai, nel dubbio aspettiamo a vediamo :roll:

#320 Sertes

Quote:

Poteva fermarsi, no?
Tanto da qui è tutto facile.

Esatto. Dopo i primi 3 cazzotti poteva-doveva valutare che la minaccia fosse cessata.
Gli altri erano per vendetta.
Si classifica tutto, cazzotto per cazzotto.
Ci mettiamo pure lo slow-motion.
Roberto70

Quote:

Se io scoprissi che il mio vicino di casa si scopa mia moglie e per vendicarmi lo invito (ovviamente a voce) nella mia villa supersorvegliata e poi una volta entrato lo faccio inseguire dai miei cani (quindi sta scappando) e lo ammazzo fingendo una rapina.. per la legge texana non sarei colpevole.. ma per quella italiana SI ed è giusto così.

Sbagli. Perche' se tu lo inviti non c'e' la violazione di domicilio che giustifica la reazione.
Tu dici: "lo invito a voce" proprio perche' vuoi nascondere questo. Ma questo e' un problema di difficolta' della prova, non di quello che dice la legge. Cosa ben diversa.

Quote:

Per far capire che puoi ammazzare una persona SOLO in caso di legittima difesa.

Per far capire tante cose.
A me piacerebbe vedere se condannassero la guardia del corpo del Presidente, nel caso in cui sparasse perche'....

Quote:

Questa e' follia, perche' se ti sequestrano la figlia tu non sai cosa le succede.
Tornera' viva? A pezzettini? Stuprata e torturata? Che fai, nel dubbio aspettiamo a vediamo :roll:

E se tua figlia riuscisse a liberarsi e scappare pochi attimi primi che tu uccidi il sequestratore?
Non puoi prevedere il futuro e quindi ti devi basare solo sul presente.
E se il presente non minaccia la vita di tua figlia tu non puoi ammazzare chi la sta sequestrando.


Quote:

Sbagli. Perche' se tu lo inviti non c'e' la violazione di domicilio che giustifica la reazione. Tu dici: "lo invito a voce" proprio perche' vuoi nascondere questo. Ma questo e' un problema di difficolta' della prova, non di quello che dice la legge. Cosa ben diversa.

Era un esempio.. cmq se premediti un delitto calcoli tutto e la legge deve prevedere anche questi casi.
@Roberto70


Quote:

E se il presente non minaccia la vita di tua figlia tu non puoi ammazzare chi la sta sequestrando.

Perdonami, ma ...

Io posso capire che uno prenda atto della colpevolezza del padre da un punto di vista giuridico.

Ma non staremo esagerando nel definire la condanna "giusta" tout-court?

Quote:

E se tua figlia riuscisse a liberarsi e scappare pochi attimi primi che tu uccidi il sequestratore?
Non puoi prevedere il futuro e quindi ti devi basare solo sul presente.
E se il presente non minaccia la vita di tua figlia tu non puoi ammazzare chi la sta sequestrando.

OH-MY-GOD :-o :-o
Un sequestro E' una minaccia vitale. Porcozzio.


Quote:

cmq se premediti un delitto calcoli tutto e la legge deve prevedere anche questi casi.

La legge dice che se uno e' invitato non e' violazione di domicilio, poi e' questione di come provi l'invito. Per esempio, il tipo potrebbe avere dei testimoni.
Ma nulla di che, ai fini del tema questo non conta molto.

Quote:

Ma non staremo esagerando nel definire la condanna "giusta" tout-court?

Ripeto: io sto citando la legge. Magari se capitasse a me probabilmente ucciderei chi sta sequestrando mia figlia. Ma questo è un altro discorso.


Quote:

OH-MY-GOD :-o :-o
Un sequestro E' una minaccia vitale. Porcozzio.

No non lo è. Una minaccia vitale è quando tu minacci di uccidere un' altra persona.


Quote:

La legge dice che se uno e' invitato non e' violazione di domicilio, poi e' questione di come provi l'invito. Per esempio, il tipo potrebbe avere dei testimoni.
Ma nulla di che, ai fini del tema questo non conta molto.

Si vabbè ma cavillare su un esempio non ha senso.
Ti sto dicendo che la legge deve prevedere anche il caso dove tu stai simulando una rapina..

Quote:

Ripeto: io sto citando la legge. Magari se capitasse a me probabilmente ucciderei chi sta sequestrando mia figlia. Ma questo è un altro discorso.

No, tu hai detto che e' giusto cosi'. Rileggiti.

Poi la legge la conosciamo, non c'e' tanto da discutere, basta citarla.


Quote:

No non lo è. Una minaccia vitale è quando tu minacci di uccidere un' altra persona.

Non lamentiamoci troppo dei giudici, potrebbe ancora andare peggio.

Quote:

No, tu hai detto che e' giusto cosi'. Rileggiti.

Si, e lo confermo.
E' giusto pagare le conseguenze di un atto sproporzionato.
#321 Pencri93. Vivi ancora con papi e mami, dì la veritá :perculante:
.. magari c'è chi si appassiona nel frattempo a questa discussione ma vorrei consigliare a redazione di valutare se chiudere la discussione per rimandare ad altra sede più consona.. tipo .. al bar dello sport :hammer:
minchia siete fantasmagorici, mi vien voglia di un gingerino e una briscola chiamata ahaha

Quote:

No, tu hai detto che e' giusto cosi'. Rileggiti.
Si, e lo confermo.

E alura, che sta a di' che ti limiti a descrivere la legge e non dici cio' che e' giusto! Ti contraddici in 2 post successivi. Bah.

++
Giuro, dovessi mai decidere di fare il delinquente, io torno in Italia.

Quote:

chiudere la discussione per rimandare ad altra sede più consona.. tipo .. al bar dello sport :hammer:
minchia siete fantasmagorici, mi vien voglia di un gingerino e una briscola chiamata ahaha

Per fortuna ogni tanto arriva quel commento che riporta la media in alto.
@Roberto70


Ma non l'hai definito "giusto"?

Quote:

Ma non l'hai definito "giusto"?

#331
#301 Blutarsky

Quote:

io ci andrei cauto sui giudizi soprattutto verso persone che non conosci minimamente.

Io ho giudicato quello che hai scritto, non te.
E questo tuo post è la involontaria, ma palese, dimostrazione che il mio giudizio era esatto.

Quote:

Addirittura si insinua che non avrei ben chiaro il ruolo tra vittima e carnefice. Io ho ben chiaro in che paese vivo, ho ben chiaro l'ordinamento giuridico a volte troppo garantista, ho ben chiaro che se faccio una cazzata la pago anche se mi hanno rapito moglie e figli, ho ben chiaro che nel momento in cui mi faccio giustizia da solo posso incappare in guai uguali o anche più grossi di una rapina. Io ho ben chiaro che in Italia è così.

Non è che “si insinua “. Che tu abbia completamente perso la percezione di cosa sia una vittima e cosa un carnefice lo dimostri tu stesso con queste tue frasi.
Se pensi che intervenire per riscattare moglie e figli sia “una cazzata da pagare” e che reagire al rapimento di moglie e figli sia “farsi giustizia da solo”, a maggior ragione dopo aver ammesso che in Italia non si può assolutamente contare sullo stato, dimostri che la propaganda ha avuto su di te esattamente l’effetto voluto.

Quote:

Ma non vi permettete di insinuare presunte empatie verso i rapinatori o di parlare di condizionamenti mediatici (io non guardo la televisione) perchè dimostrate VOI la vostra incapacità di mediare le emozioni su un fatto in cui, a parte la pena troppo alta, non c'è niente da spiegare.

Non esistono solo i condizionamenti mediatici (infatti io non ho assolutamente scritto questo).
Nel tuo caso il condizionamento è un’evidente conseguenza del senso di impotenza e di ingiustizia derivati dai furti subiti (“la prima cosa che ci hanno detto i carabinieri è stata di NON TENTARE in alcun modo di prendere iniziative improvvisate” e “ è stata la nostra risposta al fatto che lo stato è ASSENTE. ”)
Dato che tu hai subìto un furto e non hai potuto reagire (nel tuo caso si che si sarebbe trattato di vendetta e non di legittima difesa dato che il furto era un fatto ormai pregresso) nè hai avuto giustizia dallo stato, il tuo subconscio ti ha portato a vedere il furto come qualcosa di ineluttabile (tipo l’essere colpito da un fulmine) - come si evince dai tuoi post in cui ti limiti solo ed esclusivamente a rivolgere accuse nei confronti del gioielliere senza MAI nominare i rapinatori né le loro responsabilità- e addirittura ad interpretare come ingiustizia nei tuoi confronti il reagire allo stesso (“io non ho potuto reagire, perché lui invece sì?”, che è praticamente ciò che intendi con “Se non vi va bene la legge potete sempre andare in America e difendere i vostri insostituibili beni con l'arma che credete più consona“), come dimostri nel momento in cui confondi la legittima difesa a rapina in corso con il “farsi giustizia da soli” ex post (“Sono dispensato dalla legge perchè il mio stato d'animo è stravolto e quindi vado a casa sua e lo crivello di colpi??? ”) come sarebbe stato nel caso del furto da te subìto.
Poi ci si lamenta che si vedono scippi e stupri e nessuno interviene.
Vorrei vedere, con la mentalita' e la legge che ci sono.
Va ancora bene che non fanno il tifo per il delinquente.
pencri93 ha scritto:

Quote:

Veramente il Texas è il sedicesimo Stato USA per crimini violenti, con un Crime Rate per 100,000 abitanti in continua crescita.

Quindi non è nemmeno nel quartile più alto.
Grazie per la conferma
bandit ha scritto:

Quote:

Dopo i primi 3 cazzotti poteva-doveva valutare che la minaccia fosse cessata.
Gli altri erano per vendetta.

Allora diciamo che io preferirei vivere in uno stato dove chi ti entra in negozio armato per derubarti e viene freddato alla schiena, viene sostenuto ed apprezzato dalla gente,
proprio come preferirei vivere in uno stato dove i pedofili sanno che se mettono le mani su una bambina di 5 anni, possono morire e il babbo viene assolto.
Perchè sono entrambe reazioni estremamente pedagogiche, che migliorano la società.

Quote:

Si classifica tutto, cazzotto per cazzotto.
Ci mettiamo pure lo slow-motion.

Magari! Trasmesso obbligatoriamente nelle scuole, nelle piazze e nelle carceri.
#341 Sertes

Quote:

Perchè sono entrambe reazioni estremamente pedagogiche, che migliorano la società

Il che è esattamente e scientemente ciò che lo stato vuole impedire con queste sentenze, che mirano proprio a creare un senso di ingiustizia, insicurezza e rabbia nella società, oltre che dissonanza cognitiva.

Quote:

Il che è esattamente e scientemente ciò che lo stato vuole impedire con queste sentenze, che mirano proprio a creare un senso di ingiustizia, insicurezza e rabbia nella società, oltre che dissonanza cognitiva.

Esatto! Uno stato infiltrato da massoni punta a tutelare l'impunità dei potenti, e quindi deve difendere anche un certo livello di impunità per i criminali di bassa lega.

Quote:

Poi ci si lamenta che si vedono scippi e stupri e nessuno interviene. Vorrei vedere, con la mentalita' e la legge che ci sono. Va ancora bene che non fanno il tifo per il delinquente.

Pensa a cosa succederebbe se ognuno si potesse difendere legalmente con la pistola..

mi scippano? Li ammazzo.
mi rubano il cellulare? Li ammazzo.
mi sorpassano e mi mostrano il dito medio? Li ammazzo.

La proporzionalità serve proprio per evitare la giustizia fai da te.
ma qualcuno ha avuto modo di conoscere gli atti del processo o seguiamo semplicemente le nostre fantasie?
#298 mangog

Quote:

Domanda: Se qualcuno sequestrasse mia figlia- che vedo venir caricata o che penso sia già nel bagagliaio dell'auto- , ed avessi una pistola, sarei legittimato a sparargli in testa - anche da dietro- oppure no ?

Tu hai la libertà di fare quello che vuoi, poi però devi accettare le conseguenze di ciò che fai.
Nello specifico dovresti accettare di andare in prigione, con tutto ciò che ne consegue, compreso non vedere tua figlia per un certo periodo di tempo.
Tuttavia ci sono altre azioni che potresti attuare per impedire il rapimento, per esempio mirare/sparare a punti non vitali.
O addestrare se stessi ed i propri cari ad affrontare certe situazioni.

Il tuo spunto mi ha fatto tornare alla mente la scena finale del bellissimo "Seven"

youtu.be/HnTBx4yT3uY?si=NpHJXDrlqwsWxNTs

Quote:

La proporzionalità serve proprio per evitare la giustizia fai da te.

La retorica e i pensieri belli invece servono a sentirsi meglio


Quote:

Tu hai la libertà di fare quello che vuoi, poi però devi accettare le conseguenze di ciò che fai.
Nello specifico dovresti accettare di andare in prigione

Vado a piangere. Vi saluto.
(Chi determina le conseguenze? Mistero, saranno le leggi della fisica)


Quote:

Il tuo spunto mi ha fatto tornare alla mente la scena finale del bellissimo "Seven"

Io invece gli avrei spaccato qualche decina di ossa. Soltanto.

Quote:


#322 pencri932023-12-12 11:44
@Sertes

Citazione:
E' proprio l'opposto, il fatto che in Texas ciascuno sia armato EVITA che una lite da parcheggio finisca in uno scontro armato.
Veramente il Texas è il sedicesimo Stato USA per crimini violenti, con un Crime Rate per 100,000 abitanti in continua crescita.

Stiamo parlando di quel Texas dove la grande maggioranza delle persone uccise con armi da fuoco sono di colore/ispaniche e gli assassini sono in grande maggioranza di colore/ispanici ?..
Ovvio che adesso qualcuno troverà qualche relazione tra la povertà e gli omicidi o l'etnia ?
#343 Sertes

Quote:

Uno stato infiltrato da massoni punta a tutelare l'impunità dei potenti, e quindi deve difendere anche un certo livello di impunità per i criminali di bassa lega.

Non solo questo.
Deve anche generare un senso di falsa giustizia creando un falso bersaglio, magari immolando qualche poveraccio sugli altari della legge, per evitare che la ‘ggente si renda conto della truffa e magari cerchi di farsi un po’ di VERA giustizia da sola.
Ad esempio, mentre lo stato elargisce miliardi ogni anno alla FIAT, la quale a sua volta paga le tasse in Olanda, deve contemporaneamente condannare per evasione fiscale e pignorare la casa a qualche imprenditore che ha evaso per pagare lo stipendio ai dipendenti ( mi viene in mente il caso Bramini). Hai visto mai che qualcuno capisca chi è che ruba davvero!

E, visto che ci siamo, aggiungiamo anche il ruolo della politica, utilissima per calmare i bollenti spiriti e dare false speranze al popolaccio.
Mi viene in mente un certo Selfini, che a parole è sempre dalla parte delle vere vittime mentre nei fatti prende ordini e finanziamenti dai VERI criminali senza muovere un dito per cambiare le cose (se non in peggio).
Ovviamente non è che gli altri siano meglio ma lui è l’esempio perfetto, è davvero senza vergogna.
347 bandit

Quote:

Chi determina le conseguenze? Mistero, saranno le leggi della fisica

Direi le stesse entità che possono scagionare in caso di innocenza.
Roberto70 ha scritto:

Quote:

mi scippano? Li ammazzo.
mi rubano il cellulare? Li ammazzo.
mi sorpassano e mi mostrano il dito medio? Li ammazzo.

La proporzionalità serve proprio per evitare la giustizia fai da te.

Belli gli scenari che ti sei creato apposta per darti ragione da solo.
Lo scenario che manca è quello più pertinente: mi entrano in negozio in tre, con armi spianate, mettendo a rischio la mia vita e il mio futuro? Li ammazzo.
Forse non l'hai messo perchè qui la proporzionalità è rispettata al 100%
#349 Pirata21
Concordo appieno.
La lotta ai piccoli evasori, pescati a caso dal mucchio tra idraulici e dentisti, la fanno.
Poi dall'alto calano leggi per depenalizzare il falso in bilancio delle aziende.
O fanno condoni, e rottamazioni delle cartelle esattoriali.

Quote:

Belli gli scenari che ti sei creato apposta per darti ragione da solo.

Ti consiglio di leggere bene quello che scrivo: hai una PISTOLA? Ti ammazzo per legittima difesa.
Aggiungo: stai sequestrando mia figlia e hai una PISTOLA? Ti ammazzo per legittima difesa. Non hai una PISTOLA? Se ti ammazzo ne pago le conseguenze.
Non credo sia difficile da capire.

Quote:

Non hai una PISTOLA? Se ti ammazzo ne pago le conseguenze.

Ma non è vero per niente.
Se tu minacci uno con un coltello alla gola e io ti sparo in fronte per salvare la sua vita, sei tu che ne paghi le conseguenze.

Quote:

Non hai una PISTOLA? Se ti ammazzo ne pago le conseguenze.

Veramente dovresti prima verificare se la PISTOLA e' carica.
Non vorrai mica ammazzare uno con la pistola scarica, che non puo' mica ammazzare te?
E poi, magari era inceppata. Come fai a saperlo? Semplice, aspetta che spari. Se e' inceppata, non muori.
Ah, se il tipo ha in mano un MACETE...
Se usa un COLTELLO...o una FORBICE...e ci sono tante altre cosette...
Beh, non ha mica una PISTOLA e quindi tu stai fermo.
O almeno, aspetta prima di vedere il SANGUE, ma TANTO sangue.
Che se e' poco, magari poi uno sopravvive con una trasfusione. Come fai a saperlo. Nel dubbio stai fermo.

Cazzo, se tu fossi un poliziotto, andrebbero in giro armati anche i bambini dell'asilo! :hammer:
@SERTES


Quote:

E' proprio l'opposto, il fatto che in Texas ciascuno sia armato EVITA che una lite da parcheggio finisca in uno scontro armato.

Grazie per aver condiviso con noi la tua opinione personale.

Adesso mettiamola da parte e guardiamo i numeri sui crimini violenti.



I dati fanno riferimento al 2022. Tenete presente che la popolazione del Texas è di circa 28.7 milioni, mentre quella italiana è di 59.1 milioni. Fra parentesi, l'incidenza dei suddetti crimini ogni 100,000 abitanti.



Omicidi:

Texas 2,017 (7,02)
Italia 331 (0,56)


Stupri:

Texas 14,639 (51,00)
Italia 6,293 (10,64)

Rapine:

Texas 21,123 (73,59)
Italia 25.642 (43,38)

Aggressioni aggravate:

Texas 90,759 (316,23)
Italia 78,100 (132,12)





Qualche contestualizzazione:

-mentre il Texas fornisce il dato relativo agli stupri ("rape"), per l'Italia questo dato è un po' ostico da reperire (se qualcuno vuole aiutarmi, ben venga) e quindi ho riportato il dato delle "violenze sessuali" ovviamente non saranno tutte stupri. Comunque, l'ho riportato per intero.

-Nella statistica delle "aggressioni aggravate", ho considerato le voci "Aggravated assault" per il Texas, e il combinato di "lesioni dolose" (61,958) e "percosse" (16,142) per l'Italia.


Fonti:

www.dps.texas.gov/.../2022cit.pdf (pag. 4)

dati.istat.it/.../
Ma l'Italia sta meglio anche a livello di femminicidi.
Paesi come il Texas dovrebbero insegnare il Patriarcato (anti).
La Concia per il momento e' libera.
Chissa' come sono le statistiche per gli Amish

While they're not likely to have a modern scope almost every Amish home has a rifle or two, and at least one shotgun. Most people who live near them know they're extremely well armed communities and leave them alone, so they rarely need to use them, but they're protected by the presence of many firearms.
@pencri93
Quindi il rapporto con gli altri stati dell'unione smentiva il tuo discorso, quindi spunta il confronto con l'Italia?

Ok, ci rinuncio.
@mangog


Quote:

Stiamo parlando di quel Texas dove la grande maggioranza delle persone uccise con armi da fuoco sono di colore/ispaniche e gli assassini sono in grande maggioranza di colore/ispanici ?..
Ovvio che adesso qualcuno troverà qualche relazione tra la povertà e gli omicidi o l'etnia ?

Stiamo anche parlando della stessa Italia in cui buona parte degli omicidi resta confinata nell'ambito degli scontri fra fazioni criminali (ergo: criminale che ammazza criminale). Quindi?


@pirata21


Quote:

Quello che non ci sta è considerare la reazione completamente scissa dall’azione (cioè parlare di omicidio volontario e non di eccesso di legittima difesa), la pena sproporzionata rispetto a casi di omicidio premeditato (i ragazzi che a Novi Ligure uccisero il fratello e la madre di lei presero 16 e 14 anni rispettivamente), la pena sproporzionata rispetto al rapinatore e il vergognoso risarcimento ai criminali “periti nell’adempimento del dovere”.

Guarda che il giudice non ha considerato le azioni di Roggero slegate dall'accaduto, tant'è che ha parlato di vendetta. E' proprio quella che ha punito.

Se poi intendi dire che non ha considerato il suo stato mentale come attenuante, credo che non sia del tutto corretto, perché per duplice omicidio volontario avrebbe potuto tranquillamente dargli l'ergastolo, al posto dei 10-12 anni che presumibilmente sconterà in carcere.

E' umanamente giusto? Io non lo so. Però è la legge.

E al di là di quanto uno possa simpatizzare o meno con Roggero, non si può sostenere che abbia agito per legittima difesa. Ha impugnato una pistola ed è uscito dal locale blindato per gettarsi contro tre uomini che lui riteneva armati, quando questi si erano già allontanati.

Questa non è difesa.

E' una seconda aggressione scaturita da una comprensibilissima rabbia, sfociata in un danno infinitamente superiore a quello subìto.


Quote:

Il fatto che diversi utenti (quello a cui ho risposto, @maxtube100 ed altri) abbiano empatizzato emotivamente con i rapinatori, guardando ai fatti in maniera parziale dal loro punto di vista, considerando soltanto la pericolosità della condotta della vittima e non quella del carnefice, non è naturale.

Ma sei sicuro che siano così tanti gli utenti “schierati” dalla parte dei rapinatori?

Io ho letto diversi utenti dispiaciuti per la situazione di Roggero. Non ho letto nessuno esprimere dispiacere per quanto accaduto ai rapinatori.
My 2 cent: la questione armi si o no ai privati e' tutt'altra faccenda.
Non si risolve solo guardando i numeri degli omicidi.
Vanno ripresi fattori culturali, se hai o no uno straccio di Stato credibile in materia di sicurezza ecc.
Uno conto e' lasciare le armi agli svizzeri, un conto e lasciarle in Campania.

Quote:

Ha impugnato una pistola ed è uscito dal locale blindato per gettarsi contro tre uomini che lui riteneva armati, quando questi si erano già allontanati.
Questa non è difesa.

Ma lui lo avrebbe fatto anche prima, sono loro che non hanno voluto e lo hanno fatto aspettare.
Gli hanno impedito con le armi di esercitare la sua legittima difesa.
:roll: :roll: :roll: :hammer:

Fa ridere ma e' sostanzialmente vero.

Quote:

My 2 cent: la questione armi si o no ai privati e' tutt'altra faccenda.
Non si risolve solo guardando i numeri degli omicidi.
Vanno ripresi fattori culturali, se hai o no uno straccio di Stato credibile in materia di sicurezza ecc.

Benissimo.

Quando avete finito di considerare tutti gli eccetera del mondo, magari ricordatevi anche che il compito dello Stato e della legge non è dare al cittadino il diritto di intraprendere le azioni che appaghino le sue viscere, ma contribuire a rendere il Paese che regolano il più sicuro possibile.

Numeri alla mano, l'Italia non è soltanto uno dei Paesi più sicuri del mondo, ma negli ultimi decenni i crimini violenti sono in costante calo.

Sarà la legge? Sarà l'aspetto culturale? Saranno altri elementi x?

If it ain't broke, don't fix it

E noi ci lamentiamo per un episodio di cronaca che sarebbe risultato in una condanna praticamente ovunque, o per situazioni ipotetiche che teorizziamo tanto per?

Quote:

Numeri alla mano, l'Italia non è soltanto uno dei Paesi più sicuri del mondo

Sara'. Io donne sole di notte a Milano non ne ho viste.
In altre grandi citta' si.


Poi ci sono i poliziotti che dicono: inutile che li arrestiamo (i piccoli delinquenti), tanto domani tornano fuori.

Per gli amanti di law and order, mi dicono che a Singapore ti beccano anche per una scoreggia.

Ma e' fuori tema.
SERTES


Quote:

Quindi il rapporto con gli altri stati dell'unione smentiva il tuo discorso, quindi spunta il confronto con l'Italia?

Il rapporto con gli altri Stati era perfettamente coerente con la mia tesi, ma tu hai avuto la faccia di scrivere


Quote:

Quindi non è nemmeno nel quartile più alto. Grazie per la conferma

quindi mi sono detto "ok, dettagliamo".
@Pencri
Perdonami ma non seguo il tuo ragionamento.
Dato che l'Italia è uno dei paesi statisticamente più sicuri dal punto di vista della criminalità (prendo per buone le cifre che hai menzionato)... allora è giusto che questo gioielliere riceva una punizione esemplare?
Non riesco a capire che c'entrino le statistiche col fatto che a questa persona sia stato affibbiato praticamente il massimo della pena.
So bene che a molti non piacerà, ma quando uno si sceglie come attività la rapina a mano armata, implicitamente accetta i rischi che questo comporta. E se si becca una pallottola, poco importa se in fronte o in schiena, l'evento andrebbe giudicato non prescindendo dal fatto che all'origine dell'evento stesso c'è il rapinatore.
E, da ultimo, non vedo come le due azioni di deterrenza (quella dello stato meraviglioso in cui viviamo, con le sue basse statistiche di violenza, e quella del gioielliere armato che reagisce) non possano essere cooperative.

Quote:

Dato che l'Italia è uno dei paesi statisticamente più sicuri dal punto di vista della criminalità (prendo per buone le cifre che hai menzionato)... allora è giusto che questo gioielliere riceva una punizione esemplare?

E' un po' come quando si dice... gli effetti collaterali sono statisticamente irrilevanti ;-)
se sparissero tutti i rapinatori e i ladri sarebbe un disastro per il settore della sicurezza (polizia pubblica e privata, antifurti, assicurazioni etc.) altro che massoneria, si tratta di giganteschi interessi economici
Chissa' magari qualcosa di buono lo fanno

Texas: Pfizer andrà a giudizio per aver “illegalmente travisato” l’efficacia del vaccino
Il colosso farmaceutico Pfizer è stato citato in giudizio dal procuratore generale del Texas, Ken Paxton, per aver illegalmente travisato...


Un po' OT, sorry.
pencri93 ha scritto:

Quote:

quindi mi sono detto "ok, dettagliamo".

Poi invece non hai dettagliato entro la classifica americana, fallimentare per la tua tesi, ma hai cercato piuttosto un altro approccio confrontando i dati texani con quelli italiani.
Primus


Quote:

Perdonami ma non seguo il tuo ragionamento.
Dato che l'Italia è uno dei paesi statisticamente più sicuri dal punto di vista della criminalità (prendo per buone le cifre che hai menzionato)...

Io prendo per buone quelle dell'Istat, non avendo elementi oggettivi o soggettivi che mi portino a dubitarne, nei casi citati.


Quote:

allora è giusto che questo gioielliere riceva una punizione esemplare?

A chi lo chiedi? Alla testa o alla pancia? Mi chiedi un parere sul lato "umano" o sul lato più "logico"?

Le mie risposte di pancia me le tengo per me, non sarebbe utile a nessuno e non aggiungerebbe nulla alla discussione. Ma mettiamola così: se la legge fosse modellata sulle mie reazioni "istintive", il Signor Roggero non sarebbe colpevole.

Logicamente, trovo sensato che paghi. Mi pare che la pena sia troppo severa, ma questa è un'altra storia.


Quote:

Non riesco a capire che c'entrino le statistiche col fatto che a questa persona sia stato affibbiato praticamente il massimo della pena.

Il duplice omicidio volontario è punibile con l'ergastolo. I 17 anni, che forse saranno diminuiti in sede di appello, ma che sicuramente non sconterà per intero anche se dovessero confermare la condanna, non mi sembrano "praticamente il massimo della pena".

Le statistiche le ho inserite all'interno di una riflessione più ampia, rivolta a chi cambierebbe le norme che regolano situazioni come questa, magari prendendo come esempio Paesi che darebbero qualsiasi cosa per ridurre i propri tassi di criminalità a quelli italiani.


Quote:

So bene che a molti non piacerà, ma quando uno si sceglie come attività la rapina a mano armata, implicitamente accetta i rischi che questo comporta. E se si becca una pallottola, poco importa se in fronte o in schiena, l'evento andrebbe giudicato non prescindendo dal fatto che all'origine dell'evento stesso c'è il rapinatore.

E credo proprio che il giudice ne abbia tenuto conto. Diversamente, immagino, Roggero avrebbe preso l'ergastolo.


Quote:

E, da ultimo, non vedo come le due azioni di deterrenza (quella dello stato meraviglioso in cui viviamo, con le sue basse statistiche di violenza, e quella del gioielliere armato che reagisce) non possano essere cooperative.

Perchè il gioielliere non sarebbe stato assolto neanche dalla legge del Taglione.
#360 pencri93

Quote:

Guarda che il giudice non ha considerato le azioni di Roggero slegate dall'accaduto, tant'è che ha parlato di vendetta. E' proprio quella che ha punito.

Mi riferivo ovviamente al fatto che il giudice abbia considerato l’evento “rapina” e l’evento “fuga dei rapinatori” come due eventi separati, il che è oggettivamente assurdo (per usare un eufemismo).
dizionari.corriere.it/.../...
Vendetta: Danno morale o materiale inferto ad altri quale ritorsione per offese o danni precedentemente subiti

Quote:

E' una seconda aggressione scaturita da una comprensibilissima rabbia, sfociata in un danno infinitamente superiore a quello subìto.

Se li avesse inseguiti per mezz’ora per poi freddare i rapinatori una volta visti disarmati avresti anche ragione.
Ma non è che nel momento in cui i rapinatori hanno in mano il bottino e girano le spalle si possa considerare finito l’evento criminoso. Non è una “seconda aggressione”.
Perciò, il problema è tutto qui: ci sta la condanna per eccesso colposo di legittima difesa ma assolutamente non quella per omicidio volontario.
Nella realtà si svolge tutto in pochi secondi e la fuga dei rapinatori è ovviamente parte della rapina stessa, perciò è proprio il parlare di “vendetta” a lasciare serissimi dubbi sull’onestá intellettuale del giudice (non fosse altro perché, anche ammesso che Roggero si sia reso conto che la moglie non corresse pericolo, i rapinatori avevano ancora in mano il bottino).

Quote:

Ma sei sicuro che siano così tanti gli utenti “schierati” dalla parte dei rapinatori?

Non ho parlato di “schieramento”.
Mi riferivo esclusivamente ai commenti “di pancia” (e non è il tuo caso). Sarebbe stato naturale che questo genere di commenti fossero tutti a favore del gioielliere, perché come ho già detto (e come dovrebbe essere ovvio) se uno non è un criminale tende a mettersi nei panni della vittima della rapina, non del rapinatore.
Invece quasi la metà degli utenti che ha fatto questo genere di commenti, lo ha fatto dal punto di vista dei rapinatori (non dicendo che avessero ragione, ci mancherebbe altro) e ti ho citato alcuni esempi.

Quote:

E credo proprio che il giudice ne abbia tenuto conto. Diversamente, immagino, Roggero avrebbe preso l'ergastolo

Guarda che non e' omicidio premeditato.


Quote:

Perchè il gioielliere non sarebbe stato assolto neanche dalla legge del Taglione.

Se capisco bene, Primus diceva una cosa diversa: che anche il gioielliere armato che reagisce e' deterrenza.
SERTES


Quote:

Poi invece non hai dettagliato entro la classifica americana, fallimentare per la tua tesi, ma hai cercato piuttosto un altro approccio confrontando i dati texani con quelli italiani.

Noi stiamo parlando di una situazione avvenuta in Italia e disciplinata dal codice penale italiano. Tu hai portato il Texas come esempio e la sua presunta "deterrenza" data dalla diffusione delle armi da fuoco.

Io ho detto "Veramente il Texas è il 16esimo Stato più violento degli USA", basandomi sul fatto che avresti riconosciuto che negli USA i crimini violenti hanno un'incidenza molto più alta che in Italia, e che se il Texas è al 16esimo post su 52, indirettamente sarà anche più violento dell'Italia.

Invece no, tu hai detto "non è neanche nell'x percentile più alto", come se a me fregasse niente di quale posto sia più violento fra il Texas e la California. E quindi sono stato più specifico.

Fermo restando che il Texas rimane uno degli Stati più violenti degli USA.
sertes e bandit,
ho scritto per 3 volte PISTOLA (in maiuscolo) per far capire che non deve essere necessariamente una pistola ma un una qualsiasi arma per offendere. Quindi se hai un coltello e stai minacciando me o un mio caro e' legittima difesa visto che nel presente stai minacciando la mia vita o quella di un mio caro. Dire che devo controllare se la PISTOLA e' carica e" una sciocchezza.

Quote:

se sparissero tutti i rapinatori e i ladri sarebbe un disastro per il settore della sicurezza (polizia pubblica e privata, antifurti, assicurazioni etc.)

E, soprattutto, per i politicanti da strapazzo che frignano per finta ogni volta che la cronaca gliene offre l'occasione, per poi regolarmente non fare un emerito ...zo per altri 20 anni.


Quote:

Dire che devo controllare se la PISTOLA e' carica e" una sciocchezza.

Sia lodato! :-D

Quote:

Guarda che non e' omicidio premeditato.

Eh ma guarda che è duplice


Quote:

Se capisco bene, Primus diceva una cosa diversa: che anche il gioielliere armato che reagisce e' deterrenza.

Se sta parlando di rivedere le norme che regolano situazioni simili perché magari troppo restrittive, credo di essermi già espresso in merito. Ma in ogni caso, non arriverebbero mai (né dovrebbero farlo, per me), a reputare lecito quanto fatto da Roggero. Ecco perché ho tagliato corto citando la legge del contrappasso.



Pirata21


Quote:

Mi riferivo ovviamente al fatto che il giudice abbia considerato l’evento “rapina” e l’evento “fuga dei rapinatori” come due eventi separati, il che è oggettivamente assurdo (per usare un eufemismo).

So che in sede di giudizio ci sono un milione di distinzioni che possono essere utilizzate. Una volta mi parlarono di quelle che vengono utilizzate per arrivare alla condanna / assoluzione nei casi di "suicidio assistito", e stavo per diventarci matto.

Se vuoi discutere di questo, io non posso aiutarti perché non ne so abbastanza. Ma in linea di massima concordo con la valutazione di colpevolezza.


Quote:

Se li avesse inseguiti per mezz’ora per poi freddare i rapinatori una volta visti disarmati avresti anche ragione.
Ma non è che nel momento in cui i rapinatori hanno in mano il bottino e girano le spalle si possa considerare finito l’evento criminoso. Non è una “seconda aggressione”.
Perciò, il problema è tutto qui: ci sta la condanna per eccesso colposo di legittima difesa ma assolutamente non quella per omicidio volontario.

Allora, se vogliamo sviscerare quanto accaduto con un buon grado di sana pignoleria, non credo proprio si possa parlare di "difesa", ad offesa conclusa e offendente (non so neanche se esista 'sta parola) lontano dalla vittima.

Nel caso specifico, osservo che: c'è un momento preciso in cui Roggero e sua moglie si trovano all'interno di un locale protetto da una porta blindata, mentre i rapinatori sono al di fuori del negozio, e in palese fuga. Quindi, sostanzialmente al sicuro.

Ora, mi chiedo: come possiamo considerare l'atto di:

-prendere una pistola;
-uscire da un locale protetto da porta blindata;
-inseguire tre uomini (che lui pensava essere) armati;
-fare fuoco;

una dinamica difensiva?


Quote:

Nella realtà si svolge tutto in pochi secondi e la fuga dei rapinatori è ovviamente parte della rapina stessa, perciò è proprio il parlare di “vendetta” a lasciare serissimi dubbi sull’onestá intellettuale del giudice (non fosse altro perché, anche ammesso che Roggero si sia reso conto che la moglie non corresse pericolo, i rapinatori avevano ancora in mano il bottino).

Se a Roggero fosse interessata la refurtiva, non credo avrebbe perso tempo ad infierire sul secondo rapinatore, con il terzo in fuga.


Quote:

Non ho parlato di “schieramento”.
Mi riferivo esclusivamente ai commenti “di pancia” (e non è il tuo caso). Sarebbe stato naturale che questo genere di commenti fossero tutti a favore del gioielliere, perché come ho già detto (e come dovrebbe essere ovvio) se uno non è un criminale tende a mettersi nei panni della vittima della rapina, non del rapinatore.
Invece quasi la metà degli utenti che ha fatto questo genere di commenti, lo ha fatto dal punto di vista dei rapinatori (non dicendo che avessero ragione, ci mancherebbe altro) e ti ho citato alcuni esempi.

Ok, allora avevo frainteso.
La durata media della pena, per l’omicidio volontario, è di 12,4 anni, a fronte di un codice che prevede una carcerazione da 21 anni all’ergastolo. Per l’omicidio preterintenzionale, invece, la pena media scende a 8,8 anni, mentre la legge parla di pene da 10 a 28 anni di detenzione.

Per l'ergastolo, ad una lettura veloce (altra fonte), ci vuole la premeditazione.

www.nonsprecare.it/.../

Stefano Parolisi, ex caporalmaggiore, ha ottenuto un’abbondante riduzione della pena, da 30 a 20 anni, per l’omicidio della moglie Melania Rea con 36 coltellate: il ricalcolo è stato fatto dalla Corte d’Appello di Perugia dopo la precedente condanna con rito abbreviato. E l’assassino ha beneficiato dello sconto in quanto, secondo i giudici, il reato non sarebbe stato commesso con evidente crudeltà.

BBUUHAHAHAHAH

Roggero aveva una soluzione semplice: mettersi a dare di matto subito dopo.
#256 bandit

Quote:


Ci sarebbero un po' meno rapine in casa.
Il vicino che entra di soppiatto...eddai.

Purtroppo non mi sono inventato nulla, l'ho visto succedere e per fortuna che nessuno aveva una pistola hahahah
In sostanza, una persona che conosco era entrata (con le chiavi) in casa di un conoscente per ridare una roba, solo che era notte e aveva una felpa nera con il cappuccio. Questo matto stava per aggredirlo e poi lo ha denunciato perché, secondo lui, era li per rubare. Ripeto: meno male che non aveva armi perché magari gli sparava!

Il problema è che se non punisci queste cose dopo la gente si sente autorizzata a fare quello che vuole. Questo qui ha ammazzato due persone in fuga che non potevano più fargli nulla. Era una rapina? Sì. Lui aveva era in stato d'ira per un fatto ingiusto che aveva appena subito? Sì. Queste però sono ATTENUANTI, NON SCRIMINANTI.
Io avrei dato 8 anni, ma non meno

Quote:

La durata media della pena, per l’omicidio volontario, è di 12,4 anni, a fronte di un codice che prevede una carcerazione da 21 anni all’ergastolo. Per l’omicidio preterintenzionale, invece, la pena media scende a 8,8 anni, mentre la legge parla di pene da 10 a 28 anni di detenzione.

Ma che diavolo c'entrerà la media della pena (ma poi parli di condanna o di tempo passato effettivamente in carcere) con il caso specifico, io non lo so. Soprattutto visto che qui parliamo di un duplice omicidio volontario, con arma che non avrebbe potuto utilizzare, e che invece ha fatto fuoco in pieno giorno in un centro abitato.

Quote:

In sostanza, una persona che conosco era entrata (con le chiavi) in casa di un conoscente per ridare una roba, solo che era notte e aveva una felpa nera con il cappuccio.

Praticamente un genio :hammer:
C'era anche Eva kant fuori sulla Jaguar?
@Pirata
Ti rispondo un'ultima volta, poi puoi tornare alle tue sedute psicanalitiche per dimostrare che tu hai ragione mentre gli altri sono semplicemente condizionati dai media o da furti pregressi come nel mio caso.
Innanzitutto io non ho mai detto che il gioielliere sia carnefice o vittima. Ho semplicemente raccontato quello che è successo al netto delle esasperazioni personali. Il gioielliere era una vittima. Purtroppo ha fatto la cazzata di sparare con le circostanze che conosciamo e adesso ha la vita rovinata. Al massimo è diventato vittima delle sue reazioni che, seppur umanamente condivisibili (forse) lo hanno portato in una condizione nettamente peggiore di prima. In poche parole il carnefice di se stesso visto che vi fissate tanto con le definizioni. A me dispiace tantissimo per lui e sono sicuro che sia una bravissima persona, ma in Italia funziona così. Non sto difendendo nessuno, tanto meno i rapinatori quindi, ti prego, finiscila di mettermi in bocca dei pensieri che alimentano solamente il tuo ego. Per me puoi tenerti strette tutte le ragioni del mondo e tutte le constatazioni che ti fanno comodo, ma da quello che scrivi risulta per me lampante che il tuo desiderio di avere ragione è una semplice strategia per convalidare te stesso perchè evidentemente devi convincerti del tuo valore. Questo tuo atteggiamento di spiegare agli altri dove hanno sbagliato è proprio la conferma di quello che ho appena scritto. E ci tengo a precisare che non sto giudicando te, ma le tue parole che ai miei orecchi suonano come la musica di chi ha una bassa autostima e una profonda fragilità dell'io che si sforza di mantenere una percezione di se stesso come qualcosa di eccezionale. Tecnicamente una sorta di sindrome di Aristotele, ma non ha nessuna importanza per me.
Quindi hai ragione tu. Bravo. E' stato un errore manifestare il mio pensiero e non si ripeterà più. Ne con te ne con altri. Buona discussione a tutti
#381 bandit

Quote:

Praticamente un genio :hammer:
C'era anche Eva kant fuori sulla Jaguar?


Peccato solo che non avesse commesso nessun reato hahahah
Però è così che capitano gli incidenti, perché magari uno pensa che... e succede la disgrazia.

Quote:

Peccato solo che non avesse commesso nessun reato hahahah

Certo che si, e' violazione di domicilio, se hai le chiavi non hai mica il diritto di entrare quando ti gira.
Il criterio della ragionevolezza va applicato sempre.
Nella fattispecie il tipo e' stato fortunato, perche' pistola o meno, nello scenario descritto ha rischiato di prendersi una mazzata in testa e sarebbe stato un classico caso di legittima difesa putativa.

Quote:

Certo che si, e' violazione di domicilio, se hai le chiavi non hai mica il diritto di entrare quando ti gira.

Non sto a spiegare la situazione, ma era stato quell'altro a chiederli di passare a ridare una certa cosa, quindi non era violazione di domicilio.
E no, se mi dai tu le chiavi di casa tua, non mi puoi sparare perché entro senza avvisarti. Potevi non darmele: mi hai dato il consenso implicito.
Da una parte c'è un possibile morto, dall'altra uno che si è spaventato e ha agito di impulso, cosa è più importante?

Il discorso, per me, è che gli interessi vanno bilanciati. La vita di un uomo non vale come un televisore, punto. In generale, se si assolve una persona del genere, fai passare il messaggio che puoi tirare il grilletto perché sei incazzato. O senza neanche avere capito cosa ci faceva quella persona lì, e poi, come nel caso (un pò comico, ma reale) che ho descritto, potrebbe capitare la disgrazia. Non esiste.
Non conosco i dettagli e gli accordi tra i 2.
Scambiarsi le chiavi tra vicini e' tipico, ma non ti aspetti che quello ti entra in casa di notte.

In ogni caso, la legittima difesa putativa c'e' quando tu sei nella condizione di ritenerti minacciato anche se poi la minaccia non era vera. Esempio: rapina con pistola giocattolo (gia' riportato da Pirata).
Se io mi trovo un uomo nero in casa in piena notte, e' del tutto ovvio pensare ad una rapina o quantomeno ad un furto con scasso. Il resto dipende da dettagli che non conosciamo.

Piu' che di leggi e giudici, qui si tratta di usare un briciolo di cervello.
#386 bandit

Quote:

Non conosco i dettagli e gli accordi tra i 2.
Scambiarsi le chiavi tra vicini e' tipico, ma non ti aspetti che quello ti entra in casa di notte.

Certo che no, infatti lui ha sbagliato, ma non aveva nessuna mala fede. Questo doveva ridare una cosa ed è passato a quell'ora pensando che il vicino non ci fosse... gesto stupido, ma che poteva finire in disgrazia. In particolare questo diventerebbe probabile in un paese dove passa il messaggio: "liberi tutti, prima si spara poi si fanno le domande".

Io, se fossi stato il giudice, a Roggero non avrei mai dato 17 anni, ma purtroppo la condanna era inevitabile. Stiamo pur sempre parlando di uno che ha sparato su due persona in fuga, non c'è margine di discussione su questo.
UMANAMENTE, lo capisco, ma non posso mica dire "va bene, fai pure!". Cosi come capirei uno che molla uno schiaffo perché ha appena scoperto di essere stato tradito dalla compagnia (esempio bellissimo, di sti tempi :roll: ), ma lo possiamo giustificare? Purtroppo no. Gli effetti sarebbero devastanti...
Ci possono essere 1000 motivi per non dare maggiori liberta' di "reazione", ma quello di tutelare gli svitati mi sembra il meno valido.
#377 pencri93

Quote:

So che in sede di giudizio ci sono un milione di distinzioni che possono essere utilizzate. Una volta mi parlarono di quelle che vengono utilizzate per arrivare alla condanna / assoluzione nei casi di "suicidio assistito", e stavo per diventarci matto. Se vuoi discutere di questo, io non posso aiutarti perché non ne so abbastanza. Ma in linea di massima concordo con la valutazione di colpevolezza.

Considerando che di solito il “palo” o l’autista vengono condannati per complicità pur restando in macchina durante la rapina e limitandosi a guidare, mi sembra ovvio che la fuga sia considerata parte della rapina, non credo ci sia bisogno di ulteriori approfondimenti.

Per il resto, le tue considerazioni mi sembrano condivisibili ma, ripeto, sempre nell’ambito dell’eccesso di legittima difesa, il quale per definizione non presuppone una dinamica difensiva (altrimenti non sarebbe eccesso).
Comunque è giusto aspettare le motivazioni per capirne di più.

#382 Blutarsky

Non era mia intenzione metterla sul personale, non ho assolutamente parlato di torto e ragione, non ho mai detto che tu avresti difeso i rapinatori e non hai capito assolutamente nulla del senso del mio commento.

Non ho capito come e perché il mio ego - che qui non c’entra una emerita mazza - dovrebbe essere alimentato dal fatto che la tua percezione sia distorta a causa dell’ingiustizia da te subita :roll: :-o .
Sappi comunque che essere vittima di condizionamento non è né una colpa nè una condizione d’inferiorità, perciò non c’èra assolutamente necessitá di tentare di appiopparmi improbabili sindromi e insulti un tanto al chilo per pareggiare i conti come se fossimo all’asilo infantile. :hammer:


Quote:

le tue parole che ai miei orecchi suonano come la musica di chi ha una bassa autostima e una profonda fragilità dell'io che si sforza di mantenere una percezione di se stesso come qualcosa di eccezionale. Tecnicamente una sorta di sindrome di Aristotele

Parole che calzano a pennello per chi entra in una discussione esordendo con

Quote:

Certo che se dovessimo giudicare le persone in base al loro stato d'animo tutto sarebbe permesso. Cioè ma veramente mi tocca leggere simili stronzate? Ma per favore fate ridere per non dire di peggio

@pirata Sei tu che evidentemente non sai leggere, hai fatto il tuo bel figurone, dovresti essere contento e appagato. Meglio di così Tanti cari saluti :perculante:

Quote:

Certo che se dovessimo giudicare le persone in base al loro stato d'animo...

Ecco un ottimo motivo per farsi impiantare un bel chippetino nella testa :-D
@Bandit
Ahahahahahahahahahahahah :hammer:
@Pirata
Per me finisce qui. Nel senso che quello che dovevo dire l'ho detto. Poi se a qualcuno sembra un discorso distorto e sconclusionato amen. La sindrome di Aristotele la sperimenta qualsiasi persona o quasi nell'arco della vita quindi non è un insulto. Senza rancore ;-)
Nada, non riesco a caricare una Gif :perculante:
#394 lysmata
Figurati! Io ho caricato come gif un cetriolo spaziale che galleggia in un'astronave e fatto fare appositamente da una IA. :perculante:
Caricala qui
postimages.org/
e posta qui come immagine il link "Collegamento diretto:" che puoi copiare con un clic al fondo della riga sulla destra.
Pirata21


Quote:

Considerando che di solito il “palo” o l’autista vengono condannati per complicità pur restando in macchina durante la rapina e limitandosi a guidare, mi sembra ovvio che la fuga sia considerata parte della rapina, non credo ci sia bisogno di ulteriori approfondimenti.

Anche chi magari li ha aiutati a pianificarla ma il giorno del colpo è rimasto a casa, è un complice.

Ciò non rende la pianificazione parte della rapina né questa persona un rapinatore.

E' un'attività criminale che in sede di giudizio verrà analizzata applicando le dovute distinzioni.


Quote:

Per il resto, le tue considerazioni mi sembrano condivisibili ma, ripeto, sempre nell’ambito dell’eccesso di legittima difesa, il quale per definizione non presuppone una dinamica difensiva (altrimenti non sarebbe eccesso).

Infatti presuppone la messa in atto di contromisure volte a fronteggiare un offesa in corso. Non terminata.
Doppio
#332 Lysmata che rimanda a 321 pencry 93 :perculante:




( Grazie a Cum Grano Salis :-D )
@Lymsata

Non ho capito il riferimento.

EDIT: Ah ok, capito ora.

Una delle persone con cui vivo è effettivamente una mamy.
#393 Blutarsky

Quote:

La sindrome di Aristotele la sperimenta qualsiasi persona o quasi nell'arco della vita quindi non è un insulto

Menomale, non vorrai mica auto-insultarti!

Quote:

Senza rancore

Certo, come no ;-)
Infatti quello del post #390 che cerchi di mascherare talmente male da doverci tornare su un’ora dopo per provare goffamente a correggere il tiro non era mica rancore :hammer:

#396 pencri93

Concordo sul fatto che non è questo il luogo in cui discutere una materia tanto complessa.
Sei libero di ritenere il reato concluso nel momento in cui il cui i rapinatori lasciano il negozio. Io penso che i confini siano molto labili, specialmente per quanto riguarda la percezione di chi quel reato lo subisce.
@Pirata21


Quote:

Concordo sul fatto che non è questo il luogo in cui discutere una materia tanto complessa.
Sei libero di ritenere il reato concluso nel momento in cui il cui i rapinatori lasciano il negozio.

Ma infatti non era concluso il reato. Era conclusa l'offesa.
Praticamente il tuo diritto di difesa te lo gestisce il rapinatore, direttamente.
Tempi e modalita', tutto sotto il suo controllo. Ora si, puoi difenderti. Qui no, spiace.
Se hai bisogno, chiedi a lui.

Quote:

#400 Pirata
Senza rancore
Certo, come no ;-)
Infatti quello del post #390 che cerchi di mascherare talmente male da doverci tornare su un’ora dopo per provare goffamente a correggere il tiro non era mica rancore :hammer:

Va meglio adesso vero? :perculante:

Quote:

Ci possono essere 1000 motivi per non dare maggiori liberta' di "reazione", ma quello di tutelare gli svitati mi sembra il meno valido.

Guarda, in quel caso, non so chi dei due fosse peggio, visto che quell'altro poi ha pure tentato di denunciarlo (per un sospetto, visto che non aveva toccato nulla!). Poi non so come sia andata a finire, ma penso non sia accaduto niente.
In ogni caso, quello che tu definisci svitato, è una persona che non aveva fatto del male a nessuno e che nemmeno voleva farlo, aveva solo commesso un'ingenuità. La mia è una storia, credo illuminante, per dimostrare che concedendo maggiori libertà all'uso della forza si rischiano disgrazie, dove magari si fa male qualcuno che non aveva fatto niente.

Quote:

Praticamente il tuo diritto di difesa te lo gestisce il rapinatore, direttamente.
Tempi e modalita', tutto sotto il suo controllo. Ora si, puoi difenderti. Qui no, spiace.

In pratica sì, è così.
Ma davvero, non mi capacito di come tu possa dire che sparare a una persona in fuga sia legittima difesa. Persino in guerra sarebbe considerato un crimine sparare su uno che si è arreso! Dai su, che sei una persona intelligente, non diciamo fesserie.
Non vanno bene 17 anni? Anche secondo me no. Nemmeno una assoluzione però...
Spiace solo che a giudicare non ci sia stata la Sciarra.

Quella avrebbe detto: non si ritiene che non sussistano le condizioni per una non legittima non difesa,

pertanto e' assolto.

Quote:

Ma davvero, non mi capacito di come tu possa dire che sparare a una persona in fuga sia legittima difesa.

In senso stretto, non la e'.
Con la legislazione di oggi, fossi io il giudice, gli darei un eccesso colposo di legittima difesa e poi tutte le attenuanti immaginabili fino a rendere la pena nulla o quasi (possono, quando vogliono).

Potessi cambiare la legislazione, metterei previsioni che ri-bilanciano i diritti perche' io tutelo di piu' la vittima rispetto all'aggressore, e me ne fotto se quando ha finito scappa. Tante grazie che scappa.
Potrebbe avermi sparato, ferito, ucciso un ostaggio, e poi ancora quando scappa lo devo lasciare andare, pora stella, perche' adesso lui ha deciso che e' tempo di scappare, capito.
Oltre che il rapinatore fa pure l'arbitro.
Dettagliare questi aggiustamenti qui sarebbe lungo.


Quote:

concedendo maggiori libertà all'uso della forza si rischiano disgrazie, dove magari si fa male qualcuno che non aveva fatto niente.

Quello che dici non e' non vero :-D
Ma voglio dire, siamo in una situazione in cui il ladro se si fa male in casa tua ti puo' denunciare.
Se lo trattieni rischi il sequestro di persona.
Dovremmo prima uscire dal circo, poi cercare di fare qualche legge seria.
#406 bandit

Quote:

Potrebbe avermi sparato, ferito, ucciso un ostaggio, e poi ancora quando scappa lo devo lasciare andare, pora stella, perche' adesso lui sta scappando, capito.
Dettagliare questi aggiustamenti qui sarebbe lungo

. Sono sicuro che il caso da te descritto sarebbe valutato diversamente. È inutile inventare cose, dobbiamo ragionare su cosa è successo in quel caso: due persona in fuga, dopo una rapina, sono state uccise in un momento in cui era evidente che non erano più pericolosi, almeno per l'incolumità fisica del rapinato.
Poi va bene, i ladri ci stanno sulle palle, allora va bene ucciderli? Anche se stanno scappando? Anche se, in quel momento, sono innocui?
A, vorrei ricordare che, più o meno per la stessa ragione (sicuramente con la stessa mentalità) facevano le leggi contro i no-vax. Stavano sulle palle e quindi ci si sentiva autorizzati a trattarli come dei criminali, mi pare che la cosa qui non fosse molto gradita. Fidati, non sai mai quando finisci tu dalla parte sbagliata del bastone...
Quindi la cosa GIUSTA è avere come faro la Costituzione, che dice chiaramente cosa è più importante: la vita umana viene prima dei nostri gioielli, della Tv o di qualsiasi altro bene fisico. Nessuno ti verrà mai a dire che difenderti è illegale, a patto che sia davvero difesa

Quote:

Quello che dici non e' non vero :-D
Ma voglio dire, siamo in una situazione in cui il ladro se si fa male in casa tua ti puo' denunciare.
Dovremmo prima uscire dal circo, poi cercare di fare qualche legge seria.

Ci sono delle cose fuori dal mondo: ho sentito persino di ladri che, feriti dal cane, hanno denunciato e sono pure riusciti a beccarsi un risarcimento. Sono follie, ma non centrano nulla con quello che è successo quel giorno.
Io credo che quello che dico sia vero: se fai passare il messaggio che se uno ti sta rubando qualcosa può essere ucciso senza problemi, poi accadranno sicuramente disgrazie e ci andranno di mezzo anche persone che non hanno fatto nulla. L'esempio che ho fatto, per quanto questa persona abbia fatto una stupidaggine, ne è un chiaro esempio.

Quote:

È inutile inventare cose, dobbiamo ragionare su cosa è successo in quel caso

Ma io ti ho detto sia cosa farei in quel caso, sia come cambierei (di principio) la normativa.

I novax lasciali da parte, che il parallelo e' forzato mica poco.
Anzi, abbiamo semmai la dimostrazione plastica di quanto costituzione e vita non contino una fava nel belpaese.
Ci sono morti e invalidi per via del siero e nessuno in galera. Qualche morto e' stato risarcito con 75.000 euro (gli eredi).

Quote:

I novax lasciali da parte, che il parallelo e' forzato mica poco

Lo so che è forzato. La mentalità però è la stessa: ci state sulle palle, quindi vi possiamo fare quello che vogliamo, perché voi non avete fatto il vostro dovere verso la società, perciò ci sentiamo autorizzati a fare (anche) delle cose che non dovremmo fare.
Allo stesso modo, pensiamo che la vita di uno che ruba non abbia valore come la nostra: giriamoci pure intorno, ma il sottinteso al ragionamento è questo (di molti, non so se anche tuo, spero di no). Era "solo un ladro di merda"... questo pensano le persone nel 90% dei casi ed è un problema, perchè da "ladro di merda" a "no-vax di merda" il salto è breve.
16 anni gli hanno dato invece di dargli un premio per aver tolto di mezzo un po' di feccia. Italia miserabile.
magari il prossimo presidente gli darà la grazia, ma la legge del karma non prevede sconti
Pierocosta99 ha scritto:

Quote:

Allo stesso modo, pensiamo che la vita di uno che ruba non abbia valore come la nostra: giriamoci pure intorno, ma il sottinteso al ragionamento è questo (di molti, non so se anche tuo, spero di no). Era "solo un ladro di merda"...

Ovviamente hai stralciato la parte fondamentale: la minaccia alla vita.
Se tu ti arroghi il diritto di minacciare la mia vita pur di rubare i miei possedimenti, aspettati una risposta improvvisa e paritaria, per la quale non esiste una linea invisibile sullo stipite del negozio attraversata la quale l'hai fatta franca.
#398 lysmata
Bravissimo!
E poi dopo che posti - ma forse lo avrai già notato - se vedi che per caso la foto o la gif è troppo grande, ricaricala su postimage operando un ridimensionamento cliccando su "Non ridimensionare la mia immagine" e ti si aprirà il menù a tendina.
640x480 va già bene per la grande maggioranza dei casi, ma delle volte anche meno.
#409 Pierocosta99 in realtà tutto il tuo ragionamento è forzato ed assolutamente fuori luogo: Roggiero è stato minacciato e non una , ma più volte : nel 2015 i ladri gli spaccarono il naso, moglie e figlia chiuse nel bagno , nel 2021 moglie e figlia legate e pestate a sangue . Esattamente quando affermi che il caso descritto sarebbe stato valutato diversamente a cosa ti riferisci ?

In realtà questo episodio continua solamente a dimostrare che l' apparato giudiziario italiano , così come gran parte dell' ' amministrazione pubblica è allo sbando per mancanza di personale all' altezza , per mancanza di mezzi .

Il caso di Alex Pompa fa il paio con questo : uccide a coltellate il padre violento in una colluttazione che altrimenti lo avrebbe visto soccombere insieme agli altri familiari e viene condannato a più di sei anni di carcere . Qui non si tratta di complotti , di satanismo , di agende 2030 , ma della mera follia di persone incapaci di dare un giudizio obbiettivo su casi e situazioni che una mente normale riesce ad identificare senza troppi problemi.
#409 Pierocosta992023-12-12 23:23

Quote:

Allo stesso modo, pensiamo che la vita di uno che ruba non abbia valore come la nostra: giriamoci pure intorno, ma il sottinteso al ragionamento è questo (di molti, non so se anche tuo, spero di no). Era "solo un ladro di merda"... questo pensano le persone nel 90% dei casi ed è un problema, perchè da "ladro di merda" a "no-vax di merda" il salto è breve.

Secondo il mio punto di vista, non necessariamente condivisibile, una persona che non rispetta i diritti degli altri non ha diritto a vedere rispettati i propri.
Un ladro non rispetta il diritto alla proprietà altrui e di conseguenza non si può pretendere di rispettare i suoi diritti.
#412 Sertes2023-12-13 10:53

Quote:

Se tu ti arroghi il diritto di minacciare la mia vita pur di rubare i miei possedimenti, aspettati una risposta improvvisa e paritaria, per la quale non esiste una linea invisibile sullo stipite del negozio attraversata la quale l'hai fatta franca.

Non esiste una fantomatica "linea invisibile sullo stipite del negozio attraversata la quale l'hai fatta franca", ma solo un comportamento.
L'ho scritto già diverse volte.

E' una questione di fredda logica, così come 2+2 fa 4.
Può non piacere ma non ci sono alternative.

Una persona si difende solo se è sotto attacco e/o in pericolo. Se non è sotto attacco la sua non può essere considerata difesa, nemmeno se viene lasciato sanguinante sul selciato.
Attaccare una persona che fugge, che sia un ladro, un criminale o un terrorista, è da considerarsi comunque ritorsione o vendetta, per quanto emotivamente si hanno tutte le ragioni per dargli addosso.

Perfino nei fumetti di Tex Willer, ambientati nel far west, è sempre deprecabile attaccare l'avversario alle spalle e solo i fuorilegge lo fanno.

Non mi fraintendere. Sono io il primo a rialzarmi, inseguire il mio aggressore che scappa e, se riesco a prenderlo e non soccombo, a spalmarlo sull'asfalto, ma questo non mi fa passare dalla parte della ragione.
Ho solo la giustificazione che sono stato aggredito a mia volta per primo, quindi sono una vittima, ma la mia è sempre ritorsione: mai difesa, tantomeno legittima.
#415 CharlieMike: in realtà io credo che nel caso in questione ci si trovi di fronte a qualcosa di diverso .

In questo caso infatti non ci troviamo di fronte ad un rubagalline ucciso perché colto in flagrante mentre metteva le mani su di un pollo , qui stiamo parlando di persone che hanno legato e picchiato i familiari del loro assassino per arrivare al pollame .

Come è possibile che la giustizia condanni qualcuno per atti commessi alla luce di quanto subito ? In uno Stato oltretutto incapace di difendere i propri cittadini da soprusi come questo . Ciò è follia .

Alberto Stasi per aver ammazzato la fidanzata , ergo per un delitto che cade nella fattispecie di quello tanto strombazzato in questi giorni ha subito la stessa pena : sedici anni di carcere .
Ma di che diavolo vogliamo discutere ? Anzi ma a parte la follia da reparto psichiatrico di certe persone che vestono la toga l' argomento ha seriamente altri spunti di discussione ?
@Charliemike

Queste discussioni hanno poco di logico.

E' tutto un sublimare testosterone, stiamo facendo virtualmente a botte, e buona parte dei commenti che leggi portano il sottotesto "Io un ladro lo massacrerei, mica come te che sei un cacasotto", che per estensione è “io menerei anche te”.

Divertimento per maschi, tutto "muscoli" e logica a riposo.

Massima vicinanza al gioielliere, che fortunatamente non sconterà neanche l'ombra di quella sentenza. 7 anni massimo, forse non se li merita tutti, ma con i permessi si godrà qualche libertà molto prima.
#418 Logos

Quote:

E' tutto un sublimare testosterone...
Divertimento per maschi, tutto "muscoli" e logica a riposo

Che barba, che noia, che noia, che barba

La logica per fortuna e' arrivata tutta adesso, ce ne siamo accorti

Quote:

Attaccare una persona che fugge, che sia un ladro, un criminale o un terrorista, è da considerarsi comunque ritorsione o vendetta

Oppure rendere innocuo il rapinatore, che magari ti ha ammazzato un famigliare, e che altrimenti innocuo non sara', per esperienza.

Posto che non e' difesa in senso stretto, cosa invece sia non e' cosi' semplice da definire in 2 parole.
Leggo che in Russia per reati gravi tolgono la cittadinanza.
Una roba da considerare.
Se uno e' feccia, non vedo il motivo per continuare a considerarlo parte della societa' che danneggia.
E anche ignorare gli istinti, e' davvero un segno di progresso?
Dirai tu, e' istinto anche quello dello stupratore.
Bene, c'e' istinto e istinto. L'istinto che tu mi fai scattare quando mi aggredisci, avra' una qualche VALIDA ragione di esistere si o no?

E poi ci lamentiamo con quelli che ci vogliono trasformare in zombie o mezzi robot.
Seghe. E' UMANITA' ANCHE QUESTA, QUELLA CHE REAGISCE ISTINTIVAMENTE AD UNA AGGRESSIONE, E NON E' CERTO LA PEGGIORE.
#417 Liviomex

Quote:

Come è possibile che la giustizia condanni qualcuno per atti commessi alla luce di quanto subito ? In uno Stato oltretutto incapace di difendere i propri cittadini da soprusi come questo . Ciò è follia .

Perchè, come ho spiegato prima, in quel momento la persona non è sotto attacco e/o in pericolo.
Di fatto è diventato, a sua volta, aggressore.

Al di fuori delle reazioni di pancia (più che giustificabili), l'azione più corretta sarebbe impedire all'aggressore di fuggire per poterlo denunciare e consegnare alle FF.OO.

Purtroppo quì la nostra legislazione, o meglio i giudici, fallisce attribuendo ai ladri gli stessi diritti (che hanno, a mio parere, perso non rispettando i diritti degli altri) delle persone oneste e conseguentemente estraggono dal cilindro il reato di Sequestro di Persona per la povera vittima che non sta facendo altro che il suo dovere di cittadino e un favore alle FF.OO., risparmiando loro il tempo delle indagini e gli inseguimenti, "arrestando" il ladro.
"Ma come? Io ti consegno il ladro che mi ha rapinato e tu, come ringraziamento, mi accusi di averlo sequestrato??"
#420 bandit

Quote:

Oppure rendere innocuo il rapinatore, che magari ti ha ammazzato un famigliare, e che altrimenti innocuo non sara', per esperienza.

Esattamente quel che avevo detto. Non aggredirlo e massacrarlo di botte (anche se si può sempre affermare che sia "caduto dalle scale" ;-) ), ma immobilizzarlo e consegnarlo alle FF.OO.

#421 bandit 2023-12-13 18:13

Quote:

Leggo che in Russia per reati gravi tolgono la cittadinanza.
Una roba da considerare.
Se uno e' feccia, non vedo il motivo per continuare a considerarlo parte della societa' che danneggia.

Parole da incidere nel bronzo.

#422 bandit 2023-12-13 18:16

Quote:

E anche ignorare gli istinti, e' davvero un segno di progresso?
Dirai tu, e' istinto anche quello dello stupratore.

Qualcuno nel forum sul darwinismo o sull'evoluzionismo diceva che l'uomo, a differenza degli animali, può contare sulla sua intelligenza superiore.
Beh, è con l'intelligenza che si dovrebbero controllare gli istinti.


Quote:

Bene, c'e' istinto e istinto. L'istinto che tu mi fai scattare quando mi aggredisci, avra' una qualche VALIDA ragione di esistere si o no?

Le parole magiche. Nel momento che sei aggredito hai tutto il diritto e le ragioni per difenderti.
Se tu attacchi il cucciolo, la mamma orsa non solo lo protegge, ma poi ti corre dietro.
(E se ti prende, ti spappola)
Come la chiami questa, vendetta?
CharlieMike

Quote:

Beh, è con l'intelligenza che si dovrebbero controllare gli istinti.

Occhio... avanti cosi' arrestiamo tutti quelli con QI sotto la media ;)

Piu' serio: certo, la razionalita' controlla gli istinti. O dovrebbe.
Ci sono momenti in cui prevale l'istinto. L'istinto e' piu' veloce, la razionalita' lavora a freddo.
La razionalita' non ti salva dal sasso che intravedi arrivarti addosso. L'istinto lo fa.
Di fronte ad un pericolo immediato, e' l'istinto che prende il controllo e NON E' UNA MERA SCELTA QUELLA DI TORNARE AL MODO RAZIONALE COME FOSSE UN CLICK.
Claustrofobia, crisi di panico...tutti esempi nei quali la razionalita' rimane dominata.
Poi ci sono istinti non immediati, diciamo a piu' lunga gittata, come quello di maternita', che viene considerato cosa buona (a ragione).

(Inciso: noi siamo gli unici esseri cosi' razionali da non muovere un dito quando i "nostri cuccioli" vengono massacrati. Non so che roba sia questa, ma gli animali credo che saprebbero fare di meglio).


Quote:

Le parole magiche. Nel momento che sei aggredito hai tutto il diritto e le ragioni per difenderti.

Non parlavo di diritti. Nel diritto ci puoi scrivere quello che vuoi.
Parlavo di cose reali.
Stavo dicendo che l'istinto implica una reazione che si estende OLTRE la mera protezione.
A un certo punto diventa vendetta. Ma c'e' un qualcosa che ci sta in mezzo.

Poi non vorrei andare pure sul metafisico, ma quella della RE-AZIONE uguale e contraria mi pare sia una legge universale.
#425 bandit 2023-12-13 19:02

Quote:

Se tu attacchi il cucciolo, la mamma orsa non solo lo protegge, ma poi ti corre dietro.

Mamma orsa ti corre dietro per poche decine metri, cioè fino a che non ritiene che non sei più un pericolo per il cucciolo.
Non gliene frega nulla della ritorsione.

#426 bandit

Quote:

Di fronte ad un pericolo immediato, e' l'istinto che prende il controllo e NON E' UNA MERA SCELTA QUELLA DI TORNARE AL MODO RAZIONALE COME FOSSE UN CLICK.

Appunto: immediato.
Cessato il pericolo, ovvero quando il ladro scappa e non ti considera più, la tua reazione (umana) non è più istintiva ma emotiva.


Quote:

Poi ci sono istinti non immediati, diciamo a piu' lunga gittata, come quello di maternita', che viene considerato cosa buona (a ragione).

Cioè quello di una madre che antepone il suo corpo al proprio figlio davanti a un pericolo imminente?
Questo si chiama difesa.
Tutto l'opposto a quello di inseguire un aggressore che non rappresenta più un pericolo.


Quote:

(Inciso: noi siamo gli unici esseri cosi' razionali da non muovere un dito quando i "nostri cuccioli" vengono massacrati. Non so che roba sia questa, ma gli animali credo che saprebbero fare di meglio).

Non ti consiglio di andare a massacrare il figlio di una qualsiasi madre umana davanti a lei.
Per inciso, in questo caso si tratta di difesa perchè la madre tenta di impedire l'uccisione del figlio.
Dopo si trasforma in reazione emotiva e quindi diventa ritorsione.


Quote:

Stavo dicendo che l'istinto implica una reazione che si estende OLTRE la mera protezione.
A un certo punto diventa vendetta.

L'istinto agisce più velocemente della razionalità nel difenderti da un pericolo perchè i muscoli si muovono senza che il cervello abbia impartito loro il comando.
(Quando inavvertitamente tocchi un oggetto rovente, non è il cervello che ti fa allontanare la mano, ma direttamente l'azione automatica dei muscoli).
Ma esaurito il pericolo non è più istinto ma una mera reazione emotiva.


Quote:

della RE-AZIONE uguale e contraria mi pare sia una legge universale.

Solo per quanto riguarda la fisica.
Nelle azioni degli esseri viventi non si applica.
Un animale reagisce se deve difendere dal pericolo immediato il proprio territorio, la sua prole o se stesso se non può fuggire.
Diversamente, a meno che non stia cercando cibo, non ti caga proprio.

Solo l'uomo reagisce per ritorsione una volta cessato il pericolo.
Stiamo andando sul filosofico e metafisico.. e dunque sulla religione..

La vendetta!!!.. E' una qualità solo umana ?

Secondo il Vangelo bisogna imparare a perdonare ( anche chi non si pente ) per avere la grazia e meritarsi il Paradiso

Però sei destinato all'inferno se il giudice finale non ti perdona.

E' ovvio che perdonare chi si pente non richiede nessuna elevata facoltà divina..
Lo farebbe anche un mio cugino ( gli altri due non lo so.. sono talmente cuginastri )

Bisogna perdonare i nemici sempre e dopo il giudice supremo forse non chiude neanche un occhio per mandarti all'inferno..

E se manda nessuno all'inferno, cosa servono tutti gli insegnamenti del Vangelo ?


Boh.. ancora adesso non è chiaro qualcosa..
Charliemike

Quote:

Un animale reagisce se deve difendere dal pericolo immediato il proprio territorio, la sua prole o se stesso se non può fuggire.
Diversamente, a meno che non stia cercando cibo, non ti caga proprio.

Non e' vero no.
Non ti caga finche' non gli rappresenti pericolo, ma da quel momento in poi la sua reazione NON si limita alla "difesa" in senso stretto come si dice qui.
Prova a mettere le mani in un alveare poi vedi se non ti corrono dietro le api.


Quote:

Solo l'uomo reagisce per ritorsione una volta cessato il pericolo.

Se intendi a freddo, si e' vero: la vendetta meditata e' cosa dell'uomo.
Invece, nel contesto dell'azione le cose non possono essere distinte con le forbicine. Gli animali ti rincorrono.
Se tu cerchi di darmi un pugno, e io lo schivo (difesa), poi io cerco di darti un pugno a mia volta ed e' una reazione sostanzialmente automatica (vendetta? ma per favore...)


Quote:

Mamma orsa ti corre dietro per poche decine metri, cioè fino a che non ritiene che non sei più un pericolo per il cucciolo.

Appunto. Ha la sua percezione del pericolo, dettata dall'istinto. Che non e': fine non appena io le giro le spalle.


Quote:

Cioè quello di una madre che antepone il suo corpo al proprio figlio davanti a un pericolo imminente?
Questo si chiama difesa.

Qui parlavo degli istinti NON immediati: la maternita', appunto. Giusto per completezza. Non ci capiamo.


Quote:

Appunto: immediato.
Cessato il pericolo, ovvero quando il ladro scappa e non ti considera più, la tua reazione (umana) non è più istintiva ma emotiva.

Allora mi fermo, l'impressione e' quella di parlare al vento.

PS - se tu riesci a distinguere esattamente tra istinto ed emozione, ovvero quando finisce uno e inizia l'altra, ovviamente senza sovrapposizione alcuna, ti faccio i complimenti e penso che non siano solo i miei.


Quote:

Ma esaurito il pericolo non è più istinto ma una mera reazione emotiva.

Il tuo corpo e' ancora dominato dalla reazione per un certo tempo.
Ci sono parametri fisici (misurabili) a confermarlo.
Il tuo cervello NON e' separato dal tuo corpo.
Sono quelli che vedono il video (e i giudici) che NON hanno quelle reazioni, perche' non sono in pericolo.
La percezione del pericolo non e' la stessa se sei dentro o fuori dalla scena, o in un momento successivo (un bel lasso di tempo dopo).

Puoi camminare su una striscia larga 20cm, dipinta per terra. Lo sai fare senza problemi. Prova a farlo su una trave a 200m di altezza.

Penso di avere detto tutto, se qualcuno vuole continuare a ripetere come un mantra "non e' difesa perche' il tipo scappava", lascio i miei migliori saluti.
#423 CharlieMike : infatti la tua valutazione è errata , o meglio parte da presupposti errati.

Si tratta purtroppo di un errore comune, proprio a Radio 24 ne parlavano questa mattina.

Il meccanismo che sta alla base di un giudizio non è una mera regola matematica o comportamentale : se aggredisci uno che corre tu sei l' aggressore e come tale vai giudicato .

Esiste un contesto che il giudice non può esimersi dal considerare , questa è storicamente la sua funzione.

Se ci dimentichiamo di questo dettaglio cadiamo nella follia di cui parlavo prima dove un Roggero condivide la pena con uno Stasi , dove un Alex Pompa da aggredito diventa aggressore perché avendo accoltellato il padre più volte e con lame diverse la difesa stante i giudici ed il giornalista di radio 24 messo lì per creare zizzania , non è più legittima .

La giustizia non è matematicah

Quote:

Penso di avere detto tutto, se qualcuno vuole continuare a ripetere come un mantra "non e' difesa perche' il tipo scappava", lascio i miei migliori saluti.

Non è difesa perché la dinamica non è attuata per proteggere sè stesso o altri. Già questo fa decadere qualsiasi presupposto.

Poi possiamo contestualizzare con altri elementi, come il fatto che questi avessero preso distanza dalla vittima e se ne stessero allontanando, o facendo notare che Roggero sia uscito da un locale protetto da porta blindata per inseguire tre uomini armati, che l'abbia fatto con una pistola in mano, ecc.

Ma anche in assenza di queste contestualizzazioni, stiamo fuori con l'accuso.

Se i ladri fossero stati davanti alla macchina a fumarsi una sigaretta in tranquillità e Roggero fosse uscito da un'edicola con in mano un giornale arrotolato, non sarebbe stata comunque difesa.

@Liviomex


Quote:

dove un Alex Pompa da aggredito diventa aggressore perché avendo accoltellato il padre più volte e con lame diverse la difesa stante i giudici

Domanda veloce: cosa sappiamo, esattamente, di questo caso?

Come facciamo a dire che la sentenza sia una follia?
#430 Liviomex2023-12-14 11:06

Quote:

#423 CharlieMike : infatti la tua valutazione è errata , o meglio parte da presupposti errati.

Si tratta purtroppo di un errore comune, proprio a Radio 24 ne parlavano questa mattina.

Il meccanismo che sta alla base di un giudizio non è una mera regola matematica o comportamentale : se aggredisci uno che corre tu sei l' aggressore e come tale vai giudicato .

Esiste un contesto che il giudice non può esimersi dal considerare , questa è storicamente la sua funzione.

Se ci dimentichiamo di questo dettaglio cadiamo nella follia di cui parlavo prima dove un Roggero condivide la pena con uno Stasi , dove un Alex Pompa da aggredito diventa aggressore perché avendo accoltellato il padre più volte e con lame diverse la difesa stante i giudici ed il giornalista di radio 24 messo lì per creare zizzania , non è più legittima .

La giustizia non è matematicah

Se aggredisci uno che fugge (non che corre), l'aggressore sei tu. Questa è semplice logica di base. Non ci sono alternative.
Una persona (o animale) che fugge non sta facendo nessuna aggressione a nessuno, e pertanto qualunque attacco nei suoi confronti non può essere definito come difesa.
Può non piacere ma sarebbe come non farsi piacere che 2+2 fa 4.

Se vogliamo parlare di legittima difesa, le azioni avrebbero dovuto svolgersi nel momento in cui si è sotto attacco, minaccia o pericolo.

Giustificare una aggressione solo perchè l'aggredito è un delinquente che ha appena commesso un reato non è corretto, in quanto si tratta di una reazione emotiva: mi hai tirato un cazzotto e poi fuggi. Io mi inca**o, ti inseguo, ti prendo e te lo restituisco.

Piuttosto, come hai giustamente detto tu, va considerato tutto il contesto.
Sebbene il ladro stia fuggendo, e quindi non rappresenti più una minaccia, le sue azioni precedenti fanno decadere ogni diritto ad avere un giudizio pari a quello delle persone oneste, mentre giustificano il comportamento emotivo della vittima.

Quindi, pur non essendoci comunque i presupposti per una legittima difesa, che assolverebbe in toto la vittima, un giudice, nel giudicare il comportamento ritorsivo, dovrebbe considerare le attenuanti dovute all'aggressione illecita precedente del rapinatore.

In buona sostanza, se il rapinatore non avesse rapinato il gioielliere, questi non avrebbe aggredito il rapinatore per recuperare il maltolto e fermare il ladro.
Il rapinatore è parte in causa per la ritorsione che ha ricevuto.

Non penso proprio che il gioielliere avrebbe inseguito e attaccato il rapinatore in assenza di una rapina.

Tenendo conto di queste attenuanti, la pena per Roggero, non evitabile purtroppo :-( , avrebbe dovuto essere ridotta di molto.
Charliemike ha scritto:

Quote:

Se aggredisci uno che fugge (non che corre), l'aggressore sei tu. Questa è semplice logica di base. Non ci sono alternative.

Se invece tu eri tranquillo a lavorare nel tuo negozio e aggredisci tre persone che ti hanno appena fatto una rapina a mano armata, gli aggressori rimangono loro, pure se si sono appena voltati per scappare con la refurtiva. Questa è semplice logica di base. Non ci sono alternative.
Pencri

Quote:

Non è difesa perché...

Che non e' difesa in senso stretto l'avevo gia' detto pure io.
Non e' difesa, non e' difesa, non e' difesa...ecc.
#433 Sertes Peraltro su questo dettaglio si è discusso approfonditamente nell' affare Ucraina - Russia .

#434 bandit infatti il giudice è chiamato a valutare un episodio nel suo insieme : di fronte al padre impazzito che aggredisce la famiglia che senso ha contare il numero di coltellate subite dal morto ed il tipo per capire se il ragazzo ha colpito anche quando la sua minaccia diretta era venuta meno ed in base a ciò spedire in galera il malcapitato.
La giustizia non è fare 2+2 che fa 4 o tutt' al più tre e mezzo mettendoci qualche attenuante per buona concessione .

La giustizia è capire una situazione ed in base a situazione decidere se una persona è o meno colpevole di quanto viene accusato

Quote:

Se aggredisci uno che fugge (non che corre), l'aggressore sei tu. Questa è semplice logica di base. Non ci sono alternative.

E quella cosa chiamata contesto facciamo che non esiste.
Esaminiamo ogni singola azione in modo isolato come il tempo partisse da zero ad ogni istante.
Ridicolo. Anzi, assurdo.

Pensa un po', tu vai a 150 e c'e' un istante infinitesimo in cui il pistone e' fermo.

Quote:

E quella cosa chiamata contesto facciamo che non esiste.
Esaminiamo ogni singola azione in modo isolato come il tempo partisse da zero ad ogni istante.
Ridicolo.

E allora consideriamolo, questo contesto.

Visto che in questo thread sono state formulate decine di situazioni ipotetiche che nulla hanno a che fare con quanto accaduto, mi unisco al coro e ne propongo una anche io.

E se uno dei rapinatori avesse ricevuto mezz'ora prima della rapina una diagnosi X, e l'unica possibilità di salvarsi fosse stata una cura sperimentale non coperta dallo Stato, che lui non poteva permettersi?

Quote:

E se uno dei rapinatori avesse ricevuto mezz'ora prima della rapina una diagnosi X, e l'unica possibilità di salvarsi fosse stata una cura sperimentale non coperta dallo Stato, che lui non poteva permettersi?

Da un punto di vista morale (e anche legale), chi agisce in stato di necessita' merita di essere considerato con favore.
La vittima non lo puo' sapere quindi nella dinamica dell'aggressione questo e' indifferente.
(Anche lo sapesse, poi...dipende da tante cose, ma quello che domina in quel momento e' la minaccia alla tua vita e a quelle dei tuoi cari. Se il rapinatore ti punta la pistola in faccia e ti urla che ti ammazza, direi che tanto basta).
Liviomex

Quote:

di fronte al padre impazzito che aggredisce la famiglia che senso ha contare il numero di coltellate

Esatto, come dicevo non puoi isolare le singole azioni in un vacuum finche' siamo in unita' di contesto.

Quote:

Da un punto di vista morale (e anche legale), chi agisce in stato di necessita' merita di essere considerato con favore.

Quindi, teoricamente, uno potrebbe mettere insieme degli individui in stato di necessità e fare un colpo a rischio zero o quasi, giusto?


Prendo un paziente terminale, uno che non mangia da 10 giorni e sta per morire di fame, e li mandiamo a fare una rapina.

Se riescono, bene. Soldi. Se non lo fanno, tanto vengono assolti o comunque trattati con favore.


Sì lo so, sono tutte domande di una stupidità sconcertante, ma è anche per dimostrare quanto sia difficile costruire un'argomentazione perfettamente coerente (impossibile in realtà, ma va beh) e quanto invece sia facile limitarsi a mettere in dubbio quelle degli altri con domande superficiali.

Insomma, che facciamo con questi rapinatori in stato di necessità?

Quote:

Quindi, teoricamente, uno potrebbe mettere insieme degli individui in stato di necessità e fare un colpo a rischio zero o quasi, giusto?

Il rischio di reazione della vittima rimane lo stesso.
La pena in sede di giudizio dipende da tante cose. La necessita' era reale? c'erano alternative? Ecc.
Certo se la necessita' la organizzi in modo strategico per poi avere lo sconto di pena, e' facile che invece ti becchi l'aggravante.

Quote:

Il rischio di reazione della vittima rimane lo stesso.

Ma io non sto parlando di come giudicare la vittima, ma di come giudicare gli aggressori.


Quote:

La pena in sede di giudizio dipende da tante cose. La necessita' era reale? c'erano alternative? Ecc.

Necessità reale documentata da referti medici. Perché adesso mi parli di alternative? Lo shock dovrebbe giustificare le azioni, no? Anche Roggero aveva altre alternative.


Quote:

Certo se la necessita' la organizzi in modo strategico per poi avere lo sconto di pena, e' facile che invece ti becchi l'aggravante.

Sì, ma quello riguarda me, che sono il manipolatore bastardo e mi becco gli anni che merito. Io sto parlando di chi materialmente va a rapinare qualcuno.

Quote:

Necessità reale documentata da referti medici. Perché adesso mi parli di alternative? Lo shock dovrebbe giustificare le azioni, no? Anche Roggero aveva altre alternative.

Pencri.
Le differenze sono infinite.
Solo una: il gioielliere ha reagito contro la causa della minaccia.
Non so bene cosa tu voglia dimostrare ma la strada che hai scelto non mi pare utile un granche'.

Quote:

Lo shock dovrebbe giustificare le azioni, no?

No, non in assoluto. Vorresti poter fare TUTTO quello che vuoi?

Il punto e' questo: dare un peso allo stato di alterazione psicofisica in cui si trova la vittima.
Chi dice che quando (non appena) il rapinatore si gira tu ti devi resettare NON da alcun peso a questa faccenda.

Quote:

Pencri.
Le differenze sono infinite.
Solo una: il gioielliere ha reagito contro la causa della minaccia.

Occhio, il gioielliere poteva salvarsi la vita restando fermo, il rapinatore se non si da una mossa perde la vita. Stai forse sostenendo che lo shock di una pistola puntata addosso (che potrebbe fare o non fare fuoco) sia una guistificazione, ma l'impatto di una diagnosi terminale non lo sia?


Quote:

Non so bene cosa tu voglia dimostrare ma la strada che hai scelto non mi pare utile un granche'.

Ah lo so bene: fare domande circostanziate che non prendono in considerazione l'argomentazione della controparte nella sua totalità mi pare abbastanza sterile. Ma io ho comunque risposto. Ricambi la cortesia?

Quote:

No, non in assoluto. Vorresti poter fare TUTTO quello che vuoi?

Ma scusa, dove sarebbe la logica?

Minaccia al gioielliere: pistola in faccia (forse vita, forse morte)
Reazione: uccisione di due persone.

Minaccia al rapinatore: diagnosi terminale (sicura morte)
Reazione: rapina senza vittime.

Perché il primo dovrebbe essere assolto, e il secondo no?

Quote:

Occhio, il gioielliere poteva salvarsi la vita restando fermo, il rapinatore se non si da una mossa perde la vita. Stai forse sostenendo che lo shock di una pistola puntata addosso (che potrebbe fare o non fare fuoco) sia una guistificazione, ma l'impatto di una diagnosi terminale non lo sia?

Giustificazione de che?
La pistola puntata contro attiva e percio' giustifica il mio istinto di combattere (fight or flight).
La diagnosi terminale giustifica una sacco di altre cose.


Quote:

Perché il primo dovrebbe essere assolto, e il secondo no?

Perche' il gioielliere non ha reagito contro innocenti.
Perche' la reazione del gioielliere e' contro la minaccia ricevuta.
(Non ho detto che dovrebbe essere assolto, peraltro)
Se tu ricevi un trauma per una brutta notizia e reagisci mettendo a rischio la vita di altri, il problema e' tuo (e delle vittime).
Se io vengo minacciato da te e reagisco contro di te faccio la cosa che tutti si aspettano.
Poi tra il trauma della diagnosi e la rapina c'e' un processo decisionale.
Io ho parlato di reazione istintiva, che per definizione esclude un processo di analisi-decisione.

Quote:

La pistola puntata contro attiva e percio' giustifica il mio istinto di combattere (fight or flight).
La diagnosi terminale giustifica una sacco di altre cose.

Quali altre cose? E' una malattia che sta facendo il suo corso, Bandit, se non trova i soldi per la cura quello muore DI SICURO, al contrario del gioielliere, che avrebbe potuto salvarsi rimanendo fermo.

Allora, che facciamo con questo povero cristo in stato di necessità?

Roggero assolto per aver reagito ad una potenziale minaccia di morte, e il rapinatore condannato per aver reagito ad una sicura morte?
Non avevo visto il tuo edit


Quote:

Perche' il gioielliere non ha reagito contro innocenti.

Ma il gioielliere non stava neanche fronteggianto una morte certa. Né con la pistola in faccia, né dopo. Eppure, lui ha ucciso due volte. Il rapinatore era condannato a morte. E non ha ucciso.

Shock maggiore, danno minore, ma lui è condannato? Dov'è il rispetto per il suo stato mentale, qui?

In ogni caso, vuoi forse dirmi che il rapinatore malato potrebbe prendersela, chessò, con un bancomat? E' questa la discriminante? Una persona in stato di necessità può delinquere per repire del denaro, a patto che non faccia male a nessuno?


Quote:

Perche' la reazione del gioielliere e' contro la minaccia ricevuta.

Anche quella del rapinatore. Minaccia più seria di quella che ha fronteggiato il gioielliere. Solo che lui non poteva sparare alla sua malattia.


Quote:

(Non ho detto che dovrebbe essere assolto, peraltro)

Va beh, si è parlato di risibili condanne di forma e di un tempo di incarcerazione minimo.


Quote:

Se io vengo minacciato da te e reagisco contro di te faccio la cosa che tutti si aspettano.

Vallo a dire a tutti i gioiellieri ed esercenti che hanno percorso una delle altre alternative a disposizione.


Quote:

Poi tra il trauma della diagnosi e la rapina c'e' un processo decisionale.

Anche fra il trauma della rapina e l'uccisione, con la differenza che: a rapinatori fuori dalla gioielleria, il padrone era al sicuro. Una volta uscito dall'ospedale, il rapinatore è sempre condannato a morte.


Quote:

Io ho parlato di reazione istintiva, che per definizione esclude un processo di analisi-decisione.

Neanche il rapinatore sta analizzando la situazione. Sa che gli servono xmila euro, ha preso una pistola giocattolo e si è diretto in gioiellera. E' completamente in stato di shock.

Insomma, Bandit: se ad un gioielliere assicurato possiamo perdonare l'aver rincorso e ucciso due persone solo per lo schock, che cos'è che possiamo perdonare a questo ipotetico rapinatore condannato a morte?

Facciamo un passo indietro, è appena uscito dall'ospedale: che cos'è che può fare, visto il suo stato di schock? Se non una rapina, cosa?

Quote:

#448 pencri932023-12-14 15:14
Citazione:
La pistola puntata contro attiva e percio' giustifica il mio istinto di combattere (fight or flight).
La diagnosi terminale giustifica una sacco di altre cose.
Quali altre cose? E' una malattia che sta facendo il suo corso, Bandit, se non trova i soldi per la cura quello muore DI SICURO, al contrario del gioielliere, che avrebbe potuto salvarsi rimanendo fermo.

Dunque se non trova i soldi per la cura.. dovrebbe andare da quelli che hanno questa cura e pretendere da loro che la cura sia data gratis ?
Qualcuno non vuole capire che lo shock dopo un fatto del genere non svanisce dopo 5 secondi.

Dunque l'aver sparato contro i 3 rapinatori che fuggivano rimane circoscritto nel contesto dello shock...e dell'incapacità di ben capire come si stava evolvendo la situazione.
Non serve spiegare che un forte shock emotivo altera la capacità di intendere ed agire..
17 anni di pena sono tanti..

La criminalità comune è il vero problema..
La mafia è poca roba al confronto della criminalità comune ( l'altro giorno i ladri stavano entrando in casa di mio fratello che si è messo subito ad urlare e chiamare i vicini in soccorso.. i ladri hanno risposto che se arrivano anche i carabinieri a loro non interessa niente ) anche se dà tanto lustro a coloro che sembrano vivere in funzione della lotta alla mafia.

Quote:

Dunque se non trova i soldi per la cura.. dovrebbe andare da quelli che hanno questa cura e pretendere da loro che la cura sia data gratis ?

Non lo so, sto cercando di capire anche io cosa si possa e non si possa fare sotto schock.
Tu vuoi stabilire un'equazione peggio e' la notizia, piu' male posso fare agli altri.

Io ho detto una cosa diversa e molto piu' specifica.
Quando tu minacci la vita di qualcuno a scopo di rapina crei una reazione istintiva contro quel tuo gesto.
L'istinto non si ferma ad uno schiocco di dita non appena tu cessi la minaccia. Punto.


Quote:

Una persona in stato di necessità può delinquere per repire del denaro, a patto che non faccia male a nessuno?

Detto con tatto, ma stiamo un tantino folleggiando.
Posso solo dirti che non fare del male agli altri e' meglio.



Quote:

Poi tra il trauma della diagnosi e la rapina c'e' un processo decisionale.
Anche fra il trauma della rapina e l'uccisione

E che ho parlato a fa fino adesso?


Quote:

è appena uscito dall'ospedale: che cos'è che può fare, visto il suo stato di schock? Se non una rapina, cosa?

Tutte le altre infinito meno una cose.
Che sono poi quelle che di solito fanno queste persone poco fortunate.
Gli aggrediti armati di solito sparano agli aggressori, se possono.

Quote:

Tu vuoi stabilire un'equazione peggio e' la notizia, piu' male posso fare agli altri.

Affatto, sto cercando di capire quali equazioni e/o principi stia cercando di stabilire tu.

Io non sto cercando di stabilire nulla, sono passato dalla parte più comoda, e faccio domande.


Quote:

Quando tu minacci crei una reazione istintiva contro quel tuo gesto.

Non in senso assoluto, come dimostrano tutti gli esercenti armati che non rispondono ad una rapina uccidendo gli aggressori.


Quote:

Detto con tatto, ma stiamo un tantino folleggiando.

Ok, quindi niente rapine né assalti ad un bancomat. Allora, nuovamente: cosa possiamo perdonare a questo povero cristo che vuole solo salvarsi la vita?


Quote:

Tutte le altre infinito meno una cose.

Hai appena detto che non può assaltare un bancomat. Quindi sono almeno “meno due”, cose.

Se poi facessi degli esempi specifici, arriveremmo subito al punto.
#433 Sertes2023-12-14 13:22


Quote:

Se invece tu eri tranquillo a lavorare nel tuo negozio e aggredisci tre persone che ti hanno appena fatto una rapina a mano armata, gli aggressori rimangono loro, pure se si sono appena voltati per scappare con la refurtiva. Questa è semplice logica di base. Non ci sono alternative.

Sertes, mi dovresti spiegare, gentilmente, come fa una persona che fugge ad aggredire qualcuno.

Il fatto che lo abbia fatto in precedenza (un minuto, un ora o una settimana prima non ha alcuna importanza) non cambia la sostanza.
Una volta che non sei più in pericolo le tue azioni da difesa diventano ritorsione.

Un aggressore rimane aggressore. Un rapinatore rimane rapinatore, ma non c'è difesa se non sei attaccato, minacciato, aggredito, in sintesi in pericolo.

Se attacchi un aggressore nel momento in cui sta fuggendo, per quanto lui sia un delinquente, tu stesso diventi aggressore, perchè non sei in pericolo.

Quote:

Allora, nuovamente: cosa possiamo perdonare a questo povero cristo che vuole solo salvarsi la vita?

Te l'ho gia' detto, ci sono le attenuanti sempre che ci sia un minimo di senso per quello che ha fatto


Quote:

Quando tu minacci crei una reazione istintiva contro quel tuo gesto.
Non in senso assoluto, come dimostrano tutti gli esercenti armati che non rispondono ad una rapina uccidendo gli aggressori.

Certezze assolute non ce ne sono. I criteri sono sempre legati all'esperienza, alla prevedibilita', alla probabilita', alla ragionevolezza ecc.
Non ne sappiamo un gran che' di quelli che non hanno sparato. Se avevano la pistola, vuol dire che hanno pensato di usarla. Poi nel fatto specifico, chissa'. Magari qualcuno ha pure avuto paura e non ha mosso un dito.




Quote:

Se poi facessi degli esempi specifici, arriveremmo subito al punto.

C'e' chi ritrova le cose importanti della vita, gli affetti ecc per dire quello che non ha mai detto
C'e' chi non si da per vinto e lotta, e va fino in India per trovare il rimedio e ci riesce.
C'e' chi organizza una raccolta fondi.
C'e' chi fa quello che ha sempre amato con piu' coraggio dato che non ha niente da perdere
C'e' chi si vendica di qualche bastardo, tanto ormai chissenefotte, almeno si fotta pure lui
Ecc.
Ci sara' anche chi fa una rapina, e sara' valutato come detto sopra.

Non trovo questo esercizio molto utile, ma ti ho seguito per amore di discussione.
Quello che dico e' talmente semplice e sperimentato che non credo serva discuterci tanto sopra.
Del resto lo stesso ordinamento riconosce l'incapacita' di intendere (e quindi in genere la minore punibilita') di chi e' in stato alterato al momento del fatto.
La domanda da farsi e' semplicemente quali sono le fattispecie in cui questa alterazione vale come attenuante.

Quote:

Sertes, mi dovresti spiegare, gentilmente, come fa una persona che fugge ad aggredire qualcuno.

Si ferma di scatto e se e' ancora armato spara. Se e' preparato fisicamente puo' fare altre cose. Dipende.
CharlieMike ha scritto:

Quote:

Una volta che non sei più in pericolo le tue azioni da difesa diventano ritorsione.

Ma chi te l'ha detto che il gioielliere non fosse più in pericolo? Se questi si fossero girati e una volta visto il gioielliere armato si fossero messi a sparare con quelle stesse armi con cui l'avevano minacciato fino a pochi istanti prima?
E' imbarazzante non capirlo
@Bandit

Scusa, ma:


Quote:

Poi tra il trauma della diagnosi e la rapina c'e' un processo decisionale.
Io ho parlato di reazione istintiva, che per definizione esclude un processo di analisi-decisione.


Quote:

Anche fra il trauma della rapina e l'uccisione


Quote:

E che ho parlato a fa fino adesso?

Tu "giustifichi" le reazioni del gioielliere perché istintive.

E precisi dicendo che, se c'è un processo di "analisi-decisione", una reazione non può definirsi istintiva.

Poi però se ti scrivo che il trauma della rapina e la reazione del gioiellere sono intervallate da una fase decisionale, mi rispondi "e che ho parlato a fa fino adesso?".

Quindi, questo intervallo c'è, ma lo giustifichiamo uguale?
#436 bandit2023-12-14 14:00

Quote:

E quella cosa chiamata contesto facciamo che non esiste.
Esaminiamo ogni singola azione in modo isolato come il tempo partisse da zero ad ogni istante.
Ridicolo. Anzi, assurdo.

Pensa un po', tu vai a 150 e c'e' un istante infinitesimo in cui il pistone e' fermo.

Se c'è una cosa antipatica è leggere un cherry picking.
Io ho scritto #432 CharlieMike:

Quote:

Piuttosto, come hai giustamente detto tu, va considerato tutto il contesto.
Sebbene il ladro stia fuggendo, e quindi non rappresenti più una minaccia, le sue azioni precedenti fanno decadere ogni diritto ad avere un giudizio pari a quello delle persone oneste, mentre giustificano il comportamento emotivo della vittima.

Quindi, pur non essendoci comunque i presupposti per una legittima difesa, che assolverebbero in toto la vittima, un giudice, nel giudicare il comportamento ritorsivo, dovrebbe considerare le attenuanti dovute all'aggressione illecita precedente del rapinatore.

In buona sostanza, se il rapinatore non avesse rapinato il gioielliere, questi non avrebbe aggredito il rapinatore per recuperare il maltolto e fermare il ladro.
Il rapinatore è parte in causa per la ritorsione che ha ricevuto.

Non penso proprio che il gioielliere avrebbe inseguito e attaccato il rapinatore in assenza di una rapina.

Tenendo conto di queste attenuanti, la pena per Roggero, non evitabile purtroppo :-( , avrebbe dovuto essere ridotta di molto.

#458 Sertes2023-12-14 17:02


Quote:

Ma chi te l'ha detto che il gioielliere non fosse più in pericolo? Se questi si fossero girati e una volta visto il gioielliere armato si fossero messi a sparare con quelle stesse armi con cui l'avevano minacciato fino a pochi istanti prima?
E' imbarazzante non capirlo

Lo hanno fatto?
Se si hai ragione tu.

Quote:

Te l'ho gia' detto, ci sono le attenuanti sempre che ci sia un minimo di senso per quello che ha fatto

Adesso ci sono. Prima no. Però questo povero cristo malato ancora non sa cosa sia perdonabile o no sotto schock.

Va beh, resteremo anche noi nel dubbio.


Quote:

Certezze assolute non ce ne sono. I criteri sono sempre legati all'esperienza, alla prevedibilita', alla probabilita', alla ragionevolezza ecc.
Non ne sappiamo un gran che' di quelli che non hanno sparato. Se avevano la pistola, vuol dire che hanno pensato di usarla. Poi nel fatto specifico, chissa'. Magari qualcuno ha pure avuto paura e non ha mosso un dito.

Quindi, concordi nel dire che non esista alcun assioma che leghi rigidamente azione e reazione, ma che dipenda dai fattori che hai elencato.

In sostanza, il tuo metro di giudizio permette a chiunque abbia subito una minaccia di reagire in modo sproporzionato anche a pericolo concluso. A patto che sappia dire "ero sotto schock".


Quote:

La domanda da farsi e' semplicemente quali sono le fattispecie in cui questa alterazione vale come attenuante.

E te l'ho posta, questa domanda.



Come vedi, Bandit, fare domandine di spessore imbarazzante con il solo scopo di cogliere la controparte in fallo è la cosa più semplice del mondo. Dare risposte è molto più complesso, e ne abbiamo appena avuto l'ennesima conferma.

Quote:

Poi però se ti scrivo che il trauma della rapina e la reazione del gioiellere sono intervallate da una fase decisionale, mi rispondi "e che ho parlato a fa fino adesso?".
Quindi, questo intervallo c'è, ma lo giustifichiamo uguale?

Ho parlato di unita' di contesto. I pochi istanti che seguono la minaccia sicuramente non permettono di recuperare lucidita' e quindi di decidere valutando i pro e i contro. Le azioni sono dominate dall'istinto.
Organizzare una rapina implica una miriade di valutazioni e decisioni piccole e grandi. E di azioni conseguenti.
Non si fa una rapina per istinto.


Quote:

Come vedi, Bandit, fare domandine idiote con il solo scopo di cogliere la controparte in fallo è la cosa più semplice del mondo. Dare risposte, è molto più complesso, come ci hai dimostrato.

Tutto scritto sopra a beneficio di qualche interessato e di chi abbia tempo da perdere.
Io non ne ho piu'.

Quote:

Lo hanno fatto?
Se si hai ragione tu.

La minaccia e' per definizione una cosa potenziale, caro Charlie
Charliemike

Quote:

Se c'è una cosa antipatica è leggere un cherry picking.
Io ho scritto #432 CharlieMike: Piuttosto, come hai giustamente detto tu, va considerato tutto il contesto.

Si Charlie, lo hai scritto DOPO (nello stesso post), l'ho notato e mi aspettavo pure che tu giustappunto lo dicessi.

PRIMA, al "contesto" non ha lasciato alcuna chance di esistere:

Quote:

Se aggredisci uno che fugge (non che corre), l'aggressore sei tu. Questa è semplice logica di base. Non ci sono alternative.
Una persona (o animale) che fugge non sta facendo nessuna aggressione a nessuno, e pertanto qualunque attacco nei suoi confronti non può essere definito come difesa.
Può non piacere ma sarebbe come non farsi piacere che 2+2 fa 4.

Il problema e' proprio quello: ti sei contraddetto nello stesso post.
Archiviamo anche questa discussione in questo modo? Dopo aver tempestato il tuo interlocutore di domande e aver preteso da lui tutte le risposte del mondo non riesci a dare l'unica che gli interessi?


Quote:

Insomma, Bandit: se ad un gioielliere assicurato possiamo perdonare l'aver rincorso e ucciso due persone solo per lo schock, che cos'è che possiamo perdonare a questo ipotetico rapinatore condannato a morte?


Quote:

Tutto scritto sopra a beneficio di qualche interessato e di chi abbia tempo da perdere.
Io non ne ho piu'.

Azzo, ho corretto il messaggio dopo tipo 15 secondi l'aver premuto invio, proprio perché mi sembrava inutilmente provocatorio.

Spiace te la sia presa.

Quote:

Archiviamo anche questa discussione in questo modo? Dopo aver tempestato il tuo interlocutore di domande e aver preteso da lui tutte le risposte del mondo non riesci a dare l'unica che gli interessi?
se ad un gioielliere assicurato possiamo perdonare l'aver rincorso e ucciso due persone solo per lo schock, che cos'è che possiamo perdonare a questo ipotetico rapinatore condannato a morte?

Veramente le domande le hai fatte tu, e lo hai pure detto:

Quote:

Io non sto cercando di stabilire nulla, sono passato dalla parte più comoda, e faccio domande.

Ma visto che ci tieni, ripeto.
Al gioielliere (caso conosciuto) io applicherei tutte le attenuanti possibili considerato lo stato psicofisco alterato in cui ha agito.

Anche uno sfortunato con una diagnosi infausta, se decide di fare una rapina per avere i soldi che gli servono puo' avere delle attenuanti, quali e quante dipende da un numero di elementi che formano il contesto e senza quelli e' impossibile rispondere. Di sicuro non c'e' la componente dell'immediatezza che gia' cambia parecchio le cose, ma tutto il resto e' indefinito, certo non basta dire che ha avuto una diagnosi infausta per renderlo impunibile.
Rispondere non lo so per un caso fantasioso e indefinito dovrebbe essere una risposta accettabile.

Io fossi in te mi farei domande diverse.

PS

Quote:

Archiviamo anche questa discussione in questo modo? Dopo aver tempestato il tuo interlocutore di domande e aver preteso da lui tutte le risposte del mondo non riesci a dare l'unica che gli interessi?

Cosa vuol dire anche?

Quote:

Azzo, ho corretto il messaggio dopo tipo 15 secondi l'aver premuto invio, proprio perché mi sembrava inutilmente provocatorio.

Tempo scaduto, giovine, l'ho detto io che bisogna reagire in fretta!
:hammer: :hammer: :hammer:
#465 bandit
Io solitamente non incido nel granito i miei post.
Per abitudine li rileggo e faccio aggiunte e correzioni anche dopo avere inviato.

Chido scusa se ti ho indotto in fraintendimenti o se ti ho accusato ingiustamente.

Ad ogni modo io non mi sono contraddetto affatto.

Una difesa puo esistere solamente durante una aggressione, altrimenti è ritorsione.

Una reazione emotiva può essere parzialmente giustificabile solo se si ha subito in precedenza una aggressione, ma non sarà mai una difesa, tantomeno legittima.
#470 CharlieMike

Va bon dai. Non c'e' bisogno di chiedere scusa.

Chi ha avuto ha avuto.
#464 bandit2023-12-14 17:16

Quote:

La minaccia e' per definizione una cosa potenziale, caro Charlie

Corretto, ma Sertes ha scritto:

Quote:

Se questi si fossero girati e una volta visto il gioielliere armato si fossero messi a sparare

... e questa, a casa mia, non è una minaccia.

15/12/2023 EDIT: perchè mi sono accorto che mi sono espresso frettolosamente ed è stato frainteso il mio pensiero. Chiedo scusa a tutti.

... e questa, a casa mia, non è una minaccia: è configurabile come una aggressione e quindi è corretto e legittimo difendersi.
Quindi di nuovo i diritti di un lavoratore rapinato sono sottomessi al diritto dei tre rapinatori di minacciarlo a mano armata e rubargli tutto, impunemente.
#473 Sertes

Sostanzialmente loro hanno il diritto di fare la loro rapina, POI, eventualmente, SE li prendono, si vedra' che pena comminargli.
visto che siamo in vena di sofismi, se i rapinatori si fossero girati e vedendosi inseguiti arma alla mano avessero ucciso il gioielliere lui avrebbe perso la vita (non solo 17 anni) e i rapinatori avrebbero agito per legittima difesa. per tornare alla realtà penso che ci sarà un processo di appello dove sto tizio avrà modo di difendersi (magari con la consulenza di bandit), ma comunque le attenuanti le ha avute se no si prendeva l'ergastolo. i giudici devono applicare le leggi che non sono fatte da loro. se non lo fanno c'è la cassazione dove il carnevale di turno potrà annullare la sentenza se non è secondo la legge
#474 bandit : una rapina te la cavi con 4 anni , magari qualcosa in più visto che hanno legato , minacciato e picchiato la moglie e la figlia.

La scorsa rapina dove a Roggero hanno spaccato la faccia a suon di pugni se la sono cavata con sentenze tra i due anni , i quattro anni e spiccioli a seconda del ruolo .

#475 horselover: interessante notare come all' Alex Pompa stia capitando il.contrario : assolto in primo grado , colpevole in appello.

Quote:

Rispondere non lo so per un caso fantasioso e indefinito dovrebbe essere una risposta accettabile.

E' accettabile e anzi fin troppo gentile. La risposta più giusta sarebbe “qui parliamo di cronaca, non di fiction”.

In riferimento ai vari scenari ipotetici che sono stati formulati per difendere Roggero.


Quote:

Cosa vuol dire anche?

Ma niente, una provocazione per farti rispondere.

Quote:

Quindi di nuovo i diritti di un lavoratore rapinato sono sottomessi al diritto dei tre rapinatori di minacciarlo a mano armata e rubargli tutto, impunemente.

I tre rapinatori non hanno alcun diritto di minacciare e rubare. L'unico assicurato alla giustizia è stato infatti punito.

Il lavoratore rapinato non aveva il diritto di uccidere due criminali in fuga, men che meno mettendosi a sparare in un centro abitato.
#473 Sertes 2023-12-14 18:19

Quote:

Quindi di nuovo i diritti di un lavoratore rapinato sono sottomessi al diritto dei tre rapinatori di minacciarlo a mano armata e rubargli tutto, impunemente.

Premesso che il rapinatore i diritti se li prende con la forza, io non ho mai detto questo.

Io ho sempre detto:
La difesa non esiste se non c'è una aggressione immediata da cui difendersi.

I tre rapinatori non avevano, ovviamente, alcun diritto di rapinare la gioielleria e aggredire Roggero, e in quel momento Roggero aveva tutti i diritti di difendere la gioielleria, i suoi familiari e se stesso.

Ma nel momento in cui i tre rapinatori fuggono, a meno che i rapinatori non scappino sparando ai propri inseguitori, cessa automaticamente l'aggressione e di conseguenza anche il pericolo e, per quanto la reazione emotiva sia pienamente giustificata dai fatti pregressi (l'aggressione), la reazione della vittima diventa purtroppo ritorsione.

Non è questione di diritti di uno piuttosto che dell'altro.
E' questione che vengono a mancare i presupposti per una difesa.
Pure in guerra i nemici mentre si ritirano sono obiettivi legittimi, se non si arrendono.
#480 bandit2023-12-14 21:19

Quote:

Pure in guerra i nemici mentre si ritirano sono obiettivi legittimi, se non si arrendono.

Ne sei sicuro sicuro?
Da quando è legittimo, in guerra, sparare sul nemico in ritirata?

Ma soprattutto, è considerato "legittima difesa"?
Rimosso.
Doppio.

Quote:

#480 bandit 2023-12-14 21:19 Pure in guerra i nemici mentre si ritirano sono obiettivi legittimi, se non si arrendono.

Devono indossare una divisa o essere armati, altrimenti sono da considerare civili e quindi ricadono nelle cosidette "regole di ingaggio", che sono stabilite arbitrariamente attraverso la gerarchia dell'esercito.

Ma se indossi una divisa e scappi, anche disarmato, sei comunque un obbiettivo militare, a prescindere dalle tue intenzioni. Certo c'è l'eccezione del personale medico, ma in quel caso il personale deve indossare appositi simboli ed essere comunque disarmato, se è armato diventa un bersaglio anche se medico.
Ricordo che chi volesse sostenere economicamente Mario Roggero può trovare sulla sua pagina facebook l'iban della relativa iniziativa.

facebook.com/.../...
La condanna di 17 anni per Roggero è l'ennesima dimostrazione che la nostra giustizia non funziona.

Che ci sia il secondo grado o il terzo o il quarto poco importa.

Anzi le sentenze che ribaltano la sentenze precedenti dimostrano ancor di più la necessità di cambiare la nostra giustizia... Altro che garanzia di una migliore giustizia.

I giudici devono mettersi in testa che il loro giudizio non è un dogma e che non bisogna aver vinto la medaglia fields in matematica per valutare se il giudice ha applicato giustamente o distorto la legge.


E' chiaro come il sole a mezzogiorno che la colpa del malfunzionamento della giustizia è da imputare soprattutto ai giudici.

Anche per quanto riguarda il caso del figlio di Grillo ( e tantissimi altri ) la nostra giustizia dimostra di essere ridicola.

Sono passati più di 4 anni ed ancora stanno facendo domande strampalate alle ragazze e ragazzi.

Neanche nel medioevo filosofi teologi e scolastici perdevano così tanto tempo per discutere sul numero degli angeli che potevano danzare sulla punta di uno spillo..

Quote:

La condanna di 17 anni per Roggero è l'ennesima dimostrazione che la nostra giustizia non funziona.

Alleluja.
Sono anni che vado cercando di mettere questa verità macroscopica sotto gli occhi il naso della gente, e mai che ci riesca. Questo non è uno stato di diritto. (concetto peraltro confermatomi da avvocati di ottimo livello. I quali ci campano sopra). Ma, purtroppo, dopo aver osannato per un ventennio qualche bifolcaccio qualunque, spesso ignorante, come Di Pietro, oppure ben avvisato, "resistere resistere resistere", è proprio impossibile fare retromarcia ed ammettere, occazzo. Mi han fatto credere una MASSA di puttanate.
Quindi che senso hanno discussioni come "è giusto/non è giusto"? quando la prima iniquità risiede nel modo in cui la "giustizia" viene applicata in questa cazza patria?

Quote:

E' chiaro come il sole a mezzogiorno che la colpa del malfunzionamento della giustizia è da imputare soprattutto ai giudici.

Non potrei essere più in disaccordo. Totalmente errato. I giudici, maleodorante classe di burocrati scelti col lanternino sotto la cartina tornasole di una pretesa "sinistra", sono solo il frutto del potere legislativo.
Il concetto di separazione tra i poteri, cardine della c.d. democrazia, è stato infranto in precedenza, non in seguito.

Quote:

abbiamo 100 procuratori.

D'Alema, A.D. 1990 ca.
#486 Primus eccetera

Il massimo (per il momento) e' stato toccato con la Sciarra, pero'. (E i suoi compari).
Un Carnevale, per dire, sapeva trovare i cavilli.
"Abbiamo seguito la scienza" come unico argomento in presenza di evidenze contrarie e' uno spettacolo.