TOTAL RECALL: dalla Lewinsky a Schwartznegger, un vizio che non passa mai
di Massimo Mazzucco
Pur di liberarsi di Clinton, i falchi repubblicani avevano rispolverato qualche anno fa l'impeachment, una opzione che la costituzione prevede in realtà solo per casi di alto tradimento o gravissime irregolarità da parte del presidente. (E che era stato usato infatti una sola volta nella storia, contro uno dei primissimi presidenti, anche lui sopravvissuto al processo come Clinton, nonostante le accuse ben più gravi).
Hanno poi forzato di nuovo la costituzione, con una sentenza della (maggioranza repubblicana della) Corte Suprema - nella controversa elezione di Bush - che nessuno è ancora riuscito ad interpretare decentemente. E oggi mostrano di non perdere nè pelo nè vizio, tirando fuori contro il governatore della California Gray Davis il "Gubernatorial Recall", anche questa un'opzione prevista dalla costituzione di molti stati (il governatore, in ciascuno stato, equivale più o meno al presidente della nazione) per casi simili a quelli dell'impeachment. Ma non certo per la disastrata economia locale, che è invece il capo d'imputazione principale contro Davis...
Le scommesse anche sugli attentati. Paga il Pentagono
di Massimo Mazzucco
A dover sempre ripetere "questo non è un film, è la realtà in cui viviamo", sembra di diventare petulanti e noiosi oltre il limite, ma non si può non fare questa premessa nello scrivere ciò che segue.
Una delle ultime idee dei falchi di Washington, per tenere continuamente sulla corda l'intera nazione (in modo da non poter mai guardare con un pò di calma alle porcherie che stanno facendo) è stata definita "ripugnante" e "grottesca" sia dai democratici compatti, che da molti degli stessi repubblicani: si tratta di una vera e propria borsa virtuale, on-line, con tanto di vendita titoli che apre il 1 di Ottobre, che permetterà a speculatori anonimi da tutte le parti del mondo di investire sulle previsioni più o meno azzeccate di eventuali attacchi terroristici, assassinii o colpi di stato di qualunque tipo...
di Massimo Mazzucco
In poco più di 24 ore, l'intera muta dei media occidentali, guidata dal feroce e temibilissimo London Times, ha deciso che si tratti di suicidio. Per ora, tanto per non darla via proprio tutta, il suicidio è ancora "probabile", ma sapete già che da domani mattina la storia parlerà inevitabilmente - e irreversibilmente - del "suicidio di David Kelly".
Mentre non perdiamo un solo istante a cercare di convincerci che forse non è andata così (non saremmo su questo sito, ne noi nè voi, se ce ne fosse davvero bisogno) guardiamo invece come funzioni la subdola macchina della menzogna, e come riesca paradossalmente ad essere ancora più efficace quanda agisca a livello mondiale, come in questo caso.
Lo scandalo è esploso quando la BBC, qualche settimana fa, ha ...
NEL TEXAS DI GEORGE BUSH, VAI A LETTO CON CHI DICO IO
di Massimo Mazzucco
Los Angeles 29.6 - Ieri la Corte Suprema degli Stati Uniti ha chiuso i battenti per la pausa estiva, sparando alla rinfusa una valanga di sentenze che avevano atteso fino all'ultimo di essere prese in considerazione (la Corte ha l'obbigo di emetterle tutte, prima della chiusura del ciclo).
Fra queste, una attesissima ed importantissima riguardava i diritti degli omosessuali, e nasceva da un caso del Texas, di qualche anno fa (sotto Bush governatore), in cui due omosessuali erano stati "sorpresi" nel letto dalla polizia...
[size=small]Da Rumsfeld Berlusconi ha imparato anche il trucco della “fuga di notizie”.[/size]
di Massimo Mazzucco
Circa tre mesi fa, nel momento peggiore della campagna militare in Iraq, Rumsfeld non sapeva come fare per annunciare al mondo che la Casa Bianca gli voleva togliere il controllo delle operazioni – cosa poi avvenuta - senza farci la figura di quello che ha sbagliato tutto. Scrisse allora un finto “memo” (una nota interna), indirizzata agli altri capi dello stato maggiore, in cui esponeva loro “riflessioni” e “ripensamenti vari” di tipo strategico (come se fra loro non si parlassero già quattro volte al giorno). Peccato che qualche birichino abbia fotocopiato quel memo, e che questo sia finito sulle prime pagine di tutti i giornali. “Accidempoli”, esclamò Rumsfeld tutto seccato, mentre si dimenticava completamente di far cercare il trafugatore. Ecco che il mondo allora lesse il cambio di marcia operativo come l’effetto di un “ragionamento” di Rummy, e non come il sonoro calcio nel culo che invece si era preso quel giorno.
Ora Berlusconi non ha nessuna voglia di andare a Nassirya (perchè mai dovrebbe averla, d’altronde? Mica ci crede davvero, lui, all’onore, ai valori, al rispetto per chi rischia la vita per il tuo petrolio ecc..), e allora cosa ti fa? Guarda un pò di cosa riesce ad impadronirsi oggi il mondo italiano della comunicazione... proprio sull’ argomento! Leggete questo documento – che dovrebbe essere privato - e ditemi se davvero della gente che collabora strettamente con Berlusconi direbbe mai, a lui personalmente, cose del tipo “Non sai, non puoi sapere che cosa c'è dietro"."Nessuno di noi può conoscere certi intrighi anche internazionali.” Oppure “Libero non è solo l'organo avventuriero di proprietà dell'industriale farmaceutico ed ex portantino ospedaliero Angelucci; ma è anche il foglio che ospita il più grosso destabilizzatore della Repubblica Francesco Cossiga.” Sono informazioni “nuove” per lui, secondo voi, o piuttosto sono scritte per noi?!?
Il resto leggetelo da voi, sempre in questa chiave: c’è solo da spanciarsi dal ridere...
PERCHE' SIAMO TUTTI COLPEVOLI
di Massimo Mazzucco
8.1.04 - Il nostro paese, l’Italia, è formalmente un alleato degli Stati Uniti, della Bran Bretagna, della Spagna, eccetera eccetera, nella coalizione militare che occupa l’Iraq dal mese di Aprile. La decisione è stata regolarmente approvata dal nostro parlamento, ed è quindi espressione indiretta della volontà della maggioranza degli italiani che hanno votato questo governo.
Ora, quando si è “alleati”, in guerra, lo si è sia nel bene che nel male. Non si può sostenere gli amiconi del Pentagono per cercare di portarsi a casa qualche gocciolina di petrolio in più, ma poi fingere che non siano affari nostri quando le loro truppe fanno cose, per mettere le mani su quel petrolio, come quella che hanno fatto ieri a Falluja: quando una pattuglia di 35 americani è stata improvvisamente attaccata, a colpi di arma da fuoco, da un edificio nelle vicinanze....
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