(Articolo originale del 31/12/2011).
Fino a ieri il 2012 sembrava una data lontana nel futuro, che prima o poi sarebbe arrivata “ma che per ora non ce ne dobbiamo preoccupare”.
Ora invece ci siamo dentro, e persino il più scettico dei materialisti non può ignorare la fatidica domanda che aleggia silenziosa un pò dappertutto: “Che cosa succederà nei prossimi dodici mesi?” “Ci saranno cataclismi, terremoti e devastazioni terrificanti?” “Esisterà l’umanità all’alba del prossimo anno, o verremo tutti spazzati via come moscerini insignificanti?” “E se qualcuno riuscisse a salvarsi, come farà a sopravvivere?” “Quanti di noi resteranno, e come verranno scelti i dannati e gli eletti?”
A questo punto la nostra mente viene travolta da una marea inarrestabile di immagini, che vanno dal “diluvio universale” della Bibbia ai lampi di Zeus del Monte Olimpo, dalla battaglia dei Vimana nei cieli di Vishnu alle trombe del giudizio nell’Apocalisse di Giovanni. A queste si sovrappongono le immagini dei mille film e telefilm “catastrofici”, sempre più difficili da distinguere dai veri tsunami e terremoti che vediamo in TV, e il tutto finisce in un unico calderone iconografico che mescola sempre più volentieri la storia con la fantascienza, il mito con la realtà, la profezia con l’invenzione, il sacro con il profano.
Nell’affrontare quindi la “questione 2012” bisogna prima di tutto tornare a separare gli elementi originali su cui è basata dai mille strati aggiuntivi che le si sono sovrapposti.
Al centro della questione sta la cosiddetta ”Profezia Maya”, che secondo la “versione comunemente accettata” preannuncia la fine del mondo per il 21 dicembre 2012.
In realtà questa “profezia” non nasce già nella sua forma attuale, ma risulta dall’interpretazione congiunta delle pochissime fonti …
di Marco Cedolin
Da sempre Capodanno rappresenta Il simbolico spartiacque fra un anno che sta morendo, con tutto il suo carico di accadimenti (buoni e cattivi) ed uno che sta nascendo, vestito per l’occasione di carezzevoli illusioni e condito di languide speranze. Una sorta di limbo dove rimanere per un istante sospesi fra il prima e il poi, a tracciare bilanci di vita e sognare vite che non ci apparteranno mai, prima che la giostra del divenire stemperi l’attimo ed il futuro si faccia presente, riportandoci alla realtà.
Guardare al 2012 che arriva, ostentando speranza ed ottimismo rappresenta però, più che in altre occasioni, un’esperienza dedicata a pochi intimi, dal momento che la ratio e la matematica ci riporterebbero immediatamente sulla terra, rendendoci consapevoli del fatto che il nuovo anno sarà molto peggiore del precedente, essendo state poste tutte le basi (ma proprio tutte) perché ci si ritrovi a rimpiangere gli ultimi dodici mesi, nonostante abbiano rappresentato il gradino più basso della storia recente nazionale ed internazionale.
In Italia nel lasso di tempo di un paio di settimane è stata alienata ogni residua e fittizia illusione di democrazia e le banche, nella persona dell’usuraio Monti, hanno di fatto esautorato i camerieri politici dal loro ruolo di mestieranti della commedia, ridimensionandoli ad arredamento del palazzo, oltretutto molto costoso e kitsch....
La Cina sta per concludere un accordo con il Giappone che sembra preannunciare la fine del dollaro come punto di riferimento obbligato per tutti gli scambi di valuta nel mondo.
Questo accordo permetterà infatti a Cina e Giappone di trattare direttamente fra loro qualunque operazione di tipo commerciale senza più dover fare riferimento al valore del dollaro come parametro di scambio, cosa a cui erano invece obbligati fino ad oggi.
I dati presentati nell’articolo che segue sembrano confermare che il famoso “greenback” americano sarà prima o poi sostituito dal “redback” dei cinesi come figura centrale sul palcoscenico dell’economia mondiale. (M.M.)
La Cina supera gli USA entro il prossimo quinquennio
di Attilio Folliero e Cecilia Laya
Gli Stati Uniti sono un paese in profonda crisi ed avviati ad un irreversibile tramonto. Gli USA, oggi ancora prima potenza economica, sono inevitabilmente destinati a perdere il primato a favore della Cina. Quando avverrà il sorpasso? Secondo alcuni analisti il sorpasso dovrebbe avvenire nella seconda metà del prossimo decennio ed al massimo verso il 2030.
Come scritto tante volte, noi consideriamo la crisi attuale non una semplice crisi ciclica, ma una delle grandi crisi che ogni 70/80 anni sconvolgono il panorama mondiale; la crisi attuale, ...
Sembrerebbe che in TV possa andare in onda di tutto compresi gli spot che parlano del poco noto crollo del WTC7, ma se si tratta invece di criticare le politiche inflazionarie della Federal Reserve invece la musica cambia...
di Jerome R. Corsi
Due brevi spot televisivi creati da una azienda americana specializzata in monete d'oro ed argento non sono stati accettati come pubblicità legittima dai maggiori network televisi americani, compresi Fox News Channel e Fox Business Network, probabilmente per motivi politici.
I video, della ditta Swiss America Trading Corp, con sede a Phoenix, rappresentano il presidente degli stati uniti Obama ed il direttore della Fed Ben Bernanke sotto forma di cartoni animati che intraprendono politiche inflazionarie stampando moneta a pieno ritmo per cercare di risvegliare un'economia sofferente.
Il cantante Pat Boone, da più di 15 anni uno dei portavoce di Swiss America, compare nelle pubblicità sotto forma di annunciatore che consiglia di investire in oro i propri risparmi per divendersi da una inflazione galoppante.
Il direttore di Swiss America, Craig Smith, ha detto che il loro intento non era quello di fare dichiarazioni politiche.
L'obiettivo, secondo Smith, era di "utilizzare un approccio umoristico nei confronti di un attuale ed importante problema economico, così da pubblicizzare l'azienda e promuovere un libro di recente pubblicazione".
Assieme Fox News e Fox Business, i due spot sono stati rigettati anche da NBC, MSNBC, CNBC, ABC, CBS, CNN/HLN e Discovery Channel.
[ l'articolo continua all'interno e contiene i video ]
La Repubblica Italiana, l’ex-premier Silvio Berlusconi, la nostra Guardia di Finanza, le Nazioni Unite ed il suo segretario Ban-Ki-Moon, l’ambasciatore italiano all’ONU Ragaglini, l’ambasciatrice italiana a Ginevra Laura Mirachian, il World Economic Forum (Davos), l’Office of International Treasury Control, ed altri personaggi più o meno conosciuti, collegati a “società segrete” di vario tipo, sono stati citati in giudizio da un cittadino americano per aver partecipato ad un complotto internazionale allo scopo di impossessarsi illegalmente di un pacchetto di Buoni del Tesoro, quasi tutti americani, per il valore nominale di 145,5 miliardi di dollari, con un valore attuale di mercato stimato intorno a 1 bilione (1000 miliardi) di dollari. Lira più lira meno.
La citazione in giudizio è stata depositata il 23 novembre scorso presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti dallo studio legale Bleakley Platt & Schmidt, che ha sede nello stato di New York, a nome di Neal F. Keenan, un cittadino americano residente in Bulgaria, che compare sia a titolo personale che in rappresentanza di un “gruppo di famiglie asiatiche” non meglio identificate, definite con il nome fittizio di “Dragon Family”.
La querela compare negli elenchi ufficiali di PACER (Public Access to Court Electronic Records), l’archivio elettronico dove è possibile consultare tutte le cause depositate presso le Corti Distrettuali e le Corti d’Appello degli Stati Uniti, ...
Per l'11 settembre Paolo Attivissimo sosteneva che "tutte le risposte alle domande dei complottisti sono già state date, e che non esistono misteri da rivelare". Naturalmente, le "domande" se le preparava lui, per cui gli veniva molto facile avere ragione finchè parlava davanti allo specchio. Quando invece lo abbiamo messo di fronte alle vere domande sull'11 settembre, in diretta radiofonica, la sua sicumera si è squagliata come neve al sole, e le famose "risposte" che dovrebbero esistere siamo ancora tutti qui ad aspettarle.
Con le scie chimiche sta accadendo la stessa cosa: il CICAP afferma che "ad oggi non si ha alcuna evidenza che possa supportare l'ipotesi dell'esistenza delle scie chimiche", mentre Attivissimo continua a ripetere che, anche in questo caso, tutte le risposte sulle "presunte scie chimiche" sono già state date. Si accodano come papere da cortile tutti i "giornalettismi" nazionali, dall'eccelso Focus fino al più oscuro dei blog negazionisti.
Dimostreremo quindi, anche in questo caso, che le risposte alle vere domande non sono mai state date, e che i debunkers mentono spudoratamente, ...
Finora è solo una sensazione, ma persiste ormai da tempo, e non accenna ad andarsene via.
E’ la sensazione che qualcosa di invisibile stia cambiando, a livello profondo, senza che noi ce ne accorgiamo.
E’ come se qualcuno si stesse portando via di nascosto il Grande Libro delle Risposte, oppure ne stia strappando silenziosamente una pagina dopo l’altra, fino ad averlo ridotto ad una sottile cartella piena di fogli inutili.
Il Grande Libro delle Risposte è quel posto nascosto che sta dentro ciascuno di noi, vicino al Cuore, e che sa dirci ogni volta con sicurezza quello che è Giusto e quello che è Sbagliato, quello che è Sano e quello che è Malato, quello che Bisogna e quello che Non Bisogna fare.
Non sempre noi facciamo quello che è giusto, non sempre facciamo quello che bisogna fare, ma almeno sappiamo con certezza quando abbiamo sbagliato e quando no, e possiamo sempre regolarci per il futuro. Il Libro delle Risposte è il nostro parametro fisso di riferimento. E’ l’unico posto al mondo dove non arrivano le opinioni dei nostri genitori, i commenti della gente o i messaggi della TV. E’ un posto talmente protetto e sicuro che possiamo sempre fidarci di quello che ci dice, perchè nessuno dall’esterno è in grado di intaccarlo.
Eppure ultimamente sembra quasi che questo Libro stia perdendo la sua integrità, come se una forza misteriosa …
Il 1° maggio del 1960 i sovietici riuscirono a catturare un aereo-spia americano che stava sorvolando il loro territorio. Il pilota, Gary Powell, si salvò, e finì prigioniero dei sovietici (sarebbe stato liberato 2 anni dopo). Nacque così il caso internazionale fra Unione Sovietica e Stati Uniti passato alla storia come il “caso dell’U-2”.
Non è chiaro come sia avvenuta la cattura, visto che gli U-2 erano aerei speciali, progettati per volare ad oltre 10.000 metri di quota, fuori dalla portata dei missili e dei caccia sovietici. Alcune voci dicono che l’aereo si sia abbassato troppo di quota, venendo speronato in volo da un MIG sovietico, altre dicono che il pilota sia stato obbligato ad atterrare volontariamente.
In ogni caso l’eposodio scatenò una grave crisi internazionale, che avrebbe fortemente condizionato i rapporti futuri fra le due superpotenze. La settimana seguente infatti era previsto un delicatissimo summit a Parigi fra le 4 potenze occidentali (USA, Francia, Inghilterra e Unione Sovietica), nel quale si dovevano anche stabilire delle regole di comportamento comuni rispetto al sorvolo delle nazioni straniere.
Prima di iniziare il summit Kruschev pretese da Eisenhower delle scuse ufficiali per la violazione del proprio spazio aereo, ma il presidente americano – sotto la pressione dei generali - si rifiutò di presentarle, sottolineando anzi che tali azioni di spionaggio fossero necessarie per garantire la sicurezza degli Stati Uniti. A quel punto i sovietici abbandonarono clamorosamente il summit, dando inizio ad una periodo di tensione e di diffidenza fra le due nazioni che sarebbe culminato due anni dopo con la crisi dei missili di Cuba. (A quel punto però il presidente era Kennedy, il quale seppe mandare al diavolo i generali e scelse una via più diplomatica con Kruschev, grazie anche all’apporto fornito dal fratello Robert nelle trattative segrete).
Nei giorni scorsi è accaduto un incidente simile fra Stati Uniti e Iran. Gli iraniani hanno catturato un drone americano ...
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