IL ROVESCIAMENTO DELLE PARTI
di Stefano Negro
In un articolo del Corriere della Sera di oggi Pieriluigi Battista esalta la scelta di Blair di non istituire una commissione d’inchiesta per indagare sugli attentati di Londra in quanto una commissione a carattere politico «contiene inevitabilmente la tentazione di un rovesciamento delle parti». «Il rifiuto di Tony Blair di istituire una commissione d'inchiesta sugli attentati di Londra - scrive Battista - non è solo un trasparente messaggio politico ma anche una lezione culturale, il ripudio di una pessima abitudine mentale e la sconfessione di un tic ideologico purtroppo molto diffuso, anche in Italia.»
L’articolo è il frutto evidente di una visione più che mai limitata, ingenua e "rettilinea" della situazione mondiale, ma ciò che soprattutto ne emerge con sconcertante ed astiosa prepotenza è il forte ed immotivato attacco al senso critico comune, alla volontà di indagare i fatti del mondo, cosa che dovrebbe invece essere il precipitato fondamentale delle nostre radici elleniche… ed anche "cristiane".
Ciò che infatti l’autore stigmatizza in maniera inaccettabile è quella «origine culturale tipicamente cospiratoria» che da almeno 2500 anni ...
Quante probabilità ci sono che la polizia di Londra decida di fare una esercitazione antiterrorismo, immaginando degli attacchi con esplosivi piazzati proprio nelle stesse stazioni in cui gli attacchi sono avvenuti, nello stesso giorno e alla stessa identica ora?
La risposta potrebbe essere questa: ci sono le stesse probabilità che c'erano, quattro anni fa, che la difesa aerea americana e la CIA decidessero di simulare un attacco a Torri e Pentagono, con aerei civili dirottati, proprio nel giorno e nell'ora in cui i veri attacchi sono avvenuti.
Peter Power è un personaggio relativamente noto al pubblico inglese: ex-agente di Scotland Yard, autore di libri, frequente ospite televisivo, ...
ITALIANI, SVEGLIAMOCI
di Massimo Mazzucco
Nella nostra gloriosa tradizione, per la quale ciascuno di noi pensa rigorosamente ai fatti suoi, noi italiani troviamo comodo guardare dall'altra parte, quando ci si suggerisce che l'11 Settembre sia stato un autoattentato. Per lo stesso motivo noi italiani facciamo finta di niente, quando l'Italia va in guerra per motivi altamente ingiusti, violando inoltre in maniera plateale la Costituzione. Sempre perchè la cosa non ci tocca da vicino, noi italiani continuiamo a far finta di credere che AlQueda sia davvero un'organizzazione islamica, anche se non sapremmo nemmeno dire per quale scopo combatta.
E adesso che Pisanu invoca leggi speciali, e Calderoli chiede addirittura ...
SIAMO TUTTI COMUNISTI?
Da quando Marx ha fatto la sua comparsa sulla scena della storia, del suo pensiero si è riusciti a dire tutto ed il contrario di tutto. E "comunismo", a sua volta, è un termine che è stato colorato in tutte le gradazioni, dalla gloria alla vergogna, dal sublime al maledetto, a seconda della latitudine e longitudine in cui veniva utilizzato.
Per Fidel Castro "comunista" è un complimento, per Berlusconi - come minimo - un'offesa da lavare col sangue. Ma a parte la demonizzazione degli estremi, utilizzata regolarmente dai politici di tutto il mondo, c'è un aspetto di questo "comunismo" ...
C'ERA UNA VOLTA LA TV IN BIANCO E NERO
Un'impennata di letture improvvisa, dalle normali 1.500-2.000 pagine lette al giorno a oltre 12.000 giovedì, e quasi 10.000 oggi. Sedici nuovi iscritti in soli due giorni, contro i 5 circa in media alla settimana. Polverizzato il record di presenze contemporanee sul sito, decuplicato il numero di visite uniche giornaliere, un totale di traffico che nei primi 8 giorni di Luglio ha già superato quello dell'intero mese di Giugno. Anche se tutto è relativo, e si rimane ben consci delle reali proporzioni del fenomeno, ce ne sarebbe abbastanza per un qualunque "webmaster" per chiudere momentaneamente i battenti e andarsene a celebrare con amici fino a notte fonda.
Ma il merito non è di luogocomune, nè di qualunque altro sito come il nostro che possa aver registrato in questi giorni un fenomeno simile: il merito è di internet. La coincidenza con i fatti di Londra infatti ...
Davanti alle immagini di Londra mi è tornata di colpo in mente
una pagina di Repubblica, di circa un mese fa, che avevo conservato. Se
già mi aveva inquietato allora, per certe "premonizioni" fin
troppo trasparenti, oggi sembra quasi di leggere una sceneggiatura
all'incontrario. La pagina è di venerdi 10 giugno, e riporto
l'articolo - o almeno quello che sembrava tale - nella sua
integralità, ...
E' SEMPRE LA FRETTA CHE LI TRADISCE
Ti chiami Tony Blair. Sei lì che ti profumi e ti stai facendo fare la manicure, per apparire in piena forma al G8 in casa tua, e ti avvisano al telefono che qualcuno ha fatto saltare autobus e vagoni della metropolitana nella tua adorata Londra. I tuoi concittadini sono stati massacrati, affumicati, dilaniati, feriti nel corpo e nell'orgoglio, e ora ci sono madri senza bambini, mariti senza mogli, e bambini senza più genitori per questo atto vile e insensato.
Tu come reagisci? Dicendo "resteremo uniti, non riusciranno nel loro intento di uccidere la nostra libertà", oppure "brutti maiali, vi cercherò dovunque e non avrò pace finchè non vi ho fatto arrostire sulla graticola con le mie stesse mani?" (Non dimentichiamo che questo è l'uomo
Il circo delle illusioni e delle ovvietà si è
pronunciato, incapace di vedere oltre il proprio naso. Le misure
invocate rinforzeranno il controllo dei poteri sulle masse ingenue, ma
non cambieranno assolutamente nulla a livello umanitario, anzi. Ecco i
meccanismi che conservano la povertà, e che nessuno si
permetterà di toccare.
Certamente lo sapete: sabato pomeriggio c'è stata la vetrina del
Live8, e fra poco ci sarà il G8. Blair, che giocherà in
casa, presenterà il suo progetto: cancellazione del debito e
fondi raddoppiati. Il progetto, forse, verrà anche accettato.
I trucchetti, però, restano. E vi sembra probabile che questi
possano, da un giorno con l'altro, dopo un concerto di qualche dozzina
di pop-star viziate dalle case discografiche ...
LA FORZA DELLA BUGIA
Parlavo con un amico che non sentivo più da tanti anni. Personaggio conosciuto, uomo di mondo, parla sette lingue, è a casa sua fra i VIP di Montecarlo come fra i barboni della Bowery, ha preso più aerei nella vita di quanti ne abbiano mai presi la mia famiglia e la tua messe insieme, non c'è luogo al mondo che non conosca, e raramente ci si imbatte in un argomento sul quale non abbia qualcosa di interessante da dire.
Eppure.
Eppure di fronte all'ipotesi dell'autoattentato a Torri e Pentagono è cascato letteralmente dalle nuvole. Sì, certo, "qualcosa aveva sentito", ...
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