C'ERA UNA VOLTA LA TV IN BIANCO E NERO
Un'impennata di letture improvvisa, dalle normali 1.500-2.000 pagine lette al giorno a oltre 12.000 giovedì, e quasi 10.000 oggi. Sedici nuovi iscritti in soli due giorni, contro i 5 circa in media alla settimana. Polverizzato il record di presenze contemporanee sul sito, decuplicato il numero di visite uniche giornaliere, un totale di traffico che nei primi 8 giorni di Luglio ha già superato quello dell'intero mese di Giugno. Anche se tutto è relativo, e si rimane ben consci delle reali proporzioni del fenomeno, ce ne sarebbe abbastanza per un qualunque "webmaster" per chiudere momentaneamente i battenti e andarsene a celebrare con amici fino a notte fonda.
Ma il merito non è di luogocomune, nè di qualunque altro sito come il nostro che possa aver registrato in questi giorni un fenomeno simile: il merito è di internet. La coincidenza con i fatti di Londra infatti ... ... è troppo vistosa per poter essere ignorata. Quello che è successo, a nostro giudizio, è molto semplice: di fronte a fatti del genere, tanto drammatici quanto complicati, la gente vuole capire, e vuole farlo in prima persona.
Lunghi decenni di TV soporifera ci avevano abituato a "lasciar capire" gli altri al nostro posto. Non sapendo che la TV è lì per tutt'altro scopo, noi ascoltavamo, e ci fidavamo: se il TG diceva bianco, vuol dire che bianco era. Se diceva nero, vuol dire che era nero, e non se ne parlava più.
Oggi invece, grazie al continuo confronto fra di noi, abbiamo scoperto che esiste anche il grigio. Anzi, volendo, che esiste soltanto il grigio, poichè nessun nero è mai nero abbastanza da essere del tutto nero, e viceversa.
E la particolare gradazione di grigio, da oggi in poi, ci piace deciderla da soli.
Massimo Mazzucco