Piero Ricca segnala il suo nuovo blog temporaneo QUI
E’ venuto il momento di dimostrare la vera forza di Internet, da parte di tutti coloro che lo utilizzano come mezzo di libero scambio di informazione, e che lo ritengono arma assolutamente indispensabile per la salvaguardia dei diritti del cittadino, in un momento cruciale della storia del mondo moderno.
Niente di meno. Non stiamo scherzando.
Piero Ricca è la persona che qualche anno fa osò esternare pubblicamente il proprio sentimento verso l’uomo sbagliato, nel luogo sbagliato e nel momento sicuramente meno opportuno: ebbe cioè l’ardire di urlare “buffone” ad un suo concittadino che il quel momento era sia Presidente del Consiglio che super indagato per noti reati - poi di fatto confermati - nei corridoi del Palazzo di Giustizia di Milano.
Che sarebbe come urlare “birichino” a un sospetto stupratore di bambini che sta andando a ricevere la conferma della sua condanna.
L’uomo infatti, che doveva avere la coscienza perfettamente a posto, pensò bene di scatenare contro Ricca l’equivalente di dieci battaglioni di Marines contro una famiglia di iracheni indifesi: con il risultato che vinse l’orgoglio degli iracheni, e nonostante le pesantissime perdite – il poveraccio deve aver passato un paio di anni che non auguriamo a nessuno – Piero Ricca divenne il Pietro Micca della libertà di espressione in Italia.
In un paese la cui Costituzione sancisce chiaramente il diritto alla propria opinione, senza “se” e senza “ma”, Ricca era stato obbligato a cambiare la propria definizione di Berlusconi da “buffone” a “puffone”, ...
(QUI la seconda parte dell'intervista, che ora ha i sottotitoli in Italiano, grazie all'utente Totalrec.)
In questa intervista alla CNN - che probabilmente rimarrà la sua ultima per molto tempo – ieri Michael Moore ha toccato al cuore il vero problema dei nostri tempi. Che non è la follia imperialista dei neocons, nè la strategia da strozzinaggio dei petrolieri, nè l’ingordigia ormai endemica dell’industria farmaceutica, ma l’acquiescenza passiva dell’intera categoria dei giornalisti mainsteam, che grazie alla loro perenne “disattenzione” su questi fondamentali argomenti permettono a tutto quanto sopra di accadere tranquillamente sotto i nostri occhi.
Sicuro di sè, informatissimo e tutt’altro che accattivante, Michael Moore è solo l’ombra lontana del goffo regista un pò presuntuoso che nel 2002 aveva urlato dal palcoscemnico degli Oscar tutta la sua vergogna contro Bush e la sua amministrazione di “guerrafondai”.
Quello che era stato un gesto istintivo - genuino ma politicamente inutile - si è lentamente trasformato in una lucida azione costruttiva, dove la conoscenza dettagliata della materia fa da punto di appoggio indistruttibile di ogni sua nuova argomentazione.
Moore è cresciuto ed è diventato adulto, come filmmaker, attraverso Columbine, Fahrenheit 911, e ora Sicko, il nuovo film che mette a nudo lo spietato sistema sanitario americano, tenuto in piedi dal perverso sistema assicurativo, e basato sul puro concetto di profitto, che viene ottenuto ovviamente sulla pelle dei meno abbienti.
Era proprio per parlare di Sicko, uscito da poco in tutta America, che ieri Wolf Blitzer stava intervistando Moore, ma di fronte alla “furia ragionata” del regista ...
di Giorgio Mattiuzzo
Il 21 luglio 2005 secondo le autorità britanniche alcuni figuri provenienti dall'Africa hanno tentato di portare a compimento degli attentati contro il trasporto pubblico londinese per mezzo di rudimentali ordigni fatti in casa, nascosti in anonimi zainetti. Di fatto, un attentato fotocopia di quello avvenuto esattamente due settimane prima e che ha causato 52 morti. Per fortuna dei londinesi, però, le bombe hanno fatto cilecca e, dopo una enorme caccia all'uomo, i presunti terroristi sono stati arrestati e adesso quattro di loro sono stati giudicati colpevoli in tribunale.
Gli ordigni erano stati costruiti con acqua ossigenata comprata dai fornitori di parrucchieri e con farina di chapati, una specialità culinaria indiana, una specie di pane. Gli esperti hanno affermato che “nessuno prima di allora si era imbattuto in ordigni con queste caratteristiche”, tanto che hanno dovuto spendere “diversi mesi” per capire come funzionavano. Alla fine sono arrivati alla conclusione di non aver capito come abbiano fatto a non funzionare.
Uno degli accusati dice di aver aggiunto alla mistura esplosiva di acqua ossigenata e farina dell'acqua di rubinetto, ...
di Gennaro Carotenuto
E' cominciato a Buenos Aires il processo contro il prete cattolico Christian Von Wernich, accusato da 120 testimoni di aver partecipato direttamente a 42 sequestri, di avere preso attivamente parte alla tortura di 31 persone, di aver personalmente stuprato e di avere partecipato ad almeno sette omicidi durante la dittatura militare.
"Dovete pagare, con la tortura, con la morte, perché siete colpevoli", diceva il cappellano della Polizia bonaerense Christian von Wernich, a donne e uomini inermi legati sulla "parrilla", la branda metallica sulla quale venivano anche da lui torturati.
Racconta uno dei testimoni che quando Hector Baratti, attualmente detenuto desaparecido come la sua compagna Elena, incinta di sei mesi quando fu sequestrata, domandò al sacerdote per cosa dovesse pagare sua figlia Ana, nata in cattività e anche lei (avrebbe 30 anni) attualmente desaparecida, il sacerdote non ebbe dubbi e rispose: "anche la neonata deve pagare per le vostre colpe".
Elena de la Cuadra, la madre della piccola Ana, fu tenuta in vita per quattro mesi dalla banda della polizia bonoarense ...
Sta per esplodere in America – e quindi nel mondo, si presume – il dibattito sugli UFO.
A sbloccare l’eterno stallo fra i convinti assertori della presenza di altri esseri nell’Universo, e i denigratori più scettici, pare sarà l’uscita – o meglio, il rilancio - del documentario “Out of the blue”, titolo che gioca sul doppio significato di “sbucati dal nulla” e “usciti dal cielo”.
Lo studio dell’ “ufologia”, intendiamoci, non è cosa di oggi, ed è fin dallo storico “incidente di Rosewell”, del 1947, che moltissime persone hanno dedicato una vita intera allo studio di questo fenomeno. Ma fino ad oggi la questione è rimasta relegata ai margini del discorso mainstream, e nessuna “persona seria” – intesa come “pubblicamente presentabile” - se ne è mai occupata ufficialmente.
Ora invece abbiamo addirittura un ex-presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter, che sostiene di aver visto personalmente degli UFO, e accanto a lui è subito comparsa un’altra figura di tutto rispetto, l’astronauta Gordon Cooper (progetto Mercury), che dice di aver fatto la stessa esperienza.
Il documentario “Out of the blue”, che è stato girato nel 2006, inizia con alcune testimonianze ...
Cari amici di Luogocomune, vi scriviamo per raccontarvi una vicenda vissuta, che in qualunque altro paese al mondo verrebbe presa per una barzelletta.
Siamo una giovane coppia, con un figlio di tre anni, ed abitiamo a Milano. Nel lontano dicembre 2005 decidiamo di cambiare casa: poichè ci trasferiamo di poche centinaia di metri, la Telecom ci conferma che il numero di telefono resterà invariato.
Avendo in programma di trascorrere due mesi all’estero, chiediamo alla Telecom di sospendere la nostra linea telefonica, per poi riattivarla al nostro rientro, ovviamente presso il nuovo indirizzo. Loro prendono nota, e ci dicono che non ci saranno problemi.
Tornati in Italia, telefoniamo per riavere la linea; ma per strani motivi, a noi sconosciuti, il nostro numero telefonico “non risulta più”, e per quasi due mesi siamo costretti ad utilizzare esclusivamente i cellulari (che oltre che costosissimi sono pure dannosi). Finalmente, verso metà aprile del 2006, riusciamo ad avere il telefono fisso in casa. Sembra tutto risolto: un incidente spiacevole, niente di più.
Ma la vera odissea doveva ancora iniziare.
Dopo pochi giorni Telecom ci telefona per chiederci se vogliamo aderire all’offerta “Alice ADSL”, una tariffa di 20€ mensili che ti permette di utilizzare internet 24 ore al giorno. Accettiamo l’offerta, visto che comunque eravamo intenzionati a mettere l’ADSL. Ma alcuni giorni dopo scopriamo la nuova tariffa ADSL di Infostrada, ...
di Marco Cedolin
Molte volte si viene colti dalla tentazione di fingere che tutto quello che ci risulta sgradevole semplicemente non esista.
Ci sono stati comunisti che hanno trascorso decenni della loro vita leggendo solamente l'Unità, prendendo visione di una realtà irreale ma a loro gradita e ritenendo che tutti gli altri giornali fossero mendaci in quanto di realtà ne raccontavano altre che a loro non piacevano. Così hanno fatto fascisti leggendo solo il Secolo d'Italia, leghisti leggendo solo La Padania ecc.
In Valle di Susa la reazione dei cittadini di fronte a giornali e TV che raccontavano di accordi fra i sindaci ed il governo e vaticinavano di un nuovo TAV che stava per “partire” con la benedizione più o meno entusiasta delle amministrazioni locali, è stata una reazione di chiusura. La maggior parte dei Valsusini ha continuato a difendere con ostinazione la “buona fede” dei propri sindaci, attaccati dall’operato dei giornalisti che miravano a screditarli, fino ad arrivare al punto di affermare che qualunque fonte d’informazione stesse mentendo mentre avrebbero contato solo le parole che sarebbero uscite dalla bocca dei propri sindaci.
Quando quasi una settimana dopo il tavolo romano del 13 giugno i sindaci (o meglio il Presidente della Comunità Montana Bassa Valle di Susa Antonio Ferrentino, proclamatosi unico amministratore deputato a parlare in vece di tutti gli altri) hanno finalmente parlato di fronte a 3000 persone riunite in assemblea popolare, ...
L'8 Settembre è una data strana, per l'Italia. Beppe Grillo, nel suo recente intervento al Parlamento Europeo, l'ha chiamato “il giorno della liberazione”, alcuni lo hanno definito, invece, il giorno della vergogna, ma forse sarebbe più corretto definirlo “il giorno dell'abbandono”.
Quell'8 Settembre di sessantaquattro anni fa, infatti, è stato il giorno in cui l'Italia fu abbandonata a sé stessa dai propri governanti ed il risultato fu la guerra civile.
La abbandonò il re Vittorio Emanuele III che al mattino poteva ancora proclamare all'ambasciatore tedesco la fedeltà dell'Italia alla Germania mentre alla sera si dava, precipitosamente alla fuga...
Nessuna giornata negli Stati Uniti è festeggiata con passione e partecipazione al pari del 4 Luglio.
Ogni Americano riconosce con ammirazione ed orgoglio i grandi risultati ottenuti dai Padri Fondatori con la loro riuscita guerra di Liberazione dall'Impero Britannico e la dichiarazione di Indipendenza.
Tuttavia, ogni anno che passa vengono sottratte ai cittadini Statunitensi un numero sempre maggiore e ormai, si teme, in inarrestabile ascesa, di quelle libertà civili duramente conquistate da quegli stessi uomini che vengono incensati nel corso di questa giornata, con parole che nell'attuale contesto risultano ormai svuotate di significato, come Patriottismo, ma anche Libertà, Indipendenza...
Cosa dovrebbe realmente significare l'espressione di "Patriota", e cosa è invece diventata oggi ?
Prova a spiegarlo in un discorso al Congresso degli Stati Uniti il candidato alle Presidenziali 2008 Ron Paul, costantemente ignorato da quegli stessi mezzi di informazione che con grande fanfara anche quest'anno celebrano la famosa ricorrenza.
(segue trascrizione)
Se potessi esprimere un desiderio, chiederei di incontrare di persona il giornalista che ieri ha scritto in un articolo dell’ANSA la seguente frase: ”Di giorno medici esemplari negli ospedali pubblici del Regno Unito ma fuori servizio spietati terroristi in cerca di strage: persino i più navigati investigatori di Scotland Yard sono rimasti sconcertati alla scoperta che era tutta composta da discepoli di Ippocrate la cellula di Al Qaida all'origine dei falliti attentati del week-end scorso a Londra e a Glasgow.”
Se potessi incontrare questo giornalista gli chiederei: “Ma lei, quando scrive, si rende conto di quello che fa, oppure lavora in una specie di trance subliminale? Intendo dire, le parole – quei gruppi di lettere che stanno tutte unite, e che si separano normalmente da uno spazio bianco – lei le riconosce l’una dall’altra? Lei lo sa che ciascuna parola ha un significato diverso, e che le parole vengono scelte in base a questo significato, in modo che leggendole tutte in fila si possa ottenere un pensiero sensato? Oppure per lei le parole sono soltanto i frammenti anonimi di un puzzle, apparentemente tutti uguali, da rovesciare a caso sulla pagina che deve riempire?
Perchè c’è un piccolo problema, signor giornalista, visto il mestiere che fa: quello che lei scrive, la gente lo legge. E quando lo legge, di solito ci crede, e ci crede perchè si fida di lei. Si fida per abitudine, per rispetto intrinseco della sua professione, oltre che per rispetto della eventuale testata “autorevole” per cui lavora. E quando la gente crede una cosa, si comporta di conseguenza. Se lei scrive che “la cellula di Al Qaida era tutta composta da discepoli di Ippocrate”, si rende conto che da oggi in poi molte persone andranno dal dottore con un atteggiamento diverso? Sono stato da un medico che mi ha prescritto una cura di ferro per l’anemia – dirà qualcuno – solo che non mi fido, ...
Queste immagini (che pubblicammo già in passato) sono delle schermate del sito della CNN che risalgono al 2002, ovvero alla “preistoria” del terrorismo mondiale.
Fu un grande scoop allora, per la CNN, aver rinvenuto delle “videocassette di Al-Queda” in cui si svelavano le tecniche segrete di guerriglia di questo gruppo ancora praticamente ignoto al mondo occidentale. Riusciamo forse così a spiegarci meglio la sofisticatezza dell’ultimo attentato – per fortuna sventato – che avrebbe altrimenti ucciso “centinaia di persone” e “devastato” mezzo quartiere di Londra.
Ai chiodi con la benzina ci si arriva per evoluzione, mica di colpo.
Didascalia: La cassetta mostra dei membri di Al-Queda che si esercitano in varie tecniche di cattura ostaggi.
Tecnica strepitosa, da rubare immediatamente e fare nostra. Praticamente funziona così: si parcheggia l’auto con le portiere aperte, poi si attende che la persona da sequestrare si avvicini, attratta magari da una musica armoniosa, e di colpo le si urla alle spalle: “Sali in macchina bastardo o ti riempio il culo di pallettoni”. Geniale, davvero. (Notiamo fra l’altro che in tutti questi anni Al-Queda non ha mai rapito nemmeno una gallina zoppa. Ma la tecnica va tramandata, ovviamente, ...
Leggi tutto: Il “puffone” ha colpito ancora