Video n. 2.
Lettera aperta a Leonardo Gallitelli, Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Alessandro Pansa, capo della Polizia di Stato e Claudio Graziano, Capo di stato maggiore dell'Esercito italiano.
"Mi rivolgo a voi che avete la responsabilità della sicurezza del Paese. Questo è un appello per l'Italia. Il momento storico che stiamo vivendo è molto pericoloso. Le istituzioni sono delegittimate. La legge elettorale è stata considerata incostituzionale. Parlamento, Governo e Presidente della Repubblica stanno svolgendo arbitrariamente le loro funzioni. E' indifferente che qualche costituzionalista, qualche giornalista, qualche politico affermi il contrario, questi sono i fatti, questo è il comune sentire della nazione.
I partiti sono anch'essi delegittimati dai continui scandali, dalla trattativa Stato - mafia, dalla contiguità di alcuni loro membri con la criminalità organizzata, ...
13/14 Dicembre - Vittorio Veneto
Collegio Dante - via N. Tommaseo 10 - Vittorio Veneto (Loc. Serravalle)
13 Dicembre - h. 20.30: Conferenza di Massimo Mazzucco "Le Grandi Menzogne della Storia". Introduzione di Tom Bosco.
14 Dicembre - h. 09.30: Proiezione del film "11 settembre - La Nuova Pearl Harbor". Segue incontro con il regista e con Tom Bosco.
Organizzazione: Francesca Salvador - www.salusbellatrix.it
Cliccare sull'immagine per scaricare la locandina.
Mentre i giornalisti di mezzo mondo continuano a ripetere come un mantra l'eulogia - ormai già stereotipata - di Nelson Mandela, ben pochi ricordano un evento che ebbe luogo in Sud Africa oltre quarant'anni fa: la visita, inattesa ed improvvisata, di Robert Kennedy.
Nonostante nel 1966 Robert Kennedy fosse un senatore degli Stati Uniti, era stato invitato in Sud Africa dall'Università di Cape Town in forma privata. Ai governanti di allora infatti interessava poco un senatore americano che aveva lottato apertamente, nel proprio paese, per i diritti civili. Ma Kennedy riuscì comunque a trasformare questo suo viaggio privato in un evento politico di grande importanza.
Erano gli anni più bui dell'apartheid, un periodo nel quale la repressione da parte dei bianchi aveva raggiunto le massime vette, con rastrellamenti sistematici, arresti di massa ed esecuzioni sommarie.
Nelson Mandela era uno dei giovani leader neri finiti in prigione, ed era stato condannato all'ergastolo. Quasi nessuno sapeva chi fosse, e Mandela era destinato a finire i suoi giorni nell'oblio della storia.
Ma c'era già qualcuno, venuto da lontano, che aveva saputo dare voce a quella che sarebbe in seguito diventata l'anima del movimento che avrebbe portato alla definitiva cancellazione dell'apartheid.
In Sud Africa Robert Kennedy tenne cinque discorsi, in cinque università diverse, sempre davanti ad un pubblico fatto esclusivamente di bianchi. Quella che segue è una sintesi di due dei cinque discorsi: il primo, tenuto a Cape Town, e l'ultimo, tenuto due giorni dopo a Johannesburg. Questo video ritrae l'introduzione di Kennedy al suo primo discorso (vedi testo a seguire).
Dal discorso di Cape Town, 6 giugno 1966
Sono qui, questa sera, a causa del profondo interesse ed affetto che provo per una terra che fu colonizzata dagli olandesi a metà del 17º secolo, che fu poi presa in mano dai britannici, e che divenne finalmente indipendente. [...]
Che cosa sia un troll lo sappiamo tutti. Ma che esistano migliaia di persone - soprattutto ragazzini - che utilizzano la rete per trollare contro se stessi, è già qualcosa di più difficile da immaginare.
In altre parole, sembra che moltissimi teenager passino il tempo a creare molteplici profili on-line, da utilizzare poi per attaccare ed insultare se stessi.
Saremmo cioè di fronte ad una vera e propria forma di autolesionismo cibernetico, che in inglese è stata appunto definita "self-trolling", ovvero "trollaggio di se stessi".
Da una ricerca svolta dal Massachusetts Aggression Reduction Centre (MARC), risulta che su 617 studenti intervistati, i 9% abbia attaccato se stesso in rete, in modo anonimo. Ma sembra che la percentuale sia molto più alta, visto che per un teenager è fortemente umiliante arrivare ad ammettere di avere pubblicato post offensivi e aggressivi contro se stesso.
Esiste un sito inglese, chiamato Selfharm, sul quale i teenagers raccontano le proprie storie di self-trolling, nel tentativo di porre fine a questa pratica autolesionistica. Una di loro racconta: "I messaggi postati mi accusavano di essere brutta, di essere inutile, di non essere amata ...
Quando ci troviamo di fronte ad un amico, ritrovato magari tramite Facebook, che non vedevamo fin dai tempi dell'infanzia, fatichiamo a riconoscere le sue fattezze fisiche. Cerchiamo, nell'immagine del volto di oggi, l'amico che conoscevamo ieri. Più in fretta riusciremo a riconoscere in lui le fattezze giovanili, più a nostro agio ci ritroveremo nel tornare a relazionarci con lui. Nel momento in cui "vediamo" nel volto che ci sta di fronte l'amico d'infanzia, ci sembrerà di avere di fronte la stessa persona, e quindi ci sentiremo nuovamente a nostro agio con lui. Viceversa, se il volto sarà cambiato a tal punto da faticare a riconoscerlo, ci sentiremo a disagio e faremo una certa fatica a comportarci con lui come se fosse il nostro amico di gioventù.
Quando ci spostiamo a vivere da una città all'altra, non abbiamo nessuna familiarità con i luoghi che circondano la nostra nuova casa. Avremo sempre sotto casa una farmacia, un tabaccaio ed un negozio di alimentari, ma il fatto che questi non siano i negozi originali a cui eravamo abituati ci rende più difficile relazionarci con il nuovo ambiente. Se avremo trovato una farmacia, un tabaccaio ed un negozio di alimentari che assomigliano da vicino a quelli della nostra città d'origine, ...
Il 29 novembre di 66 anni fa l'ONU decretava ufficialmentre la nascita dello stato di Israele.
Ma quella del 1947 è realmente l'unica decisione delle Nazioni Unite che Israele abbia mai rispettato. Da allora tutte le risoluzioni ONU che imponevano ad Israele di restituire ai palestinesi le terre che man mano andava conquistando sono sempre state ignorate, con la protezione vergognosamente palese degli Stati Uniti, e con l'altrettanto vergognosa complicità silenziosa di tutte le maggiori nazioni europee.
Oggi ai palestinesi non resta che qualche straccio di terra qui e là, mentre sono obbligati a vivere come prigionieri in casa propria. Eppure John Kennedy le cose giuste le aveva dette...
... ma sembra chiaro ormai che certi discorsi - e certi diritti - valgano per alcuni popoli, ma non per altri.
di Federico Povoleri
Hollywood ci manipola davvero il cervello?
La domanda è retorica, e la risposta ovviamente è: Si!
Ma spesso i metodi non risultano del tutto chiari, così come le modalità operative di questa manipolazione e la sua effettiva efficacia. Il massiccio livello di manipolazione che stiamo subendo oggi attraverso tutte le forme di comunicazione sociale in cui ci troviamo immersi; dal giornalismo alla TV, dalla comunicazione scientifica a quella medica a quella dedicata al mondo del lavoro o di ogni altra attività è merito sopratutto di un uomo: quell' Edward Bernays che scrisse le prime regole dell'indottrinamento umano nei lontani anni venti [1], dimostrando con azioni concrete ed eclatanti cosa era capace di fare e illustrando al mondo delle elite di potere (frequentava i salotti di Washington e tra le sue amicizie annoverava il presidente Wilson) che lo seguivano con avido interesse, come le sue idee potevano trovare una scientifica applicazione in quello che egli definiva: “Un necessario indottrinamento delle masse nei governi democratici”.
Oggi nella società c'è uno “Spin-Doctor” (Letteralmente: Dottore del raggiro Ndr) o esperto di PR (Public Relations) per ogni cosa [2].
Generalmente però, chi non approfondisce questo argomento complesso e vasto è sempre portato a pensare che la propaganda sia un qualcosa di evanescente che non lo riguarda direttamente e questa idea è ancora più radicata quando si parla di un prodotto da intrattenimento (cinema, videogiochi, etc.) c'è un errato pensiero comune che assegna a queste categorie lo status di innocuità. Un film in fondo, è sempre e soltanto un film (pensa l'uomo medio), un'opera di finzione. Ogni persona messa davanti a un film si sente abbastanza matura da ritenersi non influenzata in alcun modo, ...
Nella settimana fra Natale e Capodanno terrò un breve corso di cinematografia digitale in località Sant'Andrea sullo Ionio (provincia di Catanzaro). Verranno trattati sia la fiction che il documentario, con forte preferenza per il secondo. Lo scopo è di imparare a realizzare filmati di livello professionale, che possano andare in rete oppure in televisione.
Per chi volesse partecipare ma abita lontano, ho trovato un accordo con un residence locale, che farà dei prezzi speciali per tutta la settimana.
Il corso si terrà nei giorni 27-28-29-30 dicembre. In questo modo chi viene da fuori potrà arrivare in macchina la sera del 26 e ripartire il giorno 31, in modo da rientrare a casa per Capodanno. Oppure potrà rimanere qui, e passeremo il Capodanno insieme. La zona è molto bella, e ci sono diversi posti interessanti da visitare.
Il corso è gratuito. Il numero di partecipanti è limitato a 20. La precedenza verrà data a chi viene da fuori (fino a riempimento dei posti letto disponibili).
CONTENUTI DEL CORSO
Ho sempre detestato le "scuole" di cinematografia, che ti riempiono la testa di teoria inutile ...
di Fabio Chinellato
No. Mi dispiace ma no.
Non voglio donare soldi per “un aiuto subito” alle vittime del nubifragio. Non voglio mandare nessun SMS “solidale” da 2 euro a nessun numero speciale.
E poi mi chiedo, di quei 2 euro che mando con un SMS (maniera estremamente rapida per pulirsi la coscienza e/o sentirsi solidali e utili) quanti arrivano effettivamente a destinazione? C’è una quota trattenuta dall’operatore per il servizio? Ci si paga l’iva? Ci sono altre tasse nascoste? Quanti se ne perdono per strada prima che arrivino effettivamente a chi sono stati destinati?
Non voglio “fare un gesto semplice ma che può cambiare molto”, come tra poco diranno noti esponenti dell’italico actor studio in pubblicità progresso sempre uguali, qualunque sia il tema.
Io voglio, pretendo, esigo, che i soldi delle mie tasse siano usati per prevenire le disgrazie.
Voglio che i soldi delle mie tasse vengano utilizzati per studiare i cambiamenti degli eventi atmosferici ...
Ha riportato danni gravissimi e permanenti dopo le vaccinazioni obbligatorie prescritte dalla legge, ma non sarà risarcito dal ministero della Salute. Tutto questo nonostante una sentenza del Consiglio di Stato inchiodi il dicastero di viale Ribotta alle sue responsabilità. È un vero e proprio dramma quello vissuto negli ultimi anni dalla famiglia Palazzolo di Terrasini, in provincia di Palermo. Un situazione terribile con tanto di amara beffa alla fine.
A raccontare la storia drammatica è Antonio Palazzolo, che ha diffuso un video sul web dal blog di Beppe Grillo “Mio figlio – racconta l’uomo è nato a febbraio del 2000. Dopo tre mesi dalla nascita abbiamo fatto la prima vaccinazione, e poi in seguito tutte le altre fino ad arrivare alla terza vaccinazione del febbraio del 2001, quando stava compiendo un anno”. Un passo importante la vaccinazione dei bambini, che tutte le famiglie italiane sono obbligate a fare dato che è previsto dalla legge, e che prevede la somministrazione dei vaccini anti Difterite, Tetano e Pertosse. Solo che da quel febbraio di dodici anni fa, la vita del piccolo Palazzolo cambia per sempre. “Da quel momento – continua a raccontare il padre - ci furono una serie di conseguenze di salute molto rilevanti: il bambino fu ricoverato in ospedale in preda alle convulsioni e alla febbre. Ci siamo rivolti al pediatra e al centro di vaccinazione ma ci dicono di non preoccuparci e continuare il protocollo di vaccinazione e così facciamo fino al febbraio del 2004”. A quel punto,però, la situazione del piccolo Palazzolo è già compromessa dato che presenta gravi regressioni delle abilità già acquisite da neonato: se appena nato reagiva in modo corretto a certi stimoli, a tre anni d’età quelle reazioni erano svanite.
“Decidemmo di fare una visita neuropsichiatrica – dice il signor Palazzolo - la diagnosi parlava di gravissimo deficit cognitivo con disturbo pervasivo dello sviluppo”. [...]
Leggi tutto: Beppe Grillo scrive alle forze dell'ordine