La curva dei malati di autismo sta cominciando a crescere vistosamente, e la nostra società che cosa fa? Invece di domandarsi perché il numero di persone autistiche sia in rapida crescita, si preoccupa semplicemente di adattarsi alla situazione.
Ovvero, si preoccupa di metabolizzare il problema, invece di affrontarlo alla radice.
Il primo modo per metabolizzare un problema è quello di inserirlo all’interno del linguaggio corrente, adottando una terminologia che sia più accettabile dalla popolazione. E così il vecchio termine autistico va in soffitta, e nasce il termine “neurodiversi”.
di Alessandro Bruno
Durante questi lunghi anni di trappola dialitica mi è capitato di vedere, subire e sentire cose di ogni tipo. Ho visto persone trattate come delle cose; ho visto persone pesantemente sedate per sopportare la seduta dialitica; ho visto persone che, fino all'ultimo e contro la loro volontà, venivano sottoposte al trattamento, con la compiacenza dei famigliari ovviamente ignari del perverso ed insopportabile meccanismo senza via di uscita che rappresenta la dialisi, se non quello della dipartita.
Dopo tutto questo, come se non bastasse ora, il sistema sta rincarando la dose degli abusi e dei soprusi in totale sfregio della costituzione italiana₍₁₎ (art 32) ma anche della legge 833 del 1978 ₍₂₎. Di recente avvallo è la tanto discussa "riforma sulla sanità lombarda", che prevede di istituire la figura di un "GESTORE" che dovrà occuparsi dei malati cronici, prenotando loro esami e facendo ricette, oltre che indirizzandoli verso alcune strutture convenzionate, soprattutto private... Immagino voi stiate già iniziando a pensare male e fate bene. Proseguiamo.
Questa figura, il "gestore", che può non essere un medico, scavalca completamente la figura del medico curante e non può essere cambiato, una volta stabilito quello che è a tutti gli effetti un contratto vincolante, prima di un anno dalla firma di questo patto. Un ennesimo passo spedito verso la totale privatizzazione del sistema sanitario nazionale, una delle prime sanità pubbliche al mondo in termini storici e qualitativi, a discapito della salute di tutti i cittadini.
di Federico Giovannini
La Notizia è uscita sul New York Times lo scorso 2 ottobre: “Nel pancreas i comuni funghi possono portare al cancro. Una nuova ricerca rivela che alcuni funghi possano insediarsi nel pancreas, da dove danno origine alla crescita dei tumori.” La ricerca citata è uscita su Nature , e si intitola: "Il microbioma fungino promuove l’oncogenesi pancreatica."
Ma facciamo un passo indietro, perchè la cosa ci interessa molto da vicino.
Da anni infatti luogocomune ha indagato il caso del medico Tullio Simoncini.
Radiato dall’ordine per le sue pratiche il medico romano sostiene da decenni che il cancro sia causato da un fungo (1). Simoncini si è convinto che il cancro sia un fenomeno infettivo, distaccandosi ideologicamente così da tutti i medici alternativi e ufficiali in quanto la sua visione in realtà è la più “ortodossa” di tutte. In sostanza Simoncini riprende la visione di Pasteur applicandola alla lettera e individua in un fungo, la candida albicans, il responsabile dello sviluppo e della crescita del cancro.
Una divisione del National Health Service (NHS) del Regno Unito offre ora servizi di transizione di genere a bambini di età compresa tra tre e quattro anni.
Il Gender Identity Development Service tratta i bambini con presunta disforia di genere su Internet, offrendo loro terapia, diagnosi e persino farmaci che alterano gli ormoni.
Va da sé che diagnosticare un bambino di cinque anni come transgender è ridicolo. La decisione del SSN di adottare tali pratiche probabilmente porterà a problemi psicologici duraturi per migliaia di bambini.
Bella intervista di Claudio Messora al dott. Wakefield. Una lezione di onestà intellettuale basata su sani principi morali che ormai sembrano dimenticati.
di Stefano Re
È successo che, nel 1971 Marco di sei anni e nel 1980 Andrea di quattro anni, figli del geometra Giorgio Tremante, siano stati uccisi dal vaccino obbligatorio antipolio. Entrambi a causa della somministrazione del vaccino muoiono, e un terzo figlio, Alberto, resta danneggiato gravemente, e vive ancora oggi a 40 anni attaccato a un respiratore automatico. Ovviamente le “autorità scientifiche” mica lo ammettono subito, ci vogliono 25 anni perché alla fine, dopo averle tentate tutte per evitarlo, la Commissione Medica ospedaliera riconosca la correlazione tra il vaccino e la morte dei bambini. Succede anche che, nel 2011, a Verona, su iniziativa dell’autorità comunale, venga intitolato un parco pubblico a questi bambini uccisi dal vaccino, con una targa che commemora la loro morte. Non restituisce i due figli uccisi, né la vita distrutta al terzo, ma almeno è un simbolo.
Ma i simboli sono pericolosi. Succede infatti, nel frattempo, che le case farmaceutiche decidano, a suon di miliardi di dollari, che i vaccini devono diventare intoccabili, devono essere considerati sicuri al 100%, e che nessun dubbio deve venir tollerato, da parte di nessuno. Per cui, negli ultimi anni, tutti i medici che sollevano dubbi finiscono radiati a raffica, studi critici vengono impediti, denigrati e nascosti, epidemie vengono inventate, bambini sani vengono dichiarati minacciosi per la salute pubblica, il 95% diventa una specie di numero magico che protegge da tutto, incluse malattie nemmeno contagiose, il morbillo diventa di punto in bianco una peste tremenda e chiunque si azzardi a dire che forse anche i vaccini, come ogni farmaco, hanno delle controindicazioni, che possono far male, diventa un ignorante, un criminale, un eretico, uno da condannare senza processo, uno a cui togliere i figli.
Durante l'ultimo Bordernights il Dott. Petrella - da noi intervistato - ha tessuto un elogio inaspettato di Adriano Panzironi, il giornalista che propone una dieta molto particolare, che promette benessere e lunga vita a chiunque la adottasse.
Si tratta ovviamente di un personaggio controverso, già denunciato dall'ordine dei medici e sospeso dall'ordine dei giornalisti, che però ha un seguito notevole, e che ora intende presentare i risultati del suo lavoro in un convegno-evento che si terrà a Roma il 30 di giugno.
Io non ho mai avuto la possibilità di approfondire le sue teorie, per cui non saprei dare un'opionione su questo personaggio. Qualcuno di voi lo conosce, ha provato la sua dieta, è in grado di dare un giudizio informato su quello che sostiene?
di Stefano Re
Quando una rivoluzione giunge a compimento, a che cosa servono poi i rivoluzionari? Ecco perché nessuna rivoluzione è mai davvero stata completata. Man mano che si rendono conto che cesserebbero di aver motivo di esistere, i rivoluzionari finiscono sempre col fare rivoluzioni al cui termine occorre proseguire, indefinitamente, la rivoluzione.
Per lo stesso motivo si prescrivono terapie che non guariscano, si annunciano eradicazioni che non eradichino. Perché se davvero eradichiamo una malattia, poi a che servono i farmaci o i trattamenti sanitari che sono stati brevettati e prodotti per combatterla?
È per questo che si è deciso con grande fanfara di debellare il morbillo. Il morbillo ha un tasso di infettività, quel che tecnicamente viene chiamato r0, o tasso di riproduzione, altissimo. E il vaccino ha una efficacia complessiva limitata. Cosa significa questo? Significa che non potrà mai venire debellato. [1]
Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni, studente universitario. Vi scrivo per raccontarvi e chiedervi di raccontare la mia storia. Si tratta di effetti collaterali di antidepressivi che non vanno via sospendendo il farmaco. Credo che la possibilità di un tale evento dovrebbe essere accuratamente soppesata dal medico che effettua la prescrizione e soprattutto il paziente ne dovrebbe essere informato, ma ciò non avviene perché di questi apparentemente rari (e debilitanti) problemi non ne sono a conoscenza nemmeno i professionisti.
Per questo mi rivolgo a voi chiedendo di portare tutto ciò alla conoscenza di pazienti e medici.
Circa 3 anni fa a seguito di problemi famigliari, stavo passando un brutto periodo così decisi di rivolgermi ad uno psicologo, con cui iniziai un percorso di sedute. Ero piuttosto preoccupato e giù di morale a causa dei miei problemi, così mi consigliò di rivolgermi ad uno psichiatra perché affiancasse alle sedute una terapia farmacologica: ciò, a detta loro, mi avrebbe aiutato ad accelerare e mantenere i progressi e a riprendere quanto prima in mano la mia vita. D’altronde la medicina oggi offre queste possibilità, perché non sfruttarle?
Così, per farla breve, per quasi due anni ho preso un farmaco antidepressivo: “questo farmaco aumenta la quantità di serotonina nel cervello, il famoso ormone della felicità. Potresti avere un po’ di nausea le prime settimane ma vedrai passerà”.
Questa sera alle 20 diretta streaming.
In esclusiva su Byoblu, arriva la diretta streaming di un evento molto atteso: per la prima volta in Italia, Andrew Wakefield, il dottore londinese che nel 1998, con uno studio scientifico pubblicato su The Lancet, osò mettere in dubbio la pratica delle vaccinazioni di massa. Il suo articolo gli costò la radiazione dall’Ordine dei medici e la gogna mediatica dell’informazione mainstream, ma le sue ragioni, raccontate in prima persona, sono in pochi a conoscerle.
Grazie all’impegno dell’associazione Corvelva potremo allora ascoltare direttamente lui, Andrew Wakefield, ed avere un quadro più obiettivo su quello che si nasconde dietro a uno dei più grossi scandali del XX secolo.
Un’occasione da non perdere! Sintonizzati su Byoblu, giovedì 6 giugno alle ore 20.
Vaccinazione per tutta la vita, vaccinazione in tutte le farmacie, le scuole, sui posti di lavoro o nei supermercati: una politica di vaccinazione costante su scala globale, planetaria, si avvia ad alta velocità.
di Senta Depuydt (*)
Senza che ciò abbia scatenato alcun dibattito nei media o nelle assemblee, un programma di vaccinazione che organizzi l'istituzione di un controllo permanente sulle popolazioni e sugli individui di tutte le età. Questa strategia è stata sviluppata nel contesto della Global Health Security Agenda, o GHSA, spingendo la nostra società, a tutta velocità, verso "il migliore dei mondi"?
Strana passività
È l'Argentina che dà il via a questa politica di controllo totalitario attraverso la vaccinazione. Il Congresso del paese ha approvato nel mese di dicembre una legge che richiede la presentazione di un certificato aggiornato di vaccinazioni che ne attesti la data e la somministrazione per poter aderire ad ogni formalità amministrativa: carta d'identità, passaporto, patente di guida, certificato per domanda di matrimonio eccetera.(1) Mentre il paese si scatenava su questioni relative all'integrità del corpo, come le leggi concernenti l'aborto o la possibilità di matrimonio per tutti, e si appassionava ai casi di abusi sui minori, è stata votata all'unanimità, e senza alcun dibattito, una legge che impone un'ingerenza permanente nel corpo di ogni individuo. Naturalmente, questo vincolo influisce anche sull'accesso all'istruzione, ai servizi sanitari e all'occupazione. In una rivista online, un editorialista indipendente molto contrastato, ha scritto: "L'Argentina è diventata la prima nazione al mondo a rendere i propri cittadini ratti da laboratorio"(2), riferendosi alle molteplici sperimentazioni cliniche pericolose, anche mortali, che sono state lì condotte senza consenso, in particolare per il vaccino Synflorix.(3) I media argentini hanno tuttavia evitato le critiche, riferendo solo commenti ufficiali.
Leggi tutto: Non chiamiamoli più autistici: sono “neurodiversi”