«Le cure c'erano, ma sono state ignorate». In sostanza: è stata l'ostinata negligenza del governo Conte a trasformare in una strage (35.000 morti) la comparsa del coronavirus?
Insieme al virologo Giulio Tarro e al magistrato Angelo Giorgianni, il medico ricercatore Pasquale Bacco presenterà una denuncia presso la procura della Repubblica di Roma e un ricorso alla Corte Europea di Giustizia contro i provvedimenti presi dal governo durante l'apice della pandemia in Italia. I tre esperti, annuncia il "Giornale", lo faranno attraverso la loro associazione "L'Eretico", di cui fanno parte circa 2.000 medici e giuristi.
Nell'esposto, come si legge in una nota stampa, si mettono in evidenza una serie di aspetti della malagestione dell'emergenza Covid-19 in Italia, in particolare sotto il profilo medico-scientifico, epidemiologico e giuridico. «Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi».
Per gli esperti dell'Eretico, «sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale», scrivono Tarro, Bacco e Giorganni nella nota. «Noi abbiamo ucciso le persone, anche se in buona fede, perché si era dinanzi ad una situazione nuova, ma in terapia intensiva è stata applicata una cura sbagliata». Accusano i sanitari: «Si diceva di non utilizzare gli antinfammatori, che ora invece sono alla base della nuova terapia».
Il Movimento 3V esprime di cuore la propria gratitudine alla Dott.ssa Antonietta Gatti e al Dr. Robert F. Kennedy jr:
alla Dott.ssa Gatti, Fisico e Bioingegnere, Ricercatrice e Docente Universitaria, recentemente intervistata alla Manifestazione M3V “Salviamo la Costituzione“, per aver redatto una lettera-appello in nostro favore, descrivendo la drammatica situazione italiana e individuando il Movimento 3V come “unica possibilità di far sentire una voce diversa da quella del regime“;
al Dr. Robert F. Kennedy jr., avvocato e ambientalista di fama mondiale, noto per le battaglie a tutela del diritto alla salute dei bambini, per l’importante presa di coscienza dimostrata nell’aver pubblicato tale appello.
Confidiamo che questo costituisca il primo passo concreto del lavoro in atto fin dalla fondazione di M3V per dare un respiro sempre più internazionale alla lotta di coloro che, in tutto il mondo, difendono i propri diritti fondamentali, primi tra tutti quelli alla salute e alla libertà di scelta terapeutica.
Qui la lettera originale, in inglese, pubblicata da RFK Jr.
Segue la traduzione in italiano:
«Assurdo, rischioso e ingiusto, perché incostituzionale». Gioele Magaldi condanna il "trattamento sanitario obbligatorio" imposto dalla Regione Lazio, che dispone da ottobre l'obbligo del vaccino antinfluenzale per gli over-65, i medici e gli infermieri. Attraverso l'avvocato "rooseveltiano" Vanni Oddino, il Movimento Roosevelt (presieduto da Magaldi) ha presentato ricorso al Tar del Lazio, unendosi alle analoghe iniziative dei medici laziali rivoltisi all'autorità giudiziaria per fermare l'ente guidato da Nicola Zingaretti. Non è tutto: in una circolare che programma le campagne vaccinali per l'autunno - spiega la giornalista Monica Soldano, esponente di primo piano del Movimento Roosevelt - lo stesso ministero della sanità si affretta a recepire la "forte raccomandazione" del Lazio affinché il vaccino antinfluenzale sia somministrato anche ai bambini, dai 6 mesi compiuti fino ai 6 anni, nonostante il fatto che a sconsigliarlo (come scrive lo stesso ministero) siano autorevoli voci della stessa comunità scientifica. «Personalmente - dice Magaldi - io il Tso lo farei a chi scrive queste cose: la comunità scientifica sconsiglia, e noi impunemente raccomandiamo?».
«C'è una diffusa indignazione per le modalità dello strumento adottato dal Lazio», spiega Monica Soldano, coordinatrice del servizio di Sostegno Legale del Movimento Roosevelt che difende gratuitamente i cittadini colpiti da sanzioni ingiuste durante il lockdown: «L'ordinanza regionale non può imporre un Tso, visto che l'articolo 32 della Costituzione lo consente solo se c'è un pericolo imminente: e l'influenza stagionale non rappresenta certo un pericolo così grave, né tantomeno imminente, da imporre un trattamento sanitario obbligatorio». Non solo: «Sempre in base alla Costituzione, un ente come la Regione non ha il potere di emanare una simile ordinanza: chiediamo infatti al Tar che venga annullata per eccesso di attribuzione di potere (abuso di potere, quasi) e per assenza di competenza costituzionale». Il Lazio, poi, si rifà al Dpcm sull'emergenza Covid firmato da Giuseppe Conte lo scorso 27 aprile, «quando ormai la pandemia si stava attenuando», mentre l'obbligo vaccinale nel Lazio scatterebbe solo a ottobre, «cioè 5 mesi dopo l'emergenza». Infine, serviva almeno un cospicuo avallo scientifico: invece, il Lazio dichiara solo di aver "sentito per vie brevi" il Comitato tecnico-scientifico del governo. Solo una telefonata? «Questa ordinanza - sottolinea Monica Soldano - è nata in maniera preoccupante, sul piano del rispetto delle procedure».
Avviso: Sabato 20 giugno giornata nazionale Stop 5G - QUI la locandina
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La lettera spedita a Speranza dai medici italiani.
di Maurizio Blondet
L’ultima che ho appreso è questa: la Bill and Melinda Gates Foundation ha pagato una società di pubbliche relazioni 1,6 milioni di dollari perché recluti una coalizione segreta di accademici che facciano togliere la moratoria, oggi realizzata dall’ONU, sugli esperimenti di “gene drive”, in modo che possano continuare le applicazioni.
Il “Gene Drive” (spinta, o “forzatura” genica) è una pericolosa tecnica di bio-ingegneria sul DNA pensata per produrre l’estinzione di intere specie viventi che noi riteniamo indesiderabili. La tecnica inserisce nel cromosoma della specie da eliminare una modifica dannosa ed ereditabile dalla discendenza, tale da portare alla scomparsa di quella specie entro poche generazioni.
Tipici esperimenti sono stati condotti (senza troppo succeso) su specie dannose e infestanti, come le zanzare anofeli: si agisce sul cromosoma Y (che determina il sesso maschile) in modo che nascano (quasi) solo zanzare maschio. In natura, ogni nuova generazione ha più o meno il 50% di maschi e il 50% di femmine; con la “forzatura” (genetic drive) si producono, diciamo, l’80% di maschi e il 20% di femmine. Non solo i maschi sono innocui (a “pungere” sono le femmine) ma nel giro di qualche generazione le zanzare scomparirebbero perché i maschi non trovano “compagne” con cui accoppiarsi.
Il documentario in 4 parti di James Corbett su Bill Gates, sottotitolato in italiano. (Cliccate sulla rotella dei settings per attivare i sottotitoli). Un ringraziamento enorme a Marco Salini (ABC Darius) per il lavoro di sottotitolatura.
PARTE 1 - COME BILL GATES HA MONOPOLIZZATO LA SALUTE MONDIALE
(Le parti 2-3-4 sono all’interno)
Stilare l’elenco di organizzazioni, alleanze, consorzi, centri di ricerca, università, testate giornalistiche (emblematico il caso Cochrane Collaboration e la revisione degli studi sui vaccini contro il papilloma virus sulla quale avrebbe avuto un peso notevole l’influenza dei Gates) a cui il magnate americano, Bill Gates, destina laute donazioni è praticamente impossibile.
Quel che è certo, è che vi è un filo rosso che lega tutte le sue attività filantropiche a un’Agenda strategica che riguarda tre grandi aree: salute, nutrizione ed educazione.
Devono destare al mondo particolare preoccupazione, inoltre, le partecipazioni di Gates alle cosiddette PPP, ossia le global public-private partnership che, in ambito salute, vede importanti finanziamenti in progetti quali: Tuberculosis (TB) Alliance, Medicines for Malaria Venture, International Partnership for Microbicides e GAVI Alliance (Global Alliance for Vaccines andImmunization).
Secondo il rapporto “Philanthropic Power and Development – Whoshapes the agenda?”, pubblicato nel novembre 2015 da Global Policy Forum e da altri partner, Gates rappresenta la forza trainante di queste organizzazioni.
Succede anche nelle migliori famiglie. La prestigiosa rivista scientifica The Lancet è stata obbligata a ritirare la ricerca che metteva in dubbio la validità della idrossiclorochina per combattere il coronavirus.
Questa ricerca era servita per proibire utilizzo della idrossiclorochina in molti paesi del mondo, fra cui Francia e Italia. Ma c’è voluta soltanto una settimana per capire che questa ricerca era basata su dati fraudolenti. I dati infatti erano stati forniti da una ambigua società, chiamata Surgisphere, e guardavano 96.000 pazienti di coronavirus ricoverati in 670 ospedali nel mondo.
Di questi, 15.000 erano stati trattati con idrossiclorochina. Secondo la ricerca, non solo questo medicinale non aveva avuto effetti benefici, ma aumentava addirittura il rischio nei pazienti di aritmie cardiache e di morte.
500 psicologi e psichiatri denunciano le conseguenze negative di una errata gestione del lockdown e del distanziamento sociale.
Il sito dell'associazione e il comunicato in PDF
Qualche settimana fa Luc Montagnier aveva sostenuto che un virus ingegnerizzato con il tempo perde forza, perchè ad ogni replicazione tende a ristabilire la sua struttura originale. La natura tende cioè ad eliminare nel tempo le sequenze introdotte artificialmente dall’uomo.
Sarà un caso, ma ieri il dott. Zangrillo, primario del S.Raffaele di Milano, ha dichiarato: "Da un punto di vista clinico il coronavirus non esiste più". E poi ha aggiunto: "Mi viene veramente da ridere. Oggi è il 31 di maggio e circa un mese fa sentivamo gli epidemiologi dire di temere grandemente una nuova ondata per la fine del mese/inizio di giugno e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realta' il virus, praticamente, dal punto di vista clinico non esiste piu'. Questo lo dice l'università Vita-Salute San Raffaele, lo dice uno studio fatto dal virologo/direttore dell'Istituto di virologia professore Clementi, lo dice assieme alla Emory University di Atlanta, il professor Silvestri". E ha proseguito: "Tamponi eseguiti negli ultimi 10 giorni hanno una carica virale dal punto di vista quantitativo assolutamente infinitesimale rispetto a quelli eseguiti su pazienti di un mese/due mesi fa.”
di Cesare Sacchetti
Uno studio scientifico fondamentale che cambia l’intera narrazione sugli asintomatici Covid è stato recentemente pubblicato da Elsevier, la casa editrice più importante al mondo nel campo medico e scientifico.
La ricerca è stata realizzata da otto scienziati cinesi che hanno esaminato il caso di una 22enne donna risultata asintomatica positiva all’ospedale di Guangdong.
I medici per ricostruire tutte le persone che sono entrate in contatto con la donna hanno condotto la classica indagine epidemiologica.
Ad avere contatti con la asintomatica in questione sono state ben 455 persone tra personale ospedaliero, membri famigliari e pazienti ospedalieri.
I risultati della ricerca sono clamorosi. Nessuno di loro ha contratto l’infezione da Covid-19 e pertanto le conclusioni di questa indagine di fatto confermerebbero la completa inutilità delle misure precauzionali adoperate dal governo Conte e dalle regioni in merito al distanziamento sociale e all’uso delle mascherine.
Leggi tutto: Cure ignorate, ecco la strage Covid: denunciato il governo