"FASCISTA"
Ecco la risposta di Ercolina Milanesi al dibattito - mai iniziato, in realtà - sul fascismo. E' evidente come la Signora non avesse assolutamente nulla di valido da dire, e come quindi fosse giusto non farla nemmeno "transitare" su questo sito, dove si concede libertà di parola a tutti, ma solo fino ad un certo punto.
di Ercolina Milanesi
Il fascismo fu un regime dittatoriale tremendo, difatti furono milioni e milioni gli italiani uccisi che erano di ideologie contrarie; La miseria più nera incombeva sul popolo che, non avendo da mangiare, divenne cannibale; Il Duce, ogni mattina, per colazione si faceva arrostire o bollire due neonati, perchè più teneri ovvio, e beveva del sangue al posto del caffè, sangue ebreo o cattolico per lui era indifferente. Tutto il santo giorno faceva l'amore con donne di ogni ceto perchè avido di sesso; i lavoratori dovevano lavorare gratis e se disubbidivano, subito la pena di morte. le città erano buie e sporche ...
IL MARCHIO DI CAINO
E' stata una vampata, piena anche di amarezza. In poche ore il sito piacevole ed autoconfortante di tutti i giorni si è incendiato, a causa di una fiamma che i suoi abituali frequentatori non si aspettavano di trovare, almeno non così in bella mostra, già di prima mattina. Si è incendiato perchè l'ospite è stato trattato come tale, mentre evidentemente non lo meritava già "per definizione". Non si è aspettato che dicesse qualcosa di "fascista", per contestarne il pensiero, perchè "tanto lo ha già detto altrove", e "che sia fascista lo si sa". Andava quindi marchiato sulla fronte sin dall'ingresso - o peggio ancora, lasciato fuori del tutto - senza che avesse la possibilità di aprire bocca qui fra noi, e dire prima cosa pensa su un determinato argomento piuttosto che su un altro.
Il sito si è incendiato perchè si è scoperto di colpo che le belle parole "universali", con cui molti amano sciacquarsi la bocca nei pomeriggi tediosi - rispetto per l'individuo, libertà di opinione, dialogo civile - tanto universali poi non sembrano esserlo. Certo, corrono libere e belle nelle praterie di casa nostra, ...
L'ALTRO CRISTIANESIMO
Mentre i cardinali negli Stati Uniti faticano a tenere il conto dei preti pedifili che loro stessi hanno protetto nel corso degli anni, e mentre Roma sembra preoccuparsi solo delle lotte intestine fra le coalizioni che eleggeranno il prossimo Papa, nel terzo mondo il cristianesimo sembra aver conservato ancora qualcosa del messaggio originale attribuito ad un profeta ebraico di nome Jeshùa.
Africa e Sudamerica conoscono da secoli la generosità infaticabile di mille missionari che, lontano dalle vuote parole e dai velluti imporporati, dedicano una vita intera a cercare di portare aiuto a chi sta peggio di loro. La dedicano, e molto spesso - come è successo ieri a Suor Dorothy Stang - ce la lasciano del tutto. Dorothy Stang, una missionaria americana naturalizzata brasiliana, è stata uccisa ieri nel Para, lo stato amazzonico a nordest del Brasile, nel quadro di una violenta guerra in corso ...
C'E' DESTRA E DESTRA
Da oggi si aggiunge ai collaboratori del sito, con il suo articolo "Potere, carisma e società", un personaggio che si distingue, se non per altri motivi, per una totale assenza di compromesso che si staglia nettamente sullo sfondo impastato di un panorama ideologico assolutamente amorfo come quello italiano di oggi.
Il sito personale di Ercolina Milanesi, scrittrice a tutto campo - politico, storico, sociale, filosofico, teologico - ti accoglie con un'impaginazione grafica che non lascia dubbi sul carattere del personaggio. I volti forti, le espressioni marcate, i colori decisi del Caravaggio, nelle varie icone che contrassegnano le sezioni del sito, sono accompagnati, di lato, da una fiamma tricolore animata, tanto discreta quanto eloquente: qui i voltafaccia di Fini alla storia - e quindi le ambiguità in generale…
MA CON CHI "TRATTA" BERLUSCONI?
Apparentemente, i fatti più recenti sembrerebbero darci torto. Fino a ieri avevamo sostenuto che rapimenti come quello di Giuliana Sgrena non debbano sfuggire alla ferrea legge del cui prodest, il che rendeva illogico per dei "veri" iracheni sia il rapire che tanto meno l'uccidere un personaggio del genere. L'impossibilità di ottenere infatti la liberazione del paese dalle truppe occupanti, in seguito al ricatto sulla sua vita era e rimane nulla.
Ma ieri l'appello accorato di Giuliana Sgrena in TV ci ha rimesso di fronte al dilemma in maniera drammatica: questa volta ce lo ha detto lei in faccia, chiaro e tondo, o ritiriamo le truppe o questi mi ammazzano. Ma allora è vero? Sarà davvero così? Ci sarò davvero un gruppo di folli islamici che si illude di poter ottenere l'impossibile, attraverso un gesto del genere? In fondo, bastano quattro esagitati nemmeno tanto furbi a mettere in piedi una baracconata del genere. Perchè non deve poter essere successo, allora?
Per più di un motivo, diciamo noi. Innanzitutto, l'Iraq di oggi non è un paese…
LA NONNA ALLA MARIJUANA
La chiamano "Cannabis Gran", la nonna alla marijuana, e sta diventando la leader più popolare del movimento inglese per la legalizzazione della cannabis per uso medico.
Patricia Tabram, 66 anni, era salita alle cronache qualche mese fa, quando fu arrestata nella sua cittadina di Humshaugh, nel Northumberland, perchè trovata in possesso di 800 grammi di cannabis che lei stessa coltivava nel suo orticello.
La donna non ha mai fatto mistero della propria attività, che ovviamente ha istituito per motivi di salute, e non certo per lucro. Afflitta dall'artrite, da continui dolori alla schiena, da svariati problemi auricolari e da conseguenti stati di depressione, da quando ha preso l'abitudine di includere cinque biscotti alla marijuana, ...
I PENDOLARI DELLA FERMEZZA
Se c'è una cosa che ha da sempre contraddistinto i politici italiani, specialmente di sinistra, è la fermezza delle loro posizioni. Ecco uno dei motivi per cui l'elettorato progressista, di fronte alla scheda fatidica, non ha quasi mai esitazioni. Sa benissimo che i suoi leaders pensano quello che dicono, che dicono quello che pensano, e soprattutto sa che faranno sempre quello che dicono di voler fare.
Quella che segue è una tabella riassuntiva, pubblicata ieri dal Corriere, delle varie posizioni tenute dai leaders della sinistra italiana nel corso del tempo riguardo alla nostra presenza militare in Iraq. Ovvero: una clamorosa esibizione di sfacciato opportunismo, corredato dalle più spettacolari acrobazie verbali.
Ma perchè stupirsi, dopotutto? Non siamo forse noi l'unica nazione al mondo...
LA VILLETTA E L’UOMO NUOVO
di Carlo Brevi
Uno dei fattori che maggiormente sono in grado di influenzare il nostro modo di essere - spesso senza che ce ne rendiamo conto - è l’ambiente in cui ci troviamo a vivere, a cominciare proprio dalla nostra casa.
Le abitazioni degli uomini si sono evolute nel tempo, spesso rispecchiavano il carattere di una società, altre volte questo carattere erano in grado di condizionarlo.
Nei paesi del mediterraneo, in particolar modo, per secoli la vita delle persone si svolgeva quasi nella sua totalità all’aria aperta; gli uomini rientravano a casa solo per il sonno notturno, mentre le donne, quando non lavoravano nei campi ...
INTERNET E I "SERVIZI ANTIBUFALA"
Un esercizio di verifica delle fonti.
Esistono in Internet molti siti che si occupano specificamente (chissà perchè?) di smontare le varie teorie cospirazionistiche che girano in rete, ed in genere tutto quello che vada a disturbare, a distruggere, o anche solo a scalfire l'immagine del "sistema vigente". Si potrebbero quindi definire siti, usando il termine nel suo senso piu lato, "conservatori". In inglese tali siti sono definiti di "debunking", mentre in italiano qualcuno ha coniato il vistoso termine di "servizio antibufala", e come tale mette a disposizione dei cybernauti nostrani anche un servizio di carte di credito, tramite il quale chi vuole può supportare le attivita del sito. Il "servizio" rimane comunque gratuito ed accessibile a tutti.
Noi non vogliamo scatenare nessuna polemica contro nessuno, anzi: questi siti sono preziosi, poichè offrono una giusta controtesi, rispetto alla preponderanza dei siti "cospirazionisti", grazie alla quale il lettore meno attrezzato può comunque formarsi un'opinione valida sulle varie dispute in corso. In questo caso però non possiamo non far notare
CARA LIBERAZIONE
Luogocomune ha piu volte pubblicato lettere degli iscritti la cui non-pubblicazione da parte di un giornale assumeva per noi un significato particolare. Quella che pubblichiamo oggi ha un doppio significato, perchè anche la persona che l'ha scritta è particolare. Franco Soldani si occupa dei rapporti tra la società capitalistica e la scienza ed insegna in una scuola internazionale di Monaco di Baviera. Negli ultimi tempi ha studiato a fondo la questione dell'11 Settembre e lavora insieme ad un gruppo di professionisti della comunicazione (una volta si chiamavano intellettuali, poi venne Alberoni e fu tutto da rifare) per promuovere in Italia i maggiori ricercatori americani sull'11 settembre. Parliamo di persone come Eric Hufschmidt, autore di "Painful Questions. An analysis ot the September 11th attack"; oppure di Nafeez Mosaddeq Ahmed, "Guerra alla verità. Tutte le menzogne dei governi occidentali e della Commissione "Indipendente" USA sull'11 settembre e su Al Qaeda"; oppure ancora David Ray Griffin, l'autore di "The New Pearl Harbour" che vorrebbero riuscire a portare in Italia in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro. Un doppio benvenuto quindi a Franco Soldani, la cui lettera inviata a Liberazione, e dal quotidiano progressista giustamente ignorata, pubblichiamo qui di seguito.
Cara Liberazione, ho letto oggi l'articolo di Lea Melandri su Condoleezza Rice e sono rimasto allibito …
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