La desinformación-espectáculoEl efecto CNN THIERRY MEYSSAN*
EFFETTO
CNN - La
disinformazione-spettacolo
di Thierry Meyssan
Concepita inizialmente per impedire che l’informazione fosse in
qualche modo falsificata, l’informazione in tempo reale si è
paradossalmente trasformata in uno spettacolo in cui la verità è
qualcosa di accessorio. A causa del punto chiave che occupa in questo
sistema, la CNN si è convertita in uno strumento di propaganda globale,
come dimostrato da Thierry Meyssan in una conferenza tenuta nella
Accademia Nazionale della Politica, di cui riportiamo integralmente il
testo.
[Come
Luococomune.net, e come cittadini del mondo, restiamo infinitamente
debitori verso Meyssan per il suo coraggioso gesto iniziale, di aver
puntato il dito contro le falsità più evidenti della versione ufficiale
dell'11 Settembre. Nonostante questo, ci permettiamo di avanzare alcune
riserve su certe affermazioni da lui fatte nell'ambito di questo testo,
che riportiamo nelle note in coda].
IL MIRACOLO CONTINUA
Un'amica ci manda la sua testimonianza.
di Elisa Fox
Ero sull'aereo New York-Los Angeles, qualche giorno fa, e mi è venuta voglia di chiaccherare con le hostess sull'aereo. C'era il solito gruppetto che già chiaccherava, e io mi sono avvicinata, chiedendo:
"Durante l'Undici Settembre, quando avete sentito che c'erano tutte quelle telefonate dagli aerei, con i cellulari, non vi siete insospettite? Voi tutte sapete benissimo che i cellulari non funzionano sugli aerei, giusto?"
Mi hanno guardato con un sorriso vagamente malizioso, ...
NON C'È PEGGIOR CIECO...
Di Anna M.
Purtroppo la questione dell'immigrazione è uno di quei problemi nazionali su cui ci scontreremo ancora molto magari, dietro una falsa ideologia o coscienza. Per continuare a regredire.
Abbiamo chiaramente bisogno di manodopera importata, come alcuni paesi nei decenni scorsi avevano bisogno della nostra, ne abbiamo bisogno nelle fabbriche (soprattutto in fonderie e nei turni di notte), nei cantieri (soprattutto manovali), nei campi (soprattutto stagionali), nelle case (soprattutto badanti). Senza questi immigrati la nostra società ...
LA "CASA DELLE TORTURE"
L'articolo è dal New York Times di oggi. Si suggerisce una lettura attenta ai particolari.
Iraqis Found in Torture House Tell of Brutality of Insurgents
Iracheni ritrovati in una "casa delle torture" descrivono la brutalità dei ribelli.
By SABRINA TAVERNISE - Published: June 19, 2005 (NYT)
KARABILA, Iraq, Sunday, June 19 - Marines on an operation to eliminate insurgents that began Friday broke through the outside wall of a building in this small rural village to find a torture center equipped with electric wires, a noose, handcuffs, a 574-page jihad manual - and four beaten and shackled Iraqis.
Nel corso di un'operazione anti-ribellione iniziata venerdi, i Marines hanno abbattuto il muro esterno di una casa in un paesino di campagna, e hanno trovato un locale di tortura attrezzato con fili elettrici, ...
IL VIZIO DEL BULLDOZER, IL VIZIO DEL MURO
Saranno anche pieni di buona volontà, i nuovi falchi travestiti da colomba di Sharon, che "fanno i bravi" davanti al mondo nel ritirarsi dalla striscia di Gaza, ma il loro atteggiamento di fondo sembra tradire invece una forma di ostilità ormai congenita, difficilmente removibile in tempi ragionevoli.
Forse per una forma di dispetto infantile, forse per un senso di "dissacrazione" incombente, o forse semplicemente per odio secolare, fatto sta che non appena i coloni saranno rientrati in territorio israeliano, le loro 1.200 abitazioni verranno rase al suolo dai bulldozer di Sharon. La spiegazione che ci ha dato Condolezza Rice, d'altronde, ...
PER TORNARE A CAMMINARE
di Dario C.
La televisione si è ridotta ormai a uno squallido contenitore di nani e ballerine. La Rai ha perso di fatto qualsiasi dignità di servizio pubblico. Giusto qualche ora di tg (pessimi) e trasmissioni culturali che deve fare per legge.
Occorre a questo punto sfruttare l'offerta di documentari online, che è vastissima, e farsi da soli la propria televisione e il proprio palinsesto. Bisogna staccarsi dal rapporto passivo a senso unico della tv generalista, dove giri ormai a vuoto alla ricerca di trasmissioni di un certo livello.
Le trasmissioni di livello esistono, ma oggi sono su Internet. Da arcoiris.tv a viralvideo.it per fare alcuni esempi. Per non parlare della TSI che mette online i documentari passati su Falò, la trasmissione di approfondimento, ...
Vedere
il film-inchiesta di Stefano Mencherini, "Mare Nostrum", significa - oltre a
tante cose che ti lasciano il segno - fare un tuffo nel nostro passato
mediatico di almeno una decina d'anni. Significa cioè tornare ad
un'epoca, tanto vicina quanto ormai dimenticata, in cui l'Italia viveva
in una dimensione politica relativamente diversificata, con i mezzi di
comunicazione che svolgevano il noto gioco delle parti - un canale a
me, l'altro a te, il terzo a chi resta fuori - in cui bene o male ogni
voce che lo meritasse trovava sempre il modo di essere sentita.
All'interno di questa dimensione - che in realtà pare
impensabile dover rimpiangere, a così breve distanza di tempo - un'inchiesta come quella di
Mencherini avrebbe trovato una naturale collocazione, ad esempio, in
una prima serata di Rai Tre, piuttosto che anche in una seconda serata
particolarmente "di punta" di Rai Due.
Oggi viviamo invece una realtà nella quale Mencherini è
arrivato a fare lo sciopero della fame ...
ANNUNCIO: Howard Zinn e Gino Strada in conferenza a Roma su: LA GUERRA GIUSTA
Giovedì 23 giugno presso l'Auditorium di Roma, il più importante storico americano vivente Howard Zinn e Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency, terranno una conferenza sul tema: "LA GUERRA GIUSTA". Organizzata dalla Fondazione Emergency e dalla casa editrice Charta di Milano con il patrocinio del Comune di Roma, la conferenza sarà condotta da Fabio Fazio.
Guerra giusta, Guerra preventiva, Missione di pace, Intervento umanitario: sono tutti indecenti eufemismi ...
IL BRACCIO E LA MENTE
Durante il recente conclave, ero convinto che Ratzinger - dopo aver ampiamente mostrato al mondo chi comandava in Vaticano in quel momento, con la plateale restaurazione di Bernard Law - avrebbe scelto di lasciar correre Ruini per la tiara papale, restando saggiamente a governare la Chiesa nell'ombra (come già faceva, in realtà, da molto tempo). Ogni uomo di potere sa infatti che questo si esercita molto più comodamente dall'oscurità delle quinte, che non con la luce dei riflettori costantemente puntata in faccia. E invece Ratzinger ha capovolto il paradigma, scegliendo per sè il trono più in vista, per poi scagliare il buon Ruini in battaglia "dal basso", mentre lui finge di occuparsi di cose celesti che noi non possiamo minimamente comprendere.
In un modo o nell'altro, l'accoppiata mente-braccio si è formata, e il passaggio all'azione ...
Leggi tutto: EFFETTO CNN - La disinformazione-spettacolo