Vedere
il film-inchiesta di Stefano Mencherini, "Mare Nostrum", significa - oltre a
tante cose che ti lasciano il segno - fare un tuffo nel nostro passato
mediatico di almeno una decina d'anni. Significa cioè tornare ad
un'epoca, tanto vicina quanto ormai dimenticata, in cui l'Italia viveva
in una dimensione politica relativamente diversificata, con i mezzi di
comunicazione che svolgevano il noto gioco delle parti - un canale a
me, l'altro a te, il terzo a chi resta fuori - in cui bene o male ogni
voce che lo meritasse trovava sempre il modo di essere sentita.
All'interno di questa dimensione - che in realtà pare impensabile dover rimpiangere, a così breve distanza di tempo - un'inchiesta come quella di Mencherini avrebbe trovato una naturale collocazione, ad esempio, in una prima serata di Rai Tre, piuttosto che anche in una seconda serata particolarmente "di punta" di Rai Due.
Oggi viviamo invece una realtà nella quale Mencherini è arrivato a fare lo sciopero della fame ...
...per ottenere che il suo lavoro venga almeno proiettato in qualche sala privata, affittata per l'occasione. Di reti TV, nazionali o meno che siano, non se ne parla nemmeno, e se non fosse per la nascente distribuzione Internet, e per la consapevolezza stessa che si può raggiungere oggi grazie alla rete, probabilmente non sarebbe stato mai visto da nessuno.
Che cosa contenga di così "scomodo" questo film-inchiesta lo lasciamo decidere a voi. Il fulcro della vicenda galleggia disperatamente fra la costa albanese e quella italiana. Sullo sfondo, la legge Bossi-Fini-Mantovano, che aiuta a mettere in luce un aspetto nostrano che ci accomuna ai nostri odierni alleati americani molto più di quanto ci piacerebbe pensarlo.
Un ringraziamento sincero ai pochi rimasti che ancora lottano, come Mencherini, per il semplice, fondamentale, e teoricamente inalienabile diritto all'informazione del cittadino.
Massimo Mazzucco
Prima di vedere il filmato si consiglia
di guardare l' intervista a Stefano Mencherini
La pagina di "Mare Nostrum" sul sito di Stefano Mencherini
Su Triburibelli un dossier completo sui fatti del Regina Pacis
All'interno di questa dimensione - che in realtà pare impensabile dover rimpiangere, a così breve distanza di tempo - un'inchiesta come quella di Mencherini avrebbe trovato una naturale collocazione, ad esempio, in una prima serata di Rai Tre, piuttosto che anche in una seconda serata particolarmente "di punta" di Rai Due.
Oggi viviamo invece una realtà nella quale Mencherini è arrivato a fare lo sciopero della fame ...
...per ottenere che il suo lavoro venga almeno proiettato in qualche sala privata, affittata per l'occasione. Di reti TV, nazionali o meno che siano, non se ne parla nemmeno, e se non fosse per la nascente distribuzione Internet, e per la consapevolezza stessa che si può raggiungere oggi grazie alla rete, probabilmente non sarebbe stato mai visto da nessuno.
Che cosa contenga di così "scomodo" questo film-inchiesta lo lasciamo decidere a voi. Il fulcro della vicenda galleggia disperatamente fra la costa albanese e quella italiana. Sullo sfondo, la legge Bossi-Fini-Mantovano, che aiuta a mettere in luce un aspetto nostrano che ci accomuna ai nostri odierni alleati americani molto più di quanto ci piacerebbe pensarlo.
Un ringraziamento sincero ai pochi rimasti che ancora lottano, come Mencherini, per il semplice, fondamentale, e teoricamente inalienabile diritto all'informazione del cittadino.
Massimo Mazzucco
Prima di vedere il filmato si consiglia
di guardare l' intervista a Stefano Mencherini
La pagina di "Mare Nostrum" sul sito di Stefano Mencherini
Su Triburibelli un dossier completo sui fatti del Regina Pacis