In tutti i grandi complotti della storia, una delle argomentazioni più spesso usate dai difensori delle versioni ufficiali è che "un complotto di queste dimensioni coinvolgerebbe migliaia di persone, e quindi prima o poi qualcuno parlerebbe".
Ma poi, quando qualcuno davvero parla, gli stessi difensori delle versioni ufficiali fingono di non sentirli.
E' il caso dell'assassinio Kennedy, dove addirittura l'uomo che uccise il presidente americano ha confessato il proprio gesto davanti alle telecamere - più di dieci anni fa - ma viene sistematicamente ignorato dai media mainstream. Perchè è bello poter dire che "forse a Dallas ci fu un complotto", ma guai a trovarsi davvero di fronte alla verità!
Mentre noi ci aggiriamo disperatamente per ogni angolo del paese, alla ricerca di un lavoro che non c'è... Mentre le nostre aziende soffocate dalle tasse chiudono al ritmo di 500 al giorno... Mentre aumenta in modo impressionante il numero di persone che ogni giorno si lascia travolgere dal gioco d'azzardo, nell'illusione di rimediare con un colpo di fortuna ai propri problemi... Mentre un'intera nazione va letteralmente allo sfascio, a causa di una classe politica incompetente e criminale...
... questa stessa classe politica pensa soltanto a litigare, a dividersi, e a riformare nuove coalizioni al proprio interno.
Dopo le elezioni della scorsa primavera tutti i grandi partiti si erano richiamati al più alto "senso di responsabilità", dicendo che "prima di tutto la nazione aveva bisogno di un governo che affrontasse al più presto i problemi del paese."
Ma una volta tornati a governare si sono dimenticati dei problemi del paese, ...
Da quando sono venuto a vivere nel sud (abito in Calabria), diverse persone mi hanno avvicinato per parlarmi di una storia "diversa" dell'Unità d'Italia. Una storia fatta non di eroismo ma di raggiri, non di conquiste ma di vili defezioni, non di progresso ma di promesse mancate.
Una storia che parla non dei mille garibaldini che sbarcarono in Sicilia, ma dei centomila soldati che l'esecito sabaudo dovette mandare nel Meridione negli anni seguenti, per reprimere le rivolte di una popolazione che non voleva saperne di venire soggiogata dal nuovo Regno di Savoia.
Una storia nella quale i briganti non erano affatti dei criminali assetati di sangue, ma semplicemente una versione primitiva del moderno partigiano antinazista.
Una storia scritta dai vinti - e non dai soliti vincitori - dalla quale emerge un senso mal represso ...
Sedici pediatri hanno scritto una lettera aperta al governo belga, chiedendo di legalizzare l’eutanasia per i minori. La “buona morte” in Belgio è legale dal 2002 e i casi sono in continua crescita. Per ora è consentita solo ai maggiorenni che soffrano di una malattia in stato terminale, ma il governo ha proposto di estenderla anche ai minori e tra poco comincerà il dibattito in Parlamento. La lettera è stata pubblicata ieri dal quotidiano belga De Morgen.
EUTANASIA AI BAMBINI. «L’eutanasia ai bambini in Belgio è già praticata dai medici, che però devono farlo di nascosto», si legge nella lettera. «Svolgendo il nostro lavoro, siamo arrivati in via eccezionale a dover aiutare dei minori in situazioni di sofferenze insopportabili, anche se oggi siamo costretti a farlo al di là della legge», continuano i pediatri, alcuni dei quali lavorano in ospedali cattolici. [...]
Non avevo mai abbracciato un estraneo.
Eppure, la cosa mi è venuta estremamente naturale, nel trovarmi di fronte ad amici che finora avevo conosciuto solo tramite Internet.
L’occasione è stata la proiezione del mio ultimo film, ieri a Roma. Fra le persone che sono intervenute c’era anche una ventina di iscritti a luogocomune, ed è stato emozionante trovarsi di fronte ad esseri umani veri e propri - con un volto, un sorriso, un’anima - che rimpiazzavano finalmente ciò che finora era stato solo un nick nel mondo virtuale.
C’era un iscritto con il quale ci siamo beccati svariate volte, in rete, ma trovandomi di fronte a lui ho sentito di avere di fronte un fratello.
C’erano due ragazzi che sono venuti in macchina da Milano “non per vedere il film, quello l’abbiamo già visto tre volte”, ma semplicemente per incontrarsi e stare insieme 5 minuti.
C’erano diversi rappresentanti della lotta alle scie chimiche, ...
Roma: Domenica 10 novembre - Teatro Palladium (metro Garbatella)
Proiezione del film “11 settembre – La nuova Pearl Harbor” (versione per le sale - 3 ore)
Ingresso e presentazione ore 9:30. Ingresso libero.
Partecipano Massimo Mazzucco, Ferdinando Imposimato, Pino Cabras, Giulietto Chiesa.
Scarica la locandina.
Seguono alcuni commenti sul film di parte di membri del 9/11 Truth Movement.
Non senza una velatura di orgoglio, la BBC annuncia che l’economia del Regno Unito sembra essere quella che “cresce più velocemente di tutte le altre economie occidentali”.
Secondo un rapporto della ICAEW (l’associazione dei commercialisti anglo-gallesi), nell’ultimo quadrimenstre del 2013 è in corso una crescita dell’ 1.3%. La CBI (business lobbying organisation euopea) conferma il trend di crescita.
Come mai, mentre la maggioranza dei paesi europei soffre la recessione, il Regno Unito gode di questa vistosa fase di crescita? Sarà forse il “quantitave easing” a fare da motore dell’economia britannica?
Il “quantitative easing”, come spiega la stessa BBC, …
AVVISO: SCIE CHIMICHE - Il caso Marcianò - LIVE 8 NOVEMBRE ore 21
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A parte le continue offese personali e le minacce dirette tutte di origine anonima contro Gianni Lannes, stasera alle ore 20:03 e poi 20:06 sono giunti due messaggi al blog SU LA TESTA! a firma di tal Cesare Geraci. Nel primo si fa riferimento alla sparizione in Sardegna di Franco Caddeo, una persona mai più ritrovata neanche sotto forma di cadavere, che si era occupata concretamente ed attivamente di lotta alle scie chimiche. (Link, link).
Nel successivo, lo sconosciuto Geraci si riferisce espressamente e testualmente alla sparizione preannunciata di Gianni Lannes, con una segnalazione alla trasmissione tv Chi l'ha visto.
Di che si tratta allora? Di uno scherzo di pessimo gusto? Oppure di un avvertimento, …