di Marco Cedolin
Gli investimenti in armi e dotazioni militari non riguardano più solamente gli equipaggiamenti destinati al confronto con un nemico “in divisa”, al contrario soprattutto negli ultimi anni si stanno moltiplicando gli sforzi economici destinati a fronteggiare un altro tipo di nemico, considerato in propensione futura evidentemente ben più pericoloso di un esercito belligerante. I contestatori, i manifestanti che ben presto potrebbero riempire le piazze, i cittadini che rimasti senza lavoro e senza prospettive potrebbero passare dal mugugno alla protesta attiva, sembrano infatti preoccupare un po’ tutti i governi (o se preferite il governo unico che regola l’ordine mondiale) che si stanno affrettando ad “acquistare” le opportune contromisure per fronteggiarli.
Il nuovo cannone sonoro LRAD, usato nei giorni scorsi dalla polizia americana nei confronti dei contestatori del recenteG20 a Pittsburg, al quale il quotidiano Repubblica dedica un lungo articolo, rappresenta solo una delle nuove armi definite “non letali” che potrebbero aiutare la polizia nel mantenere l’ordine pubblico, anche nella prospettiva di situazioni particolarmente difficili come potrebbero essere quelle degli anni a venire. Progettato dall’'American Technology Corporation il nuovo cannone a forma di antenna parabolica (fino ad oggi utilizzato negli scontri bellici veri e propri) ...
Quello che segue è un tentativo di ricostruzione, necessariamente schematico, della storia “dietro le quinte” fra Libia, Gran Bretagna e Stati Uniti, che è ruotata per tutti questi anni intorno all’attentato di Lockerbie.
Il suo presunto responsabile, Abdul al-Megrahi, è stato recentemente liberato dalla Gran Bretagna “per motivi compassionevoli” – così dice la motivazione ufficiale - e rimpatriato in Libia. In realtà, come vedremo, è ormai chiaro che al-Megrahi sia stato soltanto il capro espiatorio della vicenda, e che non abbia avuto nulla a che fare con l’attentato, mentre il suo rilascio sarebbe stato la conseguenza di una urgente esigenza da parte degli inglesi, piuttosto che un gesto umanitario.
La storia si può far iniziare dall’attentato del 1984 ad una discoteca di Berlino, nel quale morirono due cittadini turchi ed un soldato americano. Le autorità tedesche individuarono nel “terrorismo libico” i responsabili, e Ronald Reagan pensò che una adeguata risposta fosse quella di bombardare Tripoli.
Il vero scopo, naturalmente, era togliere di mezzo il colonnello, che già da anni sedeva borioso su milioni di barili di petrolio ...
di Marco Cedolin
E’ recente la notizia dello “sbarco” del maggior sindacato italiano, storicamente legato al partito comunista, sulla piattaforma dei cellulari iPhone, vera e propria icona hi-tech delle nuove generazioni rampanti. Sbarco motivato dai vertici del sindacato con la volontà di aprire i propri servizi ai canali di comunicazione del futuro. Come spiega Stefano Landini, segretario organizzativo della CGIL Lombardia che intervistato dal [url=http://vitadigitale.corriere.it/2009/09/il_principale_sindacato_italia.html
]Corriere della Sera [/url]mette in evidenza come "con questi strumenti anche il lavoratore più sperduto nel territorio e isolato può avere a portata di mano un contatto sicuro con la CGIL, i nostri servizi e i suoi diritti".
Anche con l’ausilio di molta fantasia è naturalmente difficile immaginare folte schiere di lavoratori in difficoltà, che pur vivendo in territori sperduti e isolati ...
di Marco Cedolin
Ci eravamo occupati qualche tempo fa dell'appello pubblicato sul proprio blog dal leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, che invitava gli italiani a disdire il canone RAI, destinando i soldi risparmiati alla sottoscrizione di un abbonamento con SKY. Appello motivato principalmente, da parte dell’ex ministro, dall’incapacità della rete pubblica di fare informazione corretta e super partes, a causa della lottizzazione di cui sarebbe vittima la TV di Stato.
Partorito sull’onda delle polemiche che infuriano da settimane intorno alla scarsa “pubblicità” data alla trasmissione Anno Zero di Michele Santoro, al mancato (per ora) rinnovo del contratto del giornalista Marco Travaglio, ospite fisso della stessa trasmissione, allo spostamento della trasmissione Ballarò in occasione della consegna delle prime case in Abruzzo ed all’intenzione di privare della tutela legale lo staff della trasmissione Report di Milena Gabanelli.
Oggi sulle pagine de “Il Giornale” il direttore Vittorio Feltri ha lanciato una raccolta firme, finalizzata all’eliminazione del canone RAI, ...
Nei commenti all’articolo precedente è accaduto un piccolo episodio molto significativo. Un utente che sostiene la versione ufficiale del 9/11 ha sfottuto i complottisti, citando un sondaggio nel quale solo il 14% degli americani ritiene in qualche modo il governo coinvolto negli attentati.
“Intanto però dovete cercare di risollevare un pò le sorti del complottismo - ha scritto con sarcasmo l’utente - visto che i sondaggi ormai vi danno per semi-scomparsi...”
Ed ha perfettamente ragione, purtroppo: che quel 14% sia accurato o meno, la cifra di persone nel mondo convinte dell’autoattentato è decisamente più bassa di quella di chi crede alla versione ufficiale.
Ma il problema sta proprio nelle persone come il nostro utente. Lo stesso individuo infatti, nei giorni scorsi, ha voluto rispondere alle famose ”12 domande a chi sostiene la versione ufficiale”, ed ha fatto più o meno la figura di un analfabeta che cerchi di tenere una lezione di teologia in sanscrito.
Ha cioè dimostrato di non essere minimamente in grado di difendere la versione ufficiale in cui dice di credere.
Non cito le sue risposte in particolare (*), perchè non ho alcun interesse ad umiliarlo pubblicamente: non è delle singole persone che ci occupiamo, qui su LC, ...
Leggi tutto: Il guardiano silenzioso