C'è anche qualche sacerdote che al momento di indossare la veste non
rinuncia necessariamente all'uso del proprio cervello, nè alla difesa
della propria integrità morale, o della stessa missione spirituale che
si è prefisso di compiere. Parliamo in particolare di due fra i molti
preti che negli ultimi giorni hanno fatto sentire la propria voce,
all'interno della bufera che ha coinvolto il Vaticano per la sua
improvvisa "prossimità" al panorama politico italiano, in vista delle
elezioni.
La prima è una lettera aperta del parroco di Antrosano all'onorevole
Bondi, già in rete da alcuni giorni, che riguarda l'opuscolo
"promozionale" da lui mandato a tutte le parrocchie d'Italia. Il
secondo documento, supportato da una raccolta di firme attualmente
in corso, è firmato da Padre Paolo Farinella di Genova, e ritorna
sul tristemente famoso "appello" di Marcello Pera per "i valori
dell'Occidente", riproponendone una versione riveduta e corretta,
in un'ottica che definisce "laica e cristiana".
Lettera all'Onorevole Bondi di Padre Aldo Antonelli, parroco di
Antrosano (Abruzzo).
Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla
"onorevole" dovrei coartare la mia coscienza. Ho ricevuto l'inverecondo
opuscolo ...
Carissimi, siamo molto contenti di poter aggiornare il comunicato stampa mandato martedì in quanto venerdì sera si aggiungerà a noi un ospite di grande rilievo, lo studioso americano Eric Hufschmid, che nel 2002, in un clima da cover-up mediatico totale, fu il primo a fornire una ricostruzione argomentata dei principali eventi dell'11 settembre smontando la versione ufficiale. Una presenza importante, che vogliamo subito segnalarvi. Come vedete, l'iniziativa sta crescendo mentre si fa...
Aiutateci a farla crescere ancora e chiamate altre persone. A venerdì.
Emanuele Montagna
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Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna. Ciclo di incontri intitolato
Il grande inganno: dall'11 settembre agli sviluppi geo-politici più attuali
a cura di Emanuele Montagna - Terza serata, venerdì 24 marzo 2006 ore 20.30
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Ne discutono con noi:
Eric Hufschmid autore del libro Painful Questions..,.
Ieri è toccato all'attore Charlie Sheen dare un'altra picconata al muro di omertà che protegge la bugia dell'undici settembre. Alle sette di sera, su CNN-Showbiz, e alle 11 di sera, in replica, è stata passata un'intervista telefonica data da Charlie Sheen ad Alex Jones, in cui l'attore manifesta pubblicamente i suoi dubbi sulla versione ufficiale dell'undici Settembre. Sheen ha detto di rendersi perfettamente conto che queste sue dichiarazioni gli costeranno l'ostracismo di una buona parte dell'establishment, ma ha anche detto che "un buon americano non può non porsi certe domande, di fronte a certi fatti inconfutabili". Meglio tardi che mai.
Sheen ha detto chiaramente che secondo lui le Torri Gemelle sono crollate in maniera "troppo simile a quella di una demolizione controllata" per essere archiviate come crolli passivi. Riguardo al Pentagono, e all'assenza dei resti del Boeing, Sheen si è domandato perché mai il governo americano non ci voglia mostrare una volta per tutte una qualunque delle immagini che deve sicuramente avere dell'aereo in avvicinamento. Sheen ha mostrato di conoscere molto bene la materia, ...
di Lucio Garofalo
Dopo lunghi mesi sofferti e travagliati sembra essersi conclusa un'esperienza singolare e, per certi versi, grottesca e "kafkiana", vissuta all'interno di una realtà scolastica del profondo Sud Italia, in un piccolo centro dell'interland avellinese.
E' la storia quasi surreale di una "metamorfosi", di una rinascita, di un riscatto, ossia del recupero e della riaffermazione della propria dignità, umana e professionale, da parte di un gruppo di lavoratori della scuola.
E' la storia di uno stillicidio di abusi di potere, di angherie e di soprusi perpetrati da un piccolo "tiranno" ancorato alle vecchie e nuove strutture burocratiche del potere inteso ed esercitato come puro arbitrio personale.
Ebbene, io ritengo doveroso raccontare tale vicenda per informare anzitutto le altre realtà scolastiche e, nella fattispecie, gli altri colleghi, ed in generale per socializzare il patrimonio di valori, di conoscenze e di esperienze…
In Bielorussia il filosovietico Lukaschenko ha vinto le elezioni, e gli americani protestano. Con il supporto degli osservatori internazionali gridano allo scandalo, sostengono che i risultati sono stati falsati, minacciano di non riconoscere il nuovo governo, e chiedono nuove elezioni.
Questa più o meno la posizione ufficiale di un governo, quello americano, che sei anni fa salì al potere grazie ad un intervento chiaramente anticostituzionale della Corte Suprema (a maggioranza repubblicana), la quale interrompeva d'autorità il conteggio manuale …
Di recente ci sono state lamentele, da parte di utenti più "conservatori", sull'opportunità di presentare proprio adesso un video di Berlusconi, vecchio di anni, che mostrava in tutto il suo squallore l'incidente di Strasburgo ("kapò"), del quale avevamo conosciuto finora solo la minima parte.
Applichiamo quindi anche noi un pò di "par condicio", e presentiamo un altro video, altrettanto "vecchiotto", ma forse ancora più inquietante, sulla purezza ideologica della nostra "sinistra". Tanto per avere sempre presente all'interno di quale gioco veniamo continuamente illusi di poter decidere qualcosa.
Ricordate la faccenda del conflitto di interessi di Berlusconi? Ricordate che Berlusconi aveva promesso di porvi mano non appena eletto, cinque anni fa? Ebbene, tutti ci siamo resi conto di come il nostro Premier …
"Fino a ieri il mio fidanzato era uno splendido ragazzo, sano forte e pieno di vitalità, e oggi al suo posto c'è una specie di manichino irriconoscibile, incapace di muovere anche solo le sopracciglia, con una macchina che gli pompa aria dai polmoni, e un volto tumefatto alla "elephant man". Mi hanno detto che potrebbe morire in qualunque momento".
Chi parla è la fidanzata di uno dei sei ragazzi inglesi che si sono sottoposti al test clinico di una nuova medicina, il TGN1412 , che ha ovviamente dato degli effetti indesiderati: dopo aver avuto tutti gli stessi catastrofici sintomi, quattro di loro sono da poco usciti dalla fase critica, mentre il sesto è ancora in pericolo di vita, come il primo.
Hanno tutti subito multiple trasfusioni di sangue, per cercare di liberare il corpo dalle tossine prodotte dalla nuova medicina, ...
Visto che se ne è parlato in trasmissione, riportiamo in home page questo articolo del Sunday Herald, che nel 2002 riusciva a cogliere la sintesi dell'intero pensiero PNAC, e di tutto ciò che sta alla base dell'11 Settembre.
La prima volta che ciascuno di noi ha sentito ventilare la possibilità che l'11 settembre sia stato un autoattentato, ha probabilmente reagito nello stesso modo: con un secco rifiuto istintivo. "Non è possibile che gli americani si siano fatti questo da soli", è la prima cosa che qualunque persona normale è portata a pensare, di fronte ad un'azione che nessuno di noi riuscirebbe nemmeno a concepire nella più torbida delle sue notti.
Pare invece che vi sia chi è riuscito a concepirla alla piena luce del giorno, con largo anticipo, e senza nemmeno mostrare troppe remore nel renderla pubblica. Stiamo parlando del notorio documento del PNAC - Project for the New American Century - partorito nel Settembre del 2000 dal think-tank guidato da Wolfowitz, Rumsfeld, Cheney e soci, ovvero dalla squadra che solo quattro mesi dopo, ...
Grazie ai potenti mezzi di lc sono riuscito anch'io, seppure in ritardo, a godermi il "guancia a guancia" dei nostri candidati alle elezioni del prossimo mese. Moltissimo è già stato scritto, nel frattempo, nei commenti, e mi limito quindi ad aggiungere un paio di osservazioni "collaterali" a quanto già detto da altri.
La prima, è lo smaccato tentativo di ricopiare la formula americana fin nei minimi particolari: ad esempio, la tanto strombazzata e "rigorosa" tempistica, che i due avrebbero "faticosamente concordato", è esattamente la stessa usata da Bush e Kerry nel 2004, come già lo fu fra Bush e Gore, nel 2000, compreso il diritto di replica alternato, con tempo ridotto rispetto alla risposta iniziale. Mancava che i due cercassero di parlare in inglese, e la differenza sarebbe stata nulla. Ma soprattutto, è stato sfruttato in pieno il segreto della formula, stracollaudata negli States, ...
Il giudice Leonie Brinkema ha sospeso ieri tutte le procedure del processo a Zacharias Massaoui, dopo che è stata scoperta una grave violazione delle regole da parte dell'accusa, cioè lo stesso governo federale.
Pare che un avvocato dell'accusa abbia indebitamente "allenato" ben sette dei testimoni che il governo intendeva portare alla sbarra nei prossimi giorni. Il "coaching" dei testimoni è lecito in condizioni normali, ma diventa espressamente proibito, quando a farlo sia una persona che è al corrente di informazioni riservate che sono destinate ad essere rese pubbliche solo il giorno del processo. Anticipando invece queste informazioni ai testimoni, tramite email e tramite incontri diretti, l'avvocato dell'accusa li avrebbe condizionati a "vedere" il caso da un'angolazione molto particolare. Talmente particolare, in effetti, da coincidere perfettamente con gli interessi dell'FBI nel caso in questione.
Lo stesso pubblico ministero ha riconosciuto davanti al giudice che questa violazione è stata molto grave, ...
Pensa che ingiustizia: una volta tanto uno si sforza di essere equilibrato, e di presentare i fatti come stanno, limitandosi poi ad avanzare educatamente dei dubbi, e si prende comunque del complottista in faccia da personaggi come Gianni Riotta. (Non direttamente, sia chiaro - noi per Riotta non contiamo nulla - ma alla fine è la stessa cosa).
Forse allora è meglio tornare a dire le cose come stanno. A Riotta, e a tutti quelli che giocano a difendere in ogni caso il sistema, indipendentemente dai riscontri oggettivi, più interessati a proteggere la loro posizione "di prestigio" che a mettere a disposizione del mondo la loro intelligenza.
La notizia di oggi - come viene generalmente passata in Italia, complice l'ANSA prima di tutti - è che "Milosevic forse assumeva medicine non adatte alla sua cura".
Il commento di Riotta, dal Corriere di oggi, è il seguente: "Il boia dei bosniaci e dei kosovari ha vinto la battaglia giudiziaria. Qualunque sia l'esito dell'autopsia, attacco cardiaco o suicidio, la leggenda è assicurata per i suoi seguaci, e già i siti Internet si riempiono di teorie del complotto, Milosevic «suicidato», come il coimputato serbo-croato Babic".
Ma la notizia originale [Anthony Deutsch, Associated Press - 3/13/2006 - 12:51:30] è questa: "THE HAGUE, Netherlands (March 13) - A Dutch toxicologist said Monday that Slobodan Milosevic was taking antibiotics that diluted prescriptions for heart ailments …
Leggi tutto: Non tutti i preti vengono per nuocere