Figaro oggi titola a 9 colonne: "La guerre en plein Paris". L'Est titola: "Etat de guerre". Le Parisien: "Cette fois c'est la guerre". Lo storico francese Marc Lazar dichiara : "Siamo in guerra". E naturalmente il Corriere della Sera si adegua, e apre col titolo "Guerra a Parigi".
Vi ricorda qualcosa?
A poche ore dagli attentati dell'11 settembre, dagli schermi di tutti i networks americani rimbalzavano nel mondo le scritte "War against America", "America under attack", "America at war". Questo servì a preparare l'opinione pubblica mondiale a quello che poi sarebbe conseguito, ovvero l'invasione militare dell'Afghanistan.
Ed oggi questo tam-tam mediatico, che ci parla così ossessivamente di "guerra", servirà probabilmente a preparare l'opinione pubblica mondiale ad una violenta escalation della guerra in Siria, e forse anche ad una possibile invasione del loro territorio da parte della solita "coalizione" delle Forze del Bene.
È chiaro infatti che l'entrata in scena della Russia sullo scacchiere mediorientale ...
Molti si sono chiesti che cosa ci sia dietro alla clamorosa accusa di doping contro gli atleti russi da parte della World Anti-Doping Agency [WADA]. In un momento di palese ritorno alla guerra fredda, dove l'Occidente sta cercando di incolpare Putin per ogni singolo male che affligge il pianeta, un'accusa del genere può apparire come minimo sospetta.
Di solito, per riuscire a capire quali siano i mandanti oscuri che mettono in moto certe operazioni, è sufficiente guardare dove cercano di andare a parare quelli che operano in chiaro, per conto loro. Nel recente scandalo della FIFA, ad esempio, la finalità palese era quella di far annullare l'assegnazione alla Russia dei mondiali di calcio del 2016, con conseguente perdita di prestigio e crollo di immagine a livello internazionale per l'intera nazione. In questo caso, quindi, il mandante era abbastanza evidente: il governo americano - anche perché per mettere in piedi le accuse era stata utilizzata addirittura l'FBI, che il calcio non sa nemmeno cosa sia.
Nel caso del doping invece la questione è leggermente più sottile, perché sappiamo tutti che moltissimi atleti di ogni parte del mondo facciano uso di sostanze illecite, nelle più svariate discipline sportive. Ma è proprio per questo motivo che colpisce il fatto che la WADA abbia deciso - in questo delicatissimo momento politico - di puntare il dito solo ed esclusivamente contro gli atleti russi.
C'è poi un altro modo di capire se un certo "scandalo" sia stato montato ad arte oppure no, ...
di Calvero
A Fucecchio (Firenze), dalle mani del Presidente onorario dell'Accademia della Crusca, il giornalista Massimo Fini ha ricevuto il 'premio Indro Montanelli' alla carriera. Sul palco, il giornalista Marco Travaglio ha commentato quegli stralci che meglio rappresentano il lavoro corrosivo [ma non cinico] di un giornalista, cronista, editorialista che nella sua carriera ha scritto per oltre cento testate.
A rendere ancora più viva e interessante la premiazione, fresca di pochi giorni, è stata la presenza di Beppe Grillo che, salito sul palco, ha voluto omaggiare Fini sia a titolo di amicizia e sia in nome della stima che ha nei suoi confronti, ma anche per sottolineare quello che lui pensa in merito all'ordine dei giornalisti.
Grillo senza mezze misure e in qualche modo paradossalmente, visto in quale occasione esprime provocatoriamente l'idea, si dice a favore per l'abolizione immediata dell'ordine.
Il vostro giornalismo - concluderà Grillo - è postdatato.
Sono parole forti ma in linea con il degrado e l'assoggettamento raggiunto dai Media, ove la parola d'ordine pare sia 'accondiscendenza sempre e comunque' e non solo nei riguardi del pensiero dominante, in ordine a ogni tipo di vicenda, ...
Che la plastica "faccia male" al pianeta ormai lo sappiamo tutti. Ma ci sono alcuni aspetti del problema relativo alla plastica che possono anche risultare sorprendenti: ad esempio, la lotta che certe lobby hanno condotto per combattere la proibizione dell'uso dei sacchetti di plastica in USA (a partire dal minuto 10:30), oppure i danni alla salute dei bambini che possono essere causati dalla presenza di bisfenolo nei prodotti che utilizzano quotidianamente (dal min. 35:00 circa). In ogni caso, è in documentario che merita di essere visto tutto, dall'inizio alla fine.
Fonte Youtube: Roberto Lepera. [Grazie a Peonia per la segnalazione].
E’ finita, finalmente la smetteranno di triturarci i cabbasisi h24 con Expo 2015. Con il televenditore nr. 1 impegnato in prima persona, vero patrigno politico dell’evento.
E dietro i proclami trionfali della cerimonia di chiusura, con retorica e demagogia a volumi inauditi, l’Expo si è rivelato quello che temevano tutti i cittadini di buon senso: un fiasco colossale pagato dai contribuenti italiani. Cittadini che ricorderanno per molto tempo questa Expo 2015. Memorabile per molti versi, ad esempio:
- Terreni agricoli pagati 7 volte il loro valore di mercato;
- Subappalti mafiosi – presunti per ora – e commissariamenti di imprese;
- Arresti a non finire, da Gianstefano Frigerio e Primo Greganti ai vertici di Infrastrutture Lombarde;
- Interessi di cosche calabresi;
- Ritardi causati dall’infingardia dei politici recuperati ricoprendo di denaro pubblico le imprese, per pagare turni notturni e straordinari;
- Biglietti Expo abbinati alla tessera del PD (“due pacchi al prezzo di uno”)
- Affidamento dell’intera ristorazione a Eataly: ottomila metri quadrati, 20 ristoranti e circa 2,2 milioni di pasti da distribuire, senza gara e a condizioni da amico (ben il 95% dei ricavi restano a Farinetti); [...]
La recente vicenda di Bergoglio (il cosiddetto caso "Vatileaks 2") sta mettendo in risalto una realtà che potrebbe sfuggire a molti: i personaggi che noi consideriamo "i più potenti del mondo" - papi, primi ministri e presidenti - in realtà non sono affatto in grado di condizionare più di tanto il corso della storia.
La vicenda di Bergoglio ormai è nota a tutti: due libri, che escono in contemporanea domani, rivelano come questo Papa stia cercando di mettere fine ad una infinita storia di corruzione, di illegalità, di poteri trasversali e di mancata trasparenza nelle faccende finanziarie della Chiesa, ma abbia trovato un vero e proprio muro di cemento, alzato dalla curia romana, che gli impedisce di avanzare nella direzione voluta.
In altre parole, il Papa cerca di intervenire per modificare lo status quo, ma, nonostante il suo apparente potere illimitato, non riesce a fare più di tanto.
Anche Matteo Renzi (lasciamo per un attimo da parte la sua spocchia, la sua presunzione e la sua spavalderia da bulletto di provincia) ...
AGGIORNAMENTO: ATTIVISSIMO SI RIMANGIA LA PAROLA: Come molti avevano previsto, Attivissimo si è rimangiato la sua promessa di risolvere definitivamente la questione "terra cava" (vedi sotto). La dicitura su Wikipedia è solo stata modificata con "Mazzucco si dissocia da queste affermazioni", ma la questione resta irrisolta. In altre parole, io sono costretto (nella mia stessa biografia, che non posso nemmeno modificare) a dissociarmi da una affermazione che non ho mai fatto in primo luogo.
Evidentemente quelli del CICAP hanno così pochi argomenti contro il mio lavoro sull'11 settembre che sono costretti a restare aggrappati a queste vigliaccate pur di cercare di gettare un pò di discredito su di me.
C'è anche un altro utente sul sito di Attivissimo (Brain_use), che aveva scritto: "attendiamo un suo gentile cenno di conferma [di Mazzucco] qui o su lc che ci confermi che lui non crede affatto alla tesi. Prometto che provvederò personalmente a togliere il relativo riferimento su Uicchi. "
Le promesse dei cicappini, evidentemente, valgono quanto le loro tesi sul crollo delle Torri Gemelle: uno zero assoluto.
Leggi l'articolo originale: ...
Prima ancora di capire cosa sia successo veramente al volo 9268, precipitato ieri nel Sinai, abbiamo una importante lezione da imparare. In casi come questi non ci si può più fidare di nessuna affermazione fatta dai media tradizionali, nemmeno quelle più decise e categoriche: ad esempio ieri, subito dopo l'incidente, i media ci hanno detto che "il pilota aveva lanciato un SOS" poco prima di schiantarsi nel deserto del Sinai. Questo automaticamente escludeva l'ipotesi di una esplosione violenta (sia che fosse stata causata da una bomba piazzata a bordo, oppure da un razzo lanciato da terra). A conferma di questo - ci dicevano sempre i media - "sia le autorità egiziane che quelle russe escludono categoricamente che si sia trattato di un attentato".
Oggi invece è cambiato tutto. Ora si parla con certezza di un aereo che "si è spezzato in volo", a 9.000 metri di quota, mentre si nega - ovviamente - che il pilota abbia mai lanciato un SOS. La distruzione in volo, a sua volta, comporta quasi certamente un attentato.
Ma allora, chi ha messo in giro le notizie di ieri, dandole come certe? E perchè chi le ha riportate non si è preoccupato prima di verificarle? [...]
Oggi è successo uno scambio di email molto curioso - e significativo - che qui vi racconto:
In mattinata ricevo una mail da un amico, Marco M., che mi mette in copia (insieme ad altre 7 persone) quello che lui ha appena scritto a Paolo Attivissimo, riguardo al mio crowdfunding: "Paolo, se tu fossi una persona seria - scriveva Marco - daresti il tuo contributo a Mazzucco! Pensa, con solo 50€ avresti il tuo nome nei titoli di coda. Ma tu non sei una persona seria e quindi...."
Io ho trovato la battuta molto spiritosa, e gli ho risposto (mettendo a mia volta tutti in copia): "Troppo bella, Marco! Grandioso sense of humor." In copia, naturalmente, c'era anche Paolo Attivissimo.
Per me la cosa era finita lì: una semplice battuta, ed una "frecciatina" rivolta all'amico-nemico. Invece, dopo un pò di tempo arrivava una piccata replica di Attivissimo,
Ciao a tutti. Nella preparazione del mio nuovo documentario sulla luna, ho terminato la fase di ricerca e sono arrivato al punto in cui devo iniziare a viaggiare, per andare ad intervistare i fotografi famosi in giro per il mondo. Ma non ho i soldi per affrontare queste spese, nè quelle che verranno in seguito (traduzioni, animazioni, doppiaggi, post-produzione, ecc). Per questo motivo ho aperto una pagina di crowdfunding (https://www.gofundme.com/americanmoon)sulla piattaforma GoFundMe. Spero che mi possiate dare una mano, per completare il film al più presto possibile e nel migliore dei modi. Questo è il video di presentazione del progetto:
Nella pagina di GoFundMe ho pubblicato anche il budget totale del film (65K Euro) con il suo breakdown delle voci principali. [...]
Leggi tutto: À la guerre comme à la guerre