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Scusate se ripubblico Il Messaggero, ma quando ce vò ce vò.
Covid, «solo 1 contagio su 1.000 avviene all'aperto»: lo studio che rilancia sport, parchi e incontri fuori casa
Solo un caso confermato di Covid-19 su mille è riconducibile alla trasmissione all'aperto: lo rivela un nuovo studio, che a sua volta fa leva su altre ricerche. Probabilmente non serviva neanche che venisse scritto nero su bianco, ma se non altro ora ci sono nuove prove scientifiche pubblicate ufficialmente. Dei 232.164 casi di Covid-19 registrati in Irlanda fino al 24 marzo di quest'anno, 262 sono stati il risultato di trasmissione all'aperto, pari allo 0,1% del totale. Ci sono stati 42 focolai associati a raduni all'aperto. I dati sono riportati dall'Health Protection Surveillance Center (HPSC), che monitora i numeri dei casi nella Repubblica irlandese. Ci sono stati 21 focolai nei cantieri edili con 124 casi e 20 focolai associati ad attività sportive e fitness in cui ci sono stati 131 casi. Numeri bassissimi, a ben guardare.
I dati HPSC, forniti al “The Irish Times”, si basavano su «luoghi che sono principalmente associati ad attività all'aperto, ovvero sport all'aria aperta e cantieri edili, o focolai che menzionano specificamente un'attività all'aperto». L'HSPC ha detto, tuttavia, che «non può determinare dove si sia verificata la trasmissione». Inoltre, il 20% di tutti i casi nello Stato deriva da una trasmissione la cui fonte dell'infezione non è nota. Il numero relativamente basso di casi derivanti dalla trasmissione all'aperto è rispecchiato in diversi studi internazionali.
Antonella (nome di fantasia) lavora come fisioterapista in una RSA del Nord Italia. Nei giorni scorsi si è presentato alla sua RSA il cosiddetto “medico competente”, incaricato – in base all’ultimo decreto legge - di far vaccinare tutti gli operatori della RSA che stanno in contatto con i pazienti.
Quando Antonella si è presentata all’appuntamento con lui, gli ha esposto le sue esitazioni sulla vaccinazione, e gli ha presentato una serie di domande scritte, alle quali chiedeva, da parte del medico, una risposta scritta.
Quella che segue è la lettera che Antonella ha presentato al medico:
Gentile Dottor …
rispetto alla scelta a cui l’azienda mi sottopone e dovendo rispondere correttamente al modulo di consenso nel punto in cui riporta:
“Sono stato correttamente informato con parole a me chiare, ho compreso i benefici ed i rischi della vaccinazione, le modalità e le alternative terapeutiche, nonché le conseguenze di un eventuale rifiuto o di una rinuncia al completamento della vaccinazione con la seconda dose. Sono consapevole che qualora si verificasse qualsiasi effetto collaterale sarà mia responsabilità informare immediatamente il mio Medico curante e seguirne le indicazioni. Credo di non aver compreso o ricevuto sufficienti informazioni.”
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di Carlo Andrea Eremita
Alture dell'Iraq settentrionale, rifugio del Mullah Kassar, guida dell'Isis: 23 gennaio 2021.
Una guardia entra nella grotta ed annuncia: “Mullah Kassar, sembrerà strano, ma ci sono alla porta Absul e Fetih che vogliono parlare con te.”
Mullah Kassar: “Absul e Fetih? Qui? Come è possibile? Non dovevano essere in Occidente per compiere qualche attentato? Non avevano giurato di portare avanti la Jihad sacrificando persino la loro vita? Porgimi la verga e falli entrare.”
I due entrano deferenti e con il capo chino.
Kassar: “Absul, Fetih, sciagurati! Maledetti da Dio. Cosa ci fate qua? Perchè siete tornati? Due anni fa, quando siete partiti avete giurato fedelmente che vi sareste dedicati fino alla morte per la Jihad!”
Absul: “Mullah Kassar, ti prego, non ci battere con la verga! Noi non ne possiamo niente! Noi abbiamo dato tutto noi stessi per la Guerra Santa contro l'Occidente, ma è stato tutto inutile!”
Che cosa fai quando hai messo sul mercato un vaccino in tempi forsennati, risultando in un prodotto scarsamente efficace e relativamente pericoloso?
Il buon senso direbbe: ritiri il prodotto dal mercato, ti scusi con chi ne è rimasto vittima, e ti rimetti a studiare daccapo la formula, per offrire alla popolazione qualcosa di sicuro ed efficace. Così dovrebbe funzionare il mondo.
Invece che cosa ha fatto AstraZeneca, di fronte al clamoroso flop del suo vaccino anti-covid? Gli ha cambiato semplicemente il nome. Da oggi non si chiama più AstraZeneca, ma si chiama Vaxzevria.
Perchè l’importante è la facciata, non il contenuto. L’importante è il marketing, non la sicurezza dei cittadini. L’importante è continuare a far soldi, non la salute delle persone.
Il biossido di cloro è una molecola che viene usata in diversi paesi del sudamerica per combattere il covid, ma da noi è praticamente sconosciuta (solo un biofisico tedesco, Andreas Kalcher, la sta studiando a fondo).
Il dott. Giovanni Forzano ha preparato un documento nel quale riassume la storia e l’utilizzo del biossido di cloro nei vari campi della medicina.
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