Non credevate per caso di rilassarvi, cari Londinesi, dopo il brusco scossone di due settimane fa?
No no, spiacenti ma non si può.
Se no noi le bombe cosa le mettiamo a fare, scusate? Che ce ne facciamo dello spavento una tantum? Certo, altro sangue magari non serviva, però un bel contro-spavento, proprio quando credevi che fossa finita, non può farti che bene.
E così, una bombetta su un autobus, e tre in altrettante stazioni della metropolitana - tanto perchè non ti sfugga che "vogliamo farti ricordare cosa è successo" - e così adesso mi stai sulle corde almeno fino ai primi di settembre. Poi qualche santo - musulmano, possibilmente - provvederà.
L'errore che fanno quelli che mettono le bombe - o meglio, scusate, quelli a cui giovano le bombe: una volta era la stessa cosa, ...
[l'articolo originale è del luglio 2005]
di Flavio T.
Ho trovato la mia categoria. Finalmente! Dopo anni e anni vissuti in cerca di un'identità, tra gli sguardi diffidenti e frettolosi che si riservano ai prodotti non griffati, anch'io posso fregiarmi della mia brava etichetta, e non è un'etichetta qualsiasi.
Vedo già i primi effetti positivi, che mi riempiono d'orgoglio: ora le occhiate si moltiplicano, e sono piene di curiosità, a volte sfuggevoli, ma come se temessero un prezzo troppo alto per quello che si è disposti a spendere, altre volte sono addirittura piene di disprezzo e malcelata invidia, come quelle che ottengono solo certi prodotti di lusso, oh gioia!
Ho penato tanto, ma ora non mi posso davvero lamentare. Cospirazionista. La moda del momento, e io lo sono. Intendiamoci, nessun favoritismo, quello che sono me lo sono dovuto guadagnare, costruire giorno per giorno, senza il conforto ...
Pubblicate III e IV parte , con piccolo "quiz" fotografico incluso.
"THE TRUTH IS IN THE PICTURES" 20 Luglio 1969 -
Ma davvero non siamo andati sulla Luna?
Tutti hanno sentito parlare in qualche misura della discussione sul fatto che sulla Luna in realtà non si sia mai andati. In queste pagine ci proponiamo di offrire al lettore una analisi approfondita della questione, soprattutto dal punto di vista fotografico, che gli permetta di arrivare da solo alle proprie conclusioni.
Come disse un giorno un funzionario NASA ai giornalisti che lo tempestavano di domande, "Insomma, basta! La verità sta nelle fotografie" ("The truth is in the pictures", appunto.)
Per poter valutare con serenità i riscontri oggettivi che ci sono a disposizione, bisognerebbe prima di tutto sgombrare il campo da alcune obiezioni di fondo, che vengono istintive a chiunque prenda in seria considerazione l'ipotesi che i
viaggi sulla Luna siano stati solo un bluff colossale.
La più naturale, fra tutte le obiezioni possibili, è sicuramente "ma come si è potuto tenere un segreto di questo genere, per così molti anni, ..
BREVE SONDAGGIO
Approfittando dell'alto numero di lettori/iscritti in questo momento, vorremmo proporre un breve sondaggio sui contenuti di Luogocomune e su un'eventuale sospensione estiva delle pubblicazioni.
Quando scrivemmo "Quando nostra madre, nostra sorella, oppure nostro figlio resteranno spappolati dentro un autobus", naturalmente non sapevamo che fra le vittime delle esplosioni di Londra ci fosse anche una nostra connazionale, Benedetta Ciaccia. "A quel punto - ci chiedevamo - feriti a morte dal dolore che finalmente ci ha raggiunto, che finalmente abbiamo conosciuto da vicino, cosa faremo?
Ce la prenderemo ciecamente col primo marocchino che troviamo per strada, o ci chiederemo davvero cosa c'è dietro, e a chi giova, tutto questo orrore meticolosamente programmato?"
Ebbene, per quanto in misura ridotta, una piccola risposta a quelle domande già l'abbiamo avuta. La notizia della morte di Benedetta, della morte di "uno di noi", ha risvegliato in noi un'ulteriore fiammata di indignazione verso gli assassini di Londra. L'idea di poterli avere sottomano, ...
Hai 18 anni, sei un ragazzo come tanti. Vivi in una grande città, insieme a tanti altri come te. Una mattina come tutte le altre saluti la mamma ed esci di casa per andare a scuola. Prenti il tuo solito treno da pendolare, e poi il metro che ti lascia proprio a due isolati da scuola.
Mentre percorri l'ultimo tratto di strada, ti avvicina un signore con una scusa qualunque: "ti interessano dei telefonini rubati, ragazzo? A cinque euro l'uno, puoi prenderne anche tre o quattro, così magari li rivendi pure ai tuoi amici". Tu ci caschi, segui il signore dietro l'angolo, e dopo un attimo ti ritrovi imbavagliato e immobilizzato, all'interno di un furgoncino senza finestre, che si allontana veloce dalla zona. L'ultima cosa che vedi ...
QUANTO FA UNO PIÙ UNO?
Da noi devono aver proibito anche il collegamento simultaneo fra due o più neuroni, ultimamente. Mentre da una parte ci viene servito per colazione-pranzo-cena "l'attentatore con lo zainetto" (così almeno siamo sicuri che era lui), e ci viene sospirato nell'inconscio che vi sono "cellule di terroristi pronte a colpire in Italia" (ANSA), dall'altra ci sfila sotto il naso, nella più scandalosa apatia mediatica, l'intervista di Giovanni Galloni, che ha dichiarato, per bocca dello stesso Moro, come le Brigate Rosse - che di lì a poco lo avrebbero rapito - fossero da tempo infiltrate da CIA e Mossad.
La tesi dell'infiltramento di una qualunque organizzazione pre-esistente (Brigate Rosse, Alqueda, o Hamas non fa differenza), per utilizzarla a tuo vantaggio contro te stesso, ...
[color=993333]LA TAVOLETTA E' UNA BUFALA. RISOLTO L'ENIGMA[/color]
COSPIRAZIONE GLAGOLITICA? INVESTIGATORI CERCASI
Tavistock è la parola sulla bocca di tutti oggi in internet. Di tutti quelli, almeno, che cercano di capire qualcosa delle bombe di Londra, andando oltre la superficie - premasticata quanto implausibile - della versione ufficiale.
Il Tavistock Institute infatti è il "think-tank" inglese equivalente del PNAC, ovvero la "culla" che avrebbe partorito, sulla doppia sponda atlantica, il matrimonio del secolo fra Blair e Bush, nel nome del nuovo ed illuminante pensiero "neocons".
Ma Tavistock Square è anche il nome di una delle tre stazioni della metropolitana colpite dagli attentati del 7/7. E, come ben sanno coloro che credono alla cospirazione mondiale, "loro" amano citarsi il più possibile, sfidando la fortuna all'inverosimile nel metterti sotto il naso ...
IL TEOREMA DEL TERRORE
di Massimo Mazzucco
New York, Madrid, Londra. 11 Settembre 2001, 11 Marzo 2004, 7 Luglio 2005. Per gli americani, 9/11, 3/11, 7/7. Numeri dalla pesante aria cabalistica, volendo. Ma non è qui - o almeno, non qui soltanto - che si nasconde la chiave di volta della nostra drammatica storia più recente.
La chiave, paradossalmente, è nascosta dentro di noi. E' nascosta in ciascuno di noi, ed è per quello che non riusciamo a trovarla, mentre corriamo impazziti da una notizia all'altra, come galline con la testa tagliata, cercando di dare senso a quello che senso si rifiuta di averne.
Siamo stati ipnotizzati dall'immagine, ripetuta all'infinito, del Boeing che esplode nella Torre, ...
IDENTIFICATI GLI ATTENTATORI DELLE BOMBE LONDINESI
Bush e Blair continuano ad andare a braccetto, nel bene e nel male. Dopo la curiosa analogia delle esercitazioni-fotocopia, in corso proprio durante gli attentati sia di Londra che di Manhattan, tocca ora alle indagini rispecchiarsi fedelmente una nell'altra.
La stessa fortuna che aveva arriso agli investigatori dell'11 Settembre, regalando loro la valigia di Mohamend Attà (che "perse la coincidenza" a Boston, e che conteneva addirittura il suo passaporto ed il suo testamento), ieri ha voluto aiutare gli inglesi, facendogli trovare i documenti personali di tutti e quattro i presunti "kamikaze", vicino al punto in cui erano avvenute le rispettive esplosioni. Non contenta, la fortuna ha pure pensato di far rinvenire alla polizia ...
Leggi tutto: LONDRA 2 - A VOLTE RITORNANO