Sul sito di playmastermovie, gli autori del film scrivono: “Invisibili, il video-denuncia sulle reazioni avverse da vaccino covid19, lo si può guardare on-line. Ma se scarichi il file e lo ricarichi sui tuoi canali social diffondendolo il più possibile, sarà più difficile censurarci tutti.”
Noi lo abbiamo fatto, ricaricandolo sul nostro canale Odysee. Invitiamo chiunque abbia un canale video (non youtube, ovviamente) a fare la stessa cosa.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, in un’intervista al quotidiano Libero, annuncia la rivoluzione e archivia una volta per tutte la sciagura dell’obbligo vaccinale imposto da Speranza, con Conte prima e Draghi poi. Il ministro, pur sottolineando di non aver “mai messo in dubbio l’utilità dei vaccini” né di avere “mai detto che andasse tolto l’obbligo delle mascherine negli ospedali”, spiega come “oggi l’epidemia è cambiata” e “si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19.
Poi, però, assicura: “Non rimetteremo l’obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali”. Quando alla commissione d’inchiesta per indagare sulle verità legate al Covid e ai vaccini, il ministro spiega: “Il Parlamento ha diritto di indagare sulla gestione della pandemia ma non devono esserci strumentalizzazioni”.
Come molti avevano previsto, il ricorso alla Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale si è risolto con un nulla di fatto. Una scarna e fumosa nota della Corte, nella serata di ieri, ha definito sostanzialmente “inammissibili” e “infondate” le richeste dei ricorrenti. E quindi tutto resta come prima.
Ora, io non conosco nel dettaglio le argomentazioni portate dai vari avvocati ricorrenti (ho colto solo degli stralci dei loro interventi, che mi sembravano molto contorti), ma secondo me la cosa si sarebbe potuta risolvere con un ragionamento molto semplice: poichè il vaccino disponibile non impedisce il contagio, viene a mancare il presupposto stesso per imporre l’obbligo. Punto. Non puoi obbligarmi a bere un’aranciata per fermare il Covid, se sappiamo che l’aranciata non ferma il contagio.
Non esistono altre argomentazioni. Se viene a mancare quella del famoso “dovere civico” verso gli altri, il problema non si pone nemmeno, perchè il tutto si riduce ad una scelta personale.
Grazie a Detoxed per i sottotitoli in italiano.
“Sta accadendo qualcosa di strano che non viene trattato dai media tradizionali. Un gran numero di persone sta morendo e i medici non sanno perché”. Inizia così l’articolo di analisi di Peter Imanuelsen, giornalista svedese e e commentatore politico, pubblicato proprio sul suo blog. Sotto il nome di PeteSweden il cronista ha lanciato diversi allarmi su varie tematiche attraverso i suoi canali di comunicazione.
Nella fattispecie, Imanuelsen si occupa della strana epidemia di morti improvvise e senza un’apparente spiegazione che sta colpendo, a quanto pare, tutta l’Europa. “Una cosa però la sanno. Non sta accadendo solo in un Paese. Sta accadendo in molti Paesi allo stesso tempo. Quest’anno, in tutta Europa, i tassi di mortalità in eccesso sono molto elevati (nel frattempo, anche le nascite sono misteriosamente crollate quest’anno). E molti dei decessi in eccesso non sono correlati al covid”, scrive il giornalista.
Non c’è niente da fare. Ormai l’idea che vaccinarsi sia servito “a proteggere l’intera popolazione” è entrata nel subconscio della maggioranza degli italiani, e di lì non uscirà più.
A nulla è servito rendersi conto che il virus ha tranquillamente continuato a girare, nonostante l’odioso green pass. A nulla è servito scoprire che gente quadrivaccinata – come Massimo Galli – si beccava comunque l’infezione da gente altrettanto vaccinata. A nulla è servito scoprire che la Pfizer non avesse mai nemmeno testato il vaccino contro la diffusione del virus, prima di metterlo in commercio.
Quella del “vaccino che salva la società” è ormai una verità acquisita, a livello popolare.
E adesso che si parla di reintegrare prima del previsto i medici non vaccinati, ecco che l’accademia insorge contro questo “favoritismo” che andrebbe a premiare gli alunni “disobbedienti”.
(firma la PETIZIONE di ITALEXIT) – Quando Giorgia Meloni era stata interpellata in merito all’opportunità di insistere lungo la linea dell’obbligo vaccinale e delle limitazioni alle libertà degli italiani, le sue risposte erano state piuttosto vaghe, tanto da far sorgere più di qualche inquietante sospetto. Incassato il successo elettorale dopo la tornata del 25 settembre, la leader di Fratelli d’Italia diventata nel frattempo premier è ora tornata sull’argomento, prendendo finalmente delle posizioni più chiare che, si spera, resteranno immutate col passare dei mesi. La presidente del Consiglio ha infatti spiegato: “Il Covid è entrato nelle nostre vite quasi tre anni fa e ha portato alla morte di oltre 177 mila persone in Italia. Se siamo usciti dall’emergenza è merito soprattutto del personale sanitario”.
Hanno preso in giro per mesi e mesi i non vaccinati, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore hanno augurato loro, neanche troppo velatamente, di andare incontro a qualche grave problema di salute o peggio. Oggi tutte queste persone, e la lista è lunghissima, tacciono imbarazzate di fronte all’ammissione del responsabile commerciale di Pfizer, uno dei colossi che hanno prodotto e venduto i vaccini durante la pandemia, che ha spiegato di fronte agli europarlamentari: “Il nostro farmaco non è mai stato testato per prevenire l’infezione da Covid. E d’altronde nessuno ci ha mai chiesto di farlo”. La conferma di quanto tanti scienziati veri, non asserviti alla politica e alle multinazionali, sostenevano da tempo: vaccinarsi può essere utile per i fragili e gli anziani, ma visto che il farmaco non previene l’infezione né tutela gli altri è inutile parlare di obblighi.
Sulla commissione di inchiesta sui morti di Covid chiesta da ItalExit “giudicherà il Parlamento. Io ho sempre detto che chiunque ha avuto responsabilità di qualsiasi tipo nella pandemia, dal capo dell’Oms all’ultimo sindaco, deve essere disponibile a rendere conto di tutto”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, riguardo alla commissione di inchiesta sui morti a causa del Covid chiesta da ItalExit e, in seguito, scopiazzata dalla Meloni che in campagna elettorale dimentica disinvoltamente passate posizioni espresse attraverso tweet fatti sparire come se niente fosse.
“Ho appreso con piacere le parole del ministro Speranza, perché mi danno la possibilità di chiedergli un confronto pubblico su questi temi. Se il ministro non ha niente da nascondere o da rimproverarsi, non avrà certo paura di confrontarsi con me”, dichiara l’Avvocato Consuelo Locati, candidata con ItalExit con Paragone, rappresentante legale dell’associazione dei familiari delle vittime per il Covid.
Cari amici, sono ormai trascorsi 20 mesi da quando su questo sito ho iniziato a raccogliere giorno per giorno notizie di malori improvvisi, reazioni avverse, decessi post-vaccino COVID-19 e altre contraddizioni di una narrazione a senso unico che ha di fatto impedito alle persone di avere dubbi e di pensare diversamente dal gregge. A questo punto, stanco e provato da questa farsa pandemica, ritengo che chi voleva comprendere ha ampiamente compreso, avendo ora a disposizione tutti gli elementi per unire i puntini e trarre le proprie conclusioni.
Pertanto, pur consapevole che saremo ancora testimoni di tanti effetti collaterali a medio e lungo termine dei "vaccini", interrompo qui il lavoro quotidiano di raccolta delle notizie. I "malori improvvisi" sono ormai all'ordine del giorno e le notizie sono sempre più in evidenza su tutti i quotidiani e organi di informazione. Per cui ritengo che il sito abbia ormai ampiamente assolto alla sua funzione originaria. D'ora in poi, questa risorsa resterà sempre accessibile a tutti e costituirà una sorta di archivio e di "memoria storica" di questi due anni di "pandemia" ed "emergenza sanitaria", a futura memoria. Ringrazio coloro che hanno contribuito a mantenere vivo questo progetto, nella speranza di poter finalmente tornare tutti ad essere liberi di vivere senza limitazioni e focalizzarci solo su ciò che veramente desideriamo fare nella nostra vita.
Un saluto,
Pietro..
“Scienza”, una parola di cui spesso si è abusato negli ultimi due anni e mezzo. Quello che dovrebbe essere l’insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo e la confutazione, assume sempre più le sembianze di un credo religioso di stampo integralista. In nome della “scienza” i politici, i capi di governo, le televisioni, i giornalisti, i virologi e altri presunti “scienziati” ci hanno riempiti di menzogne, salvo poi dover compiere delle clamorose inversioni di marcia, smentendo loro stessi di fronte all’evidenza dei fatti. Ebbene, a nostro avviso, la ciclica negazione degli effetti avversi da vaccino anti-Covid è ciò che davvero si può definire come “antiscienza”. E a praticare questa infausta disciplina sono stati in molti, ma non noi.
Leggi tutto: Invisibili - Il documentario sulle reazioni avverse