Secondo uno studio peer-reviewed pubblicato sull’International Journal of Vaccine Theory, Practice, più vaccini un bambino riceve contemporaneamente, maggiore è la possibilità che sviluppi un’infezione, una malattia respiratoria o ritardi nello sviluppo legati alle vaccinazioni.
“Se gli indicatori di sicurezza facessero scattare degli allarmi, i risultati sarebbero assordanti”, ha detto l’autore principale Karl Jablonowski, ricercatore senior presso Children’s Health Defense (CHD). “Il numero assoluto di malattie aumenta esponenzialmente con ogni vaccino aggiunto”.
Jablonowski e il direttore scientifico del CHD, Brian Hooker, hanno analizzato i dati di 20 anni relativi a 1.542.076 combinazioni di vaccini somministrate a bambini di età inferiore a 1 anno. I dati, raccolti dal 1 luglio 1991 al 31 maggio 2011, provengono dal database Florida Medicaid disponibile al pubblico, che contiene più di 460 milioni di richieste di fatturazione da oltre 10 milioni di persone. I ricercatori hanno esaminato le diagnosi mediche fornite ai bambini vaccinati entro 30 giorni dalla vaccinazione. Lo studio ha confrontato i bambini che hanno ricevuto tre “vaccini base” con i bambini che hanno ricevuto gli stessi vaccini più altri, in un’unica visita dal pediatra.
Subito dopo aver completato l’acquisizione di Twitter, Elon Musk licenziò Vijaya Gadde, la top manager che ebbe un ruolo decisivo nella sospensione permanente dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump dal popolare social network. Vijaya Gadde è un avvocato americano che ha ricoperto il ruolo di consigliere generale e di responsabile del settore legale, politico e fiduciario di Twitter. Lo ha fatto fino al licenziamento avvenuto per mano di Musk.
Quando Gianluca Italiano ha pubblicato il suo video intitolato “Vaccini = + morti”, riferito ad uno studio australiano, io avevo scritto: “Se lo avessi pubblicato io, su Youtube sarebbe durato 20 minuti”. Il suo non è durato 20 minuti, ma alla fine ha dovuto rimuoverlo. La stessa cosa è successa ad un secondo video di Italiano, che descriveva la correlazione fra il Midazolam e le morti negli ospedali in Gran Bretagna. Rimosso pure quello, dallo stesso Italiano, nell’arco di pochi giorni.
Le motivazioni date da Italiano (nel video sopra) sono molto vaghe, e decisamente poco credibili: “Ho rimosso i video – dice - perchè le conclusioni a cui giungono in realtà non sono basate sulla scienza”.
22 procuratori generali di altrettanti stati americani hanno scritto una lettera al presidente Biden nella quale si dichiarano contrari all’approvazione da parte degli Stati Uniti del Piano Pandemico dell’OMS. (Il procuratore generale di uno stato americano equivale al nostro ministro di giustizia)
“Noi ci opporremo a qualunque tentativo da parte dell’OMS di uinfluenzare,in modo diretto o indiretto, le scelte sanitarie per i nostri cittadini” – dice la lettera, redatta dal procuratore del Montana Austin Knudsen a nome di tutti gli altri.
C’è un modo di dire che calza a pennello per quanto sta emergendo dalle Carte della Procura di Genova sull’inchiesta della morte di Camilla Canepa in seguito alla vaccinazione: mentire sapendo di mentire. Le carte, appunto, le sta divulgando passo passo LaVerità. In pubblico dicevano una cosa, nelle loro riunioni un’altra. L’obiettivo comunque, comunque, era quello di salvare i vaccini, e non le vite. Sapevano degli effetti avversi di Astrazenca, ma hanno comunque deciso di continuare a vaccinare i giovani e i giovanissimi. Sarà per questo che emerge dalle trascrizioni dei carabinieri che qualcuno suggeriva: “Non verbalizziamo tutto, se no verrà fuori…”. È il 7 maggio 2021, il Comitato tecnico scientifico si confrontava ancora sulle fasce d’età da sottoporre al vaccino Astrazeneca. Cinzia Caporale fa presente che “le persone non sono così, come dire, sprovvedute come delle volte si pensa nei consessi di esperti […]. E più rinneghiamo cioè neghiamo l’informazione e più ci saranno sospetti che l’informazione vera cioè che il dato disaggregato dei vaccini sia come dire non comunicabile…”.
Questo video, curiosamente, è ancora visibile su youtube. (Se lo avessi pubblicato io, sarebbe durato 20 minuti).
Ilaria Capua può finalmente dormire sonni tranquilli. La famosa “malattia X”, quella che “non sappiamo quando, ma arriverà di certo”, finalmente è alle porte.
Si chiama HPAI-A (Highly Pathogenic Avian Influenza A). Il suo nome tecnico è H5N1, e sarà “cento volte più letale del covid”, con un tasso di letalità pari al 50% (in altre parole, un contagiato su due dovrebbe morire).
A farsi portavoce del nuovo allarme è il dottor Jeremy Farrar, chief scientist (scienziato capo?) dell’OMS. Ecco le sue dichiarazioni:
Il problema delle visite mediche, ormai impossibili da prenotare, è forse la piaga più evidente del nostro fallimentare sistema sanitario.
Da molti anni ormai chi si rivolge ad una struttura pubblica con la richiesta di una vista medica si sente rispondere “fra tre mesi”, “fra sei mesi”, oppure addirittura “riprovi più avanti, perchè non abbiamo date disponibili”.
Questo naturalmente non è casuale: è il risultato di una lenta e cinica manovra di distruzione del nostro sistema pubblico, operata con la complicità di tutti i recenti governi, per favorire progressivamente la sanità privata.
Mentre infatti chi vuole fare una TAC a spese dello stato deve aspettare sei mesi o un anno, se si rivolge ad una struttura privata scopre che con 100 o 200 euro la può fare immediatamente. Peccato che quel cittadino abbia già pagato le tasse, per cui la TAC gli spetterebbe di diritto, senza dover pagare più niente.
Potremmo quasi parlare di una “filiera” del vaccino, basandoci sulla sconcertante teoria – suffragata da dati statistici – di un allevatore americano. Sì, perché i vaccini a mRNA contro il Covid-19 verrebbero somministrati nel bestiame. “Per ucciderci”, precisa l’allevatore. Costui, nel video rilanciato da Il Giornale d’Italia (l’unica testata che se ne è occupata) rivela programmi segreti di vaccinazione che hanno provocato morti e reazioni avverse gravi negli animali trasformati per il consumo di carne da parte della popolazione americana. Le statistiche sui vaccini mRNA negli animali vivi sembrano dargli ragione: “Ci sono 525 maiali, è stato iniettato loro un vaccino Covid a mRNA – spiega l’uomo – e dopo 21 giorni le statistiche erano queste: 25 di loro sono morti. Altri 55 sono diventati così anoressici da essere vicini alla morte. Poi, 20 di loro soffrivano di zoppia, infine 12 di loro sono morti e altri 25 hanno mostrato sintomi prossimi alla morte”. Ne consegue che il 30% di questo campione è morto o mostra sintomi di morte imminente. È importantissimo ribadire, ancora una volta, che stiamo parlando degli animali destinati alla tavola.
di Mauro Bizzo (ben.zanotto)
Franco Genre, l’utente "genfranco" su queste pagine, è venuto a mancare improvvisamente lo scorso 19 gennaio, a causa di un infarto avuto qualche giorno prima.
Non ho avuto, in questi anni, la fortuna e il piacere di conoscerlo di persona, i nostri scambi e colloqui erano limitati al mondo telematico. Nonostante ciò, si è sempre dimostrata una persona di cuore, sempre disponibile al dialogo, al confronto, al consiglio quando richiesto.
Uomo appassionato alle tematiche che trattava, difendeva con forza, ma allo stesso tempo con garbo ed educazione, le sue idee e l'opera di informazione che portava avanti. Parlo di quelli che lui chiamava, anche con un po' di poesia, "alimenti essenziali" (io credo per distinguersi dalla scienza ufficiale, che aberrava, la quale li definisce "micronutrienti").
Qualche mese fa, è stata presentata al CDC americano una richiesta FOIA (Freedom of Information Act) per avere tutta la documentazione disponibile relativa ai casi di miocardite registrati dopo le vaccinazioni. Puntuale, il CDC ha risposto, con un dossier di 148 pagine.
Completamente vuoto.
Ciascuna delle pagine del documento contiene solo la numerazione della pagina, in alto a sinistra, ma le pagine sono completamente vuote. Come a dire “non è un errore, vi stiamo dicendo chiaro e tondo che su questo argomento non avrete mai la verità”.
Ricordiamo infatti che, secondo le regole del FOIA, le agenzie americane che ricevano questa richiesta hanno l’obbligo di rispondere entro un certo limite di tempo, ma si riservano il diritto di “sbianchettare” qualunque informazione essi ritengano che vada protetta, perché “sensibile”.
Leggi tutto: I vaccini multipli aumentano i rischi per i bambini in modo esponenziale