Cari amici, sono ormai trascorsi 20 mesi da quando su questo sito ho iniziato a raccogliere giorno per giorno notizie di malori improvvisi, reazioni avverse, decessi post-vaccino COVID-19 e altre contraddizioni di una narrazione a senso unico che ha di fatto impedito alle persone di avere dubbi e di pensare diversamente dal gregge. A questo punto, stanco e provato da questa farsa pandemica, ritengo che chi voleva comprendere ha ampiamente compreso, avendo ora a disposizione tutti gli elementi per unire i puntini e trarre le proprie conclusioni.
Pertanto, pur consapevole che saremo ancora testimoni di tanti effetti collaterali a medio e lungo termine dei "vaccini", interrompo qui il lavoro quotidiano di raccolta delle notizie. I "malori improvvisi" sono ormai all'ordine del giorno e le notizie sono sempre più in evidenza su tutti i quotidiani e organi di informazione. Per cui ritengo che il sito abbia ormai ampiamente assolto alla sua funzione originaria. D'ora in poi, questa risorsa resterà sempre accessibile a tutti e costituirà una sorta di archivio e di "memoria storica" di questi due anni di "pandemia" ed "emergenza sanitaria", a futura memoria. Ringrazio coloro che hanno contribuito a mantenere vivo questo progetto, nella speranza di poter finalmente tornare tutti ad essere liberi di vivere senza limitazioni e focalizzarci solo su ciò che veramente desideriamo fare nella nostra vita.
Un saluto,
Pietro..
“Scienza”, una parola di cui spesso si è abusato negli ultimi due anni e mezzo. Quello che dovrebbe essere l’insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo e la confutazione, assume sempre più le sembianze di un credo religioso di stampo integralista. In nome della “scienza” i politici, i capi di governo, le televisioni, i giornalisti, i virologi e altri presunti “scienziati” ci hanno riempiti di menzogne, salvo poi dover compiere delle clamorose inversioni di marcia, smentendo loro stessi di fronte all’evidenza dei fatti. Ebbene, a nostro avviso, la ciclica negazione degli effetti avversi da vaccino anti-Covid è ciò che davvero si può definire come “antiscienza”. E a praticare questa infausta disciplina sono stati in molti, ma non noi.
di Maurizia Leoncini Vecchi
“Il vero mistero del mondo è nel visibile, non nell’invisibile”, scrive Oscar Wilde nel suo ‘Il ritratto di Dorian Gray’. Studiare l’invisibile è sempre stato il compito della ricerca scientifica. In un ampio articolo apparso sulla rivista ‘The Lancet’ (January 19, 2022), Christopher Murray, medico ed economista sanitario dell’Università di Washington Seattle, in équipe con alcuni colleghi dell’Antimicrobial Resistance Collaboration, stimava in 4,95 milioni le morti associate a resistenza antimicrobica nel 2019, con più di 1,2 milioni direttamente attribuibili a sei principali patogeni (Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Streptococcus pneumoniae, Acinetobacterbaumannii e Pseudomonas aeruginosa).
Dal 2016 (cfr. EFSA 20.6.2021) si è progressivamente limitato l’uso di antibiotici negli animali da produzione alimentare che, ad oggi, si è quasi dimezzato. L’attenzione nella somministrazione di tali farmaci anche sull’uomo (che nutrendosi di carni di animali trattati, inconsapevolmente assumeva antibiotici) è notevolmente aumentata, riducendo le prescrizioni mediche allo stretto necessario. Pur tuttavia, dai dati, dobbiamo convenire che l’antibiotico-resistenza è un fenomeno sempre più dilagante e che la strada della ricerca per formulare sempre più potenti nuovi antibatterici è in salita.
Il ministro della Salute Roberto Speranza non molla e prepara gli italiani, con quella che suona più come una minaccia che come una promessa: “Stiamo preparando una campagna di vaccinazione larga con il vaccino adattato ad Omicron per l’autunno. Le fasce d’età verranno decise a luglio”. Dunque, ci risiamo. Con l’inganno di non dire che sarà una quarta dose ma una prima dose del “vaccino” aggiornato, gli italiani dovranno tornare a sottoporsi al trattamento. È facilmente prevedibile che quindi torneranno Green pass, sospensioni e licenziamenti dal lavoro.
Nella sua intervista a La Stampa Speranza ha aggiunto: “Però i più fragili – quelli che hanno più di 80 anni, o vivono in Rsa, o quelli tra i 60 e i 79 anni che hanno particolari fragilità – possono fare subito la quarta dose. Per loro il mio appello è a non aspettare l’autunno”.
di Francesco Santoianni
Saltano i nervi ai media mainstream davanti alla proposta di una Commissione parlamentare d'inchiesta su vaccini anti Covid. Sbracato, ad esempio, l’Huffington post che illustra la conferenza di Alternativa che presenta la proposta di Commissione, come “il gran galà di no vax, no pass, filoputiniani anti-vaccinisti e cospirazionisti vari”. Ma perché tanta fibrillazione? Perché c’è la possibilità che questa Commissione - davanti all’evidente fallimento della gestione dell’emergenza Covid e la quarta dose di vaccino paventata per l’autunno – non finisca come la fantomatica Commissione parlamentare d’inchiesta sul coronavirus che pure avrebbe dovuto indagare SOLO su quanto avvenuto prima del 30 gennaio 2020.
AVVISO: Le immagini video non corrispondono all'audio originale. Sono state montate in seguito su una registrazione audio dell'evento.
A Torino, durante l’assemblea dei farmacisti, il dottor Fabio la Falce, farmacista ospedaliero, ha fatto un intervento che sul web a preso a circolare velocemente ma che i media nazionali si sono ben guardati da rilanciare, nonostante abbia parlato in scienza e coscienza e dati alla mano. Dopo che il presidente dell’ordine, Mario Giaccone, gli ha dato la parola, La Falce ha iniziato l’attacco: “Non ci interessa parlare dei soldi del bilancio. Vogliamo solo poter parlare per esporre quanto è accaduto in questi due anni. Non parlerò delle ‘situazioni surreali’ delle sospensioni dei professionisti, e nemmeno di posizioni pro vaccino e contro vaccino, o dell’efficacia e della sicurezza degli stessi perché parlare di sicurezza di un vaccino che fa anche morire e di efficacia posto che siamo arrivati alla terza e quarta dose pare fuori luogo”.
di Gianluca Cosentino
Ormai lo sappiamo: nel mondo della medicina, ogni volta che qualcuno di intraprendente cerca soluzioni fuori dallo schema legato alla vendita di farmaci, viene subito messo all’angolo, sia come professionista che addirittura come persona. Tutti noi ricordiamo l’impegno e l’intraprendenza del dott. Giuseppe De Donno con il plasma iperimmune, ma dimentichiamo facilmente tutte le ripicche che politici, comunità scientifica e istituzioni hanno messo in atto nei suoi confronti, portandolo ad un gesto estremo e tutto questo con l’appoggio – se non l’istigazione - dei cosiddetti “professionisti dell’informazione”.
Abbiamo visto lo stesso trattamento sul Metodo Di Bella ai tempi di Rosy Bindi, sul Metodo Stamina ai tempi di Beatrice Lorenzin e molti altri casi analoghi in giro per il mondo.
Quando si parla di curare è come se si attivassero immediatamente degli allarmi antifurto.
di Mauro Rango (fondatore Ippocrateorg)
La recente emergenza sanitaria che ha investito il mondo intero, ha messo in luce le falle di un sistema sanitario che specialmente a livello territoriale ha dato la sensazione a milioni di cittadini malati, di essere soli e abbandonati a se stessi.
E’ per supplire a questo bisogno della popolazione che un gruppo di medici volontari si sono riuniti e confrontati su studi ed esperienze cliniche in una formazione costante e continua per sviluppare protocolli personalizzati al fine di curare decine di migliaia di persone. Gli studi che documentano tale esperienza sono in corso e il primo studio retrospettivo è illustrato da una pubblicazione scientifica completata e in fase di pre-print.
In questo video Richard Hirshman, che di mestiere fa l’imbalsamatore, racconta che cosa sta trovando nei cadaveri delle persone negli ultimi sei mesi: un aumento esponenziale di coaguli sanguigni assolutamente anomali e mai visti prima. Secondo lui, l’unica spiegazione può essere un effetto, diretto e letale, delle vaccinazioni. Anche i suoi colleghi descrivono effetti simili, mai visti prima.
Fonte video ELISEOBONANNO
Se pensavate di esservi finalmente liberati del Green pass, dopo mesi e mesi di proteste alle quali il governo si era mostrato sordo, sappiate che in realtà vi state sbagliando, e di grosso.
Perché l’odioso certificato virtuale non è andato definitivamente in pensione, ma è stato soltanto sospeso. E, come tutte le cose sospese, potrebbe di nuovo fare capolino in futuro, tornando a tormentare gli italiani.
Al momento, infatti, il pass resta in vigore soltanto per i viaggi all’estero e l’ingresso nelle Rsa. Ma è la base per un futuro passaporto sanitario, come ribadito nelle scorse ore dai vertici dell’Unione Europea.
[riceviamo e pubblichiamo]
Il dottor Riccardo Szumski è un medico di base del comune di Santa Lucia di Piave (TV) da molti anni: per la stragrande maggioranza dei suoi assistiti lo è da sempre.
È un medico che opera in scienza e coscienza: per lui questo è semplicemente normale, non è niente di eccezionale! È un semplice dovere, per la professione più bella del mondo: curare le persone!
Si definisce “medico di campagna” non tanto perché l’area in cui opera presenta ancora qualche pezzo di terra coltivato (oggi sempre più “monocoltura” a vigneto…). Ma perché questa immagine riporta a quella del medico che in bici andava a visitare le persone presso le loro abitazioni, perse nelle campagne d'un tempo.
Il dottor Riccardo Szumski questo ha sempre fatto: visitare le persone, incontrarle, ascoltarle, toccarle (auscultarle). In presenza. E quando non era possibile in presenza, al telefono: ma con una presenza ancora più in ascolto. La presenza, l’ascolto, la parola: per l’uomo e anche il medico Riccardo Szumski danno la grossa parte di contributo per la guarigione del paziente.
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