L’andazzo era chiaro da tempo, in un crescendo di proclami allarmistici e nuove restrizioni. Ora, l’ultimo passo è ormai imminente, con l’Europa che dopo divieti, certificati virtuali e caccia alle streghe contro i no vax si prepara a sfoderare l’arma finale: un vero e proprio obbligo di vaccinazione per i cittadini dell’Unione. La fuga in avanti è già iniziata, con alcuni Stati che si sono sganciati dall’idea di un coordinamento nelle misure anti-Covid per procedere, individualmente, alle prime strette.
Il copione è sempre lo stesso: non ci sarà un’imposizione ufficiale, ma un crescendo di limitazioni che finiranno per rendere il vaccino, di fatto, obbligatorio.
Ragazzi commentate voi, io ho finito la saliva.
Che cosa puoi fare, se sei una casa farmaceutica e ti ritrovi di colpo con decine di migliaia di cause legali da parte di persone che ti accusano di avergli venduto un prodotto che causa il cancro?
Ma è semplice: crei una società fittizia, le trasferisci tutte le responsabilità del caso, e poi la fai fallire, in modo da non dovere più niente a nessuno.
È esattamente quello che ha fatto la Johnson&Johnson, che si trovava a dover fronteggiare 38.000 cause da parte di donne che hanno sviluppato il cancro dopo aver utilizzato il borotalco prodotto dalla farmaceutica americana.
Ragazzi, oggi giochiamo al contrario. Pubblichiamo un articolo di Open, che cerca di sminuire l'importanza delle recenti dichiarazioni di Peter Doshi. A voi i commenti.
****
«Questa non è Scienza». Cosa intendeva Doshi (Bmj) con il suo appello a favore dei dati aperti sui vaccini?
Le ultime critiche di Peter Doshi, docente dell’Università del Maryland e direttore associato del British Medical Journal, al sistema di controllo dei dati sui trial del vaccino contro il nuovo Coronavirus di Pfizer, riprese in un video molto popolare in Rete, stanno generando interpretazioni che vanno ben oltre il vero senso delle sue affermazioni, riscontrando titoli in cui si sostiene che «Pfizer non ha fornito dati sufficienti per il sì alle terze dosi a tutti».
Il ministro di giustizia del Nebraska, Doug Peterson, ha stabilito che da oggi i medici del suo stato possono usare ivermectina e idrossiclorochina nella cura dei pazienti Covid.
Nella sua dichiarazione, il ministro ha affermato che “non è il suo ruolo quello di decidere quale sia la migliore cura per il covid”, ma che “le prove scientifiche disponibili a favore dei due medicinali off-label sono sufficienti per autorizzarne l’uso ai medici che vogliano prescriverli”
Peterson ha aggiunto che permettere ai dottori di utilizzare queste cure nella fase precoce della malattia potrebbe aiutare a salvare molte vite, mantenendo nel contempo i pazienti lontani dagli ospedali.
Mentre l’Italia si prepara all’inevitabile caos di venerdì 15, il Vate del vaccinazismo, Matteo Bassetti, ha già lanciato la palla in avanti, firmando una petizione per rendere obbligatorio il vaccino per tutti.
Nel giustificare la sua scelta, Bassetti ha involontariamente tradito quelle che fossero le vere finalità delle violenze scatenate ad arte a Roma sabato scorso: “I gravi scontri di ieri [sabato] dimostrano come sia oramai improcrastinabile una legge dello Stato che superi le divisioni in atto in tema di Green pass, imponendo la vaccinazione obbligatoria a tutti i cittadini”.
Naturalmente, anche un bambino si accorgerebbe della totale mancanza di logica in questo ragionamento: perchè mai “gli scontri di sabato” dimostrerebbero che sia “improcrastinabile” una legge sull’obbligo? Cosa c'entra una cosa con l'altra?
Questo è il link di Facebook: https://www.facebook.com/watch/?v=986748032057350
Intervista a Franco del Moro, editore e scrittore. Mentre tutti si preoccupano del virus, ci stiamo dimenticando che siamo esseri umani.
Mauro Rango riferisce sulla 3 giorni dell'International Covid Summit tenutosi a Roma il 12-14 settembre 2021.
Mario Giordano non ci fa, ci è proprio. Questa sera su Fuori dal Coro ha raddoppiato la posta.
Nella puntata appena andata in onda Giordano è tornato a piombo sull’argomento delle cure domiciliari, senza ambiguità e senza esitazioni.
Giordano ha dedicato un intero capitolo ai nuovi medicinali “efficaci contro il covid fino all’80%”, ed ha accusato l’AIFA di essere inerte di fronte alle segnalazioni di efficacia di questi medicinali.
Leggi tutto: L’Europa vuole l’obbligo vaccinale: pronta l’ultima stretta, quella definitiva