Di Kamiokande
Fin dall’inizio pandemia si è fatta strada sui social media l’ipotesi di una relazione tra la malattia Covid-19 e l’accensione delle antenne 5G, che proprio in quei mesi incominciavano a venir sperimentate in giro per il mondo, inclusa Wuhan. L’interesse riguardo l’argomento ha raggiunto il suo massimo il 5 Aprile per poi scemare nelle settimane successive, come si può vedere dal grafico qui sotto.
Era immaginabile che, oltre all’attenzione del popolo dei social, si accendesse anche l’attenzione dei debunker e dei giornalisti “seri e responsabili” (da sempre lucidi e geniali). A titolo di esempio si vedano (se proprio ne avete voglia) gli articoli apparsi i primi di Aprile del 2020 su Open, La Repubblica ed il Corriere della Sera.
L’argomento ha meritato anche un articolo scientifico sulla rivista Media International Australia intitolato “‘Corona? 5G? or both?’: the dynamics of COVID-19/5G conspiracy theories on Facebook”.
La relazione Covid e 5G è stata quindi relegata immediatamente nel solito angolo delle teorie del complotto per persone con la stagnola in testa. Quando un argomento riceve questo stigma è difficile che possa essere recuperato (una meravigliosa eccezione è stata la teoria della fuoriuscita del virus da un laboratorio), e chi si azzarda a fare ipotesi ardite in merito viene subito bastonato. Un articolo scientifico pubblicato a Luglio 2020, dal titolo “5G Technology and induction of coronavirus in skin cells”, è stato ritirato poco dopo adducendo “una sostanziale manipolazione della revisione tra pari”, qualunque cosa ciò voglia dire.
Merita quindi particolare attenzione l’articolo pubblicato il 29 Settembre 2021 sulla rivista Journal of Clinical and Translational Research, disponibile nel database medico PubMed, dove vengono messi in relazione gli effetti biologici (non termici) delle onde elettromagnetiche dei dispositivi Wi-Fi ed i sintomi della malattia Covid-19 dovuta al virus SARS-CoV-2.
L’articlo in questione, pur non essendo pubblicato su di una rivista di particolare rilievo, è alquanto interessante perché si basa su una folta letteratura composta ben 141 lavori scientifici prodotti dal 1969 ad oggi, ed è quindi utile anche solo come fonte bibliografica.
L’articolo inizia citando due lavori che hanno messo in relazione statisticamente rilevante la mortalità da Covid-19 con l’intensità dell’inquinamento elettromagnetico: il primo lavoro considera 31 paesi del mondo tra cui l’Italia, il secondo si concentra sul 5G negli Stati Uniti.
Con questa premessa vengono poi introdotti una serie di studi sugli effetti biologici non termici delle onde millimetriche tipiche delle nostre attuali reti Wi-Fi e di comunicazione mobile (che vanno dai 2.4GHz fino ai 54GHz dei 5G). Uno dei problemi sottolineati dallo studio è che l’attuale normativa si concentra solo sugli effetti termici di queste onde elettromagnetiche che, in maniera simile a quanto accade nei forni a microonde, sono in grado di riscaldare l’acqua che è contenuta nei tessuti del corpo umano, con un conseguente aumento della temperatura della zona irradiata.
In letteratura sono altresì numerose le pubblicazioni che riportano i più disparati effetti biologici dovuti alle radiofrequenze, non legati ad un mero effetto termico, anche al di sotto dei livelli di sicurezza definiti dall’International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (per radiazioni non ionizzanti si intendono le onde elettromagnetiche fino alle microonde, i raggi X e gamma sono invece ionizzanti).
Bassi livelli di Wireless Communication Radiation (WCR) hanno mostrato effetti sull’organismo ad ogni livello: cellulare, fisiologico, comportamentale e psicologico. Effetti biologici sono stati registrati anche a livelli 1000 volte inferiori al limite di 1 mW/cm², che è il limite di sicurezza imposto negli Stati Uniti, per esposizioni prolungate nel tempo (tipicamente qualche mese). Uno degli effetti più rilevanti di esposizioni continuate a bassi livelli di WCR sono danni al sistema riproduttivo. che possono essere causati anche dai sistemi Wi-Fi di computer portatili. In letteratura sono anche riportati disturbi neurologici, disturbi cognitivi, disturbi della memoria e disturbi del sonno legati alle emissioni dei ripetitori per telefonia cellulare. Un altro aspetto preoccupante delle WCR a bassa intensità è la capacità di potenziare la crescita batteriologica, come osservato in esperimenti sul batterio Escherichia coli.
Il corpo centrale dell’articolo si concentra nella ricerca bibliografica degli effetti nocivi delle WCR accomunabili a quelli prodotti dal SARS-CoV-2, cercando così effetti di potenziamento della malattia dovuti all’inquinamento elettromagnetico.
Come mostrato nella tabella sottostante, vi sono notevoli sovrapposizioni tra i danni causati delle WCR e quelli causati dal SARS-CoV-2.
Effetti biologici dell’esposizione alle Wireless communications radiation (WCR) | Sintomi Covid-19 |
Comabiamenti nel sangue
|
Comabiamenti nel sangue |
Breve termine: rouleaux (pile di globuli rossi), echinociti (globuli rossi di forma irregolare) | Rouleaux, echinociti |
Lungo termine: riduzione del tempo di coagulazione, riduzione dell’emoglobina, disturbi emodinamici | Effetti sull’emoglobina; effetti vacolari |
RIdizione dell’emoglobina nei casi gravi; anemia emolitica autoimmune; ipossemia e ipossia | |
Danni endoteliali; ridotta microcircolazione; ipercoagulazione; coagulazione intravascolare disseminata; | |
embolia polmonare; ictus | |
Stress ossidativo | Stress ossidativo |
Riduzione del glutatione; incremento dei radicali liberi e della perossidazione lipidica; | Riduzione del glutatione; incremento dei radicali liberi; apoptosi (morte cellulare) |
riduzione dell’attività di superossido dismutasi; danni ossidativi a tessuti ed organi | Danno ossidativo; danni agli organi nelle forme severe |
Disturbi del sitema immunitario | Disturbi del sitema immunitario |
Immunosopprressione in alcuni studi; immunoiperattivazione in altri studi | Ridotta produzione dei Linfoci-T; elevati biomarcatori da infiammazione. |
Lungo termine: soppressione dei Linfociti-T; incremento dei marcatori dell’infiammazione; autoimmunità; danni agli organi | Iperattivazione immunitaria e infiammazione; tempesta citochinica nelle forme gravi; |
Ipo-perfusione indotta dalle citochine con conseguente ipossia; danni agli organi; insufficienza degli organi | |
Incremento del calcio intracellulare | Incremento del calcio intracellulare |
Da attivazione del canale del sodio regolato dalla tensione elettrica sulle membrane cellulari, con numerosi effetti secondari | Aumentata capacità di replicazione virale |
Incrementato NF-κB, processi pro-infiammatori, coagulazione e trombosi | |
Effetti cardiaci | Effetti cardiaci |
Sovraregolazione del sistema nervoso simpatico; palpitazioni ed aritmia | Aritmia |
Miocarditi; ischamia miocardica; danno cardiaco; insufficienza cardiaca | |
Le similitudini tra WCR ed infezione da SARS-CoV-2 che saltano subito all’occhio sono: l’incremento del rischio di trombosi, la disregolazione del sistema immunitario (osservata in frequenze dai 2GHz ai 69GHz, comprendendo sia sistemi Wi-FI i dispositivi 5G) e la riduzione del glutatione, molecola antiossidante prodotta dal corpo umano che abbiamo imparato un po’ tutti a conoscere a causa del protocollo “tachipirina e vigile attesa”, che proprio a causa della tachipirina induce una riduzione del glutatione favorendo la tempesta citochinica responsabile del decorso grave della malattia Covid-19.
Di particolare importanza è anche l’aumento del Calcio intracellulare dovuto alle WCR, che favorisce l’ingresso dei virus nelle cellule; sebbene non sia stato osservato direttamente un aumento del Calcio intracellulare nei pazienti Covid-19, si è osservato un miglioramento dei sintomi in pazienti ricoverati in terapia intensiva ai quali sono stati somministrati farmaci Calcio-antagonisti, che impediscono l’accumulo di Calcio intracellulare.
Nell’articolo viene anche osservato che un “effetto collaterale” della pandemia è stato proprio l’incremento dell’esposizione alle onde elettromagnetiche; si pensi per esempio al tele-lavoro, alla tele-medicina e al generale aumentato utilizzo di dispositivi elettronici durante i lockdown (che ha fatto arricchire i giganti del Web e dell’e-commerce, mentre i commercianti tradizionali venivano costretti a chiudere, ndK).
Sulla base di questa ricerca, gli autori ipotizzano quindi che l’inquinamento elettromagnetico possa aver giocato un ruolo fondamentale nella diffusione iniziale del virus, nonché sulla sua mortalità, similmente a quanto è già stato ipotizzato per l’inquinameto atmosferico da polveri sottili PM2.5. Gli autori si spingono inoltre a postulare che l’accensione della rete 5G a Wuhan possa aver contribuito alla diffusione iniziale del virus, che poi si sarebbe esteso facilmente anche al resto del mondo, ed in aree in cui il 5G non è ancora attivo.
Ovviamente queste ipotesi andranno verificare con studi clinici e di laboratorio, come gli stessi autori sottolineano, ma l’ampia bibliografia a corredo suffragata da test svolti durante gli anni dovrebbero essere già sufficienti ad attivare quel principio di precauzione che, almeno in Europa, è un principio fondante del diritto e che dovrebbe spingere gli enti preposti, nonché i Governi nazionali, a frenare la diffusione del 5G ed a procedere ad approfonditi test prima di esporre la popolazione mondiale a quello che parrebbe già essere un enorme rischio per la salute.
Ma siccome questa non è fantascienza, e viviamo in un mondo dove il potere del denaro annienta tutto, nulla verrà fatto, il 5G verrà dispiegato a livello mondiale fino a quando i danni non saranno troppo grandi per essere negati; come è accaduto per il tabacco, l’amianto, il DDT ed altri tristi storie dell’inarrestabile progresso tecnologico umano.
e questo messaggio che però non riporta alcuna fonte, quindi va tutto controllato:
Lo sapevi che... ...AL CREMATORIO DI WUHAN SONO STATI TROVATI 14,5 MILIONI DI SMARTPHONE ABBANDONATI?
Vorrei dire però che la teoria esposta nell'articolo contrasta con quelle zone in cui si sono adottate politiche completamente diverse dalle nostre e che hanno dimostrato di non aver subito particolari problemi, anzi hanno avuto risultati completamente diversi; e con il fatto ormai noto delle cure sbagliate o negate del tutto che sono state poi le cause principali delle morti.
-ZR-
Chapeau! Con tanto d'inchino togliendo - per rispetto - la stagnola dal capo.
Finalmente iniziamo a svegliarci. Finora ci siamo ostinati a guardare solo lo schermo in cui la narrazione ha proiettato la sua storiella.
Proviamo a guardare dietro, od oltre, lo schermo della narrazione voluta (non solo imposta).
Qualcuno l'aveva già detto, anche qui su LC: "E se la causa non fosse il birus? E se fosse altro?", proponendo di indagare anche in altre direzioni. Principalmente prendendo in considerazione l'inquinamento del corpo, visto che il virus pericolosissimo (che basta respirare per attaccarlo), snobba completamente talune persone; due persone che convivono nella stessa stanza, uno viene mortalmente aggredito, l'altro... manco se ci si impegna.
Inquinamento del corpo generato da precedenti iniezioni "salvifiche" - Lorenzin maledetta!! - aria e cibo inquinato, inquinamento elettromagnetico.
Da capire, da approfondire, ma a mio avviso è questa la direzione.
Sono molto contento di questo nuovo approccio.
Speriamo che non intervenga nuovamente qualcuno con la solita durezza di un tempo, come un tempo, a ribadire: "Birus, pirreviu!, punto".
Molto, molto contento di questo thread.
E l'altro piccolissimo problema e' PESARO dove il 5G non esiste
24 April 2020
How 5G-ready is Iran?
developingtelecoms.com/.../...
ma secondo l'opposizione erano MOLTI di piu' (se non ricordo male piu' di 40.000 a fine maggio)
edit: ho trovato questo articolo del 14 aprile 2020
english.alarabiya.net/.../...
il 5G è l'accendino (lui diceva la pistola) e il grafene (oltre a tutte le altre cose nocive nel corpo) è la polvere da sparo.
La radiazione è un'onda attraverso un mezzo.
Niente mezzo, niente effetto, anche con le radiazioni a 2000 (è un'iperbole per rendere l'idea).
Niente grafene (e altre cose) niente devastazione.
Ovviamente il nostro corpo è pieno d'acqua e anche quello è il mezzo attraverso cui viaggia l'onda del 5G.
Ma questo è un altro discorso (aggiuntivo).
Concordo.
Nel 2009 in Ucraina c'è stata l'influenza suina modificata (origine in Messico); hanno creato una nuova vaccinazione che ha portato polmonite bilaterale e problemi simili a quelli causati qui dalla vaccinazione anti-coviddi. I problemi più grossi sono stati a medio-lungo termine riguardanti problemi immunitari, aborti spontanei ed altri.
Considerazione: similitudini fra l'influenza suina e il coronavirus. Inoltre, sia in Ucraina che in Italia si sono diffuse nelle zone pianeggianti, predisposte ad essere aviodisperse da virus sintetici, polveri a base di grafene e...
All'apice della pandemia vi ricordate come la priorità assoluta dei comuni fosse abbattere piante (che assorbono il segnale), erigere torri 5g e cambiare lampioni rimuovendo le lampade alogene in favore di quelle a led?
Eravamo in pieno lockdown, e ovunque si vedevano operai lavorare forsennatamente per queste tre cose. Anche di notte. A quanto pare erano la priorità assoluta, proprio in quel momento.
In televisione tutti gli opinionisti e "giornalisti" infilavano il termine 5g ovunque, cercavano sempre di associarlo al progresso, internet migliore, ecc. ecc.; ve lo ricordate? Adesso si sono calmati, dato che il concetto è passato ed è stato assorbito dal popolino.
E tutto questo tenendo presente che il 5g per come è presentato è sommamente inutile, non solo ai cittadini, ma anche alle aziende. Le normali connessioni 4g hanno svariate volte più banda disponibile di quanto è necessario per usi tradizionali. Che poi la banda non venga utilizzata propriamente o la copertura venga trascurata, quello è un altro discorso. Se la connessione del tefono lagga non è colpa delle specifiche tecniche del 4g, è colpa della vodafone, tim e gli altri simpaticoni che vogliono estorcerci il denaro dandoci il meno possibile in cambio.
E come dice l'articolo, gli effetti non vengono dati solo dal 5g. Anche il 4g o il 3g hanno frequenze sufficientemente alte.
C'era uno studio molto interessante, fatto vedere in uno stream di WebRadio con Biscardi e un'altra persona,
dove questa persona mostrava uno studio in cui si evidenziava l'incremento asintotico di una molteplicità di patologie
a partire dagli anni 80, data di introduzione del 3G, dove prima non c'era niente.
* Il 5G soffre infatti dell'effetto lontananza, ci devi essere vicino ad un ripetitore 5G per avere il segnale.
Il che è (come tutte gli altri concetti messi in campo da questa gente) la beffa del buon senso,
la scimmia di ciò che è giusto.
Un segnale fatto per raggiungere posti inaccessibili diventa un segnale che non va da una cazzo di parte
e ti ci devi adeguare tu standogli vicino o piegandoti ad avere più roba attorno a te.
L'esatto contrario di ciò per cui è nato (la radio di Marconi che passava l'atlantico).
Tutto (ancora una volta) perfettamente coerente.
Che i vaccini siano "l'accendino" non ne sono ancora del tutto convinto. sono al momento su un 60%
Propendo ancora anche a considerare la faccenda vaccino come in ordine sparso: strumento di guadagno per multinazionali del farmaco, aiuto all imposizione del marchio o ad una sperimentazione della tecnologia mrna su larga scala con noncuranza degli effetti avversi
Massimo vuoi far venire un attacco epilettico a Sertes?
ningizhzidda.blogspot.com/.../...
Questa potrebbe essere offesa per Superciuk e C. Quantificabile in almeno una damigiana di barbera...
Per il resto inutile dare giudizi definitivi, ma solo ipotesi su ipotesi. Che il quantitativo di grafene inoculato possa veramente essere messo in "azione" dalle onde elettromagnetiche sprigionate dal 5 G. non ha per il momento certezze. Sono queste pseudo certezze che manda in sollucchero tal Polidoro, la cui bocca a culo di rana (da un orecchio all'altro... ) si allarga a dismisura citando al solito, i soliti complottisti.
signstop5g.eu/
Non e' una solita petizione che porta a nulla, se si arriva alla quota la EU ne deve rispondere in prima persona.
Calcola per me questa gente manco esiste
L'unico che considero è Piero Angela,
come esperimento antropologico di osservazione
di quanto possa resistere un tessuto umano prima di andare in completo disfacimento
stile liquefazione Ipnosi mesmerica di E.A.Poe
Per la verità costui è da sempre considerato il capostipite dei CICAPiscounamazza (ha poi passato lo scettro al mio ex amico Poli...). I suoi dati dannati per smentire il Paranormale, sono sempre stati di una banalità che ben poco avevano ed hanno di sostanzioso per l'argomento fenomenologico in questione. La sua superficialità investe l'interpretazione dei concetti dimostrando da sempre un'assoluta mancanza di conoscenza, sia della terminologia che dei contenuti delle varie prove dell'esistenza del Paranormale.
Chiedo scusa per l'ot, non si ripeterà.
www.youtube.com/watch?v=EOgFEIXWEj0
Sulla stessa linea delle chemtrails, un siero sperimentale con il contratto per il suo acquisto censurato al pubblico, con le sperimentazioni di sicurezza molto dubbie, con la documentazione della reale efficacia rilasciata a due pagine alla volta su 400,000 prodotte può avere come le chemtrails, appunto, di tutto al suo interno.
Una volta che gli aerei riescono a volare con l'appoggio di tutti i governi o una volta che si riesce a creare un super piano di iniezioni a milioni di cittadini "contenti" e spaventati, in quel momento il più è fatto.
Perché non sfruttare l'occasione ai massimi livelli?
Ci mettiamo dentro di tutto e stiamo a vedere.
No?
-ZR-
qualche raro e simpatico refuso non inficia la validità del lavoro
www.ncbi.nlm.nih.gov/labs/pmc/articles/PMC8580522/
Prove di una connessione tra la malattia da coronavirus-19 e l'esposizione alle radiazioni a radiofrequenza dalle comunicazioni wireless, incluso il 5G
Contesto e obiettivo:
La politica di salute pubblica della malattia da coronavirus (COVID-19) si è concentrata sul virus della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2) e sui suoi effetti sulla salute umana, mentre i fattori ambientali sono stati ampiamente ignorati. Nel considerare la triade epidemiologica (agente-ospite-ambiente) applicabile a tutte le malattie, abbiamo studiato un possibile fattore ambientale nella pandemia di COVID-19: la radiazione a radiofrequenza ambientale dai sistemi di comunicazione wireless, comprese le microonde e le onde millimetriche. SARS-CoV-2, il virus che ha causato la pandemia di COVID-19, è emerso a Wuhan, in Cina, poco dopo l'implementazione delle radiazioni per comunicazioni wireless [WCR] di quinta generazione [5G] in tutta la città) e si è diffuso rapidamente a livello globale, inizialmente dimostrando una correlazione statistica con le comunità internazionali con reti 5G di recente costituzione. In questo studio, abbiamo esaminato la letteratura scientifica sottoposta a revisione paritaria sui bioeffetti dannosi del WCR e identificato diversi meccanismi mediante i quali il WCR potrebbe aver contribuito alla pandemia di COVID-19 come cofattore ambientale tossico. Attraversando i confini tra le discipline della biofisica e della fisiopatologia, presentiamo prove che il WCR può: (1) causare cambiamenti morfologici negli eritrociti, inclusa la formazione di echinociti e rouleaux che possono contribuire all'ipercoagulazione; (2) alterare la microcircolazione e ridurre i livelli di eritrociti ed emoglobina esacerbando l'ipossia; (3) amplificare la disfunzione del sistema immunitario, inclusa l'immunosoppressione, l'autoimmunità e l'iperinfiammazione; (4) aumentare lo stress ossidativo cellulare e la produzione di radicali liberi con conseguente danno vascolare e danno d'organo; (5) aumentare il Ca2+ intracellulare essenziale per l'ingresso, la replicazione e il rilascio virale, oltre a promuovere le vie pro-infiammatorie; e (6) peggiorano le aritmie cardiache e i disturbi cardiaci.
Rilevanza per i pazienti:
In breve, il WCR è diventato un onnipresente fattore di stress ambientale che proponiamo potrebbe aver contribuito a esiti avversi per la salute dei pazienti infetti da SARS-CoV-2 e aumentato la gravità della pandemia di COVID-19. Pertanto, raccomandiamo a tutte le persone, in particolare a quelle che soffrono di infezione da SARS-CoV-2, di ridurre la loro esposizione al WCR per quanto ragionevolmente ottenibile fino a quando ulteriori ricerche non chiariranno meglio gli effetti sulla salute sistemica associati all'esposizione cronica al WCR.
t.me/BolganLoretta/2145
DNA, VIRUS & ONDE ELETTROMAGNETICHE
"Quali sono i rischi per la salute umana delle onde elettromagnetiche?
Tali onde, all'interno del DNA possono attivare i cosiddetti "virus"?
Le escrezioni di una cellula avvelenata da chimica e radiazioni (esosomi) possono essere confusi con i "virus"?
Nel corso della conferenza cercheremo di capirne di più..."
www.youtube.com/watch?app=desktop&v=EOgFEIXWEj0
Una sera di fine marzo, all’imbrunire, il paese è deserto, sono tornati a casa anche i pochi che non erano in telelavoro - “…perché alla fine dei conti si tratta di telelavoro, tutti si riempiono la bocca di termini che non capiscono…” - lui non usa il termine smart working - si alza dalla sua scrivania, chiude le imposte della finestra del suo piccolo ufficio, al piano terra della casa comunale e si avvia all’uscita.
Sulla porta gli si presentano due uomini vestiti di nero, tutto nero, le scarpe, il completo, l’impermeabile col bavero alzato e persino il cappello a tesa… anche la faccia sembra nera, avvolta com’è nell’ombra della tesa del cappello e del bavero dell’impermeabile…
Sono entrambi alti, al piccolo sindaco sembrano due giganti, uno è magro, l’altro grosso, cazzo quanto è grosso, sembra un armadio a due ante.
Il sindaco terrorizzato indietreggia, l’armadio comincia a parlare: “Buonasera signor sindaco, non si spaventi, siamo venuti per chiederle di fare una cosa per noi. Domani deve chiamare la ditta di manutenzione, far potare a zero tutti gli alberi del paese e sostituire i lampioni alogeni con quelli a led…”- “Ma benedetto figliolo” - lo interrompe il sindaco - “mi avete fatto prendere un colpo per questo!? Lo so che questo è periodo di potatura, ma sono anni che non abbiamo i soldi per fare manutenzione, ho a malapena i soldi per pagare la maestra dell’asilo comunale, tra un po’ non potrò pagare neanche le bollette di quei lamp…” - quello grosso lo interrompe con un gesto della mano sinistra, severo ma pacato, solleva la valigetta nera che tiene nella mano destra e la poggia sulla scrivania: “Lei deve tagliare gli alberi e sostituire i lampioni, sappiamo tutto di lei e del suo piccolo comune con le casse vuote, in questa valigetta troverà tutto quello che le occorre, ma va fatto ora, ora che tutti sono chiusi in casa e non potranno protestare”.
Appena pronunciata l’ultima parola i due uomini in nero si voltano e vanno verso l’uscita. “Proteste? E perché dovrebbero protestare - ribatte il sindaco, quasi risollevato - ve l’ho detto, sono anni che tutti mi chiedono di sistemare l’arredo urb…”, si blocca pietrificato prima di poter finire. Lo smilzo, che non solo non aveva parlato, non aveva neanche mai alzato lo sguardo da sotto la tesa del cappello, non aveva mostrato nessuna reazione insomma, a quelle sue parole aveva chinato leggermente il capo in avanti con un gesto di insofferenza, poi aveva girato la testa e, da dietro la spalla destra, tra la tesa del cappello e il bavero dell’impermeabile, gli aveva lanciato lo sguardo più terrificante che il sindaco avesse mai visto, più terrificante di qualsiasi cosa avesse mai potuto immaginare - “… Va bbbene, va bene, domani chiamo la ditta, ho capito!”. I due non aspettano neanche che finisca, sono già oltre la porta e spariscono nel nulla da cui erano apparsi. Il sindaco, ancora tremante, lascia tutto com’è, chiude i due ricchetti del battente, esce e chiude la porta con tutte e due le mandate previste - non avevano mai avuto bisogno di porte blindate a Piovarolo. Si incammina verso casa, rasente i muri, per le stradine deserte, e continua a rimugginare: “...chissà chi sono quelli, perché ci tengono tanto a questa cosa degli alberi… ah ma a me non importa, so bene che nella mia posizione devo fare quello che mi dice certa gente e non fare troppe domande… da piccoli poteri derivano piccole responsabilità… no, forse non era così, ma non importa, mi sono capito… non vedo l’ora di chiudermi in casa al sicuro, meno male che stasera non c’è nessun vecchietto rompipalle che ha portato fuori il cane e pretende di fermarmi per lamentarsi dei marciapiedi sporchi… Runners!? Non scherziamo, a Piovarolo siamo tutte persone per bene, non ne abbiamo runners qui… ma poi è incredibile, due forestieri che ci tengono tanto all’arredo urbano del mio piccolo comune… l’unica volta che ho visto ceffi del genere è stato quando è venuto quel pezzo grosso della ditta che sta installando le nuove antenne, col suo macchinone blindato e le guardie del cor…”.
Si ferma su questo ultimo pensiero, è arrivato al suo portone, con un gesto automatico inserisce la chiave nella serratura, apre, sale i due scalini davanti al portone e entra, chiude la porta dietro di sé e si ferma. Si è pisciato addosso. FINE
Bravissimo. Ti manca solo un pezzettino
forse volevi dire TACS, perchè il 3G è stato intotrodotto a inizio anni 2000
Tecnologia TACS it.wikipedia.org/wiki/TACS
Tecnologia GSM it.wikipedia.org/.../...
Tecnoloiga 3G it.wikipedia.org/wiki/3G
Sì deve essere come dici tu (non ricordavo di preciso).
(ma io lo dico da un pezzo: ingannati.it/.../contagio-un-piccolo-esperimento )
Del resto, stabilire una correlazione tra Covid ed onde elettromagnetiche in base ad una tabella di effetti collaterali possibilmente combacianti sembra molto empirico e strumentale - un po' come dire che gli effetti sul corpo umano di un incidente d'auto sono simili a quelli di una caduta dal terzo piano, DUNQUE c’è una relazione causale tra uno e l'altro evento.
Uno studio che dovesse dimostrare una più alta incidenza di Covid tra soggetti residenti nelle prossimità di antenne cellulari sarebbe altra cosa.
Magari si è voluto chiudere la gente in casa per permettere un avvio graduale e diminuire l'impatto iniziale dell'accensione del 5G, in modo da non generare sospetti? Quello che ieri sembrava complottismo oggi viene accettato comunemente, quindi magari anche questa ipotesi, nel giro di un paio d'anni, potrebbe diventare patrimonio comune? Staremo a vedere.