Da quando si sono messi in testa di vaccinare il mondo intero (almeno il mondo occidentale) gli uomini di Big Pharma sembrano inarrestabili: ciò che non hanno ottenuto con il consenso dei cittadini lo stanno ottenendo con il ricatto (grazie al green pass e alle limitazioni personali per chi non è vaccinato). E ciò che non otterranno con il ricatto, lo otterranno con l’obbligo.
Fino ad oggi, com’è noto, c’è un grosso ostacolo per i governi che vogliono imporre l’obbligo vaccinale: trattandosi di vaccini sperimentali, non approvati in forma definitiva, l’imposizione di un obbligo implicherebbe automaticamente la diretta responsabilità dei governi per gli eventuali eventi avversi.
Ma presto non sarà più così.
di Riccardo Pizzirani
E così, nell’inerzia e nell’apatia, tra un europeo di calcio ed un oro alle olimpiadi, da oggi entra in vigore in Italia la Segregazione: il disperato tentativo del Governo di BCE e Bigpharma di estorcere il libero consenso vaccinale, tramite il ricatto e le privazioni.
La norma è molto semplice: per tutti i cittadini che non hanno voluto dotarsi di lasciapassare governativo rimarranno fissi tutti i doveri, ma caleranno fortemente i diritti. A costoro:
- Sarà proibito l’accesso ai ristoranti al chiuso.
- Sarà proibito visitare i propri parenti in ospedale.
- Sarà proibito l’accesso agli spettacoli all’aperto, agli eventi sportivi, a sagre, fiere, convegni e congressi.
- Sarà proibito l’accesso a musei, mostre e biblioteche.
- Sarà proibito l’accesso a piscine, palestre e centri benessere al chiuso, a centri termali, parchi tematici e di divertimento.
- Sarà proibito l’accesso a centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso, a sale gioco, sale scommesse, e casinò.
- Sarà proibita la partecipazione a concorsi pubblici.
E poi, da settembre, sarà proibito salire su treni, navi ed aerei. E ai professori universitari che non piegheranno la testa, dopo 5 giorni di assenza da scuola sarà negato lo stipendio.[1]
di Bet17
All'inizio del febbraio 2021, il direttore finanziario di Pfizer, Frank D'Amelio, ha dichiarato che il prezzo di 19,50 dollari per una dose di Pfizer era solo un "prezzo pandemico" e "non è un prezzo normale" come quello che di solito Pfizer pretende per un vaccino ovvero "150, 175 dollari per dose", i virgolettati di D'amelio sono parte della risposta ad un analista di Bank of America e Merrill Lynch, tale Jason Zemansky, che chiedeva informazioni sui futuri margini di profitto di Pfizer.
D'Amelio ha poi aggiunto: "Ora stiamo andando oltre un ambiente di prezzi pandemici, l'ambiente in cui siamo attualmente. Ovviamente, otterremo di più sul prezzo. E chiaramente, al quel punto, più volume forniremo attraverso le nostre fabbriche, più basso sarà il costo unitario. Quindi, chiaramente, c'è una significativa opportunità per quei margini di migliorare una volta che si andrà oltre l'ambiente pandemico in cui ci troviamo". Nello stessa trascrizione si legge:
"Come Pfizer, anche Moderna ha indicato che potrebbe aumentare i suoi prezzi dopo la fine della pandemia, anticipando che il COVID-19 sarà endemico e che dovremmo conviverci per sempre"
Mosgorzdrav.ru è il sito ufficiale del Dipartimento della Salute di Mosca. Sul loro sito compare un articolo intitolato: “Da un anno a Mosca usano il trattamento al plasma con anticorpi contro il COVID-19.”
Grazie a Google Translate, pubblichiamo l’articolo integrale:
“Nell'aprile dello scorso anno, gli ospedali di Mosca hanno iniziato a utilizzare la trasfusione di plasma da donatore con anticorpi contro il coronavirus come uno dei trattamenti per i casi più gravi di COVID-19. Durante questo periodo sono diventati donatori 20mila moscoviti, grazie ai quali la città ha procurato più di 13 tonnellate di plasma.
“Mosca è diventata la prima città russa in cui durante la pandemia l'uso del plasma con anticorpi contro il coronavirus è stato incluso nelle linee guida cliniche come parte della complessa terapia per il COVID-19. All'inizio, 200-300 persone diventavano donatori al mese e ora il loro numero raggiunge i 3-4 mila al mese. Durante quest'anno, la capitale ha ottenuto più di 13 tonnellate di tale plasma, 20 mila persone sono diventate donatori e 3 mila di loro hanno donato plasma due o più volte, un record assoluto: 15 plasmodach da un donatore.Più di 11.500 pazienti sottoposti a trattamento con COVID-19 negli ospedali di Mosca hanno ricevuto plasma immunitario per il trattamento ", ha affermato il servizio stampa del Complesso per lo sviluppo sociale di Mosca.
Se volete far circolare il video, usate il link di facebook: https://www.facebook.com/watch/?v=150251240521430
Grazie.
Ho ricevuto questa mail fra le “domande a contro.tv”, ma la ritengo molto importante, e preferisco pubblicarla su luogocomune. Merita una risposta collettiva, non soltanto mia.
Gentile Massimo Mazzucco, gentile Roberto Quaglia, potete darmi un consiglio? Perdonatemi il pianto greco, ma sono disperato e terrorizzato. Per favore, ascoltatemi e datemi una mano a capire come uscirne, se vi viene in mente una via d'uscita.
Io non mi oppongo perché non posso andare più al bar. Per favore, ascoltami, perché sono abbastanza disorientato. Io ho la mente sveglia e lucida, ma qualche istinto suicida ce l'ho.
I vaccini mi fanno troppa paura, non vorrei farmi inoculare la "brodazza" sperimentale. La mia fascia d'età (46 anni) non è tanto a rischio Covid, ma è a rischio effetti collaterali da vaccini.
Sto leggendo di tanti casi di giovani stroncati improvvisamente da malore, anche se non ci dicono se fossero o no vaccinati.
La grande campagna vaccinale nel mondo sembra di colpo essersi arrestata. Partita con gran fanfara nel gennaio di quest’anno, sembrava che in pochi mesi il magico vaccino avrebbe liberato l’umanità dalla maledizione del Covid, e avrebbe riportato tutto alla normalità.
Invece la campagna vaccinale ha subito un primo, duro contraccolpo in primavera, quando i gravi effetti avversi causati da AstraZeneca (e non soltanto) sono diventati di pubblico dominio. Per la prima volta, milioni di persone che riponevano una fiducia cieca della vaccinazione hanno cominciato ad avere dei dubbi. Ma il contraccolpo è stato presto riassorbito, poiché le agenzie del farmaco, ben supportate dai media a voce unificata, sono riuscite a far passare il nuovo slogan “i benefici superano i rischi”. E così la maggior parte della popolazione si è convinta comunque a proseguire. Magari con qualche dubbio in più, ma le vaccinazioni sono riprese a pieno ritmo in tutti i paesi dell’Occidente.
Poi però deve essere successo qualcos’altro, perchè i proclami trionfalistici dei media pro-vax hanno cominciato a scomparire.
Dal CdS di oggi leggiamo: “Il presidente Emmanuel Macron si è rivolto ai francesi la sera del 12 luglio, alle 20, in diretta televisiva dall’Eliseo, per fare il punto sulle riforme economiche e il rilancio del Paese. Un appuntamento occupato in gran parte da nuovi annunci sulla lotta alla pandemia. Tra le novità comunicate anche la vaccinazione obbligatoria per il personale medico e il ricorso al pass sanitario per permettere l’accesso in luoghi come ristoranti, cinema o musei.
Molti si sono indignati, nei giorni scorsi, quando Matteo Bassetti ha suggerito che “in autunno si potrebbero mettere in lockdown soltanto le persone non vaccinate”.
Ovviamente, si tratta di una provocazione molto forte, che non ha mancato di generare violente ripercussioni. Talmente violente sono state queste ripercussioni che Matteo Bassetti, fingendosi stupito, ha poi dichiarato: "Mi hanno massacrato con insulti e minacce, altro che scorta! Devo averne due di macchine di scorta, adesso. Hanno bersagliato unicamente me accusandomi di istigare all'odio. Ma che istigo all'odio! Io ho semplicemente detto che oggi non parlerei di lockdown perché è prematuro e troppo allarmistico, ma ho detto una cosa logica: se dovrà esserci un lockdown o una restrizione, è evidente che riguarderà chi non è vaccinato"".
Ma non stiamo a prenderci in giro, accà gnisuno è fesso. Matteo Bassetti sapreva benissimo quale fosse la portata delle sue dichiarazioni e quale sarebbe stata la loro inevitabile conseguenza. Ma lo ha fatto lo stesso. E lo ha fatto per un motivo molto preciso: spostare i paletti, in vista di una strategia a lungo termine.
Leggi tutto: La prossima mossa di Big Pharma: scacco matto?