Se volete far circolare il video, usate il link di facebook: https://www.facebook.com/watch/?v=150251240521430
Grazie.
Ho ricevuto questa mail fra le “domande a contro.tv”, ma la ritengo molto importante, e preferisco pubblicarla su luogocomune. Merita una risposta collettiva, non soltanto mia.
Gentile Massimo Mazzucco, gentile Roberto Quaglia, potete darmi un consiglio? Perdonatemi il pianto greco, ma sono disperato e terrorizzato. Per favore, ascoltatemi e datemi una mano a capire come uscirne, se vi viene in mente una via d'uscita.
Io non mi oppongo perché non posso andare più al bar. Per favore, ascoltami, perché sono abbastanza disorientato. Io ho la mente sveglia e lucida, ma qualche istinto suicida ce l'ho.
I vaccini mi fanno troppa paura, non vorrei farmi inoculare la "brodazza" sperimentale. La mia fascia d'età (46 anni) non è tanto a rischio Covid, ma è a rischio effetti collaterali da vaccini.
Sto leggendo di tanti casi di giovani stroncati improvvisamente da malore, anche se non ci dicono se fossero o no vaccinati.
La grande campagna vaccinale nel mondo sembra di colpo essersi arrestata. Partita con gran fanfara nel gennaio di quest’anno, sembrava che in pochi mesi il magico vaccino avrebbe liberato l’umanità dalla maledizione del Covid, e avrebbe riportato tutto alla normalità.
Invece la campagna vaccinale ha subito un primo, duro contraccolpo in primavera, quando i gravi effetti avversi causati da AstraZeneca (e non soltanto) sono diventati di pubblico dominio. Per la prima volta, milioni di persone che riponevano una fiducia cieca della vaccinazione hanno cominciato ad avere dei dubbi. Ma il contraccolpo è stato presto riassorbito, poiché le agenzie del farmaco, ben supportate dai media a voce unificata, sono riuscite a far passare il nuovo slogan “i benefici superano i rischi”. E così la maggior parte della popolazione si è convinta comunque a proseguire. Magari con qualche dubbio in più, ma le vaccinazioni sono riprese a pieno ritmo in tutti i paesi dell’Occidente.
Poi però deve essere successo qualcos’altro, perchè i proclami trionfalistici dei media pro-vax hanno cominciato a scomparire.
Dal CdS di oggi leggiamo: “Il presidente Emmanuel Macron si è rivolto ai francesi la sera del 12 luglio, alle 20, in diretta televisiva dall’Eliseo, per fare il punto sulle riforme economiche e il rilancio del Paese. Un appuntamento occupato in gran parte da nuovi annunci sulla lotta alla pandemia. Tra le novità comunicate anche la vaccinazione obbligatoria per il personale medico e il ricorso al pass sanitario per permettere l’accesso in luoghi come ristoranti, cinema o musei.
Molti si sono indignati, nei giorni scorsi, quando Matteo Bassetti ha suggerito che “in autunno si potrebbero mettere in lockdown soltanto le persone non vaccinate”.
Ovviamente, si tratta di una provocazione molto forte, che non ha mancato di generare violente ripercussioni. Talmente violente sono state queste ripercussioni che Matteo Bassetti, fingendosi stupito, ha poi dichiarato: "Mi hanno massacrato con insulti e minacce, altro che scorta! Devo averne due di macchine di scorta, adesso. Hanno bersagliato unicamente me accusandomi di istigare all'odio. Ma che istigo all'odio! Io ho semplicemente detto che oggi non parlerei di lockdown perché è prematuro e troppo allarmistico, ma ho detto una cosa logica: se dovrà esserci un lockdown o una restrizione, è evidente che riguarderà chi non è vaccinato"".
Ma non stiamo a prenderci in giro, accà gnisuno è fesso. Matteo Bassetti sapreva benissimo quale fosse la portata delle sue dichiarazioni e quale sarebbe stata la loro inevitabile conseguenza. Ma lo ha fatto lo stesso. E lo ha fatto per un motivo molto preciso: spostare i paletti, in vista di una strategia a lungo termine.
L’ultima novità del governo per imporre a tutti le vaccinazioni è la seguente: “Via la mascherina al chiuso quando tre italiani su 4 saranno vaccinati.” Lo ha detto Sileri, come riferisce La Stampa.
Chissà quante persone ricordano, nella loro infanzia, frasi dei genitori come “potrai tornare a giocare con i tuoi amici solo se mangi tutte le verdure che hai nel piatto”. Ebbene, il meccanismo è identico, solo che al posto dei bambini ci sono degli adulti, ovvero tutti gli italiani che oggi, docilmente, accettano questo tipo di ricatto come se fose la cosa più naturale del mondo.
Eppure c’è una differenza sostanziale fra il bambino e l’adulto. Se il bambino chiede “perché devo mangiare le verdure?”, l’adulto risponde: “perché ti fanno bene”, e non è tenuto a dare ulteriori spiegazioni. Il bambino infatti non conosce i principi fondamentali dell’alimentazione, e quindi è in qualche modo obbligato a fidarsi della “sapienza” dell’adulto. A sua volta, l’adulto si permette di ricattare il bambino, perché sa che il suo scopo ultimo è a fin di bene.
Vorrei segnalare un sito molto importante, esclusacorrelazione.it A partire dal gennaio di quest’anno – momento in cui sono iniziate le vaccinazioni di massa - l’autore ha raccolto una serie impressionante di articoli con notizie di reazioni avverse alla vaccinazione. Gli articoli sono ordinati per data, e i titoli portano direttamente all’articolo originale. Io stesso ne ho fatto ottimo uso, mentre preparavo il video su Bruno Vespa.
Link diretto da far girare: https://fb.watch/6bq_OwtShq/ - Grazie
Leggi tutto: Signor Draghi: a cosa serve esattamente il green pass?