Secondo l’Istuituto Superiore di Sanità, il “long covid” è “un mancato recupero completo, con lo sviluppo di un’ampia gamma di danni a lungo termine su organi del sistema respiratorio, cardiovascolare, nervoso, gastrointestinale, ematologico, endocrino, dell’apparato otorinolaringoiatrico, sulla cute e sui reni.” Praticamente, secondo la medicina ufficiale, i postumi del covid si possono estendere per molti mesi dopo l’insorgere dell’infezione.
Ora, qui non vogliamo aprire una discussione sul “covid che esiste o non esiste”. Questa l’abbiamo già fatta, e ognuno è rimasto della sua opinione. Qui vorrei suggerire invece che esiste anche un covid diverso, di tipo psicologico, che estende le sue nefaste conseguenze fino ai giorni nostri.
Questo long covid si chiama “paura”.
di Ahmbar
Quando vidi a suo tempo il documentario di Massimo Mazzucco “Cancro-- Le cure proibite”, una delle parti che avevo sottovalutato nella sua enorme importanza è stata il capitolo “La vittoria dell’industria. Come i banchieri si impadronirono della salute del mondo. Big Pharma, un monopolio incontrastato.”
Non mi resi pienamente conto allora di quanto questa metastasi avesse iniziato ad avvelenare la medicina tutta , non solo la parte oncologica come ampiamente documentato nel film, ed è stato un risveglio per me traumatico quando, con il primo nipote in arrivo, decisi di dare alla figlia di mio fratello le migliori informazioni possibili riguardo alle vaccinazioni, se farle o non farle, andandomi a leggere tutta la storia di questa pratica medicinale dai tempi di Pasteur ad oggi.
Il vaso di Pandora che ho scoperchiato con questa ricerca mi ha profondamente colpito, perchè non solo ho scoperto quante menzogne sono state raccontate da sempre riguardo alla più che presunta efficacia di queste terapie e quanto siano state nascoste le controindicazioni che hanno da subito accompagnato la loro diffusione, ma anche come questo “modus-operandi” sia diventato la norma per l'industria farmaceutica.
Il primo ministro slovacco si oppone fermamente alla dittatura dell'OMS: Bratislava rifiuta il "trattato sulle pandemie"
Da quando è tornato primo ministro della Slovacchia, qualche settimana fa, Robert Fico ha dato filo da torcere ai suoi partner occidentali. Prima ha dichiarato che il suo Paese non avrebbe più partecipato al sostegno occidentale all'Ucraina e non avrebbe più inviato armi.
Poi è arrivato il colpo di scena: Fico ha annunciato che il suo governo non avrebbe firmato il trattato che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) voleva imporre sulle pandemie. Anche i deputati dello SMER, il partito di Fico, hanno votato contro la ratifica in Parlamento. Fico, che ha formato una coalizione con il partito di centro-sinistra HLAS e il partito di destra Slovenská Národná Strana, durante il suo discorso di un'ora si è opposto fermamente a qualsiasi rafforzamento dei poteri dell'OMS a spese della sovranità nazionale.
Il sindacato di Polizia Osa lancia l'allarme: «Troppi decessi e malori in Polizia, abbiamo chiesto alla direzione generale i dati. Tantissimi agenti ci dicono che dopo la vaccinazione stanno male». E a Catanzaro il Pm autorizza la ricerca della correlazione su una poliziotta di 29 anni deceduta.
Malori e morti improvvise in Polizia stanno mettendo in allarme gli agenti. Il 17 novembre scorso, il sindacato Osa (Organizzazione Sindacale Autonoma) ha ufficialmente avviato uno studio sulle cause dei decessi da suicidio o da malore improvviso determinatisi tra gli operatori in divisa.
Antonio Porto, segretario nazionale Osa, da tempo si batte per far uscire allo scoperto il problema degli eventi avversi da vaccino tra gli agenti di Polizia. Una battaglia che ha pagato sulla sua pelle subendo anche un paio di sospensioni per la causa vaccinale anche se comminate all’interno della sua attività sindacale.
di Stefano Carmine Chiarella
Durante il Covid, molti medici sono stati sanzionati ed alcuni radiati negli ultimi anni per le loro posizioni critiche riguardo la gestione della tematica scottante delle "vaccinazioni". Medici dalla fedina penale immacolata, la cui unica colpa é aver voluto svolgere la propria professione in scienza e coscienza.
A fronte di questi, nel corso degli anni, ci sono stati numerosi medici che sono balzati agli onori della cronaca nera per i reati gravi, gravissimi, a volte a danno dei propri pazienti, di cui si sono macchiati. Tali medici non sono mai stati radiati. Nessuno di loro è mai stato radiato. Qualunque reato avesse commesso, anche il più infame nello svolgimento della propria professione. Anche in chi ha provocato la morte intenzionale del proprio paziente.
Nell' elenco che segue sono riportati solo i medici condannati in via definitiva, quindi senza ulteriore possibilità di giudizio.
Non è necessario essere “complottisti” per rendersi conto dei pericoli causati dal vaccino covid. Basta leggere con attenzione i comunicati dell’AIFA. Lo ha fatto, con sistematica precisione, Silvio Marsaglia (*), il quale giustamente si domanda: ma AIFA e Ministero della Salute si parlano? Perchè a giudicare da certe azioni, sembra che la mano sinistra non sappia quello che fa la destra. Oppure lo sa benissimo, ma fa finta di niente.
Qui il video su Rumble
Il delitto perfetto avviene quando l’assassino non solo se la cava e resta impunito, ma viene addirittura elevato ad un ruolo superiore, quasi eroico, in modo da renderlo inattaccabile di fronte ad ogni possibile futura indagine.
Prendi un famoso banchiere centrale – diciamo uno che abbia dato inizio alla svendita del patrimonio nazionale, per far contenti i suoi amici della City, e abbia portato l'Italia nella trappola dell'euro – e poi lo fai diventare addirittura presidente della repubblica. Questa investitura lo mette automaticamente al riparo da ogni critica futura. Se qualcuno un giorno si azzardasse ad accusarlo di aver dato inizio alla rovina dell’Italia, la risposta sarebbe: “Ma come? Se lo hanno fatto addirittura presidente della Repubblica!”
Il presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) ha approvato oggi la dichiarazione non vincolante delle Nazioni Unite sulla prevenzione, preparazione e risposta alla pandemia (PPPR), pur senza il voto dell’intera assemblea e nonostante le obiezioni di 11 nazioni.
I critici hanno definito la dichiarazione - che mira a creare un’autorità pandemica globale con il potere di imporre blocchi, vaccinazioni universali e censura della ‘disinformazione’ – come “ipocrita” e “sconvolgente”.
Per chi l’ha proposta invece, la dichiarazione è un passo fondamentale verso il coordinamento globale nella prevenzione delle pandemie e nella salute pubblica.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’attuale situazione “rappresenta un’opportunità… per prevenire e prepararsi alle pandemie e alle loro conseguenze, utilizzando un approccio che coinvolga tutti i settori governativi”.
Non c’è giorno che passi, ormai, senza che i virologi riescano nell’impresa di dire tutto e il contrario di tutto. Qualcuno continua a lanciare allarmi, parlando di nuove varianti di Covid particolarmente contagiose che richiederebbero massima attenzione. Altri smentiscono categoricamente, invitando i cittadini a non preoccuparsi affatto. Un clima di totale confusione originato, in particolar modo, dall’avvento della variante BA.2.86, già soprannominata “Pirola“: segnalata inizialmente in Israele e Danimarca, questa forma virale si sta diffonendo ormai in tutto il mondo. Ecco, nello specifico, di cosa si tratta.
Come spiegato da Fanpage, si tratta di una forma altamente mutata di Sars-Cov-2, il virus che causa il Covid. Rispetto alla sua progenitrice, la variante BA.2, più conosciuta come Omicron 2, presenta oltre 30 mutazioni a livello della proteina Spike, che è la porzione che il virus utilizza per legare le cellule e penetrare al loro interno, e contro cui sono stati progettati i vaccini. Ma si tratta davvero di un pericolo?
E’ stata pubblicata su Biomedicines una review che punta chiaramente il dito contro la proteina Spike, sia da Covid che da vaccino. Il titolo non lascia dubbi: ‘Spikeopathy’: COVID-19 Spike Protein Is Pathogenic, from Both Virus and Vaccine mRNA (Spikeopatia: la proteina Spike del Covid 19 è patogena, sia quella del virus che quella del vaccino mRNA).
Ecco alcuni passaggi presi dall’abstract e dall’introduzione.
ABSTRACT: La pandemia di COVID-19 ha causato molte malattie, molti decessi e profondi disagi alla società. La produzione di vaccini “sicuri ed efficaci” era un obiettivo chiave per la salute pubblica. Purtroppo, gli elevati tassi di eventi avversi, senza precedenti, hanno messo in ombra i benefici.
Questa revisione presenta prove dei danni diffusi causati dal nuovo prodotto COVID-19 mRNA e vaccini adenovettori DNA, e per la prima volta tenta di fornire una panoramica completa dei danni derivanti dalla nuova tecnologia dei vaccini, che si basava sulla produzione di cellule umane di un antigene estraneo con evidenza di patogenicità.
Eris è il nome della nuova variante covid che promette di seminare il panico nel prossimo autunno. E naturalmente, insieme alla variante, arriva anche la nuova generazione di vaccini pronta a combatterli.
Ma questa volta le case farmaceutiche non garantiscono più nulla. Scottate dal flop dei loro vaccini a mRna, ora Pfizer, Moderna e Novavax annunciano semplicemente che i nuovi prodotti “probabilmente offriranno una protezione” contro la nuova variante, detta anche Eg5. Con queste dichiarazioni la scienza è ufficialmente entrata nell’era del “probabilmente”, e da qui sembra difficile che potremo mai tornare indietro.
La vera domanda che tutti ci poniamo è: dopo l’esperienza degli anni recenti, quante persone al mondo correranno ancora a vaccinarsi per paura del virus? L’80%? Il 50? Il 20? Quanto sarà efficace, rispetto al passato, la nuova campagna di terrorismo mediatico che sta per iniziare?
Si accettano scommesse.
Massimo Mazzucco
Leggi tutto: Che cos'è il vero “long covid”