Il Governo cancella le multe ai 50enni non vaccinati e la narrazione pandemista si straccia le vesti. Ma chi parla di condono vuole fare polemica politica: in tutt'Italia sono centinaia se non migliaia le sentenze dei giudici di pace, che le hanno annullate dando ragione ai cittadini. La Bussola ne ha lette una ventina. Ora, provate a dare dei "no vax" ad un numero così elevato di giudici.
Non c’è nessun condono, non si vede all’orizzonte nessuna «fregatura per i cittadini onesti che hanno pagato le multe». E di conseguenza non esiste nemmeno l’immagine di un Governo che la dà vinta ai no vax. Perché i no vax, se per no vax intendiamo quei cittadini ultra 50enni che non si sono vaccinati e non hanno pagato le sanzioni di 100 euro previste dall’articolo 4 comma 6 del DL 44/2021, la loro vittoria l’hanno già portata a casa nelle aule di tribunale e non negli studi televisivi dove i Bassetti, i Pregliasco, i Cartabellotta e i Burioni ancora pontificano su una narrazione pandemista smentita dai fatti e dalla storia.
La polemica sull’inserimento della cancellazione delle multe nel Decreto milleproroghe sta facendo litigare persino la maggioranza, con Forza Italia che ha contestato il provvedimento di “sanatoria”, anche se per la verità si è trattato solo di pochi, ancora agguerriti nostalgici della stagione del controllo sociale come Licia Ronzulli e Giorgio Mulè.
Ma a ben guardare non si tratta di un condono perché le multe sono state già dichiarate illegittime da decine e decine di sentenze di tribunale che si sono già espresse in merito. Se si trattasse di un condono saremmo di fronte ad un’azione dello Stato che rinuncia a esercitare il suo diritto di escussione a fronte di motivazioni che il più delle volte sono politiche. Ma la legge che si vuole congelare, in quei casi, resta comunque valida. Qui, è proprio la legge che non funziona.
E in questi ultimi due anni l’elenco dei giudici di pace che hanno cancellato quelle multe condannando l’Agenzia delle Entrate a pagare persino le spese di lite, è cresciuto a dismisura. La prospettiva è quella che i ricorsi dove a soccombere è lo Stato potrebbero aumentare a dismisura con grave danno per le casse dello Stato, che, volendosi impuntare a prendere dal portafogli 100 euro ai cittadini, si troverebbe, come si sta già trovando, a sborsarne dai 200 ai 600 a seconda del costo del procedimento davanti al giudice.
Eccole le sentenze, e la Bussola le ha lette. Sono tante, tantissime, e solo noi ne abbiamo analizzate in una giornata ben 20, almeno quelle gestite in aula dagli avvocati di Ali (Avvocati liberi) che hanno portato i loro clienti alla vittoria.
C’è la sentenza del 15/01/2024 del Giudice di pace di Roma, II sezione civile e quella del collega della III sezione civile che il 20/12/2023 ha ravvisato numerose illegittimità da parte dell’Agenzia delle Entrate come la violazione del DL 162/2022 e «la violazione del regolamento Ue 679/2016 oltre all’illegittimità costituzionale della disciplina in materia di obbligo vaccinale, la violazione dei diritti di difesa del cittadino il quale non è messo nella condizione di difendersi compiutamente». In quel caso l’AdER è stata condannata al pagamento di 569 euro.
Sempre il GdP di Roma, III sezione civile, il 29 gennaio 2024 ha dato ragione perché «l’iter adottato dalla pubblica amministrazione non può ritenersi conforme a legge non valendo come notificazione della contestazione la comunicazione di avvio del procedimento che ha presupposti e contenuti diversi richiamando altro disposto normativo». Anche qui ha accolto il ricorso e annullato il provvedimento impugnato.
Ci sono poi giudici che entrano nel merito anche dell’utilità della norma, è il caso di quello di Lecce che con sentenza pronunciata il 19/02/2024 ha accolto il ricorso di un cittadino ribadendo che «il non vaccinato, a prescindere dalle decisioni relative all’età non ha determinato alcun rischio maggiore per la salute pubblica rispetto ai soggetti vaccinati provvisti di Green pass perché l’idoneità dei vaccini quale strumento di prevenzione del contagio non solo non è pari o vicino al 100%, ma si è di fatto rivelata prossima allo zero. I vaccini anti covid non potevano essere imposti ai cittadini». Così ha scritto citando una sentenza del Tribunale militare di Napoli del 10/03/2023.
La stessa sentenza è servita per molti altri pronunciamenti di giudici di pace in materia di multa da 100 euro: il GdP di Santa Maria Capua Vetere il 12/07/2023 e quello di Fano il 28/07/2023 che così scrive: «Questo giudice intende aderire a quanto già motivato dal Tribunale militare di Napoli che afferma come i vaccini non sono strumenti idonei in nessun modo a prevenire il contagio del virus infatti tali vaccini in commercio non sono idonei ad impedire ai soggetti di essere contagiati e nemmeno di contagiare a propria volta quindi non appaiono strumenti di prevenzione, rilevandosi percentualmente idonei in misura né pari nè vicina al 100% ma di fatto prossima allo zero».
Il tutto motivato dalle evidenze scientifiche che fanno carta straccia dell’obbligo vaccinale e della conseguente imposizione del Green pass, che già il Tribunale di Velletri aveva sancito servendosi del Foia presentato da Arbitrium-Pronto Soccorso Giuridico e che costrinse Aifa ad ammettere che nessun vaccino preveniva il contagio da infezione da Sars Cov-2. Quell’ammissione di Aifa si sta utilizzando ora per dare ragione non solo ai sanitari non vaccinati sospesi, ma anche ai danneggiati da vaccino, che si stanno vedendo riconosciuto un indennizzo per invalidità permanente. Ora servirà anche ai giudici di pace per continuare a dare ragione ai cittadini multati e torto all’Agenzia delle Entrate e quindi allo Stato.
Le motivazioni sono anche meramente tecniche perché l’Agenzia delle Entrate non avrebbe alcun titolo per pretendere quelle somme. Così il Giudice di pace di Torino il 2 maggio 2023 ha stabilito inoltre che «l’agenzia Entrate è un semplice tramite privo di una legittimazione propria o attiva, la migrazione di tali elenchi negli avvisi di addebito che AdER notifica, costituisce un eccesso di potere e una grave violazione dei diritti difensivi dei sanzionati. Sulla pubblica amministrazione, dunque, incombe l’obbligo di fornire la prova adeguata della fondatezza della sua pretesa». Così AdER viene condannata a pagare 200 euro per le spese di lite. Stessa sentenza quella sempre del togato sotto la Mole del 12 maggio 2023 e quella del 26/07/2023 dove «la parte resistente (cioè lo Stato) omette di fornire elementi idonei giuridici e medici»: 139 euro.
Parla invece di «discriminazione dei cittadini che hanno compiuto i 50 anni prima della cessazione dello stato di emergenza» il GdP di Milano con sentenza 22/05/2023. AdER condannata al pagamento delle spese di lite che ammonta a 278 euro.
Fonte: La Bussola Quotidiana
ma quello della multa da 100 euro era l'ultimo dei problemi inerenti il periodo covid.
Chissà poi quanti in realtà l'avranno pagata.
Credo che questa sia l'ennesima presa per il culo, tanto clamore per una multa che al pari di quelle prese per autovelox possono essere contestate facendo ricorso.
Il mainstream poi parla indistintamente di "novax" quando l'oggetto della sanzione erano solo gli over50. Bastava anche solo questo, oltre a tutte le altre motivazioni tecniche e nel merito, a rendere illegittima la sanzione proprio perchè discriminatoria nei confronti di una specifica categoria di persone.
Del resto tutta la normativa coercitiva ricattatoria in epoca Covid era piena di buchi sulla quale i magistrati dell'epoca hanno chiuso occhi e bocca o fatto ostruzionismo. Gli stessi che oggi si appellano ai regolamenti europei per la questione centri in Albania, quegli stessi regolamenti che dicevano che il Green Pass non poteva essere strumento discriminatorio nei confronti di chi sceglieva, più che legittimamente, di non fare da cavia con prodotti che non potevano soddisfare neanche i requisiti imposti dalla legge (prevenzione di infezione e contagio). Tutto sulla carta dall'inizio e banalmente confermato dai fatti. Ci volevano i giudici di pace a rimettere un poʻ d'ordine in uno Stato di sedicente diritto? Diritto di cui hanno fatto carne di porco?
E nonostante questo oggi continua nel mainstream la narrazione farlocca del "vaccino" salvifico, dei novax untori e disubbidienti, e tutta l'immonda propaganda del periodo pandemico, usata ora strumentalmente per attaccare un Governo che si è solo fatto, saggiamente, due conti.
Come se non fosse accaduto nulla nel frattempo.
Una vergogna che non fa che confermare che il TrumanShow costruito dai media, con i suoi gregari, guitti e marionette, sempre gli stessi, è ancora in piena salute e ben oliato, pronto ed allenato in attesa della prossima puntata pandemica.
Mica per le multe a 4 cifre, o i vari inevitabili ricorsi/opposizioni.
Prevedo che i più allegri al veglione, mentre fanno il trenino, saranno gli azzecc..pardon...gli avvocati....Pepppeèè pepppe peppppeèèèè...
In seguito, nel mese di settembre, con sorpresa dell’avvocato gli arriva un avviso direttamente dal MINISTERO DELLA SALUTE DOVE GLI VIENE COMUNICATO l’annullamento d’ufficio in autotutela della stessa multa che era già stata precedentemente annullata dal Giudice di Pace di Padova. Il paradosso , se così lo vogliamo chiamare è che il Ministero della Salute gli avrebbe comunicato l’annullamento della multa in base ad una legge che: prevede l’annullamento d’ufficio delle sanzioni amministrative per “Violazioni o abuso di potere”. MA ALLORA DI CHE STIAMO PARLANDO?
Se la motivazione era valida pe questo avvocato, è palese che l'annullamento dovesse essere esteso a tutti gli altri, dunque il governo Meloni non ha fatto favori a nessuno, e chi continua a blaterale che la cosa non è lecita se ne faccia una ragione della sua stupidità cronica e si roda il fegato finchè non gli scoppia..
Questo verdetto lascia ad intendere che lo Stato stesso ha dichiarato per sua ammissione l’illegittimità delle sanzioni e dunque dov'è la vergogna, bisognerebbe arrestare il fautore di tale multe per abuso di potere.
t.me/Osiride1/12255
Siamo un paese fallito, ormai non funziona più nulla (sempre che abbia mai funzionato qualcosa).
Non credo che ci sia la cassazione per una questione di causa civile di 100 euri.
Ricorsi, o meglio appelli, quelli si.
Per il resto concordo, il paese è fallito è allo sbando su tutti i fronti.
E lo è già da tempo.
Caio Flavio
13-12-2024 11:07
Mi accontenterei anche solo delle prime due.
E' come avere una voce (quella ufficiale) che parla a 100 decibel, e un'altra appena udibile.
Non c'e' verso.
Forse con un chip nel cervello ci sara' qualche chance di recuperare questi imbecilli.
Massimo, se puoi, correggi il titolo in:
"Ma quale condono? Le multe vaccinali sono già state bocciate tempo fa dai giudici"
Ho letto sbadatamente è mi è preso un colpo.
Pensavo che avessero annullato il decreto.
Dico solo una cosa:
In questa campagna vaccinale, più di 15 milioni di persone RACCOMANDATE, e meno di 900 Mila somministrazioni.
Fatto, grazie.
(Commento di Max del Papa)
Le sentenze GdP possono essere appellate quindi, a parte casi speciali, normati da apposito articolo, possono tranquillamente andare in Cassazione.
Se ci fosse davvero giustizia, tale risarcimento per le multe ingiuster dovrebbero essere a carico di tutti coloro che hanno voluto e firmato provvedimenti del genere. (e forse per questo fanno anche tanta cagnara, magari a qualcuno viene in mente di portarli in giudizio per una multa che è a tutti gli effetti anticostituzionale.)
Detto questo preferisco di gran lunga, senza se e senza ma, una cancellazione certa per Legge (almeno finchè non torneranno i grillopiddini) che riguarda tutti piuttosto che dover affrontare singolarmente costi, traversie e incertezze dell'esito legali e giudiziarie.
Beh, a parte foro Roma i giudizi presso il GdP come la multa in questione arrivano a sentenza nel giro di un annetto.
Le spese sono limitate al c.u.: puoi fare a meno di un avvocato e i form per l'atto sono disponibili su vari siti di "gente come noi"
Se perdi e appelli allora il discorso cambia, comunque su una cifra del genere le tabelle di legge per i compensi all'avvocato non sono eccessive...
PS: per la verità il canale telegram Libera Coscienza over 50 consigliava una istanza preliminare di annullamento d'ufficio: loro hanno ottenuto un'ottima percentuale di annullamenti
web.telegram.org/a/#-1001344989639
il tutto da prendere con le pinze e da verificare ovviamente
Un fiero cinquantenne che non si è piegato
Questo perchè non può proprio esistere per gente che è convinta a voler evitare il vaccino, che affronta il rischio di perdere il lavoro e/o la tremenda pressione sociale... e che poi invece si fa convincere per 100 fottuti euro.
Quindi le domande fondamentali su questo argomento sarebbero dovrebbero essere: perchè l'hanno messa questa multa? Perchè sta pantomima la stanno mungendo da 3-4 anni?
Questo trucco psicologico funziona solo qualora se ne continui a parlare, come se fosse un tema davvero importante.
Non lo è, e anzi viceversa è sbagliato perderci tempo ed energie (se non per spiegare appunto l'ennesimo trucco del sistema per far sì che i vaccinati odino e tengano a distanza ancora di più i non vaccinati / complottisti)
E invece vedo sui social numerosi post di non vaccinati / complottisti che fanno il gioco del sistema bullandosi di questo annullamento di sanzione, e schernendo i poveracci che si sono fatti convincere ad iniettarsi il farmaco sperimentale. Tristissimo.
Ai tempi si diceva che fosse un trucco per ottenere un censimento dei non-vaccinati, infatti io non ho risposto e non ho fatto alcun ricorso.
Mediaticamente è un boomerang: secondo il fallocefalo "se non mi vaccino muoio" poi, siccome non sono morto, mi multi?
Tanto odio accumulato …a volte rivalersi è una valvola di sfogo
Questo è il V-E-R-O motivo di questa farsa.
I politici sono solo degli inetti burattini cialtroni, lì solo per soldi.
Ma quelli che detengono il vero potere, sanno veramente il fatto loro….
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“Non hanno annullato le multe perché improvvisamente sono diventati “magnanimi”!!! Lo hanno fatto per preservare il meccanismo sanzionatorio che saltava tutti i passaggi di garanzia costituzionali!!! La storia è semplice: molti hanno presentato ricorso al giudice di pace per quelle multe. La stragrande maggioranza è stata cancellata dalle sentenze dei GDP ma alcuni giudici hanno rigettato i ricorsi. Così chi si è visto respinto ha portato tutto in tribunale per l’appello. Anche lì in appello molti giudici hanno accolto il ricorso ma alcuni se lo sono visto respingere di nuovo, così sono andati in Cassazione!!! Ma la cassazione non è fatta da giudici ordinari e le sue sentenze fanno “Giurisprudenza”!!! Pertanto i giudici di cassazione hanno avvisato i criminali in parlamento che se fossero arrivati a sentenza il loro tanto studiato meccanismo sanzionatorio salta garanzie non avrebbero mai più potuto ripresentarlo in futuro!!! Ecco perché le MERDE si sono affrettate a cancellare le multe e a far cadere tutti i giudizi pendenti, perché più avanti ci riproveranno sicuramente a taglieggiarci!!! ”
t.me/radiogreginfo/46574?comment=2854972