Ieri ho fatto un pò di ricerche sulla storia del sommergibile scomparso, e ho scoperto diverse cose sconcertanti.
Il Titan (questo il nome del piccolo sommergibile) ha perso il contatto con la nave madre dopo un'ora e 45 minuti dall’immersione.
L’unico modo di comunicare fra nave madre e sommergibile è un sistema di messaggini tipo SMS, che funziona solo se il Titan si trova sotto la verticale della nave. Se per caso la corrente lo porta fuori rotta, perde ogni comunicazione. (Sott’acqua la radio non è utilizzabile, perchè le onde radio non viaggiano nell’acqua).
La situazione del caso Trump si sta evolvendo in modo fortemente grottesco.
Due mesi fa c’era stata l’incriminazione per la faccenda di Stormy Daniels. Ma quella, come avevamo detto, era stata solo una timida mossa di apertura da parte dei democratici. Le accuse, nel caso della Daniels, sono fragili a dir poco, e l’intero impianto accusatorio rischia addirittura di crollare prima che si arrivi al processo vero e proprio.
Il caso di questi giorni invece è molto più grave: si tratta infatti della prima incriminazione di un’ex-presidente per un reato federale. L’aver conservato in casa propria documenti secretati, che avrebbero dovuto invece restare nelle mani del governo. Lo si può quindi accusare di aver messo a rischio la sicurezza nazionale. Questo, unito al fatto di aver negato di possedere quei documenti quando il gran giurì gli aveva chiesto di consegnarli, trasforma le azioni di Trump in una palese e innegabile “ostruzione di giustizia”.
È un mistero grande, e tragico, quello che ha coinvolto i servizi segreti italiani e israeliani nelle ultime ore. Tragico perché ci sono dei morti.
Come noto, una barca turistica lunga circa 15 metri – una cosiddetta «houseboat» – di nome «Good… uria» è improvvisamente affondata alle 19:20 di domenica scorsa sul Lago Maggiore, all’altezza di Sesto Calende, provincia di Varese. L’imbarcazione, salpata da un cantiere della zona, aveva fatto rotta per l’Isola dei Pescatori, una delle Isole Borromee.
«Sulla barca c’erano soltanto donne e uomini dell’intelligence italiana e israeliana: in apparenza una normale divagazione, un’umana tregua dopo intensi giorni di missioni, forse di infiltrazioni» scrive sibillino il Corriere della Sera. Infiltrazioni di cosa?
Secondo Il Fatto quotidiano, che cita relazioni dei carabinieri ai magistrati, sulla barca «c’erano 13 israeliani e 8 italiani, tutti agenti segreti», oltre allo Skipper e alla sua moglie originaria di Rostov, Russia, deceduta nell’incidente. In tutto erano 23 persone, più il capitano e la moglie; secondo quanto scrivono alcune testate l’houseboat avrebbe potuto ospitarne 15, ma non è questa eventuale inosservanza a colpire.
Dalla "Prigione Belmarsh di Sua Maestà", Julian Assange ha scritto una lettera al re Carlo III nell'occasione della sua incoronazione. Ecco il testo completo:
A Sua Maestà il Re Carlo III,
In occasione dell’incoronazione del mio sovrano, ho ritenuto opportuno rivolgervi un caloroso invito a commemorare questa importante occasione visitando il Vostro regno nel regno: la prigione di Sua Maestà Belmarsh.
Senza dubbio ricorderete le sagge parole di un famoso drammaturgo: «La qualità della misericordia non è tesa. Cade dal cielo come la dolce pioggia dal cielo sul luogo in cui si trova».
Ah, ma cosa saprebbe quel bardo della pietà di fronte alla resa dei conti all’alba del Vostro storico regno? Dopotutto, si può davvero conoscere la misura di una società da come tratta i suoi prigionieri, e il Vostro regno ha sicuramente eccelso in questo senso.
di Luca Volontè
George Soros ha speso 40 milioni di dollari nell'ultimo decennio per eleggere 75 procuratori progressisti:: è l'accusa dell’ultimo rapporto del Law Enforcement Legal Defense Fund (LELDF) nei confronti del "filantropo" della "società aperta liberale".
Secondo lo studio pubblicato lo scorso mese di giugno, questi cosiddetti "procuratori progressisti" presiedono “le giurisdizioni in cui vive più di un americano su cinque (circa il 22% della popolazione, pari a 72 milioni di abitanti) e tra le loro giurisdizioni di competenza si trovano 25 dei 50 comuni più popolosi d'America”. Dal 2018 al 2021, Soros ha speso 13 milioni di dollari solo per l’elezione di 10 procuratori ed in alcuni casi i suoi finanziamenti sono stati pari al 90% del totale delle spese elettorali. A giugno 2022, quando venne pubblicato il rapporto di LELDF, Soros aveva speso più di 40 milioni di dollari in campagne elettorali dirette per l'elezione dei procuratori nell'ultimo decennio.
Tucker Carlson è stato licenziato dalla Fox. Nonostante la sua trasmissione fosse la più vista in assoluto sul canale di Rupert Murdoch, il magnate australiano ha deciso che la pressione per liberarsi di Carlson fosse troppo forte per continuare ad opporsi.
Come scusa ufficiale è stata usata la questione Dominion, la società che costruisce le macchinette per il voto elettronico, che aveva denunciato la Fox per diffamazione (diversi personaggi nelle trasmissioni della Fox avevano sostenuto che le macchinette Dominion fossero “truccate”, per favorire Biden nell’elezione del 2020). Fox ha dovuto patteggiare con Dominion una somma di oltre 700 milioni di dollari per evitare di finire sotto processo.
Anche se una sola delle venti affermazioni diffamatorie contro la Dominion era venuta da Tucker Carlson in persona, questo è bastato per addossare a lui tutta la colpa della causa legale, e dei relativi danni subiti.
Raramente accade che nei Parlamenti europei i rappresentanti dei popoli sappiano dare scatti di sovranità, autodeterminazione e indipendenza dopo decenni di mero servilismo ai diktat della Nato (Usa).
I due minuti di Sevim Degdalen sono uno di quei momenti.
Buona visione.
Del retroscena politico sull’arresto di Trump sappiamo già tutto. E’ una mossa disperata del Deep State per togliere di mezzo un ingombrante avversario nelle elezioni presidenziali del prossimo anno.
In questo articolo vorrei provare a spiegare invece quali siano le acrobazie linguistiche che hanno permesso al procuratore di New York di mettere in piedi questo circo Barnum a danno dell’ex-presidente. Perchè solo con delle forzature logiche degne dei peggiori debunker si è arrivati ad ottenere questo risultato.
Come sappiamo, l’aver offerto dei soldi a una donna per tacere sulla sua relazione con Trump di per sè non è un reato. Non c’è nessuna legge che lo proibisca.
Il problema per Trump nasce nel momento in cui ha utilizzato soldi della sua campagna elettorale per restituire al suo avvocato (Michael Cohen) i soldi che questo aveva anticipato alla pornostar per ottenere il suo silenzio. Nel momento in cui Trump ha fatto figurare il rimborso a Cohen come “spese legali” ha commesso un falso in bilancio. I soldi delle campagne elettorali vanno usati per le campagne elettorali, e basta.
L’arresto di Trump può attendere. Così hanno deciso alla procura di Manhattan. Il problema è che l’arresto, che vedrebbe imporre le manette ai polsi dell’ex presidente e futuro candidato alla Casa Bianca (peraltro favorito), non solo non gli impedirebbe di candidarsi – così prevede la Costituzione -, ma rischia di farne aumentare la popolarità.
Dagli amici mi guardi Dio…
Per far fuori Trump ci vuole altro. E questo altro potrebbe essere una violenza di piazza in stile assalto a Capitol Hill o una strage di qualche matto trumpiano, o asserito tale, che vadano a connotarsi come reazione all’arresto. In ambedue in casi, per Trump si metterebbe davvero male.
Negli ultimi tempi Trump ha allarmato sul rischio di avviare la terza guerra mondiale in Ucraina, ha affermato che, da presidente, metterebbe subito fine al conflitto e che è pronto a dar vita a un redde rationem con il Deep State americano. Semmai ci fossero state esitazioni tra i suoi tanti nemici sulla necessità di farlo fuori, le sue ultime dichiarazioni le hanno dissipate.
Mentre restiamo in attesa di vedere se Donald Trump sarà arrestato dal procuratore generale di New York, molti si domandano su cosa sia basata effettivamente la potenziale imputazione.
Non risulta infatti che sia un reato pagare una porno-star, sia per fare del sesso con lei, sia per chiederle di tacere dopo averlo fatto. Al massimo questo potrà rappresentare un problema fra Trump e sua moglie, ma perchè l’ex-presidente rischia addirittura di essere incriminato?
Il problema sono i soldi che sono stati usati per tacitare Stormy Daniels. Noi sappiamo infatti che inizialmente l’avvocato di Trump, Michael Cohen, aveva anticipato alla Daniels 130.000 dollari di tasca sua, per farla tacere. Ma al momento di farsi rimborsare, Trump non ha usato soldi personali, bensì i soldi che aveva raccolto per la campagna elettorale. E non gli ha restituito solo i 130.000, gliene ha dati addirittura 400.000.
Discussione sull'argomento con Mazzucco, Caria e Radius.
Sono saliti a tre gli “oggetti non identificati” abbattuti dal Norad sui cieli di Canada, Alaska e Michigan. Per ora il Pentagono tace, e non dice nulla sui resti ritrovati. Le possibilità che rimbalzano sui media americani sono di tre tipi.
A) Palloni spia (o velivoli simili) lanciati dai cinesi
B) Palloni spia (o velivoli simili) lanciati da altre nazioni
C) Veicoli extra-terrestri
La terza ipotesi ovviamente viene proposta fra le righe, in un continuo gioco di dire-non dire tipico degli ambienti militari.
Leggi tutto: La follia del piccolo Titan