Il ritiro di Joe Biden dalla corsa presidenziale, e la sua sostituzione in corsa con Kamala Harris, hanno trasformato una elezione già vinta in una improvvisa corsa in salita per Donald Trump.

Il problema non è solo che Harris ha saputo infondere nuove energie in una base democratica chiaramente delusa dalla scarsa performance di Joe Biden, ma che lo stesso Trump è rimasto totalmente spiazzato dal nuovo personaggio entrato in gara, e non è ancora riuscito ad inquadrarla come avversaria politica.

Le uniche cose che Trump riesce a ripetere all’infinito sono che “lei è stupida” e che “nessuno la vuole come presidente”. Oltre a quello, Trump sembra essersi incantato in un loop autocelebratorio, nel quale compara le folle che lo applaudono con quelle della Harris, dicendo che lui ha sempre avuto più spettatori di lei ai suoi comizi.

Ma questo atteggiamento infantile sta solo portando alla luce la pochezza politica di Trump, che si sta riducendo ad una forma ridicola di confronto personale, invece di attaccare la Harris sulla sua piattaforma politica. Persino i leader repubblicani, come Kevin McCarthy, lo invitano ad abbandonare questo atteggiamento infantile e a scendere sul piano politico.

C’è anche un altro fatto che gioca a sfavore di Trump: ora che Biden non c’è più, quello “vecchio” è diventato lui. E ogni volta che Trump sbaglia uno spelling, dimentica un nome o confonde due persone diverse, a finire nel tritacarne mediatico è proprio lui.

A questo si aggiunga il fatto che la Harris sta venendo pompata a mille dai media di regime, finendo addirittura sulla copertina di Time come la nuova salvatrice degli Stati Uniti.

Tradotto in voti, tutto questo significa che Trump non perderà comunque un solo elettore della sua base, ma di certo conquisterà ben pochi nuovi elettori fra i cosiddetti “indecisi”, che sono quelli che alla fine determinano il risultato finale nelle elezioni americane.

Ci saranno infatti, in settembre, ben tre dibattiti televisivi fra due candidati (FOX, NBC, ABC), e se Trump non cambierà radicalmente il proprio atteggiamento verso la Harris, rischia seriamente di non rientrare mai più alla Casa Bianca.

Massimo Mazzucco

Comments  
Impossibile dire chi sia peggio...
Come si fa a votare per uno di questi due?
Io continuo a trovare incredibile che Trump non cavalchi minimamente il tema dell'attentato, una roba che normalmente potrebbe spostare milioni di voti.
E che abbia l'orecchio integro da quanto mi pare di vedere.

Insomma andando un po' OT a quella storia credo sempre meno ed inoltre il fatto che ora la vittoria non sembra così scontata darebbe a Trump anche un movente a noi più tangibile per aver organizzato la cosa, anche se pare non sia successa nemmeno mediaticamente e l'arrivo della Harris abbia fagocitato la vicenda.

Comunque non credo in molti credano a una differenza sostanziale fra le politiche che adotterebbe Harris e quelle adottate da Biden, quindi non mi vedo la donna nera fare tutta questa differenza, il clima d'opinione promosso dai media è fuorviante.
Resta comunque un vantaggio non di poca importanza che Biden rimarrà il candidato presidenziale confermato per i democratici in diversi stati.

Non credo che gli statunitensi siano caschino così dal pero facendosi influenzare da completi allocchi dai media, per un errore grammatico, sintassi ecc.

Biden era talmente tanto scandaloso perché quelle non erano debacle, ma perché è visibile che ha dei seri problemi di cognizione mentale.
Se capitasse a Trump lo condonerebbero perché comunque riconosceranno che ha anche lui la sua età (78).

Tutto ciò che conta alla fine, che sia la Harris o Trump, il ruolo del presidente pre-definito per un cambiamento radicale è secondo me già impostato.

La funzione di Biden come presidente ha avuto unicamente una funzione strategica per prendere abbastanza tempo per organizzarsi sulla trama a venire.... Quasi sembra che siano dei registi a governare gli Stati Uniti.
Chiunque vada a fare il presidente USA lo farà con la " benedizione" del vero potere o realty deep state che si trova nello stato City di londra , in Washington D.Ce nello stato vaticano. ovvero quella che tutti conoscono come la "testa del serpente" , la politica USA non cambierà di una virgola , è impossibile uscire dal "sistema" creato ad hoc . Quello che posso fare è sedermi e vedere chi sarà il prossimo fantoccio che spremerà ancora di più la vecchia colonia Italia nell'impotenza collettiva del popolo limone.
Paradossalmente sarà la guerra con l' Iran che sta per iniziare a rimettere in sella Trump e a farlo vincere.
A Trump basterà dire: con me non ci sarebbe stata nessuna guerra con l' Iran.
Cosa che ovviamente non potrà dire la vice presidente Harris, dal momento che le portaerei e gli F 22 li ha mandati il suo capo.
Oggi l'elettore americano non crede più alle mossette e alle frasi ad effetto dei candidati presidenti.
Vuole solo che il proprio paese smetta di fare il gendarme del mondo e che tutti i soldi buttati in missioni e basi militari all'estero siano dirottati verso il benessere del popolo americano.
Ed è questo l'asso nella manica di Trump che, giustamente, aspetta di giocarselo quando Biden avrà trascinato la vice Harris nelle sabbie mobili dell'ennesima guerra.
Personalmente non vedo differenze tra le politiche estere dei due candidati, se da una parte trump promette di riallacciare i rapporti con la Russia mettendo fine alla guerra Russia-ucraina-nato, lo stesso non si puo' dire per quando riguarda i rapporti con israele, cui ha promesso pieno appoggio incondizionato verso le scelte che fara' netanyahu o qualsiasi governo che sara' in carica.
Quell'altra non solo promette di continuare a sostenere l'ucraina con tutti i mezzi, ma e' anche per un eventuale escalation nel confronto armato con la Russia, per quanto riguarda il medio oriente, le sue dichiarazioni a favore della cessazione del massacro dei Palestinesi sa' tanto di propaganda elettorale per acchiappare voti dalla comunita' islamica sempre piu' numerosa e dalle migliaia di persone filo-palestinesi che in questi mesi hanno manifestato contro israele, quando sappiamo tutti che alla fine decidera' la "ragione di stato", in questo senso e' favorito trump , ma lo stesso sta facendo lo "stupido" in modo da perdere le elezioni (forse si sta rendendo conto che servono presidenti pupazzoni) e a lui, probabilmente, di fare il pupazzone tipo biden non e' che gli vada molto.
Insomma nulla di nuovo sotto il sole per quanto riguarda le colonie dell'impero, le quali essendo incapaci di una politica propria (interna ed esterna), staranno a guardare nell'attesa di chi andra' alla casa bianca,pronte a seguire il padrone.

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
Oramai la politica e i suoi programmi non servono più a farti votare, lo hanno capito tutti che sono bugie, votano quello che li “emoziona di più” a colpi sempre di balle e bugie (se parliamo di folla la Harris toppa alla grande con i Photoshop del suo arrivo in aereo davanti a migliaia di sostenitori che in realtà …. Non esistono-cercate la foto sgamata).
Ma proprio sul fattore WOW ecco cosa fa Trump: dopo il ban deciso dai dem di Twitter e la successiva riattivazione dell’account voluta da Musk, Trump torna con il botto su X -> Donald Trump e Elon Musk live on X.
A che servono le promesse politiche se hai lo show…
mi era sembrato di averlo notato da solo, mi sono sentito come lo scemo del villaggio, ma santoiddio...

se Máyala a poche ore dal forfait di Biden era già avanti nei sondaggi, qualcuno mi sa spiegare a quali logiche dobbiamo sottostare? Tanto più che se da un lato il nonno ha dovuto ufficializzare la sua rinuncia, dall`altro la Elly Boldrini in Lucarelli americana non ha neanche avuto il tempo di ufficializzare la sua candidatura che già aveva il pallone d`oro in tasca... E riguardo alla vittoria mi pare proprio come nel calcio, arrivi a stento ai quarti mentre ti stanno dando del bollito, poi la tua squadra ti vince la finale, colpo di spugna e ti regalano il premio individuale...
I Dem anno falsificato le elezioni nel 2020, quando erano all’opposizione, figuriamoci cosa possono fare adesso che sono al governo.
Il problema se ci fosse stato Biden, era che sarebbe stato più difficile far credere che, così tanti milioni di americani, avrebbero dato il voto ad una persona non del tutto in se.

Con la Harris, invece, possono truffare le elezioni e far credere che sia tutto vero.

Trump dice che in un faccia a faccia, la Harris non è in grado di reggere senza il gobbo che le suggerisce cosa dire, magari metteranno anche a lei un’ auricolare nell’orecchio e le suggeriranno le risposte da dare.

Gira voce che la Harris non potrà correre in tutti gli stati, in quanto in alcuni il candidato rimane Biden, non so se sia vero, ma se lo fosse, questo potrebbe aiutare notevolmente Trump.

Dante Bertello.
Non facciamoci troppe illusioni.
Chiunque vinca dovrà attaccare il carro dove vuole il vero padrone.

Il Presidente degli Stati Uniti è solo una figura di facciata: chi comanda veramente sta dietro le quinte e per tutto quel che può fare viene "consigliato".

L'unica differenza di Trump con tutti gli altri è che è piu difficile da controllare (ma non impossibile), per questo spingono sulla Harris.

La Harris invece se la rigirano come un calzino.

Edit:
La differenza fra un candidato (qualsiasi) e l'altro è solo il livello di accondiscendenza.
Se uno è gia a favore con la linea di pensiero del Sistema potrà prendere decisioni piu facilmente degli altri, magari anche più "pesanti".

Trump sarà più difficile da pilotare al contrario della Harris che ha già un fist nel culo come un burattino.
www.maurizioblondet.it/.../
intanto il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton ha scritto una lettera al capo di Tesla e dell’ex Twitter chiedendo un intervento immediato contro “la diffusione di contenuti che potrebbero incitare alla violenza, all’odio e al razzismo“ e minacciando di usare tutta la cassetta degli attrezzi sulle sanzioni per le interviste a Donald Trump. In definitiva facendo una mostruosa ingerenza sulle elezioni di un paese straniero oltretutto.
Incredibile L'ipocrisia di certi soggetti.

Quote:

DANTEBERT: I Dem anno falsificato le elezioni nel 2020, quando erano all’opposizione, figuriamoci cosa possono fare adesso che sono al governo.

Occhio che in America non funziona così. Non c'è una gestione centralizzata. Le elezioni sono gestite a livello statale, per cui in uno stato repubblicano (es. Texas) le elezioni le gestiscono i rep, mentre in uno stato democratico (es. California) le elezioni le gestiscono i dem.

Ogni stato fa le su regole e sceglie i suoi delegati come meglio gli pare, e gli altri non possono interferire.
#11 Tianos


Quote:

“la diffusione di contenuti che potrebbero incitare alla violenza, all’odio e al razzismo“

E' la comodissima e utilissima formuletta magica con cui etichettare tutte le affermazioni non allineate e/o le più scomode verità per poterle oscurare o censurare, come si conviene a ogni regime liberticida, di cui l'UE è la più evidente ed eclatante espressione.

Quoting raffaele.n:

#11 Tianos


Quote:

“la diffusione di contenuti che potrebbero incitare alla violenza, all’odio e al razzismo“



E' la comodissima e utilissima formuletta magica con cui etichettare tutte le affermazioni non allineate e/o le più scomode verità per poterle oscurare o censurare, come si conviene a ogni regime liberticida, di cui l'UE è la più evidente ed eclatante espressione.

mettiamoci poi la famosa sfilata LGBTQ+ di qualche mese fa, durante la quale i soggetti scandivano slogan come "verremo a prenderci i vostri figli", e la dittatura può giá gridare missione compiuta.
La vittoria di Trump sarà in pericolo solo se la harris tace fino al giorno delle elezioni, invece lei parla, rende manifesto il suo disagio mentale, ogni parola che pronuncia diventa un meme, da poco si è inimicata parte della comunità afro-americana, poiché lei nota indiana ( dell'India) si è fatta passare anche per afro-americana.

La Harris davvero non è all'altezza, basta ascoltarla, è pericolosa
Comunque vi sono molte evidenze che i circuiti mainstream che supportano i dem (in pratica tutti tranne la Fox) stanno taroccando in modo pervasivo ogni immagine della campagna elettorale della Harris (aggiungendo pubblico virtuale, usando l'inquadratura stretta per saltare i vuoti, immettendo sonori da stadio, ecc.) per mostrare una realtà che non esiste.
Lo avevano già fatto con Biden, fino a doversi arrendere di fronte all'evidenza che Biden non se lo caca nessuno (tranne le comparse pagate come negli scioperi dei sindacati nazionali).
Ma stanno taroccando anche i sondaggi, e questo, per chi studia statistica è una banalità, selezionando i campioni da intervistare (in Italia vanno direttamente nei circoli territoriali del PD).
In sostanza, come sempre accade dove ci sono i soliti noti e le sinistre, la verità non esiste a prescindere (la destra sta comunque imparando).
Secondo quello che mi dicono i miei amici e colleghi americani chi voterà per sta tizia lo farà esclusivamente in funzione anti-Trump e non perchè questa possa aver convinto gli indecisi.

Stiamo parlando infatti di una psicopatica che ride sguaiatamente a cazzo ad ogni cosa che le viene detta.
Già durante il suo mandato di vice presidente aveva pochissima popolarità perchè le sue uscite pubbliche erano più imbarazzanti di quelle di Biden e, se gli USA fossero una democrazia, basterebbe un comico stile Crozza che la imiti mentre ride e questa non prenderebbe neanche i voti dei parenti.

Di contro mi sembra assurdo che i consiglieri di Trump non gli indichino una strada diversa rispetto quella che ha preso.

Quote:

#12 redazione
Occhio che in America non funziona così. Non c'è una gestione centralizzata. Le elezioni sono gestite a livello statale

Io comunque, fossi in Trump, non sarei per nulla tranquillo riguardo alle “possibili” (sicure) truffe.

Senza contare che non tutti i repubblicani sono favorevoli a Trump, ricordo che quando si scontrò contro la Clinton nel 2016, i Bush diedero il loro appoggio a Hillary.

Cosa ne sai riguardo agli stati dove si dice che la Harris non potrà essere la candidata Dem?

Dante Bertello.
Si possono fare tutti i discorsi del mondo.
Fino a quando la ggente non si metterà in testa che la politica è la cosa più importante, lorsignori continueranno a fare quello che vogliono.
La politica, guarda caso come la democrazia, esige partecipazione.

Quoting Wile E. Cojote:

Si possono fare tutti i discorsi del mondo.
Fino a quando la ggente non si metterà in testa che la politica è la cosa più importante, lorsignori continueranno a fare quello che vogliono.
La politica, guarda caso come la democrazia, esige partecipazione.


La politica è come il Festival di Sanremo.
Tutto è gia stato deciso in anticipo.
I sondaggi sono chiaramente pilotati per cercare di ottenere quella che viene chiamata "profezia autoavverante", quindi non li considererei più di tanto.
Il problema potrebbe essere invece la manipolazione dei dati elettorali, tanto più possibile quando si usi il voto elettronico o per corrispondenza.
Ricordo che quattro anni fa si erano verificate situazioni molto strane in alcuni degli swinging states con Trump in vantaggio durante lo spoglio e improvvisi ribaltamenti della situazione verso il termine.
Avevo provato ad analizzare il voto di alcune contee utilizzando la Distribuzione di Benford ed era emerso al di là di ogni ragionevole dubbio una qualche manipolazione dei dati.

Quote:

Secondo quello che mi dicono i miei amici e colleghi americani chi voterà per sta tizia lo farà esclusivamente in funzione anti-Trump e non perchè questa possa aver convinto gli indecisi.

Esattamente come si vota in italia da mezzo secolo. Mai fatta una legge che agevoli la vita del cittadino ma "l'altro" potrebbe fare peggio. :hammer:
La cosa interessante è che per tutta la sua carriera di vicepresidente è stata considerata alla stregue di un' oca giuliva dalla sua stessa parte politica : tutto azzerato ora è unu valida statista .

Che buffonata .

Ora però voglio fare il.complottista : ma non è che quel proiettile che è fischiato tanto vicino all' orecchio di Trump non gli ha suggerito che forse vale la pena godersi gli anni della vecchiaia tranquillo e non finire in una bara con la testa spappolata ?
Mi sembrava sbagliata già la sua primissima dichiarazione, quando hanno sostituito formalmente Biden con la Harris. Cio'è: "Con lei mi sarà ancora piu facile" (Trump)!? Una in pieno posesso delle sue capacità cognitive non può essere un avversario più facile paragonato ad uno senile.
Sottoscrivo pienamente. Credo che con Biden candidato fosse prematuro dare per scontata la vittoria di Trump, ora è assolutamente incauto.

Senza poi trascurare quello che quando era in carica la sua amministrazione gli hanno fatto elettoralmente sotto al naso. Figuriamoci ora che non ha alcun peso gestionale.

Detto questo pur essendo il meno peggio rispetto all'orrore assoluto dei Dem (anche Jack lo Squartatore lo sarebbe del resto ...) Trump non credo abbia lo spessore politico dello statista di pregio nè sia il Salvatore del pianeta.

In ogni caso, se non altro come intoppo, mi auguro vinca.
Intanto l'UE ha già scelto la nuova presidenta degli USA!



Per quale motivo il vecchio Presidente e forse anche prossimo, dovrebbe essere "fonte di fake news?"
Queste non sono ingerenze estere nelle elezioni di un altro paese?
Ah no, quelle le fa Putin quando votano in Francia, EU, Venezuela, USA ect.
Un trucco usato dai dem sui sondaggi è quello di intervistare un numero maggiore di dem rispetto ai rep infatti se si vanno a leggere i dati di intervisa sempre minuscoli alla fine del report questa cosa è dichiarata apertamante , ma essendo scritti in piccolo nessuno ci bada . Circola un video di Fox News che appoggia i rep. dove fanno vedere che Kama(ku)la Harris legge da un gobbo (lo fa anche Trump) sempre le stesse frasi , cambia solo in nome dello stato in cui fa il comizio , Trump di suo spesso esce dal gobbo e va a braccio ingaggiando spesso i gionalisti e in questo è imprevedibile ma ottiene il suo effetto di "scaldare" le masse , Annunciando di tornare su X con un twitt e dopo nell'intervista con Musk Trump l'ha definita "incompetente" , forse qualcuno gli sta correggendo il tiro ? Comunque resto sempre della stessa idea che ho esposto nel mio comento #4, il sistema in uso globale (occidente) è stato creato dai "pifferai magici" che non vediamo ne vedremo mai , noi siamo tutti solo i topi che ballano la musica suonata da loro.
Ti dicono che il voto elettronico è facilmente hackerabile, ma purtroppo non hanno il tempo di sistemare.

politico.com/.../...

Quote:

SIMOMIG89: Ti dicono che il voto elettronico è facilmente hackerabile, ma purtroppo non hanno il tempo di sistemare.

E' dalle elezioni del 2000 che hanno questo problema, ma non c'è MAi il tempo per aggiustarlo.
RISPOSTA A: #29 redazione

Quote:

... .. ma non c'è MAi il tempo per aggiustarlo.

Qualcuno disse che se un problema continua a non venir risolto vuol dire che non è un vero problema ed anzi per qualcuno è una risorsa.

Io resto dell'avviso che le elezioni del presidente usa siano una farsa, che ci sia trump o la harris cambia poco: chi comanda non sono certamente loro.
Tutto il resto è sceneggiata per il popolo bue.
#29 redazione


Quote:

E' dalle elezioni del 2000 che hanno questo problema, ma non c'è MAi il tempo per aggiustarlo

Le numerose falle gestionali delle votazioni americane, particolarmente singolari per degli Esportatori di Democrazia perennemente col ditino alzato verso gli altri, però, tolto il subbuglio da parte degli elettori di Trump seguito alla sorpresa dell'elezione di Biden, sembrano comunque, in definitiva, ben accette sia ai Dem che ai Rep che nemmeno ora nonostante l'accaduto del 2020 le mettono in discussione.

Che si possa votare senza una identificazione decente del votante, senza una conservazione, quadratura e gestione cristallina e matematica delle schede, senza censimenti anagrafici e liste elettorali certe e con voto postale esteso e assolutamente non verificabile probabilmente, altrove, non verrebbe accettato nemmeno per un Circolo delle Bocce. Figurarsi per gente che va a spasso con le atomiche...

Detto questo però ci deve essere qualcosa che mi sfugge. Trump e i suoi sostenitori affermavano di aver perso a causa dei brogli dovuti a quei metodi però ora Trump è di nuovo candidato e sui suddetti metodi, che sono gli stessi del 2020, nè lui nè i suoi sostenitori hanno alcunchè da ridire. Affermavano che la partita era stata truccata ma la stanno rigiocando senza che sia cambiato nulla.
Anche io ho la sensazione che questa volta non avranno bisogno di hackerare nulla.
Negli USA l'astensionismo non è un argomento di lotta?
Io nutro dubbi sul fatto che possa vincere lei, perché donna. La potenza mondiale che domina il mondo e fa la voce grossa con tutti potrebbe perdere autorevolezza. Che ci piaccia o no il ruolo ha il suo peso e la percezione di stabilità e/o logiche di dialogo con forze contrapposte (penso al medioriente) cambia se a rappresentare gli Stati Uniti è una donna.
Scrivo questo commento, sapendo che non lo leggerà nessuno... Ma no so dove metterlo
TRUMP: “Quando sarò presidente, DEPORTEREMO i simpatizzanti stranieri della jihad e i sostenitori di Hamas. Se odiate l'America, se volete eliminare Israele, allora non vi vogliamo nel nostro Paese”
Trump il 17 ottobre 2023: ... bandiremo ... i musulmani dagli USA
Da Rossella Fidanza: t.me/RossellaFidanza/45833
.

Quote:

#35 Cheto 20-08-2024 12:24

Scrivo questo commento, sapendo che non lo leggerà nessuno... Ma no so dove metterlo
TRUMP: “Quando sarò presidente, DEPORTEREMO i simpatizzanti stranieri della jihad e i sostenitori di Hamas. Se odiate l'America, se volete eliminare Israele, allora non vi vogliamo nel nostro Paese”
Trump il 17 ottobre 2023: ... bandiremo ... i musulmani dagli USA

Ti confermo anche io la mia presa visione.

Qui parla esplicitamente di musulmani stranieri, il che mi porta a pensare che siano i soliti musulmani che dagli anni Duemila sono andati in ogni dove nell'Europa. Tanti di questi sono i classici semi-regolari, che si é vero che sono entrati legalmente ma con relativa facilità.
Se per esportare intende mandarli via dagli Stati Uniti é una sua scelta politica di ragione relativa. Discorso contrario se fosse determinata con l'azione di rinchiudere nelle galere tutti l'uno vicino all'altro, perché stanno parteggiando per la causa palestinese.