di Geraldina Colotti
Nicolas Maduro è stato rieletto presidente del Venezuela con 5.150.902 (51,9%) sul candidato della Plataforma Unitaria Democrática (Pud), Edmundo González, che ha totalizzato 4.445.978 (44,2%). Un risultato irreversibile con l'80% di schede scrutinate. Per il resto dei conteggi bisognerà aspettare che venga totalmente ripristinato il sistema di trasmissione elettronico, attaccato con vari atti di hackeraggio durante lo spoglio di domenica scorsa.
Lo hanno denunciato in diretta le autorità del Consiglio nazionale elettorale (Cne) verso mezzanotte. E lo ha spiegato in dettaglio il presidente Maduro durante l'atto di giuramentazione che si è svolto nella sede del Cne e alla presenza di quasi 900 accompagnanti internazionali, provenienti dai cinque continenti.
Un nutrito gruppo di persone, che ha potuto seguire da vicino tutte le fasi di questa elezione e che ha redatto informative dettagliate per i partiti o le organizzazioni di appartenenza, ma che sono stati “totalmente invisibilizzati” perché la verità dei fatti deve far spazio alle interpretazioni che servono all'imperialismo per i propri piani.
Il piano dell'estrema destra -ha denunciato il presidente – era quello di impedire con ogni mezzo il conteggio del voto, per mettere in atto il copione già pronto, preparato in dettaglio già durante la giornata del voto, quando l'estrema destra aveva diffuso falsi dati che attribuivano la vittoria al suo candidato. Principale protagonista di questo show, che ripete uno schema già visto in precedenza, Maria Corina Machado, ex deputata filoatlantica, inabilitata per golpismo, ansiosa di imporre in Venezuela l'ultra-liberismo di Milei in politica interna, e il sionismo modello Netanyahu in politica estera.
Su questa base, il sistema internazionale che la sostiene ha dato avvio a un poderoso attacco a colpi di comunicati e pronunciamenti nei quali uno “esige” e l'altro “ordina”, l'altro ancora “non riconosce”.
La compagnia è nota: si va da ex padrini del paramilitarismo come il colombiano Alvaro Uribe, ai componenti dell'ex Gruppo di Lima, che si intende riesumare per l'occasione. Per questo, nove paesi latinoamericani - Uruguay, Argentina, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Panamá, Paraguay, Perú y Repubblica Dominicana – hanno manifestato la loro “profonda preoccupazione” per il risultato del voto, e, in una dichiarazione congiunta, hanno preteso “la revisione completa” del voto e chiesto all'Organizzazione degli Stati Americani (Osa) una riunione urgente dell'organismo.
Per tutta risposta, il governo bolivariano ha ordinato a sette paesi – Argentina, Costa Rica, Panamá, Perú, Repubblica Dominicana, Uruguay e Cile - di ritirare il loro personale diplomatico dal Venezuela e ha fatto lo stesso con i propri ambasciatori. Tutti avevano rifiutato di riconoscere i risultati.
"La República Bolivariana del Venezuela – dice il comunicato – esprime il suo più fermo rigetto delle azioni interventiste e alle dichiarazioni di un gruppo di governi di destra, subordinati a Washington e apertamente impegnati con i più sordidi postulati ideologici del fascismo internazionale, per cercare di rieditare lo sconfitto Gruppo di Lima, e che pretendono disconoscere i risultati elettorali del 28 luglio 2024”.
Vi sono stati, però, anche alcuni pronunciamenti inopinati, provenienti dal Brasile o (parzialmente) dalla Colombia, che hanno prestato il fianco alla versione dominante diffusa dall'opposizione, che sostiene di avere in mano una quantità di schede non corrispondenti. Una cosa impossibile, perché ogni votante e ogni partito, di qualunque colore, ha in mano la copia automatizzata del voto emesso, e tutti i partiti hanno quello che viene chiamato “il salame”, ossia la stampa automatica di tutti i voti emessi in quel seggio (che chiunque può richiedere).
Il numero dei voti deve corrispondere al numero di biglietti inseriti manualmente in una scatola di cartone da ogni votante, la cui identità è stata verificata in base all'impronta corrispondente alla carta d'identità, e che vengono controllati immediatamente dopo la chiusura del seggio per i riscontri. Prima, durante e dopo il voto, vengono effettuale 16 verifiche, a cui hanno assistito gli accompagnanti internazionali.
Una fondamentale garanzia è determinata dal fatto che ogni forza politica possiede solo una parte della password d'entrata alla verifica del sistema, che per essere azionato necessita dell'apporto di tutti. Per questa ragione, quando l'opposizione (per guadagnare tempo, e diffondere l'idea di brogli di cui sarebbe stata vittima), richiese il ri-conteggio manuale dei voti dopo la prima elezione di Maduro, nel 2013, ci vollero mesi, però il riscontro risultò corrispondente a quello emesso dal Cne: al 98,8%. Ma, intanto, il danno era già stato fatto, e questo importava alla destra.
In base ai risultati offerti dalle schede scrutinate, le proiezioni consentono anche di prevedere che il risultato conclusivo, al 100% delle schede, farebbe arrivare Maduro a 6.462.733 preferenze, Edmundo González a 5.556.676. Per fare un confronto, nel 2018 il chavismo ha ottenuto 6.190.612 voti, il risultato più basso degli ultimi anni. Ora, potrebbe aumentare almeno di altri 250.000 voti.
Cosa spiega, dunque, le dichiarazioni di alcuni presidenti progressisti latinoamericani, come Lula, o ex presidenti, come Cristina Kirchner, che sono passati per lo stesso tipo di aggressioni dell'imperialismo? Lula da Silva ha proposto “una commissione di controllo internazionale, con l'appoggio delle Nazioni unite per risolvere il rebus delle schede”.
Un intervento assai fuori luogo: considerata la quantità di movimenti e politici brasiliani presenti in Venezuela (c'è anche il suo consigliere politico, Celso Amorin); considerata la consonanza tra le posizioni dell'estrema destra venezuelana e quella che sostiene Bolsonaro; e considerate le dichiarazioni di tono ben diverso fornite in altre occasioni da Lula per lodare la democrazia “partecipata e protagonista bolivariana, che passa da un'elezione all'altra”. E Maduro ha indetto un'altra consultazione popolare sui progetti da finanziare alle comunità per il 25 di agosto.
Al contempo, con un comunicato del ministero degli Esteri, il governo brasiliano ha espresso la sua soddisfazione per il carattere “pacifico” della giornata elettorale in Venezuela, e ha detto che continuerà a “monitorare” da vicino il seguito del processo elettorale per capire come si è arrivati al risultato.
Per non parlare di Gabriel Boric, in Cile, il cui sguardo è totalmente rivolto al nord, e assolutamente dimentico delle analogie fra quanto accade al Venezuela bolivariano e quel che accadde ad Allende in Cile.
Inutile fare gli struzzi, in ballo c'è il feticismo della democrazia borghese, che spiega sostanzialmente perché i loro governi si siano consegnati mani e piedi ai meccanismi che li hanno stritolati, senza far leva sulla forza della lotta di classe. Di conseguenza, oggi i loro paesi o sono stati devastati dal ritorno in forza dell'estrema destra, come in Argentina, o essi guidano governi che si reggono su precari equilibri di cui devono tener conto per non scontentarne i vari settori, oppure hanno disatteso platealmente le speranze di chi li aveva eletti.
E per questo devono fornire all'imperialismo costanti attestati di “democrazia”, che passano per la dissociazione dai processi reali di cambiamento nel loro continente. Non avviene così, e da tempo, anche nei paesi europei, ove per essere accolti nei salotti buoni della politica-spettacolo ci si deve ormai dissociare dai moti di Spartaco in poi?
Intanto, il Procuratore Generale, Tareck William Saab, che sta gestendo la denuncia penale in merito al sabotaggio del voto, ha assicurato che si sta lavorando al ripristino della pagina del Cne, sulla quale, come sempre, comparirà il dettaglio dei voto nei singoli collegi. Il ritardo è, d'altronde, irrisorio rispetto ai tempi d'attesa in altre “democrazie”. “L'attacco – ha detto Saab - è stato organizzato dalla Macedonia del Nord, con l'intenzione di manipolare i dati che si stavano ricevendo nel Cne”.
Fra coloro che contestano i risultati, prendendo per buone le denunce dell'estrema destra, oltre agli Stati uniti e all'Unione europea, si è fatto sentire Elon Musk, magnate delle reti sociali, fondatore di Tesla, che è intervenuto sul tema con arroganza ed epiteti offensivi nei confronti del presidente Maduro: il quale ha reagito con orgoglio, senza sottrarsi allo scontro, e denunciando i veri interessi del magnate, da sempre apertamente schierato con i progetti ultra-liberisti di Machado.
Oltre ai paesi dell'Alba, hanno difeso la sovranità del Venezuela anche Cina, Russia, Iran, Siria e Messico, e gli accompagnanti internazionali hanno diffuso vari comunicati di sostegno, a testimonianza della trasparenza dell'elezione.
E mentre la destra moderata ha ripetuto gli inviti alla pace e alla convivenza, e così ha fatto addirittura Fedecamara, la Confindustria venezuelana, l'estrema destra ha già messo in atto il copione stabilito, organizzando focolai di violenza in varie parti del paese. Machado ha chiesto l'intervento del Comando Sur e degli Stati uniti, e nuove sanzioni per il paese.
Vi sono stati incendi e aggressioni. Il presidente ha mostrato in diretta i video di alcuni attacchi e commentato però anche il tentativo di creare panico e caos mediante la diffusione di video degli anni passati, che mostrano solo un particolare, ma non il contesto generale che indica bambini intenti a giocare e cittadini che vanno a spegnere l'incendio appiccato usando acqua piovana.
Si tratta di un'estrema destra aggressiva e ben finanziata, che (come chi scrive ha potuto osservare anche in questa occasione), da anni ha cominciato a usare la grande criminalità, dopo che il socialismo le aveva tolto il terreno sotto i piedi, dando lavoro e coscienza ai marginali. Gli aggressori, filmati o arrestati per le violenze scattate già nella notte di domenica sono giovani con gli occhi spiritati e l'eloquio sconnesso per l'abuso di droghe.
Come nelle precedenti “guarimbas” affermano di aver ricevuto un compenso di 150 dollari giornalieri da parte di un incaricato che regge i cordoni della borsa, e che fa parte dei cosiddetti “comanditos” elettorali di Machado e compari.
Aggrediscono e linciano militanti isolati. Bruciano le sedi socialiste con i militanti dentro. E piagnucolano presso i loro padrini per presentarsi come “combattenti per la libertà”. Provano a innescare in Venezuela la riedizione della “rivoluzione di colore” di Maidan. Sanno che se cade il Venezuela bolivariano riusciranno a portare la guerra imperialista anche nel continente latinoamericano, fino ad ora rimasto immune.
È il voto torvo del fascismo, lo stesso che vediamo in Europa. Ma qui non l'avranno facile, anche perché la stessa militanza della destra è stufa, vuole solo vivere in pace e aumentare i propri affari. Infatti, già al secondo giorno, le violenze sono diminuite. E non è vero, come vogliono far credere, che qui si stia rompendo l'unione civico-militare.
E il popolo è già sceso in piazza per moltiplicare le mobilitazioni. E per difendere il palazzo di Miraflores. Da una parte all'altra del paese, lo stesso grido: “No volverán”. Non torneranno.
Fonte L'Antidiplomatico
Per i fautori della democrazia, le elezioni sono regolari solo se vincono loro..
s'è capito, no??
le prove?
un exit poll fatto da una società vattelapesca di dubbia provenienza..
che poi mica vittoria di misura, al 73%!
mica lesinano sui dati..
sparare x sparare, tanto vale spararla più grossa che si può..
il solito canovaccio viato un milione di volte, urla, strepiti e proclami roboanti.
IL SOLITO SCHIFO.
E' dal 2001 , dalle tristissime giornate di Genova, che hanno dichiarato guerra, ad un altro mondo possibile, il mondo che vogliono loro e' fatto di guerre e popoli colonizzati, una volta con la luce della civilta', adesso con la democrazia trasformata in democratura
Adesso il nemico e' un mondo altro, non sia mai! Dovessero cambiare i rapporti di forza e il modo di vivere non riuscirebbero a sopportarlo, prima cercherebbero di sopprimerlo con le cattive poi se dovesse andare male farebbero come hanno fatto qui con i movimenti, cercherebbero di cooptarli, trasformandoli in quello che sono ora, delle caricature penose.
Quando le elezioni non vanno come vogliono loro, si incazzano come il bambino che porta il pallone per giocare, se la partita non va come dice lui si porta via il pallone
Bambini viziati a cui hanno messo in mano delle armi da guerra!
Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
Erano almeno 40 anni che non leggevo roba cosi'.
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Auguro tutto il meglio a Maduro e che non pregiudichi i risultati da lui ottenuti.
(mi vien da dire Hasta siempre..!)
Si noti come da subito i media piegati al volere degli yankee
abbiano rimesso sul il solito disco.
Facendo un sunto di quello che rimane nella testa dopo aver visto i vari servizi dei giornalisti di regime, rimangono solamente pochi concetti ben precisi:
1) le elezioni non sono reali e ci sono stati dei brogli e si esige il riconteggio
2) in venezuela c'è la dittatura e tanti stanno scappando
3) scontri popolari contro maduro che li reprime col sangue
4) economia venezuelana sul lastrico
5) il popolo non accetta tutto questo e giustamente deve scendere in piazza
6) antagonista perdente di Maduro incita allo scontro e alla sommossa popolare e gli yenkee e tutti i propri paesi allineati che lo applaudono e incoraggiano
il solito disco col solito ritornello.
in pratica se non sei piegato al volere degli yankee
allora sei un dittatore, vige la dittatura, affami il popolo, lo sopprimi con violenza e non regna la "democrazia".
Quindi i democratici yankee, e gli altri paesi allineati, hanno il diritto, o meglio se lo arrogano, di "imporre" la "democrazia" con tutti i mezzi.
questo disco, questo concetto, è la base di tutte le malefatte dei bastardi yankee nel mondo e tutti quelli che continuano ad appoggiarli.
Vorrei sottolineare come i social, compreso quello di Musk, siano di fatto strumenti di guerra veri e propri per le rivoluzioni colorate... usati in tutto il mondo sotto supervisione CIA & C.
Musk nell'occasione è stato veramente vergognoso!
Questo è abbastanza vero.
Si noti però che, oltre a una gestione interna dell' economia non proprio geniale, i proventi del petrolio (venduto in dollari) sono stati "congelati" (cioè confiscati) dai ladri della Fed.
E dato che il petrolio è la maggiore ricchezza del Venezuela, questa "sanzione" (cioè latrocinio) è la prima responsabile dell' arretramento economico venezuelano.
Insomma gli USA prima ti derubano e poi ti accusano di non essere capace di proteggere il tuo popolo dai ladri.
Tragica consuetudine imperialista
Per portare un esempio, il Venezuela è seduto sopra un mare di petrolio e di rari minerali, come la Columbrite/tantalite, imprescindibili per l'attuale tecnologia, ma nonostante questo, un popolo che dovrebbe vivere nell'abbondanza, espatria continuamente verso altri stati. Ho i dati che riguardano il loro espatrio verso la Colombia: nel 2021 superavano il milione e 800 mila, nel gennaio 2024 erano 2 milioni e 800 mila. Nel totale i venezuelani che sono emigrati, conteggiando appunto l'inizio 2024, hanno lasciato il loro paese nel numero di 7 milioni e 700 mila, NON certamente per turismo, ma per mancanza di lavoro e di pane.
migracioncolombia.gov.co/.../...
Voti regolari? Va benissimo, solo è logico chiedersi come facciano queste persone ridotte alla fame a votare ancora Maduro.
E poi, detto tra noi… Maduro rasentò (solo?) il ridicolo quando disse che il suo predecessore (Chavez) gli era apparso sotto forma di passerotto per la sua investitura...
www.youtube.com/.../
An Ocean of Lies on Venezuela: Abby Martin & UN Rapporteur Expose Coup
L'intervista è di 5 anni fa e copre i fatti del precedente colpo di Stato tentato da Juan Guaidó per conto degli USA, ma, visto che la storia si ripete quasi uguale, è ancora attuale.
Gerardina Colotti da Caracas,
verso la fine dle video dichiara che la Machado rischia l'arresto perchè è un ennesimo golpista che non ce l'ha fatta!
Minuto 40.00
Maduro è un dittatore, e l'analisi anche superficiale della sua retorica dovrebbe farcelo capire in fretta. E mi spiace, ma sapere che non è filoamericano non me lo rende più simpatico. Un altro pezzo di sterco degno di marcire divorato dai vermi al più presto, esattamente come nemmeno Chavez era uno stinco di santo. Mi stava più simpatico, è vero, quel grido Mister Danger mi (ci) ha sedotto, ma forse sarebbe utile parlare anche con chi dal Venezuela è scappato.
Per estensione del ragionamento è come dire che mi piace la Meloni perchè mi fa cagare la Shhlein. Eh no.
Sto stronzo la prima cosa che promette è quella di mettere in carcere i membri dell'opposizione. E sta affogando nel sangue la rivolta del popolo per le strade. Tenete ben chiaro chi state difendendo.
Un approccio onesto dovrebbe fare il paragone tra il Venezuela di oggi e il Venezuela colonia degli USA, considerando però che quello pre-Chavez non aveva problemi internazionali, mentre il Venezuela vittorioso nella sua LOTTA ANTICOLONIALE è stato subito sottoposto ad attacco economico, embarghi, sanzioni, blocco delle riserve auree nelle banche europee, infiltrazioni nel paese di spie, terroristi, agenti nemici. Quando ti organizzano infinite rivolte in casa, più tentativi di golpe, più tentativi di omicidio dei leader regolarmente eletti, devi difenderti, non puoi lasciare spazio agli agenti delle rivoluzioni colorate, alla malavita e ai terroristi organizzati dalla Cia, ecc. ecc.
Trovo veramente superficiale e ingenuo pensare che un paese liberatosi dal dominio coloniale si esponga indifeso all’aggressione nemica nel nome dei diritti e delle libertà.
Detto questo risulta evidente che SOTTO ATTACCO le libertà si DEVONO restringere. Risulta evidente che molte risorse economiche sono perse per tutte queste forme di attacco dell’intero Occidente.
Ciononostante le condizioni della popolazione sono MIGLIORATE rispetto a prima. Il paese analfabeta che c’era prima è scomparso grazie all’istruzione gratuita. Il fatto che il Venezuela non sia più rapinato dalle multinazionali straniere è positivo, il fatto che voglia entrare nei Brics è positivo, il fatto che negli ultimi due anni con gli Usa distratti dall’Ucraina sia stato il paese sudamericano col più alto tasso di crescita economica fa capire il suo potenziale…
Non si tratta di disquisire sulle politiche dei leader che il popolo venezuelano ha scelto. Si può tranquillamente criticarli e dissentire anche in toto. Ma è evidente che la rivoluzione chavista contro il dominio imperialista, proseguita da Maduro (almeno in parte) è un primo step necessario e inevitabile, peraltro non ancora concluso. La vittoria anticolonialista non è infatti consolidata, l’attacco imperialista continua e lo si vede benissimo anche oggi. Ad un paese sotto assedio, sotto attacco militare ed economico, vogliamo fare le pulci sulle libertà concesse? È proprio quello l’argomento principe che la propaganda imperialista sta usando per giustificare il tentativo di colpo di stato.
Intanto ha vinto le elezioni e noi che diritto abbiamo di andare a deporlo e processarlo per essere stato eletto dai suoi cittadini?
Incredibile leggere anche qui gente che si beve il giustizialismo ingenuo all'americana.
Quotone per m.conflitto. Ci sta a cuore la popolazione venezuelana? Allora la soluzione è smettere di fargli la guerre, non vincerla.
I'ingerenza americana in Venezuela va da i $$$ con cui si comprano i voti,
i $$$ con cui si pagano i politici,
i $$$ con cui si paga la mafia,
i $$$ con cui pagano i piccoli malviventi, morti di fame, che agiscono come teppisti mettendo a ferro e fuoco tutto il paese, non solo la capitale,
i $$$ con cui la CIA infiltra gruppi personaggi loschi che vengono dalla colombia,
più il solito tam-tam di tutte le testate giornalistiche occidentali che propagandavano studi e previsioni che mostrassero la destra in vantaggio anche anche fino all'80%.
Bene, Maduro non sarà uno stinco di Santo ma al di fuori della sua nazione, di pezzi di m. che provano a farlo cadere ce ne sono abbastanza, anche qua in Italia.. e tutto per la solita fame di potere e risorse che gli USA continuano a controllare in tutto il continente sud-americano!
Le elezioni hanno anche subito un fermo per attacco hacker dei sistemi informatici proveniente dal Nord Macedonia..
In Francia e Italia invece ci inventiamo influenze putiniane a ogni giro di elezione.
#20Rodpariah in Venezuela è per lo meno da 30 anni che i Gringos tentano di metterci le mani, la stessa morte di Chavez sappiamo tutti che è quanto meno sospetta. Ma riaffermo quanto detto. Non sempre il nemico del mio nemico è mio amico. Maduro è a tutti gli effetti un dittatore, esattamente come lo è stato Fidel Castro. Si si, l'embargo, America, ecc ecc. Ma di dittatori si tratta. E io non riesco a farmeli piacere. Con questo non voglio dire che preferirei la faccia di plastica della Machado, ma sembra proprio che si debba per forza scegliere tra padella e brace.
Lo sai che c'erano mille accompagnanti stranieri a giudicare della regolarità delle elezioni?
Lo so certo non possono esserci elezioni regolari in Venezuela e di fatto senza le interferenze esterne Maduro vincerebbe più regolarmente e più pacificamente.
Troppo semplice fare le verginelle dall'altra parte del mondo e soprattutto non si capisce cosa vorresti dire okay Maduro è un pessimo soggetto, e quindi noi cosa dovremmo fare - sentiamo, considerato che il tema del post non era mica quanto era bello e bravo Maduro - sostenere chi vuole ammazzarlo?
Mah, eppure credevo di essermi espresso in italiano, credevo di essere stato chiaro. Rileggimi, su.
Ma lui, Maduro, aveva l'asso nella manica, riuscì a farsi eleggere ANCHE (non soprattutto) parlando ad una buona fetta di votanti fanatici cristiani, dicendo che Chavez gli era apparso sottoforma di colomba… Pardon, di uccellino invitandolo formalmente a prendersi la responsabilità di guidare il suo paese. Per santa Genoveffa… Incredibile…
www.bing.com/.../
www.youtube.com/watch?v=fY1qnlRymXY
La cultura di quest'uomo poi, è proverbiale, giunse a dire che Gesù fu crocifisso dall'Impero Spagnolo. bing.com/.../... Se tanto mi da tanto… E questo va detto al di là della pessima considerazione che si può avere di un popolo di bastardi approfittatori come gli USA (popolo di bastardi NON è dispregiativo, perché fin dai suoi primi vagiti esso era composto da una moltitudine di etnie del tutto diverse tra loro).
PS approvo Lysmata
No…
In carcere ci devono marcire in quanto golpisti e traditori del paese, non perché “membri dell’opposizione”.
È quello che chiunque con un minimo di palle e si onestà dovrebbe fare con tutta la classe politica italiana, da minchiarella in giù: il tradimento del paese per servire interessi privati stranieri è il reato più grave che possa commettere un politico incaricato di servirlo, il paese.
Se un dirigente tradisce la sua azienda operando a favore di un concorrente, allora tradisce qualche decina di soci di quell’azienda.
Se un politico eletto (o candidato) tradisce il suo paese, allora commette un reato contro decine di milioni di cittadini. E la sua pena va moltiplicata per il numero di persone che ha danneggiato.
Questo cialtrone è un esempio tra i tanti: uno che sostiene apertamente i golpisti di un paese terzo su ordine dei privati stranieri che serve.
Quanto poi ad “affogare nel sangue la rivolta del popolo”, stiamo parlando di affrontare bande di criminali della peggior specie pagati qualche centinaio di dollari al giorno dal soros di turno per distruggere, incendiare, uccidere e creare più caos possibile: sarebbero da appendere uno a uno ai lampioni di qualche strada orientata verso Washington.
Maduro è il presidente eletto dal popolo venezuelano, i dittatori sono quelli, ben lontani dal Venezuela, che vogliono imporre con la forza i loro fantocci in ogni angolo del mondo.
E a difenderci da questi parassiti di certo non aiuta ripetere i loro slogans di propaganda.
Assolutamente d’accordo.
Purtroppo da noi la propaganda ha il gioco facile nascondendo tutta la parte relativa alle pesantissime interferenze criminali straniere…
Evidentemente un lapsus uscito in un discorso di parecchi minuti sull’anti-imperialismo… piuttosto sarebbe da fargli qualche appuntino sul fatto che a torturarlo e farlo crocifiggere furono certi nasoni circoncisi, non l’impero romano.
volevo risponderti seriamente poi ho letto questa frase e allora lascio perdere
I nasoni? Beh certo, vedo che sei informato... sono stati i Nasi Forati, stretti parenti di Big Nose, amante di Doc Holliday a condannare Cristo, prima però da persone pulite quali erano, se ne lavarono le mani e pure i Piedi...Neri.
Un lapsus di Maduro dici? Può capitare... certo. Anche qui la sai lunga.
Lunga per lungo ti posto 36 strafalcioni di Maduro, confidando che tu sappia l'idioma spagnolo. Cominciando da una sua boutade su 36: --"Gesù non moltiplicò i pani, ma i peni"--... Ecco, un farloccone simile alla guida di un grande paese come il Venezuela, viene qui considerato ciò che fondamentalmente NON è.
www.youtube.com/watch?v=_w1sxFO-Qxc
Un po' come se venissi a casa tua per decenni, ti riempissi di botte da mattina a sera, ti rapinassi di tutto quello che hai continuamente, e poi venissi a farti la morale perché non riesci a costruirti una posizione nella vita: e tutti i massmedia locali a darmi ragione perché sono i miei massmedia.
P.S. Non entro nel merito delle politica di Maduro, perché se qui protesti perché l'Italia riconquisti una sua sovranità (leggi indipendenza dall'imperialismo straniero) per coerenza bisognerebbe apprezzare la lotta per l'indipendenza del Venezuela e non ficcare il naso nelle sue faccende interne. O meglio: non fare critiche quando è sotto pieno attacco dell'imperialismo da cui si è appena liberato.
Il Venezuela è un paese estremamente ricco e ha una popolazione estremamente povera.
Il Venezuela è un paese pieno di bande e cartelli e la sua popolazione è guidata da 30 anni sempre dalle stesse persone che hanno solo la rivoluzione in bocca.
Senza andare a guardare i documentari...
Se fossi in te qualche domanda me la farei.
E spero che non ti venga in mente dare anche a me del filoimperialista perché mi avresti deluso molto.
#34 m.conflitto
Tipico di filoimperialisti? Bulletto saccente? Mah, devo dire che visto il mio percorso mi offenderebbe più il primo insulto che il secondo. Ma detto da chi non mi conosce minimamente non è nè può essere un insulto. Comunque ti inviterei a fare una chiacchierata con qualche Venezuelano, prima di snocciolare stronzate come quelle che hai copiato e incollato. Essì, perchè magari sbaglio, ma tu di venezuelani non ne conosci nemmeno uno. E nemmeno di cubani. E sai perchè te lo dico con certezza? Perchè se ne conoscessi anche solo uno questa tua ferrea sicurezza sarebbe crollata.
Dai retta a zio, troppi stereotipi che ti offuscano la visione. Se arrivi a pensare che un fesso come me, un morto di fame a 14 ore di lavoro al giorno possa essere filoimperialista non hai proprio capito un cazzo, credimi.
(Edit... mi era scappata la tua frase
.
Confermo. Hai un sacco di cazzate in testa non hai minimamente capito il mio messaggio)
x.com/AlanRMacLeod/status/1818050593468072023
Qua il Prof. Jeffrey Sachs spiega perfettamente come tutte le sanzioni americane hanno portato alla fame un intero paese per diversi anni.
x.com/afshinrattansi/status/1817882193919987855
Questa ad esempio o molteplici altre dichiarazioni che si trovano tranquillamente su youtube o X.
"Donald Trump’s National Security Advisor John Bolton in 2019.Our sanctions on Venezuela have frozen $7 billion in PDVSA’s assets and will cost Venezuela $11 billion of lost revenue in the next year.
Socialism didn’t destroy Venezuela, US sanctions did
x.com/afshinrattansi/status/1818204902138474807
E come non dimenticare la risposta di Elon Musk riguardo ai colpi di stato.
Appena appena…
L’ansa che fa sempre i servizi con una dozzina di attori sistemati in modo da sembrare una folla…
Vedere il popolo che scende spontaneamente in strada per manifestare appoggio al proprio presidente, è qualcosa che qui da noi non capita molto spesso…
Esiste ancora qualcuno che sa dcosa parla.
x.com/afshinrattansi/status/1818318729316606180
Come al solito glissi le mie argomentazioni per uscirne con queste frasi a effetto totalmente antistoriche e propagandistiche. Sotto dominio imperialista le risorse del Venezuela erano sistematicamente derubate, popolo oppresso da regimi simil-fascisti, tanta miseria e poca libertà, stipendi da fame, ignoranza e sanità assenti per il popolo. Con la rivoluzione chavista qualcosa è cambiato, diritti sociali, alfabetizzazione, risorse che rimangono in patria, finalmente un governo non asservito agli stranieri. Ciononostante gli Usa e gli alleati hanno continuato a rapinare il Venezuela (vedi l'oro nelle banche inglesi), investendo cifre immense per creare disordini, potenziare i narcotrafficanti (il primo narcotrafficante al mondo è la CIA), armare le squadracce fasciste, corrompere e alimentare disordini. Hanno provato colpi di stato, omicidi del presidente, hanno provato a inquinare e sabotare le elezioni con società di sondaggi controllate dalla CIA, per pianificare un rivoluzione colorata dopo aver sabotato il processo elettorale con attacchi esterni dai soliti hacker occidentali. Embarghi, sanzioni, ricatti, furti e mi vieni a parlare del mancato sviluppo del paese? Ma veramente? Quindi nonostante i dati parlino di miglioramenti oggettivi della economia e delle condizioni del popolo, nonostante l'evidente appoggio di larghi strati della popolazione, tu preferivi il Venezuela di prima con dittature vere controllate dagli USA? Ma per favore... Se vuoi la sovranità nazionale in Italia per liberarsi dal gioco Usa/Nato/UE dovresti essere coerente e appoggiare chi in Venezuela combatte contro lo stesso identico nemico nostro. Altrimenti è tutta ipocrisia, forse perché il Venezuela parla di socialismo, tu vedi rosso e cominci a sragionare... L'anticomunismo viscerale è una brutta patologia...
#36 lysmata
Per te vale il discorso detto sopra: eludi TUTTE le mie argomentazioni e sproloqui di tutt'altro. Non ci si confronta così.
1) Tuoi vuoi la sovranità nazionale in Italia ma non ti sta bene quella di Cuba e del Venezuela? Per inciso abbiamo gli stessi identici nemici.
2) Poi critichi e sputi sopra alla "povertà" dei due paesi dando a loro la colpa, dimenticando le loro grandi conquiste e dimenticando le rapine, le sanzioni, gli embarghi, l'assedio vergognoso a cui sono sottoposti! L'anticomunismo viscerale fa strani scherzi: capovolge la realtà e distorce la storia. Non trovo altre spiegazioni per queste tue evidenti contraddizioni.
P.S. Per tutti e due. Il primo passo è la vera sovranità nazionale, e il rispetto per essa. Sotto dominio straniero nulla è possibile. E io sono coerente in questo: rispetto la lotta per la sovranità nazionale dell'Ungheria con un governo di destra, della Slovacchia con un governo socialdemocratico, dell'Iran con un governo teocratico.
Dai retta a zio, troppi stereotipi che ti offuscano la visione. Se arrivi a pensare che un fesso come me, un morto di fame a 14 ore di lavoro al giorno possa essere filoimperialista non hai proprio capito un cazzo, credimi.
Magari non sei un filoimperialista ma sei tu che per usare le tue parole non ci hai capito un cazzo, la contempli la possibilità???
Perché ok non sarai un filoimperialista ma per fare le pulci ad un paese come il Venezuela che è da anni nel mirino degli americani e dei loro servi in giro per il mondo e chiamare un presidente legittimo appena rieletto come Maduro un dittatore lo sembri molto.
E conosci il detto credo, se si muove come un gatto, cammina come un gatto, miagola come un gatto probabilmente è un gatto.
Mi meraviglia che chi lotta per la sovranità in casa sua o dice di farlo non riconosca delle realtà evidenti come il Venezuela chavista anti imperialista o l'Iran.
E inoltre non mi pare che gli stessi Usa e getta e i loro servi sparsi nel mondo possano dare lezioni di qualsiasi tipo sulla democrazia dopo quello che abbiamo visto succedere giusto 4 anni fa con l'elezione farsa di Biden del 2020 ma anche per chi è più vecchio come me dopo quello che successe nell'elezione del 2000, la prima di Bush Jr. contro Al Gore col risultato che rimase in dubbio per settimane se non mesi.
Opzione 2 c'é qualcuno qui che ha un immenso bisogno di sentire di avere ragione, anche a costo di inventarsi boiate come "fare le pulci a Venezuela (chi, io?? ) voglio la sovranitá nazionale in Italia (chi, io? Me ne sono andato quasi 20 anni fa, per quanto mi riguarda possono pure mettere a presidente del Consiglio Fabio Fazio ), e allora sapete che vi dico? Avete ragione voi. Maduro santo subito.
Nulla da eccepire.
Prima di tutto la sovranità dei paesi.
Scusa ma le tue vicende personali qui non mi sembra abbiano un peso, stiamo discutendo di un tema di politica internazionale per cui il fatto che tu te ne sia andato dall'Italia 20 anni fa o 40 non sposta di una virgola il problema; io ti ho risposto nel merito delle tue considerazioni e ho capito benissimo quello che hai scritto, grazie ma non ho bisogno di nessun disegnino.
Poi il Maduro santo subito per finire il tuo intervento te lo potevi risparmiare, se hai argomentazioni valide esponile e non buttarla in vacca grazie.
Va meglio così???
ci sono stato per due anni dal 1956/58 circa, avevo 10 anni, a Cabimas un paese petrolifero sulla costa est del lago di fronte alla omonima città di Maracaibo, allora non c'era il ponte ma il ferryboat.
Mio padre era muratore/carpentiere costruiva le case nei villaggi rigorosamente recintati agli yankee, tutte villette con giardino si entrava solo con il pass , con supermercati con ogni ben di Dio, arrivava tutto dalla California.
Fuori da quel posto miseria nera, noi vivevamo in una casa col tetto di paglia andavo a scuola da una maestra a casa sua con altri ragazzini tenevamo il quaderno sulle ginocchia seduti su uno sgabello con una piccola lavagna appesa alla parete.
L'acqua che arrivava nel rubinetto di casa era mista a petrolio, il lago era tutta una trivella di pozzi a centinaia, l'inquinamento spaventoso e l'acqua potabile veniva portata a casa tutti i giorni da uno con carretto e asino.
Intanto le petroliere americane venivano caricate quotidianamente sul lago, tonnellate di greggio praticamente gratis, solo una piccolo percentuale veniva data al governo di turno, ogni tanto ne cadeva uno e ne saliva un'altro, ma fantocci messi su dagli yankee.
La grande trasformazione l'ha fatta Chavéz con la sua rivoluzione ha dato forza e coraggio al suo popolo e le cose sono iniziate a cambiare. Ha iniziato a forgiare una classe politica che operasse per il bene del suo paese creando tutto di cui aveva bisogno : scuole - sanità - trasporti - strade - telecomunicazioni - agricoltura,
e il petrolio se lo fan pagare.
Ovviamente i tentativi di destabilizzazione del paese da parte degli imperialisti sono continuati a profusione sino ai giorni nostri con embarghi e ritorsioni di ogni genere.
Il Venezuela con tutte le risorse minerarie scoperte in questi decenni con l'aiuto di Russia-Cina è diventato un boccone molto ghiotto per l'occidente predatore.
A conclusione posso dire che il Venezuela ha molta più sovranità di noi, luce gas acqua con costi irrisori la gasolina 20/30 cent al lt,
a noi hanno tolto tutto anche l'aria che respiriamo perché è avvelenata pure quella,
e la nostra politica è tutta una farsa telecomandata, siamo un paese in debito perenne senza risorse.
PS. dal 1948 al 56 eravamo in Argentina - Buenos Aires , nel 1958 io mia madre e mia sorella sia tornati in Italia, mio padre è tornato nel 1960 si è conclusa l'avventura sud america.
L'Argentina ora è in mano sionista totalmente , non piangere Argentina cantava qualcuno, miseria totale poveretti, ma questa è un'altra storia.
Ma piantala su. Non ti sei reso conto che stai attribuendo a me cose scritte da altri.
Passo e chiudo. Non è proprio il caso di creare flames. Se ti sei sentito offeso ti chiedo scusa.