Ieri Trump ha vinto le elezioni.

Lo scarto di un centimetro, nella traiettoria del proiettile, poteva determinare la sua morte oppure la sua santificazione. Gli è andata bene, e ora Donald Trump, agli occhi dei suoi sostenitori, è santo a tutti gli effetti. E la sua preenza di spirito, nel sollevare subito il pugno e gridare “Fight! Fight! Fight!” mentre lo portavano via sanguinante, ha dimostrato come sia dotato di un istinto primordiale che gli permette di trasformare qualunque attacco alla sua persona in qualcosa che lo rende eroico agli occhi del suo pubblico. Che siano le accuse diffamanti di Stormy Daniels o un proiettile alla testa, Trump riesce sempre ad apparire come vittima eroica delle avversità che incontra sul suo cammino.

E vedrete che nei prossimi giorni, quando avrà modo di articolare meglio quello che gli è successo, presenterà questo attentato come un gesto disperato da parte del Deep State che vuole farlo fuori perchè lui è un personaggio scomodo, controcorrente, e quindi sostanzialmente dalla parte del popolo.

Per questo dico che Trump ieri ha vinto le elezioni: perchè da domani fino al 7 di novembre potrà recitare tranquillamente la parte della vittima di quel potere oscuro che lui naturalmente vuole combattere in nome di tutti gli americani.

E beato chi ci crede.

Massimo Mazzucco.

Comments  
A approposito Kim Cheatlem ,direttore dei ss di cui sopra , si è dimessa.

Quote:

#1249 Ste_79

Sulle questioni macropolitiche in questo momento io non sto dicendo nulla, mi sto attenendo al fatto avvenuto a Trump, ho fatto rilevare alcune cose:
- come sia potuto avvenire ovvero come non sia stato impedito
- come l'ipotesi di finto o autoattentato non stia in piedi
- come coloro che sostengono queste due ipotesi (edit: riferito a finto attentato e autoattentato), che in definitiva è una, fino a 10 giorni fa ritenessero che l'entità multiforme deep state avesse tra le altre cose nel mirino Trump ma ora ciò non corrisponda più alla verità ma si tratti proprio all'opposto di una macchinazione di quest'ultimo
- come questa ipotesi avrebbe portato nel giro di poco tempo allo sbugiardamento e al suo definitivo incarceramento vista e considerata la molteplicità delle forze in campo a lui avverse.
Non c'è alcuna contraddizione nel considerare Trump scomodo al deep state ed autore di questa macchinazione, per dire la cosa potrebbe consistere pure in un movente, fingersi vittima di un attentato per scongiurarne uno vero, senza contare che al di là di tutto mi risulta impossibile non pensare che comunque Trump abbia il suo apparato di potere ad appoggiarlo a coprirgli le spalle (insomma siamo alle solite il deep state eventualmente è così potente che dimostrerebbe in quattro e quattr'otto il complotto ma non abbastanza da procurare un mirino telescopico al suo killer).

La verità è che piuttosto che riflettere sui moventi che equivale ad avventurarsi in congetture che dicono più di noi che dei fatti avvenuti, occorre focalizzarsi sui fatti.
Per la vostra visione del mondo (ideologica) è impossibile che sia avvenuto questo, a me piuttosto attenendomi su di un piano più fattuale sembrano impossibili i miracoli (il colpo all'orecchio, la foto miracolosa del proiettile, la foto miracolosa fight fight con la nana a coprirlo), e purtroppo ci sta poco da cavillare qui, le coincidenze sono assurde e per chi non c'ha mai creduto se non emergono nuove evidenze (come ad esempio video da nuove angolazioni diverse) abbuffarci di parole con argomenti sterili atti a misurarsi il membro non inchioderà nessuno a un'evidenza che non c'è.
Del resto coi vostri argomenti declinati sui moventi non fate altro che confermare che a parità di fatti avvenuti a un democratico non avreste dubbi sulla false flag.

A proposito di stranezze lo stesso Trump non mi pare minimamente abbia l'atteggiamento di uno che hanno provato ad ammazzare appena 10 giorni fa (con l'evidente complicità della propria sicurezza fra l'altro), ma proprio per niente, cioè quasi manco lo cita l'attentato nei suoi comizi e tutto è già come prima.
Lo sapevo bene che ogni argomentazione sarebbe risultata perfettamente inutile, perché dal cilindro si può fare uscire di tutto e di più ogni giorno che passa e ogni santa volta bisognerebbe riportare sui binari della logica, adesso ho esaurito la voglia e pazienza per cui lascio perdere.

Quoting Aironeblu:

@manuel #1240
C’è, c’è… ed è anche l’unica ricostruzione logica:
Constatato dopo il primo dibattito con Trump che Biden non aveva nessuna possibilità di vincere, hanno deciso di eliminare Trump. Hanno stampato qualche bella valigia di biglietti da 100 e hanno comprato i responsabili della sicurezza.
Ricostruzione peraltro confermata dal fatto che, fallito l’attentato, pochi giorni dopo hanno dovuto sostituire Biden.

Poi possono esserci molte varianti su quanti cecchini vi fossero e chi abbia effettivamente sparato a Trump, ma nessuno elemento prova che l’attentato fosse finto.



Lasciami ribadire che, per quanto mi riguarda, è già tutto spiegato con dovizia di particolari qui:
mileswmathis.com/updates.html

L'analisi di Mathis vale la pena di essere letta, poi fate voi.

Ma affrontiamo pure la questione.

Domanda introduttiva: Crooks, in questo scenario, come si inserisce? La CIA (o altro servizio deviato) ha già pronti alcuni candidati da utilizzare quando servono? Hanno veramente così tanta fiducia in questi ragazzini da basare piani così complessi sulle loro azioni?

[EDIT: opzione aggiuntiva e per quanto mi riguarda ancora meno credibile -> si pensa che Crooks, per puro caso, stesse veramente organizzando un attentato quel giorno, e lo si sia lasciato fare perché faceva comodo? Aggiungendo altri cecchini al menù, visto che su di lui non si poteva fare affidamento? Un po' come l'idea - assurda, per quanto mi riguarda - che Bin Laden avesse organizzato veramente l'11 settembre, e [altri] ne abbiano approfittato per i loro comodi, piazzando le cariche negli edifici nella speranza che quei quattro beduini riuscissero veramente a colpire le Torri? E se non le avessero colpite? Tutto lavoro sprecato?)]

E se non si fosse presentato? Se fosse stato bloccato lungo il percorso da una pattuglia? All'interno del perimetro da un "patriota" che si fosse insospettito da un ragazzino che girava con una scala da 10 metri e uno strano rigonfiamento nei pantaloni (ipotizzando che il fucile d'assalto non lo tenesse in bella vista)? Se il cecchino incaricato di farlo fuori affinché non parlasse avesse sbagliato mira? (Altra coincidenza favorevole: il cecchino ha colpito senza sbagliare Crooks, ma ha mancato Trump). Se qualcuno di quelli pagati con le valige di soldi avesse parlato?

L'unico modo affinché questo "complotto" ai danni di Trump possa funzionare, è ipotizzare che tutti gli attori coinvolti fossero d'accordo, perché una sola persona estranea avrebbe potuto far saltare il banco.

Ma, a questo punto, se sono tutti d'accordo, e se il risultato è stato, per una serie incredibile di "coincidenze", è stato favorevole a Trump, non è più coerente ipotizzare che ANCHE Trump era d'accordo?

Partiamo da una constatazione: il risultato pratico di tutta questa vicenda è stato, per Trump, il migliore possibile. E' stato ferito solo marginalmente ad un orecchio, tanto quanto basta per dargli l'aura di sopravvissuto (miracolato), ma senza sostanziali danni, ne fisici ne psichici (da quanto abbiamo visto: il giorno dopo era già a giocare a golf).
L'inettitudine dei SS gli ha pure dato modo di rialzarsi subito dopo il colpo (nonostante potesse teoricamente essere ancora in grave pericolo) per fare la foto iconica con la bandiera.
Questo risultato deriva da una serie di coincidenze e casi favorevoli che rasenta l'incredibile.
Da un lato, poteva andare male nel senso, ovviamente, che il cecchino (o i cecchini) avrebbero potuto avere una buona mira. Fine dei giochi per Trump.
Dall'altro lato, poteva non accadere nulla (Crooks neutralizzato prima che potesse agire, togliendo agli altri la possibilità di agire).

Ultima considerazione, spero qualcuno sia arrivato fin qui: se io facessi parte del SS, e mi offrissero dei soldi per essere complice di un attentato a qualcuno che dovrei in teoria proteggere, probabilmente direi di no per una questione "morale", ma SOPRATTUTTO direi di no nel caso il mio ruolo prevedesse di dover stare accanto al bersaglio nel momento dello sparo, e dovessi pur far finta di fargli scudo quando iniziano a volare i colpi.
Perché, sai, i soldi fanno comodo, ma nella concitazione del momento non sarei molto tranquillo del fatto che il cecchino abbia una mira così buona da prendere lui e mancare me.

Quoting sinonimo:


Non so che roba è.
Io ho scritto delle cose commentando delle tue frasi, nel caso interessasse le si può leggere.



Quel video rappresenta l'esempio di come possano organizzare male le sceneggiate eppure farla franca, e il fatto che su un sito di controinformazione non sia noto è piuttosto indicativo del fatto che ci siano riusciti.
Certo hanno dovuto lavorare parecchio, per limitare i danni. Tanto che la soluzione è dovuta ricadere sul sostanzialmente vietare di parlare dell'accaduto nei termini in cui si evidenziano le anomalie. Si sono spinti ad inscenare un processo farsa (farlocco) ad Alex Jones, con tanto di finta multa milionaria, per dare l'impressione che a parlarne si rischia grosso, quindi meglio non farlo.

Quel video mostra il fuorionda di un uomo che si appresta a rilasciare una dichiarazione pubblica alla stampa.
Arriva disinvolto, sorride, scambia forse qualche battuta, e quando gli danno il via (quando inizia il film), si concentra per recitare la parte del padre affranto, in lacrime. Padre affranto in quanto gli hanno ucciso la figlia poche ore prima, in uno dei più sanguinari attentati degli ultimi anni.
Ma, ehi, perché si deve concentrare per apparire affranto? Non lo dovrebbe essere già di suo? Cos'è quel fuori onda nel quale appare la persona meno affranta del mondo? Non è che magari...?

E questa è solo la punta dell'iceberg di tutte le anomalie di quel caso.

Essendoci già passato anni fa, e memore della massima "fool me once, shame on you, fool me twice fool on me", ecco spiegato per quale motivo la presenza di una o più supposte vittime non mi fa credere in automatico alla veridicità di un episodio.

Quoting manuel:


Quoting sinonimo:


Non so che roba è.
Io ho scritto delle cose commentando delle tue frasi, nel caso interessasse le si può leggere.



Quel video rappresenta l'esempio di come possano organizzare male le sceneggiate eppure farla franca, e il fatto che su un sito di controinformazione non sia noto è piuttosto indicativo del fatto che ci siano riusciti.
.............


Per chiarire.

Non ero e non sono interessato a quella vicenda che riporti, e non ho visto il video.

Quindi, la morale della favola è che io sarei uno sciocco che non si avvede di come gliela facciano sotto il naso a proposito dell'attentato a Trump (nonostante gli elementi che ho evidenziato in post precedenti) dato che per manuel:
"#1240 manuel
Nessun colpo è stato sparato. Nessuno è stato ferito. Nessuno è morto."


Ne prendo atto.
@Sinonimo
Ne più ne meno di quanto possa essere ritenuto sciocco chi crede alla versione ufficiale dell'11 settembre.

Quoting manuel:

@Sinonimo
Ne più ne meno di quanto possa essere ritenuto sciocco chi crede alla versione ufficiale dell'11 settembre.


Episodi totalmente imparagonabili.

Quoting sinonimo:


- coloro che sostengono queste due ipotesi, che in definitiva è una
- come questa ipotesi avrebbe portato nel giro di poco tempo allo sbugiardamento e al suo definitivo incarceramento vista e considerata la molteplicità delle forze in campo a lui avverse.


Sì vabbè, stavo cercando di fare un lungo post per risponderti ma da queste premesse è evidente che tu non abbia capito assolutamente nulla dell'ipotesi che vorresti confutare, quindi mancano proprio le basi minime per discutere.

Quoting fontana.r:


Quoting manuel:

@Sinonimo
Ne più ne meno di quanto possa essere ritenuto sciocco chi crede alla versione ufficiale dell'11 settembre.


Episodi totalmente imparagonabili.



Quoting fontana.r:


Quoting Ste_79:

#1210 fontana


Quote:

Approposito di Crooks.
"Thomas Matthew Crooks ha seguito un corso di addestramento sulle armi da fuoco al Keystone Shooting Center a Mars Pennsylvania poche settimane prima della sparatoria al raduno di Trump



Capito? In poche settimane si diventa quasi tiratori professionisti.
Se ci vado io non so tenere nemmeno in mano l arma.
questo è particolarmente dotato e al primo tentativo, freddo come un cecchino, sfiora l orecchio di Trump. Che significa sbagliare di 10 cm su 130 metri di distanza.

Nemmeno qui ci sono dubbi?


L'addestratore intervistato nel video , parla di lui come uno già esperto o quanto meno pratico di armi.
Nota interessante che ho letto a giro per la rete (non verificata).
"Il Keystone Shooting Center è noto per l'addestramento e la certificazione dell'addestramento sulle armi da fuoco di molte agenzie governative, incluso il Dipartimento per la sicurezza nazionale"
Ricordati che aveva anche dell'esplosivo in macchina e un comando wireless per farlo esplodere. Anche quì sarebbe interessante sapere che tipo di esplosivo , perchè io con candeggina e sapone non saprei tirare fuori nitroglicerina, mentre è evidente che quel tipo o ha avuto accesso a materiale esplosivo o era Mcgaiver

Ok... Ma aveva vent'anni. O sbaglio io l età? Come si fa ad essere già esperti a vent'anni? Va bene che è l America.
Ma mi lascia perplesso.

Quoting manuel:


Quoting fontana.r:


Quoting manuel:

@Sinonimo
Ne più ne meno di quanto possa essere ritenuto sciocco chi crede alla versione ufficiale dell'11 settembre.


Episodi totalmente imparagonabili.




Ah

Quoting Ste_79:


Quoting fontana.r:


Quoting Ste_79:

#1210 fontana


Quote:

Approposito di Crooks.
"Thomas Matthew Crooks ha seguito un corso di addestramento sulle armi da fuoco al Keystone Shooting Center a Mars Pennsylvania poche settimane prima della sparatoria al raduno di Trump



Capito? In poche settimane si diventa quasi tiratori professionisti.
Se ci vado io non so tenere nemmeno in mano l arma.
questo è particolarmente dotato e al primo tentativo, freddo come un cecchino, sfiora l orecchio di Trump. Che significa sbagliare di 10 cm su 130 metri di distanza.

Nemmeno qui ci sono dubbi?


L'addestratore intervistato nel video , parla di lui come uno già esperto o quanto meno pratico di armi.
Nota interessante che ho letto a giro per la rete (non verificata).
"Il Keystone Shooting Center è noto per l'addestramento e la certificazione dell'addestramento sulle armi da fuoco di molte agenzie governative, incluso il Dipartimento per la sicurezza nazionale"
Ricordati che aveva anche dell'esplosivo in macchina e un comando wireless per farlo esplodere. Anche quì sarebbe interessante sapere che tipo di esplosivo , perchè io con candeggina e sapone non saprei tirare fuori nitroglicerina, mentre è evidente che quel tipo o ha avuto accesso a materiale esplosivo o era Mcgaiver



Ok... Ma aveva vent'anni. O sbaglio io l età? Come si fa ad essere già esperti a vent'anni? Va bene che è l America.
Ma mi lascia perplesso.

Si dovrebbe aver avuto sui 20 anni.
Comunque poi così esperto non era, ha mancato il bersaglio, là dove chi ha provato a ricostruire la scena sempre con un AR 15 da quella distanza ha preso il bersaglio più volte. quindi ha pagato la sua giovane età e la sua inesperienza nello sparare a persone vere.

Non apporta molto , ma è uscito un video ripreso dalla cam di una guardia di sicurezza che discute con quella dei SS sul tetto con affianco il cadavere di Crooks (si vede anche il fucile) cercando di capire alcune cose. Tipo se era lo stesso che era stato segnalato, da dove è passato e qualcos'altro , l'audio è un pò pessimo.
#1262
Mi ricorda i dirottatori dell'11 settembre, che vanno a scuola di volo prima dell'attentato (al quale, giova ricordare, non hanno partecipato).
Mi chiedo: se Crooks era un "manciurian candidate" che aveva il solo scopo di fare da specchietto per le allodole e distrarre l'attenzione dai veri cecchini, che bisogno c'era di fargli frequentare una scuola di tiro, visto che comunque non gli avrebbero nemmeno dato in mano veri proiettili (chissà chi avrebbe potuto colpire, invece che Trump)?
E ancora: se era un "vero" attentatore, è stato solo lui a sparare? Oppure, per un caso incredibilmente fortuito, proprio il giorno che la CIA o chi per essa avrebbe organizzato l'attentato per far fuori Trump, si sono trovati per culo questo ragazzino a fare da paravento?

Un paio di domande aggiuntive:
- hanno appurato come avrebbe fatto Crooks ad arrivare dove è arrivato portandosi dietro una scala e un fucile d'assalto senza che nessuno lo notasse? Capisco (poco) il fucile che avrebbe potuto essere nascosto nello zaino o nei pantaloni (facciamo finta di ignorare che allo stadio non entri se hai in mano una bottiglietta con il tappo attaccato), ma la scala?
- è noto come hanno potuto identificare Crooks, visto che non aveva con sè documenti e di sicuro non lo hanno potuto interrogare?
doppio

Quoting Zero:

#1260

Sì vabbè, stavo cercando di fare un lungo post per risponderti ma da queste premesse è evidente che tu non abbia capito assolutamente nulla dell'ipotesi che vorresti confutare, quindi mancano proprio le basi minime per discutere.


Siccome ho già dichiarato che la mia pazienza è terminata come anche il desiderio di discutere (con precisa motivazione, dato che si è giunti a fare delle surreali affermazioni perentorie che ormai mi sembra chiaro impongano di evitare ulteriori commenti), a chi capiterà di leggere la persona che ha scritto quanto sopra, dato che si rivolge a me dicendo che non capisco "assolutamente nulla" cioè sono sostanzialmente interdetto e mi "mancano proprio le basi minime per discutere", dico di accertarsi, se gli venisse la voglia, se e come i giudizi di questo signore corrispondano a realtà leggendo i miei vari post precedenti.

EDIT
Poco tempo fa ho consigliato ad un utente che si era permesso di insultarmi per ben 2 volte, senza che avessi interloquito con lui in precedenza, di ignorarmi: ha recepito.
Quindi, visto che a tuo dire non capisco nulla, sei pregato da ora in avanti ad evitare accuratamente di rivolgerti a me, non ho la minima voglia di spendere tempo con soggetti che non hanno il controllo della propria psiche.
Quando la provvidenza non è mai troppa succede che:

1. Trump non muore benché sia stato sfiorato da tre proiettili di fucile, forse pure quattro.
2. Un fortunoso, quanto minimo movimento del capo, ha impedito che il proiettile gli bucasse il cranio da parte a parte.
3. La ferita è di lieve entità, ciò consente a Trump di magnificare il suo personaggio già nell'immediato, anche grazie al poco sangue: "fight, fight, fight", con foto iconiche, e probabilmente ciò gli consentirà di vincere le elezioni con largo anticipo.
4. Questo proiettile, l'unico andato a segno, colpisce appena la parte esterna del lobo dell'orecchio senza riportare danni all'apparato uditivo, e men che meno ad altri organi vitali che ne avrebbero causato la morte o l'invalidità.
5. Una ferita che non gli sfigura neppure il volto, e che non necessita di particolari cure o convalescenze. Non vengono colpite ossa, tendini o muscoli. In altre parole non gli impedisce di proseguire la campagna elettorale.
6. Tutto questo avviene senza alcuna protezione dei servizi segreti o fbi, che neutralizzano la minaccia solo dopo che la stessa arrivi a sparare 3 o 4 colpi in direzione del presidente.
7. Le vittime tra il pubblico lungo la linea di tiro assicurano a Trump di eludere ogni forma di complottismo a suo danno.
8. Un fotografo professionista sceglie di fare una foto molto particolare del presidente con dietro la bandiera degli Stati Uniti, e per questa intenzione ha usanto l'ottica a disposizione più adatta a fermare il proiettile in volo.
9. E lo fa inconsapevolmente azzeccando il momento esatto dell'attentato che ovviamente non poteva sapere prima.
10. Per quella foto così particolare, che non necessita di multiscatto, avrebbe comunque scattato a raffica, senza una ragione chiara. Il multiscatto non gli avrebbe consentito in ogni caso di realizzare più di 3 foto in un secondo. Eppure una di quelle foto va a catturare il proiettile in volo.
11. La scelta stilistico/operativa, del tutto eccezionale del fotografo al cospetto del suo ruolo ad un comizio, e dei compromessi tecnici rilevanti è coincisa con la coppia tempo/diaframma migliore per garantirsi la visibilità del proiettile e della sua scia in quei pochi frames catturati.
12. E come se non bastasse quella pallottola compare nello spazio inquadrato nel punto migliore possibile, non ai margini, non coperta dalla testa di Trump, ma esattamente dove la si sarebbe voluta per ottenere l'immagine impattante e iconica.

12 botte di culo clamorose nello stesso evento. Se davvero tutto questo è successo c'è del divino lassù ...
Avendo approfondito tutta la dinamica con altri documenti e letture, ecco .. tenderei a ritenere falsa solo la foto di Mills. Per il resto, tocca fare un passo indietro. L'attentato parrebbe proprio vero anche perché gli unici ad avere un movente sono i "democratici". Trump non avrebbe avuto bisogno di organizzare un teatrino così pericoloso. L'ipotesi del "cane sciolto" non trova riscontro laddove la sicurezza fa cilecca in molteplici e ripetuti aspetti:

A. La pianificazione della sicurezza non ha considerato quel tetto posto a 130 metri dal podio. Si trattava dell'unico tetto comodo per fare un attentato.
B. Nessun agente delle ss o fbi, o militare era a presidio di quel tetto.
C. Nessuno ha notato una scala di 10 metri pronta all'uso per salire su quel tetto.
D. Nessuno dei SS o FBI ha notato l'attentatore armato avvicinarsi con fare sospetto sopra quel tetto.
D. Nessuno ha ispezionato l'area attorno al podio con uno o più droni.
E. Nessuno ha fatto concretamente nulla di immediato quando il pubblico si accorge del malentenzionato sul tetto diversi minuti prima dell'agguato.
F. Nessun ordine di portare via il presidente prima che l'attentatore spari.
G. La minaccia viene individuata, riconosciuta come minaccia, viene anche vista, fotografata e tenuta sotto tiro, ma nessun ordine viene dato per neutralizzarla prima dell'agguato.

Contemporaneamente l'attentatore si è mosso come se sapesse che avrebbe potuto agire indisturbato. Giorni prima fa un video dove è palese la sua determinazuone e sicurezza nel compiere il folle gesto. Si presenta al comizio armato come se già sapesse che avrebbe eluso i controlli, e va su quel tetto sapendo già che non è presidiato da agenti o militari, sale sulla scala che presumibilmente stava già lì, arriva al tetto, se ne frega del pubblico che lo vede minaccioso con un fucile in mano, se ne frega dei cecchini che lo tengono sotto mira, e poi spara. Inoltre è ancora da chiarire la questione esplosivo e l'aggeggio fotografato che aveva con sé. Insomma, la provvidenza ha salvato Trump da una morte più che certa.
Il tempo ci darà modo di capire il disegno più grande... ovvero, chi era il vero mandante di questo attentato?
Trump dovrebbe pretendere chiarezza perché il fatto è di una gravità inaudita. L'ipotesi del cane sciolto che fa tutto da solo andrebbe rifiutata per principio. La logica, e anche i fatti, muovono verso l'attentato di matrice DEM, o DeepState.

Quoting Vee:

Avendo approfondito tutta la dinamica con altri documenti e letture, ecco .. tenderei a ritenere falsa solo la foto di Mills. Per il resto, tocca fare un passo indietro. L'attentato parrebbe proprio vero anche perché gli unici ad avere un movente sono i "democratici". Trump non avrebbe avuto bisogno di organizzare un teatrino così pericoloso. L'ipotesi del "cane sciolto" non trova riscontro laddove la sicurezza fa cilecca in molteplici e ripetuti aspetti:

A. La pianificazione della sicurezza non ha considerato quel tetto posto a 130 metri dal podio. Si trattava dell'unico tetto comodo per fare un attentato.
B. Nessun agente delle ss o fbi, o militare era a presidio di quel tetto.
C. Nessuno ha notato una scala di 10 metri pronta all'uso per salire su quel tetto.
D. Nessuno dei SS o FBI ha notato l'attentatore armato avvicinarsi con fare sospetto sopra quel tetto.
D. Nessuno ha ispezionato l'area attorno al podio con uno o più droni.
E. Nessuno ha fatto concretamente nulla di immediato quando il pubblico si accorge del malentenzionato sul tetto diversi minuti prima dell'agguato.
F. Nessun ordine di portare via il presidente prima che l'attentatore spari.
G. La minaccia viene individuata, riconosciuta come minaccia, viene anche vista, fotografata e tenuta sotto tiro, ma nessun ordine viene dato per neutralizzarla prima dell'agguato.

Contemporaneamente l'attentatore si è mosso come se sapesse che avrebbe potuto agire indisturbato. Giorni prima fa un video dove è palese la sua determinazuone e sicurezza nel compiere il folle gesto. Si presenta al comizio armato come se già sapesse che avrebbe eluso i controlli, e va su quel tetto sapendo già che non è presidiato da agenti o militari, sale sulla scala che presumibilmente stava già lì, arriva al tetto, se ne frega del pubblico che lo vede minaccioso con un fucile in mano, se ne frega dei cecchini che lo tengono sotto mira, e poi spara. Inoltre è ancora da chiarire la questione esplosivo e l'aggeggio fotografato che aveva con sé. Insomma, la provvidenza ha salvato Trump da una morte più che certa.
Il tempo ci darà modo di capire il disegno più grande... ovvero, chi era il vero mandante di questo attentato?
Trump dovrebbe pretendere chiarezza perché il fatto è di una gravità inaudita. L'ipotesi del cane sciolto che fa tutto da solo andrebbe rifiutata per principio. La logica, e anche i fatti, muovono verso l'attentato di matrice DEM, o DeepState.


Hai scritto tutto questo in soli 2 minuti dal tuo precedente messaggio?
Ed in 2 minuti sei passato da "ha stato Trump" a "hanno stato i democratici"
"Avendo approfondito tutta la dinamica con altri documenti e letture, ecco .." in 2 minuti?
edit: ora ho capito, era un unico messaggio in 2 parti :hammer:
pensavo avessi cambiato opinione fra un messaggio e l'altro :perculante:
@piggaz

Ma perché "siete" così pesanti. Francamente non capisco questa vena ridondante di saccenteria spicciola. Non ho letto tutto quello che avete scritto prima del mio commento a 1050 circa.
Ti rispondo lo stesso anche se le tue insinuazioni non lo meriterebbero.
Il testo era unico ma separabile in due commenti distinti, e così ho fatto, inviandoli di seguito con copia e incolla.

La foto di Mills, le incredibili coincidenze e alcune osservazioni mi hanno portato sulla strada sbagliata.
Mi è bastato approfondire un po', con altri documenti per capire che non vale la pena insistere sulla questione auto attentato (fino a quando non emergeranno fatti di rilievo, indizi probanti e prove).
Solo gli stupidi non cambiano mai idea. Per altro era un'idea buttata lì, senza troppo ragionare su tutti i fatti connessi tra loro.
Mi sono espresso precedentemente solo sulla questione foto proiettile, che dal canto mio, continuo a ritenere un possibile falso. Le probabilità di azzeccare quel proiettile in volo erano bassissime considerando tutta l'analisi già fatta. Per le altre evidenze logiche e fattuali, mi ci è voluto qualche giorno in più.
Nulla di assurdo, come vedi.
A me interessa la verità, e non di montare fesserie per il gusto di inventarle.
Poi io leggo tutti con interesse, ma non per questo devo appoggiare una linea o l'altra senza ragionare.
Qualcuno mi ha fatto notare che le mie conclusioni erano dubbie, ovvero che se la foto può essere falsa, non significa che l'attentato sia altrettanto falso, ebbene ho sùbito dato ragione a chi mi ha fatto questa critica. E giustamente mi sono messo a "studiare" anche gli altri fatti.
Tutto qui.

Quoting Vee:

@piggaz

Ma perché "siete" così pesanti. Francamente non capisco questa vena ridondante di saccenteria spicciola. Non ho letto tutto quello che avete scritto prima del mio commento a 1050 circa.
Ti rispondo lo stesso anche se le tue insinuazioni non lo meriterebbero.
Il testo era unico ma separabile in due commenti distinti, e così ho fatto, inviandoli di seguito con copia e incolla.

La foto di Mills, le incredibili coincidenze e alcune osservazioni mi hanno portato sulla strada sbagliata.
Mi è bastato approfondire un po', con altri documenti per capire che non vale la pena insistere sulla questione auto attentato (fino a quando non emergeranno fatti di rilievo, indizi probanti e prove).
Solo gli stupidi non cambiano mai idea. Per altro era un'idea buttata lì, senza troppo ragionare su tutti i fatti connessi tra loro.
Mi sono espresso precedentemente solo sulla questione foto proiettile, che dal canto mio, continuo a ritenere un possibile falso. Le probabilità di azzeccare quel proiettile in volo erano bassissime considerando tutta l'analisi già fatta. Per le altre evidenze logiche e fattuali, mi ci è voluto qualche giorno in più.
Nulla di assurdo, come vedi.
A me interessa la verità, e non di montare fesserie per il gusto di inventarle.
Poi io leggo tutti con interesse, ma non per questo devo appoggiare una linea o l'altra senza ragionare.
Qualcuno mi ha fatto notare che le mie conclusioni erano dubbie, ovvero che se la foto può essere falsa, non significa che l'attentato sia altrettanto falso, ebbene ho sùbito dato ragione a chi mi ha fatto questa critica. E giustamente mi sono messo a "studiare" anche gli altri fatti.
Tutto qui.



APPLAUSI :idea:

Meriti una medaglia solo per aver cambiato idea dopo esserti esposto, nella storia del sito non sono tanti quelli che hanno fatto altrettanto.

Purtroppo siamo tutti vittime di quella dialettica violenta che ci appesta avvelenando i pozzi ed ostacolando la coesione e la ricerca della verità, anche fra noi nicchie, purtroppo è un male trasversale e pervasivo che fin da principio ha dato forma alle modalità dialogiche tossiche della rete imperniate sull'affermazione personale e non sulla ricerca della verità, dove l'errore non è una tappa ma uno stigma.

Anche in questo topic si è visto: a fronte dei 12 miracoli volevano tutti persuasi, tutti e subito.
Io libero ancora di non essere convinto, purtroppo fatico ad elaborare che per un paio di centimetri questo evento pare non essere nemmeno successo (Trump è il primo ben lungi dal "pretendere chiarezza" a sbattersene e di solito lui è uno che ricama tantissimo, io mi sarei aspettato una reazione più alla Fico ma i due a fatti analoghi hanno reagito in maniera totalmente differente).
L'argomento dei moventi non mi convince, siamo troppo distanti dalle stanze dei bottoni per avere piena contezza di tutti i possibili moventi.

Quoting AJeX-97:

[quote name="Vee"]@piggaz

APPLAUSI :idea:

Meriti una medaglia solo per aver cambiato idea dopo esserti esposto, nella storia del sito non sono tanti quelli che hanno fatto altrettanto.

Anche in questo topic si è visto: a fronte dei 12 miracoli volevano tutti persuasi, tutti e subito.
Io libero ancora di non essere convinto, purtroppo fatico ad elaborare che per un paio di centimetri questo evento pare non essere nemmeno successo



Ti ringrazio, ma per me è normale affrontare i problemi con metodo e analisi. Le 12 coincidenze potrebbero essere anche 15 se consideriamo ogni pallottola come un singolo fatto fortunoso. Neppure io mi capacito del culo mostruoso che ha avuto.
Ma sulla foto del proiettile mi oppongo senza appello. Va bene la provvidenza ma così è davvero troppo.
@Vee
avevo frainteso veramente!
Comunque io non ho ancora una opinione su quello che è successo
Continuando a leggere e a cercare di capire, l'unica cosa che mi è chiara è che per molti, Trump doveva morire, punto.
Sono dell'idea che non possa essere finita in questo episodio. Ci riproveranno.

Quote:

Il multiscatto non gli avrebbe consentito in ogni caso di realizzare più di 3 foto in un secondo.

Nel 1978 la Canon A1 (fascia media) con power winder ( per trascinare la pellicola) faceva 3/5 fotogrammi al secondo.

Giusto per dire, ormai siamo alla fiera del non ne so nulla ma scrivo.

Quoting notomb:


Quote:

Il multiscatto non gli avrebbe consentito in ogni caso di realizzare più di 3 foto in un secondo.



Nel 1978 la Canon A1 (fascia media) con power winder ( per trascinare la pellicola) faceva 3/5 fotogrammi al secondo.

Giusto per dire, ormai siamo alla fiera del non ne so nulla ma scrivo.

Doug Mills in quel video di cui sopra, di cui si può parlare solo se di madrelingua 8-) e i sottotitoli non sono affidabili 8-) 8-) parla di "twenty frames a second"
@valis
Doug Mills in quel video di cui sopra, parla di "twenty frames a second".

Fino a 20 fps se lo scatto è in Raw, impostando H (cioè il massimo possibile). Ciò è confermato sia dalla scheda tecnica della fotocamera, sia dalle dichiarazioni dello stesso Mills apparse sui giornali e in video. Invece il limite di 30 fps va preso come limite generico considerando i rapporti di processamento dei files, la qualità e altri limiti tecnici della funzione stessa, o di più funzioni usate assieme allo scatto multiplo.
Ma questo dettaglio (non sono 3 scatti ma 20) non sposta nulla, o quasi nulla, in merito a tutte le mie riflessioni già fatte. Io ho perfino ipotizzato l'assurdità di un video rallenty a 200 fps nel mio primo post (circa a 1050 di questo topic).
Mills non poteva essere pronto a scattare, in seguito al primo sparo, e tanto meno con la macchina fotografica già settata al meglio per ottenere, guarda un po'... il proiettile in volo (il secondo).

Eccoti le specifiche tecniche del multiscatto di quella fotocamera:
helpguide.sony.net/.../TP1000417951.html

Quoting notomb:


Quote:

Il multiscatto non gli avrebbe consentito in ogni caso di realizzare più di 3 foto in un secondo.



Nel 1978 la Canon A1 (fascia media) con power winder ( per trascinare la pellicola) faceva 3/5 fotogrammi al secondo.

Giusto per dire, ormai siamo alla fiera del non ne so nulla ma scrivo.

Tralascio l'offesa finale, che si aggiunge a quella precedente, sempre tua, e a quella di altri sapientoni.

Eccoti la scheda tecnica. Te la posto io:
helpguide.sony.net/.../TP1000417951.html
Contento?
Nella sostanza c'è scritto che il limite massimo è di 30 fps ammettendo compromessi qualitativi di vario tipo, mentre in RAW il massimo possibile (H) sono 20 fps.
Nel mio primo post (circa a 1050) ho considerato persino l'opzione assurda di un video rallenty a 200 fps. Questo ti dà l'idea che la questione se sono 3 scatti, 5, 20 o 200 non cambia i punti sostanziali della discussione.
Il problema non si limita solo al multiscatto. Il problema è di più ampio raggio, e spazia dalla coincidenza di usare l'ottica più adatta, il txf più conveniente, il max numero di scatti per secondo, ... e ciò comunque non spiega la prontezza di Mills nel farsi trovare pronto col ditino fra il primo sparo e il secondo.
Dato che l'immagine da lui catturata corrisponde al secondo proiettile e dato che fra il primo e il secondo sparo passa meno di un secondo, sai spiegare come faceva Mills a catturare questa sequenza, di cui comunque io ho visto tre momenti, e solo 3. Non 20.
Da qui l'ipotesi che il multiscatto fosse meccanico e quindi non più di tre, anche per conservare la qualità di una foto.
Come mai nessun altro fotografo è stato in grado di fotografare quei 2 secondi? Come mai sul primo sparo non ha avuto un minimo di sorpresa/esitazione?
Se vogliamo credere alla coincidenza e alla bella composizione di Mills, nel mentre era tutto impegnato a fare sta foto di precisione, sai spiegare perché ha impostato la camera con multiscatto massimo a 20 fps? Che motivo c'era di avere 20 scatti praticamente uguali con quella bandiera sfocata a F1.6?
Se questo set up corrisponde al suo stile, e se - come ha sostenuto - ha inviato tutte le foto in agenzia senza neppure guardarle, questo significa che lui scatta a caso e che in agenzia fanno un lavoro mostruoso di selezione. Lo avrebbero licenziato tutti, e dico tutti ma proprio tutti. Ma io non credo affatto che Mills stesse scattando a 20 fps, così come non credo stesse scattando a 1/8000.
Il proiettile poteva stare lì, così perfetto solo se lo fai in post, e già che ci sei, sfochi la bandiera per farla sembrare una cosa voluta dal principio (ovvero priorità diaframmi e non tempi). Immagina che culo: ha scattato 20 foto in un secondo e in quel secondo una di queste 20 ha fermato la scia e il proiettile in volo. Tutto questo ammettendo l'illogicità di tale scatto fotografico con queste impostazioni estreme nel mentre si ha la committenza di un convegno così importante.
Per me la pallottola l'ha messa in post. Così come ha sfocato la bandiera.
Non ha scattato a 1/8000, ma ha usato una coppia diversa, più logica e concreta. Questa idea di scattare a F1.6 in pieno giorno, fottendosene della qualità, pur avendo tanta luce, senza filtro ND, estremizzando la coppia txf, otturatore sparato a 1/8000 e multiscatto anch'esso al massimo (high speed 20 in RAW) non sono scelte condivisibili né propriamente giustificabili, e il risultato lo conferma pure (vi è un leggero mosso sul berretto, nonostante il 24mm. La bandiera mi sembra sin troppo sfocata considerata la sua posizione sulla profondità rispetto al soggetto, e rispetto al pubblico sullo sfondo).
Sarebbe andato bene forse un F11 a 1/500, cosa che magari è la reale coppia usata da Mills.
ALtro video della bodycam della guardia che parlava con quello dei ss, ma dal suo arrivo.
Una cosa degna di nota è che al min 24.05 si mette a contare i bossoli sul tetto e ne conta almeno 8 "at least eight"

Vedo che non può essere incorporato perchè soggetto a limiti di età , è comunque tutto censurato nelle parti più crude. Questo il link
youtu.be/XwBygHmIZ6c
Aggiunta.
Gli otto bossoli vengono confermati anche durante l'udienza del direttore dell' FBI doppi raggi v , Christopher Asher Wray al min: 36.40
Notare che la domanda è :"did Crooks fire eight shots?". Croks ha sparato 8 colpi?
La risposta è:" we have recovered eight cartridge on the roof": Abiammo recuperato 8 cartuccie sul tetto.

youtu.be/WTdLICyPZ2c
Aggiunta 2
Sempre il video udienza del direttore dell FBI
Altra cosa interessante al min circa 47 quando parla del drone e degli esplosivi.
Sembra (ripete più volte che è ancora tutto sotto indagine) che tra le 15.50 e le 16.00 Crooks abbia fatto volare il drone nella area di 200 yard facendo addiritura un live streming.
Gli esplosivi li descrive come "relativamente rozzi" ma con dipositivi di detonazione a distanaza, poi dice che i detonatori erano posizionati su Off e che quindi Crooks no li avrebbe potuti far esplodere dal tetto al momento dell'attentato. Bizzarra sta cosa
Poi emerge che nel telefonino c'erano messaggi criptati.

Quoting Vee:


Quoting notomb:


Quote:

Il multiscatto non gli avrebbe consentito in ogni caso di realizzare più di 3 foto in un secondo.



Nel 1978 la Canon A1 (fascia media) con power winder ( per trascinare la pellicola) faceva 3/5 fotogrammi al secondo.

Giusto per dire, ormai siamo alla fiera del non ne so nulla ma scrivo.



Tralascio l'offesa finale, che si aggiunge a quella precedente, sempre tua, e a quella di altri sapientoni.

Eccoti la scheda tecnica. Te la posto io:
helpguide.sony.net/.../TP1000417951.html
Contento?
Nella sostanza c'è scritto che il limite massimo è di 30 fps ammettendo compromessi qualitativi di vario tipo, mentre in RAW il massimo possibile (H) sono 20 fps.
Nel mio primo post (circa a 1050) ho considerato persino l'opzione assurda di un video rallenty a 200 fps. Questo ti dà l'idea che la questione se sono 3 scatti, 5, 20 o 200 non cambia i punti sostanziali della discussione.
Il problema non si limita solo al multiscatto. Il problema è di più ampio raggio, e spazia dalla coincidenza di usare l'ottica più adatta, il txf più conveniente, il max numero di scatti per secondo, ... e ciò comunque non spiega la prontezza di Mills nel farsi trovare pronto col ditino fra il primo sparo e il secondo.
Dato che l'immagine da lui catturata corrisponde al secondo proiettile e dato che fra il primo e il secondo sparo passa meno di un secondo, sai spiegare come faceva Mills a catturare questa sequenza, di cui comunque io ho visto tre momenti, e solo 3. Non 20.
Da qui l'ipotesi che il multiscatto fosse meccanico e quindi non più di tre, anche per conservare la qualità di una foto.
Come mai nessun altro fotografo è stato in grado di fotografare quei 2 secondi? Come mai sul primo sparo non ha avuto un minimo di sorpresa/esitazione?
Se vogliamo credere alla coincidenza e alla bella composizione di Mills, nel mentre era tutto impegnato a fare sta foto di precisione, sai spiegare perché ha impostato la camera con multiscatto massimo a 20 fps? Che motivo c'era di avere 20 scatti praticamente uguali con quella bandiera sfocata a F1.6?
Se questo set up corrisponde al suo stile, e se - come ha sostenuto - ha inviato tutte le foto in agenzia senza neppure guardarle, questo significa che lui scatta a caso e che in agenzia fanno un lavoro mostruoso di selezione. Lo avrebbero licenziato tutti, e dico tutti ma proprio tutti. Ma io non credo affatto che Mills stesse scattando a 20 fps, così come non credo stesse scattando a 1/8000.
Il proiettile poteva stare lì, così perfetto solo se lo fai in post, e già che ci sei, sfochi la bandiera per farla sembrare una cosa voluta dal principio (ovvero priorità diaframmi e non tempi). Immagina che culo: ha scattato 20 foto in un secondo e in quel secondo una di queste 20 ha fermato la scia e il proiettile in volo. Tutto questo ammettendo l'illogicità di tale scatto fotografico con queste impostazioni estreme nel mentre si ha la committenza di un convegno così importante.
Per me la pallottola l'ha messa in post. Così come ha sfocato la bandiera.
Non ha scattato a 1/8000, ma ha usato una coppia diversa, più logica e concreta. Questa idea di scattare a F1.6 in pieno giorno, fottendosene della qualità, pur avendo tanta luce, senza filtro ND, estremizzando la coppia txf, otturatore sparato a 1/8000 e multiscatto anch'esso al massimo (high speed 20 in RAW) non sono scelte condivisibili né propriamente giustificabili, e il risultato lo conferma pure (vi è un leggero mosso sul berretto, nonostante il 24mm. La bandiera mi sembra sin troppo sfocata considerata la sua posizione sulla profondità rispetto al soggetto, e rispetto al pubblico sullo sfondo).
Sarebbe andato bene forse un F11 a 1/500, cosa che magari è la reale coppia usata da Mills.

Ma infatti la cosa che non si può credere, è che lui fosse lì a scattare foto ad un qualunque -fino a prova contraria- comizio di Trump, a 20 fps.
Adesso qualcuno scriverà "Beh, non è impossibile, quindi perché no?"
Ma certamente ognuno crede quello che vuole.
Magari in effetti sarebbe meglio non sminuire interventi altrui a base di fuffa, tipo @vee che non sa nulla, o i video in inglese che non possiamo fidarci dei sottotitoli
Sempre che interessi capire cosa sta succedendo veramente, come il 20 luglio 1969, l'11 settembre 2001, il 7 ottobre 2023, il 31 gennaio 2020, ecc ecc...
La faccenda è tutt'altro che chiusa.
Crooks avrebbe sparato 8 colpi?? Ma dove, quando... se i registratori audio ne ammettono 10 con due, o più, armi diverse.
La questione ordigno è tutt'altro che dipanata.
Confermata o meno c'è la notizia secondo cui Crooks avesse una account email appartenente all'FBI. Vado a memoria, cercatelo: tmcrooks@fbi.gov
E poi ciliegina sulla torta, Trump sarebbe stato colpito da una scheggia e non dal proiettile. Il medico sostiene che l'impatto è avvenuto a pochi mm dalla testa: 1/4 di pollice. Per ora evito commenti, ma c'è davvero tanto cinema qui (e senza ironia complottara).

www.newsweek.com/.../
i soliti comunisti dell' fbi

Quoting Vee:

La faccenda è tutt'altro che chiusa.
Crooks avrebbe sparato 8 colpi?? Ma dove, quando... se i registratori audio ne ammettono 10 con due, o più, armi diverse.
La questione ordigno è tutt'altro che dipanata.
Confermata o meno c'è la notizia secondo cui Crooks avesse una account email appartenente all'FBI. Vado a memoria, cercatelo: tmcrooks@fbi.gov
E poi ciliegina sulla torta, Trump sarebbe stato colpito da una scheggia e non dal proiettile. Il medico sostiene che l'impatto è avvenuto a pochi mm dalla testa: 1/4 di pollice. Per ora evito commenti, ma c'è davvero tanto cinema qui (e senza ironia complottara).

www.newsweek.com/.../


Interessante, anche leggere alcuni commenti...

Quote:

colpito da una scheggia e non dal proiettile

E infatti in diversi commentano "Ma quale scheggia? C'è la foto del proiettile..." :hammer:

Boh, forse è una scheggia, dai...così la velocità è più bassa ed è più facile acchiapparla al volo... :roll:
Scheggia di cosa...aspè mò vediamo
Altro che cinema.
Quantomeno una delle 2 parti dovrebbe andare fuori di testa, no?
Comincio anch'io a dubitare seriamente che ste elezioni mai si svolgeranno :roll:
La foto magica di Mills:
ebbene, ripeto il calcolo già fatto in precedenza. Arrotondiamo a 1000 m/s la velocità del proiettile, cosa che è accettabile anche considerando che c'è la gravità a favore e il fattaccio si compie nei primi 130 metri.

Allora, se Mills scatta a 20 fps (frames per second), come dice di aver fatto, questo significa che se dividiamo i 1000 metri (cioè 1 km) per 20 scatti, il risultato ci dà 50, che sarebbero i metri da coprire sul piano del tracciante che è coincidente con quello di messa a fuoco dove sta il presidente.
In altre parole è come piazzare 20 fotocamere lungo questi 1000 metri e ognuna di queste camere, per angolo di campo, deve coprire 50 metri lungo la traiettoria del proiettile.
Mills con quel 24mm di focale probabilmente copriva 5 metri lungo il piano del tracciante, non 50. Quindi per ottenere la stessa copertura ci vorranno 200 fotocamere, di cui ognuna copre 5 metri. (1000/200=5).
In altre parole per avere certezza matematica di catturare quel proiettile bisognava scattare 200 frame al secondo.
Ma non è finita qui perché bisogna anche tener conto della sincronicità. Cioè il proiettile deve sincronizzarsi con almeno una delle 200 fotocamere che in quel secondo vanno a salvare il frame. Se fossero comandate da un computer è fattibile avere - sempre in forma teorica - il proiettile in ognuna di esse. Ma se al posto di un cervello elettronico vi fosse un umano a schiacciare il bottone possiamo ipotozzare con una certa ovvia probabilità che nessuno dei 200 fotografi azzecchi la sincronicità con il proiettile, nonostante vi fosse una copertura dell'intero tracciato e si avessero 200 scatti a disposizione.
Ecco, il caso ha voluto, che su 200 ipotetiche fotocamere piazzate lungo la traiettoria, un solo fotografo è riuscito nell'impresa di beccare il proiettile in volo. Certo, se ognuno di loro avesse avuto 20 scatti anziché uno le probabilità sarebbero aumentate, ma sfido chiunque a beccare un proiettile in volo al primo tentativo (per altro involontario) avendo solo 20 scatti in sequenza. Il culo si moltiplica, e non di poco, considerando che il proiettile si trova ben centrato nell'inquadratura, non coperto dalla testa di Trump, non troppo a sx, non troppo a dx. È perfetto lì. Vogliamo calcolare le probabilità anche su questo?
Quel proiettile avrei potuto mancarlo anche io con la mia cinecamera Sony FS7, impostata in slow motion a 180 fps (che è il suo massimo). Questo perché rispetto all'evento tracciante potrei partire con un attimo di anticipo, o di ritardo e quel proiettile non starebbe nell'inquadratura.
Se Mills stava facendo una composizione è plausibile che scattasse una foto per volta controllandone il risultato. Si può ammettere anche un multiscatto di 3 frames, ma di 20 proprio non ha senso. Non c'è un piano ravvicinato di Trump e quella bandiera si muove appena. Sparare 20 foto nello stesso secondo produrrebbe 20 foto praticamente uguali.
A ciò si aggiunge la coppia tempo-diaframma dichiarata, che è illogica se si vuole conservare una certa qualità.
1/8000 lo vai a fare se sai che sta per succedere qualcosa di immensamente rapido che vorresti fotografare, oppure se sai che devi giustificare qualcosa di immensamente rapido che hai voluto mettere sulla foto.
Io propendo per la seconda ipotesi, ma non escluderei del tutto la prima, dove Mills non immaginava certo di fermare il proiettile, ma di fermare l'istante esatto della morte di Trump, col cervello sparso in tutte le direzioni. È possibile che abbia avuto una soffiata? A qualcuno sarebbe interessata una foto "gore" di questo tipo? C'era un segnale nel discorso di Trump, come la frase "guarda cosa è successo?" (anche questa, bizzarra coincidenza). Non lo sappiamo, ma onestamente credo più nell'altra ipotesi:
Ovvero, Mills si è mosso in tempo perché è stato perspicace e ha fiutato bene il momento di scattare con il grandangolo che aveva già pronto in mano, seppur con txf diverso da quello dichiarato. E probabilmente aveva un multiscatto di 3 frames e non di 20, anche perché sono noti solo 3 scatti di quell'esatto momento. Al termine dell'attentato ha detto alla sicurezza di aver catturato il momento tragico e ha spedito subito queste foto, ben selezionate. Trump le ha viste e gli è venuta l'idea. Ha chiamato Mills e gli ha chiesto di fare la magia del proiettile in gran segreto. Mills ci ha ragionato su e si è inventato una bella storiella per ingannare i curiosi e gli esperti. Ci hanno guadagnato entrambi.
Stavolta neanche uno straccetto di commissione?

Non dico la Warren ma qualcosina almeno per salvare la faccia...no, eh?